martedì 19 dicembre 2017

CARCERI (PD) - Giovedì 21 dicembre alle. 21 all'Abbazia Santa Maria delle Carceri di Carceri (PD) Appuntamento con l'integrale dei concerti per violino e orchestra di Mozart. Sonig Tchakerian solista e concertatore alla guida di OPV




Secondo appuntamento con l'integrale dei concerti per violino e orchestra di Mozart.

Sonig Tchakerian solista e concertatore alla guida di OPV

 

 

Giovedì 21 dicembre alle 21, presso l'Abbazia Santa Maria delle Carceri di Carceri (PD), si terrà il secondo appuntamento dell'Orchestra di Padova e del Veneto dedicato all'integrale dei Concerti per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart. A guidare l'OPV, nella doppia veste di violino solista e concertatore, ci sarà Sonig Tchakerian. Il concerto, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

 


 

Giovedì 21 dicembre alle. 21 presso l'Abbazia Santa Maria delle Carceri di Carceri (PD) si terrà il secondo appuntamento del progetto OPV dedicato all'esecuzione integrale dei Concerti per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, che vedrà impegnata la violinista Sonig Tchakerian, nella doppia veste di concertatore e di solista, in un affascinante viaggio musicale attraverso un repertorio che la stessa interprete definisce «complesso, problematico, misteriosamente intenso, capace di farci arrabbiare e donarci felicità».

 

Il programma, fatta eccezione per Sonata da Chiesa n. 10 in fa maggiore K 244, racchiude un gruppo di concerti scritti da Mozart nell'arco ristretto di pochi mesi, tra il giugno e l'ottobre del 1775, durante la permanenza del musicista alla corte dell'arcivescovo di Salisburgo in qualità di Konzertmeister.

 

La serata si aprirà, dunque, sulle note del Concerto per violino e orchestra n. 2 in re maggiore K 211, in cui, all'Allegro moderato d'apertura strutturato in forma sonata, farà seguito un Andante caratterizzato da una spiccata cantabilità dai tratti simili a un'aria operistica italiana, per poi concludersi con un capriccioso Rondeau (Allegro).

Atmosfere operistiche si respirano anche nel primo movimento – Allegro – del Concerto per violino e orchestra n. 3 in sol maggiore K 216, che presenta, non solo un preciso riferimento all'aria "Aer tranquillo" intonata da Aminta in Il re pastore, ma anche una sorprendente complicità dell'orchestra con lo strumento solista, chiamati spesso a dialogare tra loro. Il terzo concerto segna inoltre una tappa fondamentale nell'itinerario violinistico mozartiano, liberando tutta l'inesauribile vena creativa del compositore, che raggiunge delle vette insuperabili, sia nella delicatezza dell'Adagio in cui la coppia di oboi viene sostituita dai flauti, sia, soprattutto, nel Rondeau (Allegro) finale contraddistinto dall'emergere improvviso di danze dal sapore popolare.

 

Tale uso del repertorio popolare si fa ancora più audace nel finale – Rondeau (Andante grazioso-Allegro ma non troppo) –  del Concerto per violino e orchestra n. 4 in re maggiore K 218, con cui si concluderà il programma della serata.

 

L'esecuzione dell'integrale dei concerti per violino di W.A. Mozart rappresenta un progetto ambizioso e innovativo, volto a vivificare la tradizione anche grazie alla preziosa collaborazione di Giovanni Sollima, coinvolto a comporre delle nuove cadenze da Sonig Tchakerian che, sottolinea, «sono sorprendenti, uniche e straordinarie per coerenza e immaginazione».

 

Il concerto, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti

 

Info

www.opvorchestra.it

 



 

Sonig Tchakerian

Violino solista e concertatore

 

Sonig, violinista di origine armena, vive l'infanzia ad Aleppo, dove inizia a suonare il violino con il padre, appassionato musicista. Trasferita in Italia, studia con grandi maestri diversissimi tra loro come Guglielmo, Accardo, Gulli e Milstein.

Premiata al Paganini di Genova, all'ARD di Monaco di Baviera e al Gui di Firenze, tiene recital per importanti società di concerti e, come solista, ha suonato con la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, I Pomeriggi Musicali, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell'Arena di Verona, i Solisti Veneti, l'Orchestra di Padova e del Veneto. Ha collaborato con direttori quali Bellugi, Gatti, Janigro, Oren, Rustioni, Scimone, Tchakarov.

La sua discografia comprende le Stagioni di Vivaldi 'Seasons and Mid Seasons' (Decca), l'integrale delle Sonate e Partite per violino solo di J. S. Bach (Decca), le Sonate 0p. 23, op. 24 e op. 47 di Beethoven (Deutsche Grammophon), Capricci op.1 di Paganini (Arts), Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein (Amadeus), i concerti di Haydn (Arts), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rondò capriccioso di Saint-Saëns (Audiophile Sound), l'integrale per violino e pianoforte di Ravel e l'integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert (Arts) con il Trio Italiano.

Alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza è responsabile del progetto artistico della musica da camera e crea esperienze intense e coraggiose tra musica "classica", danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri, prime esecuzioni e concerti alla riscoperta delle origini armene.

Hanno scritto per lei: Ambrosini, Boccadoro, Campogrande, Dall'Ongaro, Mosca, Perocco, Sollima. Luis Bacalov le ha recentemente dedicato una versione per violino e archi delle Stagioni di Piazzolla.

Docente di violino nell'ambito dei corsi di Alto Perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, da sempre si dedica con passione e affetto all'insegnamento del violino e tiene masterclass a Bardonecchia e Crans Montana.

Suona un magnifico G. Gagliano (Napoli 1760).

 

 

 

 


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Stelline