venerdì 16 novembre 2018

Festival DSC: La legalità è la via per la libertà



22-25 novembre 2018
Cattolica Center, Via Germania 33 - Verona
#ilRischioDellaLibertà
#DSC2018


Festival DSC: La legalità è la via per la libertà
Al festival di Verona si parlerà dell'importanza della legalità e degli sforzi operati per perseguirla con protagonisti di primo piano nella lotta alla criminalità e all'usura.
Dalle infiltrazioni mafiose nel Nord Est allo scandalo di Mafia Capitale, dal racket delle estorsioni al dilagante fenomeno delle ecomafie, si assiste oggi in Italia ad una pericolosa erosione della legalità.  E nelle crepe del sistema si insinuano meccanismo paralleli che mirano a scardinare il potere effettivo dello Stato sul territorio e a sostituirsi ad esso, con drammatiche conseguenze a livello economico, sociale e istituzionale.
Si parlerà dunque di legalità, di lotta alla mafia, alla criminalità e all'usura nell'ambito dell'ottava edizione del Festival della Dottrina Sociale di Verona venerdì 23 novembre al Cattolica Center di Via Germania 33, con un incontro dal titolo "La legalità per essere liberi".
La legalità è la condizione primaria per la libertà, la crescita, lo sviluppo di una comunità. Dove vigono invece criminalità, ricatto ed usura non vi può essere spazio per un'economia virtuosa e una società dinamica e libera.
All'incontro, dopo i saluti di Luigi Gaetti, Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno, parteciperanno:
  • Giuseppe Antoci, già Presidente del Parco dei Nebrodi, scampato miracolosamente ad un attentato per il suo impegno contro le ecomafie, con un intervento dal titolo"'La Mafia dei Pascoli' - La grande truffa all'Europa e la riconquista della terra in Sicilia";
  • Paolo Borrometi, Presidente di Articolo 21, scrittore e giornalista che vive sotto scorta per le sue inchieste scomode, autore del libro "Un morto ogni tanto", che tratterà invece de "La libertà di informazione per combattere le mafie";
  • Domenico Cuttaia, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, che terrà un intervento dal titolo "La liberazione dalle catene sociali ed economiche del racket e dell'usura";
  • Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, che chiuderà con un intervento dal titolo "L'impegno degli amministratori locali per città libere dalle mafie".
L'incontro sarà moderato da Vincenzo Antonelli, docente Università Cattolica del Sacro Cuore.
 
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"Il rischio della libertà" è il tema scelto per l'ottava edizione del Festival della Dottrina Sociale - in programma al Cattolica Center di Verona dal 22 al 25 novembre - a sottolineare come oggi, in una società libera da schemi, individualista e priva di ogni senso di appartenenza, sia davvero difficile e rischioso perseguire la libertà vera, intesa come autodeterminazione, libertà di pensiero, di movimento, libertà di aprirsi e accogliere.
«Ognuno di noi desidera profondamente e intimamente la libertà perché è in gioco la nostra stessa umanità e la nostra dignità. Ma spesso la libertà non solo è a rischio ma viene completamente negata» spiega Mons. Adriano Vincenzicoordinatore del Festival.
La manifestazione si propone come laboratorio di idee e buone pratiche, promosse dagli stessi attori della vita sociale: imprenditori, avvocati, medici, operai, commercialisti, giovani, insegnanti.  
Dagli incontri in calendario nascerà un'attenta analisi critica della società attuale e numerosi spunti su cui lavorare nel corso dell'intero anno.

Main sponsor dell'ottavo Festival della DSC è il Gruppo Cattolica Assicurazioni. I soggetti promotori sono: Fondazione Segni Nuovi, Fondazione Cattolica Assicurazione, Circolo NOI Lievito, UCID, Coldiretti, Confcooperative, ACAI, Gruppi della Dottrina Sociale della Chiesa, Collegamento Sociale Cristiano, Movimento Studenti Cattolici.

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Stelline