lunedì 27 luglio 2020

La peste ad Atene: un’antologia curata da Gian Enrico Manzoni. Tucidide, Lucrezio, ma anche l’Esodo e l’Iliade, Sofocle e Virgilio

La peste ad Atene: un'antologia curata da Gian Enrico Manzoni.
Tucidide, Lucrezio, ma anche l'Esodo e l'Iliade, Sofocle e Virgilio

La peste ad Atene: un'antologia curata da Gian Enrico Manzoni.
Tucidide, Lucrezio, ma anche l'Esodo e l'Iliade, Sofocle o Virgilio
 
La peste di Atene del 430 a.C., la più famosa peste dell'antichità per la risonanza letteraria ottenuta, è il punto di partenza di questa singolare antologia edita da Scholé (pagg.128, euro 11,50) curata dal latinista Gian Enrico Manzoni, dell'Università Cattolica di Brescia, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e versioni nell'ambito della letteratura greca e latina che, ancora una volta, dopo una premessa lascia parlare i testi originali – qui riportati – mediati con l'aiuto della traduzione e delle annotazioni necessarie. Il volume offre risalto innanzitutto a due voci: quella greca di Tucidide e quella latina di Lucrezio, con i loro testi sul tema della peste di Atene del 430 a.C., probabilmente la più famosa dell'antichità.
"Il fatto stesso che la narrazione del primo autore abbia suggerito al secondo la volontà di ritornare sulla medesima materia, in un contesto narrativo ben differente, ne attesta il rilievo che anche allora essa assunse", osserva Manzoni.
Che poi fa seguire altri pezzi d'antologia sul tema che ci arrivano, oltre che dal mondo greco e latino, da quello ebraico. In esse si incontrano le spiegazioni che gli uomini hanno dato al fenomeno e le dicerie che le accompagnavano, i sintomi e la manifestazione del male, con l'aggiunta talvolta della ricaduta drammatica che il dilagare del morbo aveva sui comportamenti quotidiani. In sintesi: le voci narranti sono, in greco, quelle affascinanti di Tucidide, Omero, Sofocle, alle quali si aggiunge la versione dell'Esodo nel testo dei Settanta; in latino, invece, sono i versi di Lucrezio e Virgilio, a raccontarci di peste, desolazione, uomini smarriti e atterriti, vaganti in attesa di una provvidenziale soluzione davanti al male invisibile.
 
L'autore. Gian Enrico Manzoni è docente di Didattica del Latino nella Facoltà di Lettere dell'Università Cattolica di Brescia. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche sia di Letteratura greca, sia di Letteratura latina. Per Morcelliana ha pubblicato le traduzioni commentate della trilogia tebana di Sofocle, Antigone, Edipo Re ed Edipo a Colono; di Cicerone le opere di retorica De inventione, De optimo genere oratorum, Partitiones oratoriae e Topica. Fa parte del Comitato Tecnico Operativo per il Latino presso il Ministero dell'Istruzione, incaricato dell'organizzazione delle Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche e delle Gare classiche di selezione per la Lombardia.

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Stelline