domenica 30 ottobre 2016

JUDITH OWEN opening Marcus Eaton lunedi 31 ottobre casa del jazz


CASA DEL JAZZ
Casa del Jazz
 
lunedi 31 ottobre ore 21 (sala concerti)
 
D'Alessandro & Galli
Presentano:
JUDITH OWEN
Judith Owen voce, pianoforte
Lee Sklar basso
Russel "Russ" Kunkel batteria
Pedro Segundo percussioni
Gabriella Swallow violoncello
in apertura:
MARCUS EATON
ingresso euro 30
 
Lunedi 31 ottobre alla Casa del Jazz a Roma, il concerto di Judith Owen. Poliedrica e amata dalla critica, la singer songwriter Judith Owen sarà in tour Italia ad ottobre! Judith salirà sul palco, per eseguire dal vivo il suo nuovo album "Somebody's Child".Aprirà il concerto il cantautore e chitarrista americano Marcus Eaton, recente collaboratore di David Crosby su disco e dal vivo.  «Di natura, sono una musicista eclettica. Sono la somma di tutte le influenze musicali che ho assorbito nella mia vita, dall'opera lirica a Sinatra, da Joni Mitchell a Stevie Wonder, e tutto quello che c'è in mezzo», ha spiegato l'artista in merito al progetto. Ad accompagnarla la leggendaria sezione ritmica della sua band rappresentata da Lee Sklar (James Taylor, Carole King, Jackson Browne, Phil Collins) e  Russell 'Russ' Kunkel (Bob Dylan, Neil Young, James Taylor, Jackson Browne), dal percussionista Pedro Segundo (house drummer del Jazz Club Ronnie's Scott di Londra) e dalla violoncellista di formazione classica Gabriella Swallow (Skunk Anansie, Sade, Dionne Warwick).
 
Marcus Eaton che aprirà il concerto di Judith Owen il prossimo lunedì, 31 ottobre, alla Casa del Jazz di Roma, ha suonato sul disco "Croz" di David Crosby e nei concerti del tour che lo ha seguito, ha all'attivo tre album, l'ultimo dei quali si intitola "Versions of the Truth", pubblicato in Italia da Route 61 Music nel 2015.Artista molto apprezzato in Italia, dove si è fatto conoscere partecipando a due edizioni dell'Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, Eaton presenterà le sue canzoni in versione acustica, chitarra e voce.
 
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso 30 euro
 

 
 



sabato 29 ottobre 2016

TOLFA SLOW FILM FEST 2.0 GIUNGE AL TERMINE - IL COMMENTO DELL'ASSESSORE REGIONALE ALLA CULTURA LIDIA RAVERA





TOLFA SLOW FILM FEST 2.0

II EDIZIONE

TOLFA – 27/30 OTTOBRE 2016

POLO CULTURALE - TEATRO CLAUDIO

INGRESSO GRATUITO

 

 

Sta volgendo al termine la seconda edizione del  TOLFA SLOW FILM FEST 2.0, la prima kermesse interamente dedicata ad una visione cinematografica "slow", ed è già tempo di bilanci. Si è espressa così Lidia Ravera, Assessore alla Cultura alle Politiche Giovanili della Regione Lazio: "Sono contenta per questa seconda edizione del Tolfa Slow Film Fest 2.0 che conferma la varietà e la qualità dell'offerta del territorio laziale per quanto riguarda la promozione e la valorizzazione del patrimonio audiovisivo. Ogni anno la Regione sostiene rassegne e festival cinematografici con un bando, nel 2016 sono stati 79 i progetti co-finanziati. È molto interessante il progetto di raccontare una realtà come quella di Tolfa, entrata nel circuito delle città slow, con un festival di proiezioni, documentari e cortometraggi incentrati su una velocità esistenziale ben diversa da quella della grande metropoli".

 

Soddisfazione per gli organizzatori del Tolfa Slow Film Fest, Maria Luisa Celani e Marco Bartolomucci, alle prese con l'ultimo appuntamento di questa edizione, previsto per domani, domenica 30 ottobre, l'ultima delle Passeggiate alla scoperta del territorio, organizzata in collaborazione con l'Associazione Ammappalitalia (ingresso gratuito, per info: 339 6914141 ).

 

Slow Film Fest è interamente ad ingresso gratuito, grazie al contributo della Regione Lazio e della Fondazione CARICIV, al Patrocinio del Comune di Tolfa e di Città Slow, al media-partner MecenateTV e alle tante preziose collaborazioni (a partire da quelle con il Polo Culturale Tolfa, il Teatro Claudio, l'Università Agraria di Tolfa, l'Associazione Culturale Chirone, l'On The Road Film Festival di Roma, l'Associazione Ottavo Colle, l'Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma e il Cisterna Film Festival).

 

 



TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL - I TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI IN CONCERTO, GRANDE APERTURA NELLA NOTTE DI HALLOWEEN

 

 

I TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI IN CONCERTO

GRANDE APERTURA NELLA NOTTE DI HALLOWEEN

 

TRIESTE – Sarà il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti ad aprire la sedicesima edizione di Trieste Science+Fiction Festival, lunedì 31 ottobre, nella cornice del Teatro Miela, nel cuore di Trieste.

 

Una Notte di Halloween inedita, grazie ad una Band nata più di vent'anni fa a Pordenone, punta di diamante della scena indipendente nazionale. Grande occasione per riportarla a Trieste, dopo l'uscita di "Inumani", ottavo disco in studio che segna la fine di una trilogia iniziata con gli album "Primitivi del futuro" e "Nel giardino dei fantasmi". Inumani ha in sé tutti gli aspetti dell'eclettica attitudine musicale dei tre componenti della Band, dal rock al reggae passando per il folk di un'etnia immaginaria che ha caratterizzato il sound del gruppo negli ultimi anni. Inumani raccoglie undici nuove canzoni che vanno ad arricchire l'immaginario fantastico del trio mascherato. Spesso narrato al femminile, Inumani ha a che fare con i nostri sogni, con le nostre ambizioni, con le nostre ferite esorcizzate dalla forza della musica. Alternando inni e ballate, Inumani si lega a doppio filo al mondo dei fumetti: il titolo stesso è un omaggio all'epica americana dei supereroi nell'invenzione più visionaria del grande Jack Kirby. "Questo è un momento di passaggio: la tecnologia ci sta trasformando. Non siamo più umani. Non come lo eravamo".

 

E quest'anno, Davide Toffolo, cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti, è anche il creatore dell'immagine ufficiale del festival. Il poster ufficiale della 16a edizione di Trieste Science+Fiction Festival è stato infatti ideato e disegnato da Davide Toffolo, che ha scelto l'immagine di due creature aliene che si guardano, faccia a faccia. Davide Toffolo, co-fondatore e voce della band Tre Allegri Ragazzi Morti, è uno degli autori più rappresentativi della scena fumettistica italiana. Tra i suoi romanzi a fumetti, sono da ricordare: Carnera, Pasolini, Il Re Bianco, Très! e Graphic Novel Is Dead. Racconta Toffolo: "La fantascienza serve a ragionare sull'oggi mostrando un ipotetico futuro e "futuro" resta, contro ogni oscena attualità, la parola più bella".

 

Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune, Università degli Studi, Camera di Commercio, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.

 

Per informazioni sul festival:

WWW.SCIENCEFICTIONFESTIVAL.ORG




MARIA PIA DE VITO con ROBERTO TAUFIC,JAMIN TB,CORO CITTA' DI ROMA per I CONCERTI NEL PARCO AUTUNNO 2016: domenica 30 ottobre Teatro Vascello







I CONCERTI NEL PARCO, AUTUNNO 2016
30 OTTOBRE 2016 - ore 21
TEATRO VASCELLO
 
 
"Una serata speciale" è un viaggio nella vocalità a 360° gradi, dalla voce solista al coro attraverso generi diversi, ma tutti a noi contemporanei. Ne sono protagonisti:
 il CORO CITTÀ DI ROMA, il gruppo pop-folk genovese JAMIN TB,
 e MARIA PIA DE VITO con ROBERTO TAUFIC alla chitarra.
 Produzione de I Concerti nel Parco - Prima assoluta.
 
 
Domenica 30 ottobre al Teatro Vascello lo spettacolo "Una serata speciale", una produzione I Concerti nel Parco, presentata in Prima assoluta.
 
Lo spettacolo è uno slalom musicale, pericoloso ma eccitante, fra generi diversi, che ha come protagonista la voce. Una nuova produzione de I Concerti nel Parco che vuole essere semplicemente un'esplorazione della vocalità, declinata su piani musicali diversi che hanno come comun denominatore la contemporaneità. E così, in una continua alternanza di stili, si parte dal genere folk-pop dei JAMIN TB gruppo anomalo genovese, nato negli anni '80 sull'onda della memoria di canzoni scritte tanti anni fa ma mai dimenticate, su riflessioni e sentimenti della vita di ogni giorno, sulla passione per la musica. Il nome JAMIN non è inglese ma genovese, una parola di radice araba che significa fatica, condizione che accomuna gran parte delle persone su questo pianeta. Il suffisso TB sta per temporary band, a significare la stabilità, solo passionale, del gruppo. Nel loro esordio romano presentano qualche brano dal loro ultimo album, "Lunghe speranze", che segue "Canzoni in bottiglia" (2007) e "L'aria, il pane e il sogno" (2010).
Nello slalom musicale si stacca poi un altro paletto, aprendo il varco al CORO CITTÀ DI ROMA, un ensemble polifonico riconosciuto tra i migliori in ambito nazionale, e tra i migliori europei. Il Coro Città di Roma, composto da circa quaranta elementi, ci introdurrà alla musica vocale contemporanea di compositori europei e americani realmente innovativi e affascinanti, nel loro modo moderno, e talvolta davvero spericolato, di trattare la vocalità corale… stiamo parlando di autori universalmente noti in ambito polifonico quali Esenvald, Randall Stroope, Taverner, Mäntyjärvi.
Dopo un breve intervallo,nella seconda parte dello spettacolo ancora un passaggio a sorpresa con MARIA PIA DE VITO, grande vocalist del jazz italiano,che restando sempre nell'ambito della contemporaneità, sterza completamente di genere, proponendo un nuovo progetto dedicato al Brasile dei grandi compositori Hermeto Pascoal, Chico Buarque, Guinga, Jobim, all'insegna dell'improvvisazione, del ritmo, del gioco e della poesia. La cantante è da anni impegnata in un lavoro di ricerca sul Brasile, il grande compositore Guinga l'ha più volte invitata nei suoi tour ed è ospite nel suo recente disco "Porto Da Madama", insieme a Esperanza Spalding, Monica Salmaso, Maria Joao. Maria Pia de Vito è accompagnata da ROBERTO TAUFIC, compositore e chitarrista di grandissimo spessore che ha collaborato con i più grandi nomi della musica brasiliana e del Jazz Italiano.


 
 
 
Biglietti: intero €12,50 ridotto €10,00
 
Info e prenotazioni:
Orari spettacoli:
Teatro Vascello ore 21.00
Apertura botteghino: orario 9.00/ 21.30 – Domenica 15.30/21.30
 
 
Biografie
 
CORO CITTÀ DI ROMA
 
Nato nel 1979, il Coro Città di Roma è diretto dal M° Mauro Marchetti dal 1992. Nel corso della sua storia ha svolto un'intensa attività artistica, partecipando ad innumerevoli concerti, rassegne e seminari in ambito nazionale ed internazionale. Tra i tanti, il concerto di apertura del Giubileo nel 2000; quello in Campidoglio per l'apertura della prima "Notte Bianca" nel 2004 con il M° Morricone - con il quale il Coro ha poi collaborato per concerti, tournée ed incisioni di colonne sonore; il Concerto di Natale del Comune di Roma con Monserrat Caballè nel 2008; quello di chiusura del 36° Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano nel 2011; il festival Nuit des Choeurs a Villers-la-Ville (Belgio), la Messa degli Sportivi del CONI in San Pietro in Vaticano nel 2015, il festival MITO SettembreMusica a Milano e Torino nel 2016.
Ha partecipato alle più importanti competizioni del settore, aggiudicandosi numerosi premi: Concorso Nazionale Guido d'Arezzo (1° nel 1997; premio FENIARCO nel 2002; 1° e premio FENIARCO nel 2004; 1° nel 2009); Concorso Internazionale Guido d'Arezzo (1° sez. Musica Rinascimentale nel 2004; 2° sez. Cori e Gruppi Vocali e premio Miglior Direttore nel 2009); Concorso Internazionale di Maribor, Slovenia (3° nel 2004); Concorso Internazionale di Varna, Bulgaria (1° sez. Cori Misti, 1° sez. Gruppi Vocali, 1° Brano d'obbligo, premio Miglior Direttore e Gran Premio Città di Varna nel 2010); Gran Premio Europeo di Canto Corale, Tolosa, Spagna (finalista nel 2011); Concorso Internazionale Città di Matera (1° ex-aequo nel 2015).
Ha inciso numerosi CD e colonne sonore, tra cui Ventesimo (1999), Il Papa buono (2003), Musashi (2005), Novecænto (2006), Dalvivo (2009) e la Missa Salvatoris Mundi di C. Cortellini per Tactus (in corso di pubblicazione). Nel dicembre 2015 ha pubblicato il CD Dedicantum contenente, tra gli altri, brani di compositori italiani e stranieri dedicati al Coro Città di Roma per il suo trentennale.
 
 
 
MARIA PIA DE VITO
Da sempre attratta dalle infinite possibilità sonore della voce, si dedica allo studio del canto lirico e contemporaneo, concentrandosi anche sulla composizione e l'arrangiamento. Le prime esperienze concertistiche le consentono di sviluppare doti di strumentista, dedicandosi alla chitarra, vari strumenti a plettro  e alle percussioni. Le sperimentazioni avvengono in gruppi di ricerca sulla musica etnica, interessati alla polifonia etnica con particolare attenzione alle tradizioni dell'area mediterranea, balcanica e sudamericana. In ambito jazzistico  nel giro di pochi anni si ritroverà a collaborare stabilmente con riconosciuti musicisti: John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Norma Winstone, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi, dimostrando ben presto immense qualità. Decisivi sono i 15 anni di pratica del jazz. Tra il '94 ed il '97 lavora al progetto "Nauplia", sull'incontro tra la melodia napoletana e mediterranea ed il jazz, documentato da due fortunati CD, Nauplia e Fore Paese. Giusto coronamento di anni trascorsi ad affrontare seriamente un lungo studio sulla vocalità nelle sue tante sfumature sono le esibizioni che la portano ad una presenza capillare nel circuito delle rassegne italiane, europee e mondiali. Il gusto per l'improvvisazione e la cura per il ritmo e la danza nel canto, riscoprendo il mondo di simboli e fonemi precedenti le convenzioni formali del linguaggio, si riscoprono in un disco, Phonè, che segna l'incontro con il pianista John Taylor. Al duo si aggiunge Ralph Towner e nasce così il disco Verso del 2000. La tournée europea segnerà il suo pieno riconoscimento mondiale: nel 2001 viene inserita nella categoria Beyond Artist del 49° Down Beat Critics Poll comparendo al fianco di nomi come  Caetano Veloso, Joni Mitchell, Cesaria Evora, Carlos Santana e Marisa Monte.
L'indagine sulla voce la conduce alla forma canzone con il progetto, co-diretto da Danilo Rea e Enzo Pietropaoli con la partecipazione di Aldo Romano, So Right, del 2005, con  brani originali e reinterpretazioni del repertorio di Joni Mitchell..Il progetto pertecipa a numerosissimi festival italiani ed esteri, esibendosi nel febbraio 2008 anche al Blue Note di New York, accompagnata da Ed Simon ,Scott Colley, Clarence Penn.
Nel 2005 incide  in Francia un disco con David Linx, Diederik Wiessels, Fay Claassen, "One Heart three voices". Il disco riscuote un grande successo, ricevendo il premio Grand prix du jazz dall'accademia Charles-Clos, e il Prix du musicien europeèn de L'Acadèmie du Jazz.
Al  2007 risale l'incontro con il pianista e compositore gallese Huw Warren, con il quale avvia un affiatatissimo duo, e incide nel 2008 per L'etichetta Parco della Musica dell'Auditorium di Roma il cd Dialektos, che vede la partecipazione di Gabriele Mirabassi.
Il 2008 è un anno di grande fermento creativo,  vengono varati nuovi importanti progetti:Body at work, con Michele Rabbia, Maurizio Giri e Vincent Courtois, una riflessione sul corpo attraverso musica, letteratura, elettronica.
Roden Crater suite, commissionata dall'Università di architettura di Venezia in occasione della mostra Geometrie di Luce , dedicata al Roden Crater project del grande artista americano James Turrell, vince il  referendum Top jazz 2008 indetto dalla rivista Musica Jazz., nella categoria cantanti.
Nel 2009 pubblica con la Universal  il cd Mind the Gap, che riceve il premio della Critica di Musica e dischi come miglior produzione straniera del 2010.
Vince per la seconda volta di seguito il TOP JAZZ nella categoria cantanti.
Inizia una proficua collaborazione con i Quinto Rigo, con cui svolge diversi concerti con il progetto PLAY MINGUS.  
Altro campo di ricerca in chiave di rilettura improvvisativa è la musica barocca. Forte la cooperazione con il clavicembalista, organista e direttore d'orchestra Claudio Astronio, col quale firma diversi progetti.
Svolge un'infinita sequenza di collaborazioni e partecipazioni di gran successo. Dal1996 inaugura un fecondo sodalizio con il compositore britannico Colin Towns, presentandosi al fianco della Big Band, la Mask Orchestra, in numerosi festival. 
 Si dedica inoltre ad un lavoro musicale e visivo al fianco della scultrice e video-maker Marisa Albanese. Insieme hanno realizzato tre video, Strappi d'acqua, Color pelle e Festina lente, proiettati in una cospicua serie di appuntamenti.
E per un libro d'arte della Albanese (Orphani, edizioni Cronopio) progetta una suite per voce e loop machine, A nulla, presentata anche presso la Galleria D'arte Contemporanea di Roma nell'ambito della mostra "Le Tribù dell'arte" a cura di Achille Bonito Oliva.
Nel 2011 incide per L'etichetta Parco della Musica dell'Auditorium di Roma il secondo CD in duo con Huw Warren "O PATA PATA"  che vede la partecipazione di Ralph Towner.
Vince per la terza volta  il TOP JAZZ 2011 nella categoria cantanti.
 
ROBERTO TAUFIC
Nato nell'Honduras (America Centrale) nel 1966, di origine palestinese da parte di madre, si trasferisce con la famiglia in Brasile all'età di cinque anni e a dieci anni inizia i suoi studi musicali.
A 15 anni partecipa a diversi festivals in varie formazioni di musica popolare brasiliana e chôro suonando la chitarra classica e il cavaquinho, e dai 17 anni lavora come turnista in vari studi del suo Stato (Rio Grande Do Norte – Brasile) partecipando a diverse produzioni discografiche.
A 19 anni registra il primo disco di proprie canzoni con il suo gruppo "Cantocalismo" e suona all'apertura dei concerti di Geraldo Azevedo, Boca Livre, Joyce e Luiz Melodia. Nello stesso periodo fa tournée con artisti di fama nazionale nel suo Stato, come Dulce Quental e Wilson Simonal, e partecipa a Rio de Janeiro al "Projeto Pixinguinha" con Diana Pequeno.
Nel 1990 approda in Italia e per quattro anni risiede a Roma dove approfondisce i suoi studi musicali e collabora con diversi artisti. Nel 1994 parte per una tournée in Brasile accompagnando la cantante Elza Soares insieme al sassofonista Giancarlo Maurino e partecipa come arrangiatore alla registrazione del disco di Nonato Buzà con il batterista Robertinho Silva.
Nel 1995 torna in Italia e si trasferisce in Piemonte dove con la cantante Simon Papa, Giancarlo Maurino e percussionista brasiliano Gilson Silveira forma il gruppo Latin Touch e registra "De cabo a rabo" (1996), Cd con special guest il violoncellista brasiliano Jaques Morelembaum.
Negli anni a seguire collabora nel live o in studio con artisti di varie estrazioni musicali come Barbara Casini, Sergio Cammariere, Guinga, Gabriele Mirabassi, Maria Pia de Vito, Enrico Rava, Franco Ambrosetti, Randy Brecker, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Rosario Bonaccorso, Gianmaria Testa, Tosca, Eduardo Taufic, Ana Flora, Rosalia de Souza, Marco Tamburini, Silvia Donati, Michele Rabbia, Cristina Zavalloni, Giancarlo Bianchetti, Salvatore Maiore, John Arnold, Bob Mover, Pietro Condorelli, Renato D'aiello, Flavio Boltro, Salvatore Maiore, Alfredo Paixão, Stefania Tallini, Pèo Alfonsi, Miroslav Vitous, Rino Vernizzi, Gianni Coscia, Patrizia Laquidara, Cristina Renzetti, Meg, Rosa Emilia ed altri.
Nel 2003 pubblica "Real picture", suo primo lavoro discografico d'autore realizzato con i jazzisti italiani Enzo Zirilli, Antonio Zambrini, Paolo Porta e Alessandro Maiorino.
Altri due lavori discografici di particolare rilievo sono "Um abraço" (2005) in duo con il sassofonista Giancarlo Maurino e "Jogo de cordas" (2006) in duo con il chitarrista Luigi Tessarollo.
Come produttore e arrangiatore, dal 2000 ha realizzato diversi lavori discografici per artisti brasiliani residenti in Italia e per artisti europei come Chiara Raggi, Patricia Lowe, Ana Flora, Renato D'Aiello, Gilson Silveira, Simon Papa, Luiz Lima, Rubinho Jacob, Rogerio Tavares, Tiziana de Angelis, Giovanna Gattuso, Ligia França, Federico Foce, Anna Menchinelli ed altri.
Negli ultimi anni si esibisce con la cantante brasiliana Rosália de Souza in vari concerti in Italia ed altri paesi tra i quali Russia, Polonia, Giappone, Spagna, Svizzera e Ucraina.
Nel 2009 pubblica in Brasile il DVD live "Dois Irmãos" in duo con il fratello e pianista Eduardo Taufic, col quale suona in vari festivals ed eventi in circuiti di musica strumentale. Recentemente, in duo con la cantante italiana Rosa Martirano, apre i concerti di George Benson, Noa e Mira Awad nel sud Italia e pubblica il CD "Live in studio" (Pink label – 2010). Sempre nel 2010 pubblica "Eles & Eu", suo primo CD di chitarra solo, e "Contigo en la distancia", CD registrato a Londra assieme a Barbara Raimondi ed Enzo Zirilli e dedicato alla musica sudamericana di matrice spagnola.
Nel corso della sua attività ha suonato ad importanti festival quali il JVC festival, IV festival internazionale del Blues e del Jazz degli Alburni, International Acoustic Meeting, Jazzauser, Percfest, Catania Jazz, Veneto Jazz, Toscana Jazz, Ancona Jazz, Cosenza Jazz, Terni Jazz, Peperoncino Jazz, Jazz In It, Pino Jazz, Colle Jazz, Asti in Concerto, Festival Latino Americano, Festival Delle Rocche, 99° Centenario della FIAT (Torino Lingotto 99), Festival delle Radici dei Popoli, Muovitipositivo, Jammin' in the Garden, Gubbio Festival No Border, Notturni in Villa, Jazz a Palazzo, Metrojazz Zone, Pavone Open Jazz Festival, Spiritus Mundi, Dolomiti di Pace, Festival delle Serre, Cerisano Jazz, Jazz di Marca, Acoustic Franciacorta (BS), Di…vino Jazz Festival.
A ottobre 2009 è invitato al GuitarMasters – Reichenberg in Germania, condividendo il palco con grandi maestri delle sei corde come Larry Coryell, Ralph Towner e Fareed Haque.
Nel 2011 Registra "Bate Rebate", cd del Duo Taufic, con la partecipazione della cantante brasiliana Luciana Alves e la produzione artistica del rinomato compositore e pianista André Mehmari.
Nel 2014 viene pubblicato "Um Brasil Diferente" in duo con il clarinetista Gabriele Mirabassi e nel inizio del 2015 vengono pubblicati altri due dischi: "Todas as cores" con il Duo Taufic e "VIaggiando" con il quartetto di Rosario Bonaccorso, Fabrizio Bosso e Javier Girotto.
Nel 2016 viene pubblicato "Terras", una collaborazione del Duo Taufic con la cantante iltaliana Barbara Casini.
Come didatta ha tenuto seminari di chitarra jazz e brasiliana in Brasile ed in Italia. Tra i più importanti quelli al conservatorio di Cuneo, alla UFRN (Brasile) per la "settimana della musica", alla scuola jazz di Pomigliano D'Arco e al Cosenza Jazz Festival. Ha tenuto corsi di chitarra jazz/moderna al Civico Istituto Musicale GB Fergusio di Savigliano e alla scuola Girotondo di Cuneo. A Torino è stato docente di chitarra al "San Salvario Sound Station" e dal 2014 partecipa come docente al Gubbio Summer Festival.
 
JAMIN TB
Un gruppo anomalo genovese, nato sull'onda della memoria di canzoni scritte da tanti anni ma mai dimenticate, su riflessioni e sentimenti della vita di ogni giorno, sulla passione per la musica. Il nome Jamin non è inglese ma genovese, una parola di radice araba che significa fatica, come del resto è la stragrande condizione delle persone su questo pianeta. Il suffisso tb sta per temporary band, a significare la stabilità solo passionale del gruppo.
Il primo lavoro risale al 2007 con l'album Canzoni in bottiglia, dodici brani composti negli anni '80 ma ancora attuali. Sono canzoni impregnate del clima aspro e di piombo di quell'epoca, con la rabbia, le speranze e le passioni giovanili, arrangiate con cura dalla Fabbrica Musicale di Gianluca Polizzi. Il secondo album L'aria, il pane, il sogno è del 2010: un disco differente, più ricercato e con sonorità più contemporanee, in cui si mischiano stili diversi per raccontare storie diverse; dalla canzone d'autore al reggae, dal rock al blues; dall'orchestra al ritmo latino, fino alle parole su un tappeto jazz. È un lavoro, anche questo marchiato Fabbrica Musicale, sviluppato da oltre venti musicisti genovesi nella scia della canzone d'autore in riva al mare. Attualmente è in cantiere il nuovo album Lunghe speranze.
 
 



ROMA: TEATRO prima assoluta: Accademia Nazionale di Santa Cecilia & Flautissimo presentano GALATEA RANZI in "IL BARONE LAMBERTO" - 30 ottobre ore 18




30 ottobre, ore 18 - Auditorium Parco della Musica  - Sala Santa Cecilia

Biglietti: Intero 15 euro – ridotto 10 euro

FLAUTISSIMO 2016 :::::: All'interno della stagione "Tutti a Santa Cecilia!"

Il barone Lamberto - prima assoluta

Voce recitante Galatea Ranzi

Tratto da "C'era due volte il barone Lamberto" di Gianni Rodari

 

Regia di Stefano Cioffi

Testo di Ennio Speranza

Musiche e Direzione d'Orchestra: Luigi Marinaro

Con i flautisti e percussionisti della "JuniOrchestra" dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli orchestrali delle scuole a indirizzo musicale Balbanoff e Sinopoli (I Percussionisti Abusivi)

In collaborazione con Associazione "senzaTempo" e gli Istituti Comprensivi Balabaoff e Sinopoli

 

Il vecchio e malato barone Lamberto scopre d'un tratto il suo personale elisir di lunga vita: se il suo nome viene continuamente pronunciato, lo scorrere del tempo è di colpo fermato. Eureka! A quali avventure lo porterà questa incredibile verità? Seduti sulle nostre comode poltrone, saremo sballottolati tra perfidi antagonisti e mirabolanti peripezie, colpi di scena e fiati sospesi.  Ma non temete: il nostro Lamberto se la riuscirà a cavare per bene, siete tutti invitati a scoprirlo di persona!  Una spassosa avventura per tutti noi, un viaggio divertente che con i suoi toni da favola può permettersi di raccontarci con sottile ironia la nostra realtà.

Galatea Ranzi, considerata una delle attrici più rappresentative della scena teatrale contemporanea, interpreta il racconto di Gianni Rodari accompagnata da un nutrito numero (20) di percussionisti e flautisti (25) tra i 12 e 18 anni diretti dal maestro Luigi Marinaro e provenienti dalle scuole a indirizzo musicale Balbanoff e Sinopoli e dalla JuniOrchestra dell'Accademia di Santa Cecilia.   La preparazione dei ragazzi è stata curata con la collaborazione della prof.ssa Rossella Montanari e dall'associazione "senzaTempo". 

Il festival Flautissimo 2016 è realizzato con il contributo di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale ed è inserito nell'edizione 2016 dei Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città: "Roma, una Cultura Capitale"

Galatea Ranzi: Carriera divisa soprattutto tra cinema e teatro. «A chi le chiede cosa preferisca risponde che ama il cinema, perché "permette di fare cose meravigliose, difficili, che arrivano", però quando sta qualche tempo senza fare teatro ha "crisi di astinenza", le manca "il brivido dell'essere senza rete, di essere vivo ogni sera"» (Donatella Codonesu).   «Da quando Luca Ronconi, che era stato suo insegnante all'Accademia Silvio D'Amico e aveva diretto il suo saggio finale, L'amore allo specchio (1987), un fascinoso testo barocco secentesco di G. B. Andreini, la fece debuttare appena diplomata, nel 1988, come protagonista della Mirra di Alfieri allo Stabile di Torino, non ha mai perso l'occasione di confermare la sua naturale classe e il suo straordinario talento d'attrice: una miscela rara di immedesimazione quasi viscerale e di perfetto controllo della voce capace di rendere chiare, comprensibili in ogni sfumatura le battute e i versi più impervi. Con Ronconi, naturalmente, che da allora le ha sempre affidato ruoli importanti nei suoi successivi spettacoli, da Misura per misura (1988), Strano interludio (1989), Gli ultimi giorni dell'umanità (1991), Questa sera si recita a soggetto (1995), fino ai più recenti Lolita (2000) e Il candelaio (2000). Ma anche con altri registi come il greco Terzopoulos nell'Antigone (1995), Cesare Lievi in Donna Rosita nubile (1996) di Lorca, o Massimo Castri che le fece interpretare accanto ad Anna Maria Guarnieri un'Elettra (1993) deformata perfino fisicamente dal lutto e dall'ansia della vendetta. E la sua bellezza diafana, al tempo stesso moderna e da cammeo ottocentesco, dei suoi grandi occhi trasparenti e ombrosi, del suo fuoco interno sotto l'aspetto angelicale, fragile, e il riservato distacco borghese, della sua misteriosa duplicità, i primi ad accorgersi nel mondo del cinema furono i fratelli Taviani che le affidarono nel loro Fiorile (1993), saga della famiglia Benedetti in odore di maledizione, le parti della selvatica contadina Elisabetta e di una sua parente di città, Elisa, incline a preparare cene per i fratelli a base di funghi avvelenati. Rubando spiccioli di tempo al palcoscenico è, in seguito, tornata sul set con Cristina Comencini in Va' dove ti porta il cuore (1996), con Tonino De Bernardi e con la regista portoghese Teresa Villaverde nel film Agua e sal (2001)» (Nico Garrone).   Tra i momenti salienti della sua carriera l'Antigone con la regia di Irene Papas al Teatro Antico di Siracusa nel 2005. «Quel teatro è un'emozione, ci sono stati grandi momenti. Il luogo della rappresentazione è sempre molto importante, questa è una lezione che ho appreso credo dal mio maestro Ronconi, ed una convinzione che oggi mi appartiene. Lo spazio è fondamentale, lo stesso spettacolo in uno luogo o in un altro ha una resa completamente diversa».   Non ha mai pensato di scrivere o di occuparsi di regia: «fare l'attrice è un lavoro che proprio mi piace, è veramente il mio mestiere ed è una gran fortuna poter fare il proprio mestiere, una fortuna rara, da venerare come regalo della sorte». Da ultimo vista al cinema ne La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino (2013). Giorgio Dell'Arti: Catalogo dei viventi 2016 (in preparazione) scheda aggiornata al 22 luglio 2014 da Alberto Spada

Ennio Speranza è musicologo, sceneggiatore e drammaturgo. Laureato in lettere e diplomato in chitarra, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e Analisi delle culture musicali. È stato professore a contratto in Storia della musica presso l'Università "Sapienza" di Roma e ha insegnato presso l'Università IUAV di Venezia e la SP Escola de Teatro di São Paulo, Brasile. Collabora con Rai Radio Tre in qualità di consulente musicale, regista e conduttore. Oltre ad articoli, saggi musicologici, voci d'enciclopedia e traduzioni, ha all'attivo testi teatrali, sceneggiature per il cinema, libretti d'opera, racconti, testi di canzoni. I suoi lavori teatrali sono stati messi in scena in diversi importanti teatri e sedi come il Parco della Musica, il teatro Sistina di Roma, il teatro Gobetti di Torino, il Salone Magliabechiano della Biblioteca degli Uffizi di Firenze, il teatro Alfieri di Asti, il teatro Sociale di Bellinzona. Nel 2010 ha pubblicato per Giulio Perrone Editore il libro di micro-racconti La volubile e altre storie e nel 2013, sempre presso Perrone, la raccolta di testi teatrali Teatro ossessivo.

Luigi Marinaro si è diplomato col massimo dei voti in strumenti a percussione al Conservatorio "U.Giordano" di Foggia, sotto la guida del M.° Antonio Santangelo. Collabora con importanti Enti e Istituzioni musicali tra i quali il Teatro dell'Opera di Roma, il Conservatorio S. Cecilia di Roma, "I solisti aquilani", "I fiati di Parma", l'orchestra dell'Oratorio del Gonfalone di Roma, l'orchestra sinfonica della Fondazione U. Giordano di Foggia, in concerti in Italia e all'estero (Francia, Germania, Spagna, Svizzera, ecc.). Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali in formazioni di duo (percussioni e pianoforte) e in ensemble di sole percussioni, tra cui il D.O.C. (Drums Open Competition) del 1994. Si dedica anche alla composizione per strumenti a percussione; ha vinto al D.O.C. del 2003 il primo premio (categoria per duo di sole percussioni). Nel 2010 compone le musiche per lo spettacolo "La Torta in Cielo" presentato in prima assoluta nell'ambito dei Family Concert dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Sempre nel 2010, su commissione del Teatro alla Scala di Milano, esegue in prima assoluta il brano "Matanzas" per duo di percussioni. A quella concertistica e compositiva affianca una impegnativa attività didattica in qualità di docente di percussioni nelle scuole medie sperimentali, attraverso un assiduo lavoro di ricerca di tecniche e linguaggi originali.

Stefano Cioffi, musicista, regista, fotografo, videomaker e produttore teatrale, lavora da anni in maniera trasversale e multidisciplinare facendo leva sulla sua formazione versatile e proponendo costantemente nuove produzioni di successo nazionale e internazionale. Come musicista ha suonato ripetutamente in tutta Europa (Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia) e Stati Uniti. Come artista visivo è stato più volte chiamato a esporre per prestigiose sedi museali italiane, e all'estero, in Francia, Svizzera, Germania, Belgio, e negli Stati Uniti e in Giappone.  Dal 1988 si occupa della direzione artistica delle attività dell'Accademia Italiana del Flauto. Nel 1991 dà vita a Flautissimo, festival internazionale di musica e teatro oggi alla sua XVIII edizione, organizzato dall'Accademia Italiana del Flauto in collaborazione con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e ha collaborato con grandi interpreti internazionali quali Emmanuel Pahud, Vincent Lucas, Philippe Bernold, Silvia Careddu, Mario Caroli, Treor Wye, Barthold Kuijken, Benoit Fromanger, Matthias Ziegler. Dal 2010 ad oggi ha prodotto ogni anno un nuovo spettacolo teatrale in prima assoluta, per i quali ha commissionato musiche e testi originali, dirigendo attori come Ennio Fantastichini, Galatea Ranzi, Fabio Traversa, Elena Radonicich.  Collabora con l'università di Roma Tre e con il quotidiano La Repubblica.

 

FLAUTISSIMO 2016

 

 




venerdì 28 ottobre 2016

L’ultima strega … show + Halloween Party limited edition



 

L'ultima strega … show +  Halloween Party limited edition

Torna  Halloween al BRANCACCIO!!

Affilate i vostri costumi!

1782 L'ultima strega, prenota ora:   botteghino@teatrobrancaccio.it

 

Special price: 30,00 euro  entrata spettacolo (21.00) + after show +  consumazione …

…..da brivido!!

 

Shooting and video per premiare i migliori performers

Black passerella!!

• • • L'ULTIMA STREGA • • •

HALLOWEEN AFTER SHOW

Lunedì 31 ottobre – Teatro Brancaccio

#lultimastrega #teatrobrancaccio

 


musical drama di

Andrea Palotto e Marco Spatuzzi

ISPIRATO DA UNA STORIA VERA

con Giulio Corso

con la partecipazione straordinaria di

SIMONE COLOMBARI e LORENZO GIOIELLI

E con Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi (Colorado, Radio Globo/M100)

nel ruolo dei giornalisti

insieme a un cast di grandissimi interpreti in cui spicca la giovanissima Mikol Barletta.

Un personaggio storico Anna Goeldi, un oscuro destino segnato da malvagità e oscurantismo.

Nel tempo del dominio dei lumi, la caccia è ancora aperta!

Da un libro regalato in dono la notte di Natale due giornalisti immaginano la verità su Anna Goeldi, presunta ultima donna in Europa, a essere giustiziata per stregoneria, a Glarona nel lontano 1782.

In un sapiente gioco di tragica ilarità, Andrea Palotto ("Lady Oscar", "Non abbiate paura", "Processo a Pinocchio"…) affida il racconto della Storia a due personaggi irriverenti che dissacrano il passato, ma facendolo ripercorrono minuziosamente la vita della donna/strega e la sua intima natura, doppia, perché solare e misteriosa. Tra le montagne della Svizzera del settecento, Anna Goeldi (Valeria Monetti) si trova a fare i conti con la diffidenza di una piccola comunità cantonale nei confronti di chi è diverso e forestiero. Lei madre ferita e sola, coraggiosamente padrona del proprio destino ed incredula dell'effimero caso, verrà punita dall'odio e dalla gelosia, dalla vendetta, avida di assoluzione di un giudice "illuminista a intermittenza" (Cristian Ruiz), incatenato al passato della stessa donna, ma abituato a comprare il silenzio e il consenso, a costruire il bene e il male e a ricorrere alla superstizione popolare per servire vendette e sentenze senza appelli. Gli unici sordi al pettegolezzo e capaci di vedere oltre la menzogna che si autoalimenta sono un "cavaliere del pane" imbranato e dolce come le delizie che sforna, un giovane fabbro, intento a forgiare il suo cuore, e l'oggetto dei suoi pensieri amorosi, la piccola Sara, adolescente figlia del giudice (interpretata dalla giovanissima Mikol Barletta) spontanea e sensibile, spensierata, innamorata della vita e misteriosamente legata alla protagonista.

La cornice sonora creata da Marco Spatuzzi, rende la scena appassionata e magica, descrivendo emotivamente il paesaggio e l'anima dei personaggi sempre più definita e completa, insinuandosi elegantemente fra i dialoghi costruiti senza abusi di banalità retorica.

L'ieri e l'oggi sulla scena sembrano mescolarsi fino a confondersi e la storia magicamente diventa realtà, la sorte di una strega riporta alla sorte di una donna indipendente e di una madre fiera, che nella morte fa vincere la vita e nel peccato fa trionfare l'amore. Il 27 agosto 2008, a più di 226 anni dall'esecuzione, il parlamento cantonale di Glarona si è pronunciato per la riabilitazione di Anna Goeldi. Ma chi era veramente? È stata davvero "l'ultima strega"?

"…la caccia alle streghe non è mai finita, vedi il maccartismo, o le persecuzioni razziali, sessuali, politiche: la storia si ripropone nel tempo, c'è sempre una comunità che decide che qualcuno non va bene, è diverso, lo condanna a morte anche socialmente dopo aver avviato la macchina del fango nota anche oggi, parlando male, mormorando, ingiuriando. È il razzismo di una comunità che affibbia una etichetta e non te la toglie più…" (Maurizio Porro – Corriere della Sera, anteprima "L'ultima strega" ottobre 2013)

16 attori sulla scena e Orchestra dal vivo per un musical anomalo, moderno, che spezza gli schemi e proietta lo spettatore dentro e fuori dal tempo per 2 ore e un quarto di lacrime e risate senza soluzione di continuità.

TEATRO BRANCACCIO

Dal 27 ottobre al 6 novembre

Dal giovedì al sabato ore 21, domenica ore 17

Prezzi da 39 a 23 euro

'NA COSETTA. I concerti dal 31 ottobre al 6 novembre con LORENZO KRUGER, Sarah Dietrich, Irene Ghiotto e DIEGO MANCINO

 

 

'NA COSETTA LIVE

Concerti dal 31 OTTOBRE al 6 NOVEMBRE

Via Ettore Giovenale, 54

Roma - Pigneto

Inizio concerti ore 22:00

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA AL NUMERO 06.45598326

www.nacosetta.com

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/nacosetta

- INGRESSO GRATUITO -

 

Lunedì 31 ottobre

OPEN SWING LAB

Appuntamento con il laboratorio musicale dedicato agli stili del jazz e della cultura Swing ideato da Giorgio Cùscito con Gino Cardamone e Giuseppe Talone

 

Martedì 1 novembre

AN HARBOR

Federico Pagani in arte An Harbour fa tappa a Roma con il suo MAY TOUR per presentare il suo album d'esordio

 

Mercoledì 2 novembre

'NA COSETTA JAZZ

FRANCESCO DIODATI meets CLAUDIO FILIPPINI

 

Giovedì 3 novembre

LORENZO KRUGER

'na cosetta piano e voce

Il cantante e autore dei Nobraino porta in scena in un solo voce e pianoforte le canzoni più belle della carriera

 

Venerdì 4 novembre

SARAH DIETRICH

Voce degli storici Ardecore e guest dei Current 93, la cantante romana dopo un tour con THE NIRO e X-FACTOR torna implacabile sul palco di 'na cosetta con i brani del suo ultimo album

 

Sabato 5 novembre

IRENE GHIOTTO

Con il suo "Pop simpatico con venature tragiche", la giovane cantautrice vicentina si è aggiudicata la candidatura alla Targa Tenco come miglior opera prima

 

Domenica 6 novembre

DIEGO MANCINO

Cantautore e autore di razza sopraffina, dopo essersi dedicato negli ultimi anni a grandi collaborazioni scrive e presenta il suo nuovo album "Un invito a te"

 

​Riapre la cucina di 'na cosetta e con lei anche la nuova stagione musicale del bistrot del Pigneto, che continua a sperimentare con sapore newyorkese nuovi abbinamenti tra socialità, ricercatezza enogastronomica e live show. "Pensala Speziata" è la direttiva di 'na cosetta sia per le novità nel menù gourmet che per le proposte inserite nella programmazione musicale. Tutto segue un pensiero speziato alla ricerca della vivacità, delle collaborazioni e delle sfumature che si creano combinando sapori e sonorità che arrivano anche da lontano.

 

Lunedì 31 ottobre

OPEN SWING LAB

Torna il laboratorio musicale dedicato agli stili del jazz e della cultura Swing ideato da Giorgio Cùscito con Gino Cardamone e Giuseppe Talone

 

'Na cosetta tutti i lunedì sera diventa OPEN SWING LAB, l'unico originale "gruppo di studio" degli stili del jazz classico e dello swing.

Un appuntamento fisso dedicato ai musicisti di qualsiasi estrazione e ai ballerini di lindy hop. Il salotto del bistrot, animato da musicisti e lindy hoppers, si trasforma in un grande laboratorio dove il jazz - suonato e raccontato - riscopre una delle sue declinazioni più antiche: la danza. Open Swing Lab è infatti più di una jam session, si tratta di una vera e propria scuola di musica a palco aperto. Direttore dei lavori, il sassofonista Giorgio Cùscito, consacrato durante il Roma Jazz Festival 2014 "Ambasciatore dello swing a Roma", con lui sul palco Gino Cardamone alla chitarra e Giuseppe Talone al contrabbasso. Dopo il primo set, il trio diventa open swing lab e partecipano alla musica nomi noti del panorama jazzistico e ballerini di lindy hop, pronti a cimentarsi nella scoperta di un nuovo linguaggio.

 

 Primo set

 Giorgio Cùscito - sax tenore

 Gino Cardamone - chitarra

 Giuseppe Talone - contrabbasso

 

Secondo set: OPEN SWING LAB

 

Martedì 1 novembre

AN HARBOUR

Federico Pagani in arte An Harbour fa tappa a Roma con il suo MAY TOUR per presentare il suo album d'esordio

 

Federico Pagani, piacentino già attivo in svariati gruppi e ora all'opera da solista sotto il nome di An Harbor, ha pubblicato il suo album d'esordio "MAY" (This Is Core Records/Believe) lo scorso 30 settembre. Il titolo del disco nasce spontaneamente, come il mese in cui tutto è in fiore, come le possibilità che si potranno dare, forse anche come il nome di una donna. Federico ha messo in queste otto tracce le sue primavere e le speranze, ma anche le tristezze. "May" si colloca nel punto in cui la distinzione tra il mainstream e l'indipendente, tra ciò che è pop da radio e ciò che non lo è, non ha più alcun significato. "May" è rabbia, leggerezza, sicurezza delle proprie capacità ma anche curiosità, tenuti insieme dall'innato gusto di Federico. La maggior parte del lavoro è stata fatta dal musicista, da solo, con qualche aiuto importante: Cristiano Sanzeri alla produzione e registrazione, Pietro Beltrami ai piani acustici, elettrici e synth e Federico Merli alle batterie. Il suo singolo "By The Smokestack" ha dato il via a quello che sarebbe stato un successo annunciato. Il 2 ottobre è partito il MAY TOUR che vedrà An Harbor suonare da nord a sud, il primo novembre fa tappa nel club 'na cosetta.

YouTube: By The Smokestack: https://www.youtube.com/watch?v=n4MFq5EELTM

FB: https://www.facebook.com/An.Harbor/

WEB: www.anharbor.com

 

AN HARBOR BIO

An Harbor è un progetto musicale di Federico Pagani, la sua chitarra e l'Alfa GT che li accompagna in giro per l'Italia (e forse non solo, un giorno o l'altro). Scrivono e suonano canzoni tutte uguali ma tutte diverse che parlano delle quattro cose che per loro contano nella vita: l'amore, l'odio, il rocknroll e non mollare mai.

An Harbor significa "un porto" in inglese, rievoca il mondo del mare, della navigazione e delle grandi esplorazioni, immaginario molto caro a Federico, ma sta a definire anche un luogo metaforico, un obiettivo, un fine a cui tutti siamo destinati, un ritorno sicuro dopo un viaggio bello e brutto che sia stato. inoltre con questa grafia vuole rievocare anche la città di Ann Arbor, Mitchigan, negli anni '60 culla del movimento per i diritti civili, della New Left americana, del White Panther Party e patria di band come MC5 e Stooges.

An Harbor non è un nome d'arte ma semplicemente il nome che Federico ha scelto di dare a questo piccolo progetto legato alla manciata di storie che ha deciso di raccontare da un paio di anni a questa parte. è solo un "momento", nato dopo diverse altre esperienze musicali molto differenti. nasce quasi per caso alla fine del 2013 e avrebbe dovuto essere solo un'esperienza estemporanea a breve termine ma improvvisamente dopo un eclatante e inaspettato successo mediatico diventa qualcosa destinato forse a durare più a lungo.

Dopo un lunghissimo tour attraverso l'Italia An Harbor ha pubblicato nel giugno 2015 il suo primo singolo "By the Smokestack", in modo completamente autoprodotto. Con un arrangiamento che unisce folk, indie pop e suoni più r&b e urban il pezzo ha subito diviso il giudizio del pubblico.

Nel 2016, invece, porta a termine la lavorazione del suo primo disco ufficiale, "May", uscito il 30 settembre.An Harbor ha la presunzione di unire il rocknroll di Elvis, il soul di Marvin Gaye, il punk dei Bad Brains e il pop di Taylor Swift, ovviamente senza riuscirci.

 

Mercoledì 2 novembre

'NA COSETTA JAZZ

FRANCESCO DIODATI meets CLAUDIO FILIPPINI

 

Per 'na cosetta jazz calcano il palco del club il chitarrista Francesco Diodati e il pianista Claudio Filippini. I due accompagnati alla ritmica da Alessandro D'Anna alla batteria e Leonardo De Rose al contrabbasso suoneranno le loro composizioni originali. Diodati, votato per tre anni di fila come miglior chitarrista al JazzIt Award, è componente stabile nel quartetto di Enrico Rava e leader di importanti progetti originali come Neko, Yellow Squeeds. Tra le sue collaborazioni anche la cantautrice pugliese Erica Mou. Claudio Filippini invece ha collaborato con artisti come Wynton Marsalis, Donny McCaslin, Ben Allison, Tony Scott, Mike Stern e moltissimi altri (per cinque anni è stato il pianista di Mario Biondi). Solo qualche giorno fa è uscito il suo nuovo album "OVERFLYING", registrato in piano solo per la CAM JAZZ, con brani originali, improvvisazioni estemporanee e perle che ha preso in prestito da Scarlatti, Beethoven, Prokofiev e Ravel.

Due mercoledì al mese il bistrot del Pigneto diventa un vero e proprio jazz club con luci soffuse e cocktail ispirati alle atmosfere newyorchesi della "cinquantaduesima strada". Gli appuntamenti coordinati da Alessandro D'Anna alla batteria e Leonardo De Rose al contrabbasso propongono progetti inediti nel primo set per poi passare alle note degli standard jazz con la jam session del secondo set che vede coinvolti numerosi musicisti della capitale.

 

1 SET

Francesco Diodati, chitarra

Claudio Filippini, pianoforte

Leonardo De Rose, contrabbasso

Alessandro D'Anna, batteria

 

2 SET

Jam Session con i jazzisti della capitale e non solo

 

FRANCESCO DIODATI - BIO

Chitarrista che prende ispirazione dalla tradizione e guarda alla musica contemporanea, rock, folk, per sviluppare un linguaggio personale, combinando un approccio spontaneo alla melodia e al suono acustico con un brillante utilizzo di elettronica e effetti. Leader del Neko, di cui fanno parte Francesco Bigoni, Carlo Conti, Francesco Ponticelli ed Ermanno Baron, con i quali ha inciso due album per l'etichetta AUAND Records: Purple Bra nel 2010, Need Something Strong nel 2012, e del quintetto Yellow Squeeds, completato da Francesco Lento, Enrico Zanisi, Glauco Benedetti e Enrico Morello, con i quali ha registrato nel 2015 l'album "Flow, Home." sempre per AUAND.

Dal 2014 fa parte del New Quartet del trombettista Enrico Rava, con il quale collabora anche in duo.

Dal 2010 è membro dell'ambizioso progetto MyanmarMeetsEurope, incontro tra musica europea e musica birmana, guidato dal compositore e contrabbassista tedesco Tim Isfort e patrocinato dal Goethe Institute, che lo ha portato a numerosi concerti in Europa e in Asia.

Inoltre dal 2013 collabora assiduamente con la cantautrice pugliese Erica Mou.

Attivo a livello nazionale e internazionale, è parte del Marcello Allulli Trio, del gruppo italo-francese Travelers di Matteo Bortone, del gruppo Abhra di Julian Pontvianne, Bobby Previte Plutino, di vari ensemble della cantante romana Ada Montellanico, dei Contemporary Five di Gaetano Partipilo e del gruppo di Simona Severini.

Fra le sue più recenti e notevoli collaborazioni in ambito jazzistico quelle con Jim Black, Dave Binney, Paolo Fresu, Antonello Salis, Shane Endsley, Sofia Ribeiro, Javier Moreno, Fabrizio Bosso, Roberta Gambarini, Greta Panettieri, Ada Montellanico, Gaetano Partipilo.

Nel 2013, 2014 e 2015 è stato votato come miglior chitarrista dell'anno nell'ambito del JazzIt Award, referendum della rivista JazzIt.

 

CLAUDIO FILIPPINI - BIO

Nato a Pescara nel 1982, Claudio Filippini si diploma giovanissimo in pianoforte presso il Conservatorio "G.B. Pergolesi" di Fermo. Durante il suo percorso di studi ha avuto modo di incontrare musicisti come Herbie Hancock, Kenny Barron, George Cables, Jimmy Owens, Joey Calderazzo, Enrico Pieranunzi, Franco D'Andrea, Otmaro Ruiz, Stefano Bollani, Stefano Battaglia.

A 17 anni vince la sua prima borsa di studio per il Columbia College Of Music di Chicago e successivamente quelle dei Seminari Senesi di Musica Jazz (2000) e del workshop We Love Jazz con Kenny Barron (2001).

Nel 2002 gli viene assegnato il 1° premio al Concorso Europeo per piano solo Yamaha Music Foundation Of Europe e l'anno successivo il Premio Massimo Urbani (Giuria e Pubblico).

Negli ultimi anni ha suonato in numerosi club e festival in tutto il mondo tra cui Sweet Rhythm (New York), Jazz Showcase e Andy's Jazz Club (Chicago), Blue Note Jazz Club (Nagoya e Tokyo), Ronnie Scott's (Londra), Jazz at Pearl's (San Francisco), Montreux Jazz Festival, Umbria Jazz (Perugia), Akbank Sanat Jazz (Istanbul),The Jazz Bistro (Toronto).

Nel 2007 entra a far parte del quartetto di Maria Pia De Vito e del quintetto Apogeo di Giovanni Tommaso.

Nel 2008 realizza "Space Trip", concept album per trio jazz ed elettronica. Il disco, presentato alla Casa del Jazz di Roma, ottiene un notevole successo di critica.

Dal 2010 al 2015 è il pianista della band di Mario Biondi e si esibisce con lui in numerose tournée nei più grandi teatri delle principali città italiane e straniere e partecipa con lui in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive come "Parla con me" (Rai 3), "Niente di personale" (La7).

Nel 2011 pubblica per la prestigiosa etichetta Cam Jazz il cd "The Enchanted Garden", registrato in trio con Luca Bulgarelli e Marcello Di Leonardo e nello stesso anno con Fabrizio Bosso registra il cd "Enchantment", omaggio a Nino Rota, registrato presso gli Air Studios di Londra con la London Symphony Orchestra.

Nel 2012 Filippini si esibisce in piano solo nell'Auditorium dell'Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba (Etiopia) e, ad aprile dello stesso anno, torna a Chicago per una serie di concerti con il suo primo quintetto fondato nel 1999 insieme a Max Ionata Page. Successivamente si esibisce in Giappone con il quartetto di Fabrizio Bosso.

Nel 2013 costituisce un nuovo trio con Palle Danielsson al contrabbasso e Olavi Louhivuori alla batteria e insieme a loro pubblica gli album "Facing North" (Cam Jazz 2013) e "Breathing in Unison" (Cam Jazz 2014) che ottengono moltissimi consensi di critica sui principali quotidiani italiani, sul web e sulle riviste specializzate.

Nel 2015 ritorna alla testa del suo trio italiano con Luca Bulgarelli e Marcello Di Leonardo pubblicando l'album "Squaring The Circle" (Cam Jazz 2015) festeggiando così i 10 anni del sodalizio artisitico con il suo trio.

Nel 2015 viene invitato a tenere una masterclass di piano jazz e armonia presso il Columbia College of Music di Chicago e ad esibirsi in piano solo nell'Auditorium della Sherwood Community presso il medesimo istituto.

A fine 2015 Filippini fonda il sestetto "DIRTY 6" composto da Gianfranco Campagnoli alla tromba, Daniele Scannapieco al sax, Roberto Schiano al trombone, Tommaso Scannapieco al basso e Lorenzo Tucci alla batteria. Con questa band Filippini, autore dei brani e degli arrangiamenti, si esibisce ad Umbria Jazz Winter 2015 per una serie di concerti che coprono tutta la durata del festival.

Nel corso degli anni Claudio Filippini ha avuto modo di esibirsi sul palco insieme a Wynton Marsalis, Donny McCaslin, Ben Allison, Tony Scott, Mike Stern, Noa, Giovanni Tommaso, Maria Pia De Vito, Battista Lena, Mario Biondi, Chiara Civello, Simona Molinari, Enzo Pietropaoli, Francesco Bearzatti, Bebo Ferra, Fabrizio Bosso, Daniele Scannapieco, Lorenzo Tucci, Giovanni Amato, Max Ionata, Maurizio Rolli, Gaetano Partipilo, Nicola Conte, Dario Deidda, Nick "The Nightfly", Roberto Gatto, Stefano Di Battista, Dario Rosciglione, Fabio Zeppetella, Alfredo Paixao, Israel Varela.

 

Giovedì 3 novembre

LORENZO KRUGER

'na cosetta piano e voce

Il cantante e autore dei Nobraino porta in scena in un solo voce e pianoforte le canzoni più belle della carriera

 

Il cantante e autore dei Nobraino porta in questo tour solo la sua voce e i tasti del pianoforte a cui si immobilizza per mettere in scena canzoni alla loro essenza, ripulite da qualsiasi arrangiamento e postura scenica. Lorenzo Kruger proporrà le canzoni più belle scritte per i Nobraino in una veste inedita: nella versione in cui sono state scritte. In scaletta Bifolco, Film Muto, Record del Mondo, Tradimento, Cani e Porci e diverse altre. Cosa ne uscirà? Qualcuno dice che "le canzoni sono come le persone, se sono belle stanno bene con qualsiasi vestito". Kruger con i Nobraino ha all'attivo 6 dischi e più di mille concerti. Le sue performance come frontman di questa band sono note per essere fuori dagli schemi, provocatorie e divertenti. Molti lo ricordano per essersi rasato a zero sul palco del primo maggio durante un pezzo pacifista.

 

NOBRAINO - BIO

Conosciuti per i live adrenalinici e fuori dagli schemi, i Nobraino sommano a una sana dose di fisicità che il palcoscenico fa fatica a contenere, un'uguale quantità di cinico rock d'autore. Deformazioni sarcastiche inscatolate in una sghemba lirica contemporanea sono il loro marchio di fabbrica. Con l'uscita di "No Usa! No UK!" nell'aprile del 2010, grazie anche a un fitto passaparola e ai tanti concerti, i quattro si sono guadagnati il titolo di band rivelazione del panorama indipendente italiano.

In base a quanto riferiscono i membri della band provavano in una saletta improvvisata nei magazzini della palestra. Nel 2006, sotto produzione di Andrea Felli esce The Best Of, disco che raccoglie i lavori dei Nobraino dagli esordi sino al 2006. Tra il 2007 e il 2008 partecipano a molte manifestazioni locali e anche come gruppo spalla di Roy Paci & Aretuska, Marta sui tubi e Morgan.

Questo periodo particolarmente prolifico porta alla produzione di Live al Vidia Club, disco live che contiene 7 inediti e 2 cover (Morna di Vinicio Capossela e Ma che freddo fa di Franco Migliacci e Claudio Mattone, incisa in origine dai Rokes e da Nada). In questo periodo i Nobraino vincono diversi riconoscimenti come DemoRai e Sele d'oro. Nel 2008 vincono il premio MArteLive e firmano un contratto discografico con la MArteLabel.

Nel 2010 esce l'album No USA! No UK!, prodotto sotto la direzione artistica di Giorgio Canali ed edito dall'etichetta discografica indipendente MArteLabel; il 19 febbraio dello stesso anno partecipano al Dopo-Festival di Sanremo, l'11 e il 12 marzo, l'1 e il 4 giugno e il 18 e 19 novembre sono ospiti della trasmissione di Serena Dandini, Parla con me. Nello stesso anno vincono il sondaggio "Nuova Musica Italiana", indetto dalla rivista mensile xL. Sempre nel 2010 il brano L'onesta monarchia di Luigi Filippo viene inserito nella compilation La leva cantautorale degli anni zero.

Il 3 marzo 2011 i Nobraino inaugurano a Longiano il Fantomatico Tour dei Teatri, un tour in cui propongono, di teatro in teatro, nuovi pezzi in forma acustica. Ad accompagnarli, oltre al trombettista Barbatosta, c'è il violinista Laurence Cocchiara (Sig. Laurence) dei This Harmony. Sempre nel 2011 hanno vinto al MEI di Faenza il premio speciale per il "miglior tour dell'anno". In novembre si sono esibiti come ospiti al Teatro Ariston di Sanremo in occasione del Premio Tenco.

Nel gennaio 2012 annunciano l'uscita dell'album Disco d'oro, pubblicato il 9 marzo seguente per MArteLabel. Il disco, registrato da Manuele "MaxStirner" Fusaroli, contiene i singoli Film muto e Record del mondo. Il 1º maggio 2012 partecipano al Concerto del Primo Maggio a Roma, facendosi notare per l'originale esibizione che accompagna l'esecuzione de Il mangiabandiere.

Nel 2013 si dedicano alle registrazioni del successivo album e ad una tournée che tocca ogni regione d'Italia in cui presentano diversi nuovi brani come Bigamionista, Lo scrittore ed Esca viva.

Il 10 gennaio 2014 viene pubblicato il singolo Bigamionista, che anticipa la pubblicazione del nuovo album in studio della band, prevista per il 4 febbraio su Warner Music. Il brano racconta di un camionista che lavora per anni sulla tratta Marsiglia-Siviglia e che decide di prendere moglie in entrambe le città (da qui il titolo, crasi di "bigamo" e "camionista"). Il video del singolo è diretto da Gianluca "Calu" Montesano. Con uno spot-cortometraggio pubblicato su Vimeo il 17 gennaio 2014 presentano il titolo del disco, che è L'ultimo dei Nobraino.

Il 1º maggio 2014 il gruppo si esibisce a Taranto in occasione del concerto del Primo Maggio organizzato dal Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti (direttori artistici Michele Riondino e Roy Paci, conduttori Luca Barbarossa, Valentina Petrini e Andrea Rivera) e che vede la partecipazione anche di Vinicio Capossela, Caparezza, Afterhours, Sud Sound System, Tre allegri ragazzi morti, Après La Classe, 99 Posse, Paola Turci e altri artisti.

 

Venerdì 4 novembre

SARAH DIETRICH

Voce degli storici Ardecore e guest dei Current 93, la cantante romana dopo un tour con THE NIRO e X-FACTOR torna implacabile sul palco di 'na cosetta con i brani del suo ultimo album

 

Voce degli storici Ardecore e guest dei Current 93, la cantante romana Sarah Dietrich (fresca di partecipazione a X-Factor) ha appena pubblicato il singolo "Implacabile" e torna sul palco di 'na cosetta per anticipare i brani del suo ultimo album in uscita nei primi mesi del 2017, un lavoro discografico che si muove tra raffinate sonorità pop d'autore. Un lavoro creato in sinergia con Davide Combusti (in arte The Niro) e con la collaborazione di Michele Braga autore della colonna sonora del film Lo chiamavano Jeeg Robot.

 

Implacabile, video ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=qtya7JykMaw

 

SARAH DIETRICH - BIO

Nasce a Roma nel 1984. Dal 1998 intraprende lo studio del canto (lirico e leggero), con approfondimenti nel corso degli anni sulla ricerca e la sperimentazione vocale. Autrice e compositrice di alcune colonne sonore per il cinema (tra le altre "L'Apetta Giulia e la Signora Vita", che la vede duettare con Raf e Irene Grandi), dal 2009 collabora come cantante negli Ardecore, gruppo pop folk in cui reinterpreta brani antichi della tradizione romanesca.

Tra i vari riconoscimenti gli Ardecore vincono anche la "targa Tenco" come migliore opera prima; nel 2010 esce "San Cadoco" il terzo lavoro degli Ardecore, un album doppio, che la vede protagonista.

Insieme con la band Sarah Dietrich gira l'Italia, tra locali e festival. Nel 2011 incontra David Tibet, leader di uno storico gruppo folk inglese, i Current 93, e farà insieme a loro , in qualità di cantante ospite, diversi concerti in Inghilterra e in Italia. Sempre nel 2011 consegue il diploma inferiore di canto lirico presso il Conservatorio di musica classica "Alfredo Casella" de L'Aquila.

Nella seconda metà del 2014 si interrompe la collaborazione con gli Ardecore ed inizia un nuovo percorso solista con la produzione artistica di Davide Combusti (in arte The Niro) e Michele Braga con cui realizza nel 2016 un nuovo album.

 

Sabato 5 novembre

IRENE GHIOTTO

Con il suo "Pop simpatico con venature tragiche", la giovane cantautrice vicentina si è aggiudicata la candidatura alla Targa Tenco come miglior opera prima

 

Con il suo "Pop simpatico con venature tragiche", album uscito nel gennaio del 2016, la giovane cantautrice vicentina si è aggiudicata la candidatura alla Targa Tenco come Miglior Opera Prima. Un talento che si era fatto già notare nel 2013 alla 63esima edizione del Festival di Sanremo, presentando nella categoria 'Nuove Proposte' il brano 'Baciami?' (secondo posto della classifica 'Miglior arrangiamento').

 

La strada sbagliata: https://www.youtube.com/watch?v=aImjefvFduw

 

Baciami? - https://www.youtube.com/watch?v=GfdzLjFZTCA

 

IRENE GHIOTTO - BIO

Irene Ghiotto è una cantautrice di trent'anni, nata e cresciuta nella provincia di Vicenza. Comincia a suonare la chitarra da autodidatta nell'adolescenza e si affaccia istintivamente alla scrittura di canzoni. A diciassette anni si iscrive al corso di canto jazz alla 'Theloniuos music school' di Vicenza, che frequenta per cinque anni, e studia privatamente pianoforte. L'attività live inizia presto, con le prime esperienze formative in gruppi cover giovanili. Nel 2007 si instaura una proficua collaborazione con i Pensierozero, che incidono un primo demo di brani inediti al 'Basement Studio' di Vicenza, con l'aiuto del pianista compositore Diego Michelon (insegnante del CPM di Milano, musicista turnista). I Pensierozero vincono il Premio Lunezia Sezione band (seconda segnalazione) nel 2008 e si classificano finalisti a Sanremolab e Sanremoweb nel 2009. Nel 2010 partecipano alle finali del Premio Fabrizio de Andrè e vincono il Premio Armonie Culturali del concorso veneziano per band emergenti 'Jesolo music Festival'.

Nel 2010 prende vita il progetto 'solista', avviato grazie all'incontro e alla collaborazione con Carlo Carcano, compositore e arrangiatore (Bluvertigo, Morgan, Piccola Bottega Baltazar). Irene partecipa alle selezioni di Sanremosocial 2011 con il brano 'Gli amanti'.

Nell'ottobre 2011 entra a far parte del cast di StarAcademy, il talent show di Rai 2 condotto da Facchinetti, che chiude prematuramente. Nel dicembre 2012 è una dei due vincitori di AreaSanremo. Nel febbraio 2013 partecipa alla 63esima edizione del Festival di Sanremo, categoria 'Nuove Proposte'. Il brano 'Baciami?' si posiziona al secondo posto della classifica 'Miglior arrangiamento'. Il 14 febbraio 2013 esce il suo primo Ep omonimo. Nell'autunno del 2013 incide un riarrangiamento del brano 'Tensione evolutiva' di Jovanotti. Il videocilp, che vede la partecipazione dell'illustratrice performer Francesca Dafne Vignaga, viene inserito nel contenitore web Jova.tv.

Nell'ottobre 2015 Irene vince l'undicesima edizione del Premio Bianca D'Aponte, edizione 2015, aggiudicandosi anche la targa 'Miglior Composizione' e il premio 'Musica e Dintorni' del Blog di Antonio Salerno e Mara Maionchi.

Nel dicembre 2015 prende forma il progetto di musica electro pop, nato dall'incontro e la co-scrittura con il cantautore Fabio Cinti. Esce in digitale 'The thin Lie', un album interamente scritto in lingua inglese, distribuito dall'etichetta 'Bassa fedeltà'.

Nel gennaio 2016 esce il primo disco solista 'Pop simpatico con venature tragiche' (pubblicato dall'etichetta discografia indipendente MarvisLabel) di cui la cantautrice cura la stesura di testi e musiche, la produzione artistica e l'intera esecuzione in studio. Il disco si aggiudica la candidatura alla Targa Tenco come Miglior Opera Prima.

Accanto all'attività di cantautrice, Irene insegna canto pop, scrittura creativa, songwriting e musica d'insieme nell'associazione culturale e musicale 'Altramusica'.

 

FB: https://www.facebook.com/ireneghiottoofficial/

 

Domenica 6 novembre

DIEGO MANCINO

Cantautore e autore di razza sopraffina, dopo essersi dedicato negli ultimi anni a grandi collaborazioni scrive e presenta il suo nuovo album "Un invito a te"

 

Cantautore e autore di razza sopraffina, Diego Mancino dopo essersi dedicato negli ultimi anni a grandi collaborazioni porta sul palco di 'na cosetta il suo nuovissimo album "Un Invito a te".

Il nuovo disco è scritto e prodotto da Mancino con la collaborazione di Dario Faini, Stefano Brandoni (in "Avere fiducia") e William Nicastro (in "Molte cose insieme "), contiene otto brani inediti e la cover del brano di Tenco "Ragazzo mio". Diego Mancino, già autore di brani di successo (interpretati tra gli altri da Francesco Renga, Emma Marrone, Noemi, Cristiano De André, Nina Zilli e altri) ha realizzato il nuovo album attraverso Music Raiser, piattaforma leader nel crowdfunding musicale in Italia, che ha finanziato la registrazione dei brani inediti. Successivamente ha firmato un contratto discografico con Universal Music, cosa che non ha comportato nessun "cambio di rotta" per i sottoscrittori di Music Raiser.

 

Succede d'estate, video ufficiale (con Ambra Angiolini e Lorenzo Quaglia): https://www.youtube.com/watch?v=xRLFthirSdQ

 

Cose che cambiano tutto: https://www.youtube.com/watch?v=Ot2V-pIOb6k

 

DIEGO MANCINO - BIOGRAFIA

Diego Mancino inizia Il suo percorso cantautorale dopo la decisione di lasciare il sound più duro che aveva caratterizzato i suoi precedenti lavori . Nel 2005 pubblica l'album Cose che cambiano tutto, che riceve molti elogi dalla critica specializzata.

Nel 2006 registra con Fabri Fibra il brano Idee stupide, presente nell'album del rapper, Tradimento.

Nel 2008 pubblica il suo secondo album, L'evidenza.

Nel 2011 insieme a Matteo Buzzanca è coautore di musiche e testi del singolo Odio tutti i cantanti e coautore del testo di Musa contenuti nell'album RossoNoemi di Noemi Official.

Nello stesso anno collabora con Daniele Silvestri all'album S.C.O.T.C.H. nel brano Acqua Che Scorre. Collaborazione che si rinnova anche nel recente Acrobati nel brano L'Orologio.

Nel 2012, Mancino partecipa come autore al Festival di Sanremo con il brano La Tua Bellezza (scritto insieme a Dario Faini) ed interpretato da Francesco Renga. Nello stesso anno è autore del brano La felicità che Nina Zilli pubblica nel suo album L'amore è femmina. Nel 2012 pubblica il suo terzo album È necessario. Nel 2014 partecipa al Festival di Sanremo come autore di Un uomo è un albero di Noemi e Il cielo è vuoto di Cristiano De André. Nel 2015 ha cofirmato due brani del nuovo album di Emma Marrone "Adesso": Quando le canzoni finiranno ed Il Paradiso Non esiste. Quest'ultimo brano è il singolo scelto per promuovere l'album nell'estate 2016.

A settembre 2016 viene pubblicato il suo nuovo album "Un Invito A Te".

 

IL DISCO - Traccia per Traccia

 

IL SUO AQUILONE (Diego Mancino, Dario Faini)

L'ingresso all'ascolto di questo disco è una canzone con tamburi che chiamano alla battaglia. Il suo aquilone è una canzone che dipinge il senso di resa (essere abbandonati alle mani di una persona come un aquilone nelle mani di qualcuno) contrapposto ad un senso di resistenza ad un mondo ostile.

 

ERA SOLO IERI (Diego Mancino, Dario Faini)

Ho voluto raccontare a mio modo una storia semplice che si svolge in un quartiere di una qualsiasi città: ragazzi che vanno altrove per scoprire il mondo l'adolescenza la voglia di non essere allineati.

 

SUCCEDE D'ESTATE (Diego Mancino)

In ogni disco che faccio cerco di mettere una canzone sull'estate. È un tema che amo moltissimo, è puro esistenzialismo. La mia è sempre una cupa estate, dark direi, il sole estivo quasi un nemico. Un palcoscenico su cui tutto diventa una esperienza emotiva.

 

AVERE FIDUCIA (Diego Mancino, Stefano Brandoni)

È stata scelta proprio dai raisers, è una canzone amara, impietosa per certi versi. Ma davvero reale. Umana mi viene da dire. Come molte di queste canzoni è stata scritta in un appartamento guardando fuori dalla finestra, guardando le persone camminare verso chissà dove. Ma parlavo a Stefano ( Stefano Brandoni ) mentre stavamo scrivendo. È qualcosa che volevo dire a noi due.

 

RAGAZZO MIO (Luigi Tenco)

Ho registrato questa versione di ragazzo mio perché dice parole attualissime, e metterla in questo disco mi permette di chiudere un cerchio con certe cose della mia vita. Amo Luigi Tenco ovviamente, ma questa è proprio una canzone più grande persino di lui.

 

UN INVITO A TE (Diego Mancino, Dario Faini)

Questa è la canzone che ha dato inizio a tutto. Un invito alla partecipazione emozionale, alla comprensione e al coraggio. Detto così potrebbe sembrare anche un po' noioso, ma la chiave di tutta la musica romantica è proprio la compassione.

 

MALEDETTA VOLONTÀ (Diego Mancino, Dario Faini)

Quando scrivo con Dario Faini è molto facile scoprire territori nuovi, in questo caso però abbiamo giocato a fare i genovesi. Scrivere una canzone sulla volontà mi ha obbligato a chiedermi che cosa voglio veramente. La mia canzone non lo dice. Quando la ascolto mi rendo conto che è eccessiva, è esposta, cantata in maniera esagerata. E' una forma intima di punk credo.

 

LA VERITÀ È IMMOBILE (Diego Mancino, Dario Faini)

Non avevo mai parlato di pace, non pensavo di scriverci una canzone, ma oggi sento di poter dire cosa mi dà pace, a me personalmente. Poi mi sono reso conto che i punti di vista delle persone cambiano radicalmente a seconda dei desideri e in qualche modo la canzone dipinge proprio questo.

 

MOLTE COSE INSIEME (Diego Mancino, William Nicastro)

Il finale di questo disco è una canzone davvero teatrale, con una prima parte molto classicamente romantica, quasi del secolo scorso, e un finale eccessivo e clamoroso, per dire che nonostante i nostri difetti, con la comprensione reciproca, la compassione, possiamo fare qualsiasi cosa. Prendersi cura di chi si ama, degli altri. Sembra un messaggio cristiano mi rendo conto, ma in fondo l'amore è la cosa più anarchica che conosco.

 

FB: https://www.facebook.com/MrDiegoMancino/

 

 

'Na Cosetta

Via Ettore Giovenale, 54 Roma (Pigneto)

Ingresso gratuito

Aperto tutti i giorni

Dal lunedì alle venerdì dalle ore 19:00 fino a tarda notte

Il sabato e la domenica dalle ore 12:00 fino a tarda notte

Inizio concerti dalle ore 22:00

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA AL NUMERO 06.45598326

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