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PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, SOLO SU IWONDERFULL PRIME VIDEO CHANNELS DAL 9 DICEMBRE |
PEACOCK - Un uomo (quasi) perfetto |
IL CANDIDATO UFFICIALE DELL'AUSTRIA AGLI ACADEMY AWARDS® 2026, PRESENTATO ALLA 39ª SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA |
Avete bisogno di un fidanzato colto per impressionare gli amici? Di un figlio perfetto per influenzare l'opinione dei vostri partner commerciali? O semplicemente di un interlocutore per prepararsi a delle conversazioni difficili? Matthias può essere tutto quello di cui avete bisogno. A partire da queste premesse, il regista sviluppa un racconto tragicomico che subisce l'influsso del cinema scandinavo e della black comedy inglese e, con sensibilità e precisione, affronta il tema della costruzione dell'identità in un mondo in cui l'immagine sembra contare più dell'essenza. A fare da contraltare ad una scrittura dissacrante e dalle sfumature grottesche, l'ottima performance di Albrecht Schuch, che ha dichiarato di essersi ispirato al protagonista di Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher per dare corpo e voce al personaggio di Matthias, dietro cui, a sua volta, si nasconde un dipendente di un'agenzia "Rent-A-Friend" realmente incontrato dal regista in Giappone.
Peacock – Un uomo (quasi) perfetto
Matthias è un uomo capace di interpretare qualsiasi ruolo gli venga richiesto — dal "fidanzato perfetto" al "figlio ideale" fino al compagno di dialogo professionale per prepararsi a conversazioni impegnative. Dietro questa abilità nel trasformarsi si nasconde però la sua sfida più grande: essere se stesso.
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Avviso ai Soci
Evento Speciale
COMUNICATO STAMPA
In scena al Teatro Trastevere dal 16 al 21 Dicembre 2025
Il Maestro e Margherita
I manoscritti non bruciano
Tratto dall'omonimo romanzo di Michail Bulgakov
di Miranda Angeli e Alfio Montenegro
con Andrea Lami, Giulia Sanna, Francesco Polizzi
Aiuto regia Martina Sergi
Costumi di Benedetta Nicoletti
Nella Russia sovietica, Michail Bulgakov è in piena crisi creativa, a causa della continua censura a cui vengono sottoposte le sue opere. Da anni infatti lavora a un manoscritto che sembra destinato a non vedere mai la luce, ma l'incontro con Elèna, una sua ammiratrice che gli fa promettere di finire il libro a ogni costo, gli ridà speranza. In poco tempo, tra i due si instaura un'amicizia profonda, poi una passione tormentata, scandita dai frammenti della storia del diavolo Woland, giunto a Mosca per mettere sottosopra i suoi benpensanti cittadini. Così, le avventure narrate nel manoscritto prendono vita e si intrecciano alla storia d'amore tra Michail ed Elèna, resa impossibile dal matrimonio di lei, e alla vita dello scrittore che ingaggia una lotta impossibile contro il bigottismo del regime.
Michail Bulgakov è stato uno dei più grandi autori del Novecento, capace di unire la sua dissacrante ironia a una poetica, in realtà, piena di speranza. In molti casi, i suoi capolavori sono arrivati in Europa con molti anni di ritardo. Il Maestro e Margherita, per esempio, è stato completato nel 1940, ma è stato pubblicato nella sua forma non censurata solo nel 1989. In questo lungo processo editoriale, così come nel processo creativo, una parte fondamentale la ebbe Elèna Šilovskaja, l'ultima moglie di Bulgakov, nonché la persona che molti pensano abbia ispirato la figura di Margherita. Non è difficile immaginare come lo stesso Bulgakov si immedesimasse in parte nell'irriverente Woland, ma soprattutto nel tormentato Maestro. Nello spettacolo, così, il lavoro di Bulgakov sul manoscritto negli ultimi mesi della sua vita si intreccia e confonde con la storia del manoscritto stesso, dando vita a un racconto su più piani, a matrioska, con lo spostamento dinamico e continuo tra la realtà cupa di Bulgakov alla sua psichedelica immaginazione. L'atmosfera brillante e rock mette poi in risalto l'ironia pungente e trasgressiva dell'opera originale, senza però tralasciare il climax tragico che è intrinseco al tema della censura, e in questo senso un elemento fondamentale sta nella colonna sonora, composta da pezzi di diverse epoche, dai brani di Stauss ai successi più famosi dell'electric e glam rock degli anni Settanta e Ottanta.
PRESS OFFICE Vania Lai
TEATRO TRASTEVERE
Via Jacopa de' Settesoli, 3 – Roma
Biglietti:
Intero: 13.00 Ridotto: 10.00 -prevista tessera associativa-
giorni feriali ore 21, festivi ore 17:30
Prenotazioni:
https://www.teatrotrastevere.it/
Giro di Banda torna a grande richiesta nei cinema di Roma.
Il docufilm di Daniele Cini sulla vita del Maestro Cesare Dell'Anna prosegue la distribuzione nelle sale italiane
Ospiti in sala il regista e il protagonista
8 dicembre, ore 17:30 – Nuovo Cinema Aquila, Roma
9 dicembre, ore 19:00 – Cinema Farnese, Roma | REPLICA
13 dicembre, ore 18:00 – Cinema Palma, Trevignano Romano
15 dicembre, ore 20:45 – Cinema Nuovo Sacher, Roma |REPLICA
Prosegue la distribuzione di Giro di Banda, il film documentario diretto da Daniele Cini e prodotto da Dinamo Film che racconta la straordinaria storia del musicista salentino Cesare Dell'Anna. Un viaggio umano e artistico che esplora l'anima ribelle e visionaria del Maestro, capace di trasformare una tradizione di famiglia in un linguaggio musicale unico, libero da confini e compromessi.
Dopo le tappe di Roma, Milano, Bari, Torino, Lecce e Bologna, il documentario fa ritorno nelle sale della capitale, dove nuove proiezioni sono state aggiunte per rispondere alla richiesta del pubblico.
Il docufilm, realizzato con il contributo dell'Apulia Film Fund della Fondazione Apulia Film Commission e Regione Puglia e del Ministero della Cultura, ha già collezionato riconoscimenti internazionali: dopo la Premiere mondiale al FIPADOC, la partecipazione al Moscow International Film Festival e al Bif&st 2025, Giro di Banda ha conquistato il Premio del Pubblico e la Menzione Speciale della Giuria al Festival Flahertiana 25 di Perm in Russia.
Nuove date Roma e provincia
· 8 dicembre, ore 17:30 – Nuovo Cinema Aquila, Roma
· 9 dicembre, ore 19:00 – Cinema Farnese, Roma | REPLICA
· 13 dicembre, ore 18:00 – Cinema Palma, Trevignano Romano
· 15 dicembre, ore 20:45 – Cinema Nuovo Sacher, Roma |REPLICA
BIGMAMA A "SCOMODE"
«LA MUSICA: IL MEZZO PER VEICOLARE LA RABBIA DALLA MIA TESTA AL MICROFONO»
L'intervista in onda da oggi alle ore 18 sui canali social di The Wom, incluso Spotify
La rapper e cantautrice italiana BigMama sarà ospite di Scomode, il nuovo format cult di The Wom, per un'intervista che promette di emozionare, commuovere e far riflettere su tematiche che toccano da vicino ognuno di noi
C'è chi canta per intrattenere e chi canta per sfondare porte chiuse a doppia mandata. E poi c'è BigMama.
Marianna Mammone, in arte BigMama, si racconterà oggi senza filtri davanti alle telecamere di Scomode, il format di interviste del digital magazine femminile The Wom che dà voce a chi vuole scardinare i pregiudizi e che affronta i temi più caldi dell'attualità femminile insieme a donne autorevoli in cui la community si riconosce.
La venticinquenne rapper e cantautrice italiana, paladina dell'autenticità, condividerà racconti inediti del suo vissuto con spontaneità, sensibilità e intimità.
Nel corso dell'intervista con Scomode, BigMama parlerà di bullismo, di insicurezza, di vulnerabilità e di come abbia saputo trasformare le esperienze più profonde della sua vita in forza, consapevolezza e musica: un racconto intimo che invita ad aprirsi agli altri e non avere paura di mostrarsi per ciò che si è.
Una puntata che mette al centro il valore dell'ascolto, a partire dai più piccoli, e la necessità di chiedere aiuto quando serve; che racconta la rabbia come un'emozione legittima, da accogliere e lasciar uscire, e la musica come strumento per trasformarla; e che celebra la vulnerabilità, la sensibilità e l'empatia come risorse preziose, capaci di farci stare meglio e farci sentire meno soli.
«Il mio consiglio, rivolto ai genitori, è approcciarsi ai propri figli sapendo ascoltare ciò che hanno da dire e aiutarli quando serve. [...] penso che questo tipo di attenzione sia necessaria perché può letteralmente salvare il modo di vedere la vita di una persona». Alla domanda "Cosa diresti alla bambina che eri, oggi?" BigMama risponde con un consiglio valido anche per tutti i ragazzi: «Tenersi tutto dentro non è funzionale per nulla: ti sovraccarica di emozioni».
La potenza artistica di BigMama nasce proprio da qui: le emozioni e la rabbia diventano materia viva nei suoi testi e nei suoi brani, fino a esplodere quando entra in scena: «Su un palco ho il coraggio di dire cose che nella vita non ho» e ancora «la musica è stato il mezzo per veicolare la rabbia dalla mia testa al microfono».
«Il mio lavoro - il mio progetto artistico, la mia musica - mi aiuta anche a non nascondere più quella vulnerabilità interna. Ho imparato che mettermi a nudo, con sincerità, mi fa stare meglio. Parlare di ciò che provo, confrontarmi con gli altri, e poi trovare delle persone che mi dicono: "Sai che anch'io mi sento così?" è una cosa che mi fa sentire meno sola», ha confidato BigMama.
Si potrà seguire l'intervista di Scomode a BigMama a partire da oggi, 3 dicembre, alle ore 18:00 sui profili social di The Wom:
In un mondo che ci vuole "comode", silenziose e conformi, BigMama e la conduttrice Valentina Lonati, Culture Editor di The Wom, dialogheranno in modo costruttivo su cosa significhi oggi essere davvero scomode: la provincia che sta stretta, l'arte di dare fastidio, la malattia e la rinascita.
Per visionare il trailer dell'intervista a BigMama cliccare a questo link.
SCOMODE, IL FORMAT CULT DI THE WOM
Condotto da Valentina Lonati, Culture Editor di The Wom, Scomode è nato per offrire spazi liberi e senza filtri, dove poter attingere a parole autentiche e a conversazioni profonde su argomenti rilevanti della sfera femminile - di cui non si parla mai abbastanza - condivise con personaggi noti che possano essere di conforto, stimolo e ispirazione. Non è solo un vodcast: è un luogo sicuro dove i tabù vengono smontati pezzo per pezzo per lasciare che nuove consapevolezze possano emergere e i cui protagonisti rappresentano modelli a cui ispirarsi.
Il format ha esordito il 4 novembre scorso con la prima ospite Giorgia Soleri, l'attivista e scrittrice da sempre in prima linea contro gli stereotipi legati alla salute mentale, le malattie invisibili, il rapporto col corpo e le relazioni. Il debutto è stato sorprendente: la prima puntata ha realizzato 4 milioni di views organiche su Instagram, a conferma di una domanda di profondità, autenticità e identificazione anche presso le young millennials e la Gen Z.
The Wom è il social magazine leader dei femminili italiani, dedicato alle nuove generazioni di donne che racconta storie reali promuovendo l'accettazione di sé. È il punto di riferimento per le young generation su Instagram con una fanbase complessiva di oltre 10 milioni di follower e raggiunge ogni mese tra web e social oltre 9 milioni di utenti unici (Comscore Social Incremental Reach media ultimi 3 mesi). The Wom nel 2023 è stato premiato ai Diversity Media Awards per il "Miglior articolo web" e nel 2025 ha ricevuto con il Gruppo Mondadori il Premio Speciale Advisory Board "Assolombarda per il sociale".
MATERA FILM FESTIVAL
VI EDIZIONE
www.materafilmfestival.it
Il cinema che genera cultura, turismo e sviluppo economico e sociale
Festival del Cinema di Matera 2025.
Numeri in crescita, audience giovane e impatto territoriale significativo: il festival si consolida come motore di destagionalizzazione e innovazione culturale.Si è conclusa con successo la sesta edizione del Matera Film Festival (www.materafilmfestival.it 7 - 16 novembre con pre-apertura il 2 novembre 2025), il Festival di Cinema della città di Matera, che per undici giorni ha trasformato la Città dei Sassi in un laboratorio internazionale di cinema, cultura e innovazione. Un'edizione che ha confermato la crescita costante del festival, registrando numeri in aumento, una partecipazione internazionale di autori e opere e un crescente coinvolgimento del pubblico. Un evento che si conferma non solo come manifestazione culturale, ma anche come motore di sviluppo territoriale: grazie alla sua capacità di attrarre visitatori in un periodo dell'anno meno affollato, il festival gioca un ruolo cruciale nella destagionalizzazione dell'offerta turistica di Matera, generando ricadute economiche, sociali e culturali positive. In particolare, una parte consistente del pubblico proviene da fuori regione ha soggiornato in media per cinque notti a Matera, contribuendo in modo rilevante al volume dei pernottamenti e al sostegno dell'economia locale. Questo afflusso turistico, unito alle spese per alloggio, soggiorno, trasporti e al costo della manifestazione cinematografica, crea un effetto moltiplicatore.
L'edizione 2025 ha registrato circa 10.000 spettatori, 120 proiezioni, 62 opere in selezione ufficiale provenienti da 27 Paesi tra concorso e fuori concorso, 42 incontri con il pubblico e più di 300 accrediti tra produttori, registi, distributori, scuole, giornalisti e professionisti del settore. Gli incontri con gli autori, i panel sull'audiovisivo, le anteprime nazionali e locali e gli eventi speciali hanno avuto un'affluenza record; la sperimentazione della doppia sala e le diverse location ha riscosso un grande successo, favorendo una partecipazione più ampia, diversificata e dislocata in vari luoghi della Città.
Tra i risultati più significativi di questa edizione spicca il forte incremento del pubblico giovanile, che ha partecipato numeroso sia per l'interesse verso la programmazione del festival sia grazie ai percorsi pensati specificamente per loro. Le proiezioni mattutine e le attività educative hanno attirato scuole da tutta Italia e dalla Polonia, mentre i programmi formativi hanno coinvolto gli studenti attraverso PCTO, volontariato e workshop dedicati all'avvicinamento alle professioni dell'audiovisivo. Un ruolo attivo dei giovani è emerso anche nella programmazione artistica, con numerosi autori emergenti presenti nella sezione con opere prime e seconde, cortometraggi sperimentali e produzioni indipendenti.
A conferma della volontà del festival di investire in modo strutturale sulle nuove generazioni, durante questa edizione sono stati firmati protocolli d'intesa con l'Accademia di Belle Arti di Bari e con l'Istituto "Nelson Mandela", con l'obiettivo di favorire percorsi di formazione, partecipazione e professionalizzazione dei giovani all'interno del Matera Film Festival.
Il palmarès di questa edizione conferma lo spessore artistico dell'evento: Fratelli di Culla di Alessandro Piva è stato premiato come Miglior Documentario, con Menzione Speciale assegnata a Kickoff di Roser Corella e Stefano Obino. Per i lungometraggi, Le città di pianura di Francesco Sossai ha vinto il premio principale, mentre When the Walnut Leaves Turns Yellow di Mehmet Ali Konar ha ricevuto una Menzione Speciale. Tra i corti si è imposto The Surrogate Girl di Onur Guler, mentre Playing God di Matteo Burani ha ottenuto la Menzione Speciale. Il premio della Giuria del Pubblico è andato a La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli. I riconoscimenti speciali includono Paternal Leave di Alissa Jung (Balena Giuliana), Inkwo for When the Starvin Return di Amanda Strong (Premio Air Canada – Matera), e il prestigioso Premio d'Onore a Terry Gilliam per il suo contributo storico al cinema. Arisa – per il suo singolo Nuvole –, Paolo Orlando – per i 30 anni alla Medusa Film –, Marianna Fontana, Claudio Bisio, Riccardo Milani e Fabio Massimo Capogrosso sono stati anch'essi celebrati, insieme a Yoshitaka Amano che ha ricevuto il Premio Giuliana d'Argento.
Tra gli ospiti d'onore, Yoshitaka Amano ha inaugurato l'edizione con una masterclass e una retrospettiva delle sue opere più iconiche, culminata nella proiezione restaurata di Angel's Egg di Mamoru Oshii. Terry Gilliam, tornato a Matera, ha condiviso con il pubblico i cinquant'anni di Monty Python e il Sacro Graal e una masterclass nell'ambito del Fantastico Medioevo in collaborazione con Fondazione Matera Basilicata 2019. Gabriele Mainetti ha invece presentato una retrospettiva completa dei suoi film, dialogando con il critico Maurizio Di Rienzo su visione artistica ed evoluzione autoriale.
La sezione "Eroi per Casa", in collaborazione con Lucca Comics & Games e Mondo TV, ha ulteriormente valorizzato il legame tra Matera e il fumetto: il documentario I Love Lucca Comics & Games di Manlio Castagna e il successivo talk con Mainetti hanno evidenziato le connessioni tra identità locale, immaginario fantasy e cultura pop. Nel quadro del programma educativo Matera Edu, studenti di ogni età sono stati coinvolti attraverso laboratori, proiezioni, presentazioni editoriali, Book Trailer Film Festival, e il format "Giffoni in a Day", con episodi di La Porta Aperta, L'isola degli Smemorati e Grisù.
In parallelo, la collaborazione con Rai Fiction ha permesso di celebrare i 30 anni di Un posto al sole con l'anteprima di due episodi e la partecipazione del cast. La sezione Focus Italia, curata da Domenico Dinoia, ha promosso un dialogo fra professionisti del cinema nazionale, offrendo spazi di confronto su produzioni italiane e lucane come Rino Gaetano – Sempre più Blu, L'ultima volta che siamo stati bambini e La vita va così. "Focus Mediterraneo" ha premiato Nicolò Govoni per il suo impegno umanitario con Still I Rise, mentre il regista Giuseppe Marco Albano ha presentato un docufilm sulla nascita del progetto.
Il festival ha dato anche spazio alla letteratura contemporanea con presentazioni di volumi di Emanuele Salce e Andrea Pergolari, Chiara Francini, Maurizio De Giovanni moderato da Mariolina Venezia e Maurizio Cusano. Sul fronte industry, sono stati attivati momenti di networking e crescita professionale grazie al progetto LED – Leader Esercenti Donne; al forum "NEXT FRAME" promosso da Basilicata Creativa, Lucana Film Commission e CNA Matera, e al panel "Cineturismo – la provincia di Matera come set cinematografico", uno spazio strategico per riflettere su come il territorio possa essere valorizzato grazie alle sue potenzialità come set e meta culturale.
Grazie a questi elementi, il Matera Film Festival si conferma come un vero e proprio volano territoriale: promuove la cultura, genera economia, attira flussi turistici distribuiti nel tempo e rafforza il senso di comunità. Il festival rilancia Matera non solo come città d'arte, ma come destinazione culturale stabile e attrattiva, consolidando il suo ruolo di crocevia mediterraneo, in virtù anche del recente protocollo di intesa con il Festival del Cinema Mediterraneo di Tétouan. L'appuntamento è già fissato per il 7-15 novembre 2026, con l'obiettivo di espandere ulteriormente le collaborazioni internazionali con il Giappone, rafforzare il programma focus mediterraneo, i programmi industry e continuare a valorizzare il connubio tra cinema, territorio e nuove generazioni.
Il Matera Film Festival è prodotto dalle associazioni Making Off e Plongée. E' stato realizzato grazie alla collaborazione con Hotel Sant'Angelo, che ha ospitato artisti e talent ed è ormai punto di riferimento per il festival e il cinema nella Città dei Sassi. Il festival si svolge sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo per il secondo anno consecutivo e con i patrocini di Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera, APT Basilicata, Ente Parco Murgia Materana, Lucana Film Commission, Università degli Studi della Basilicata, Istituto Universitario di Scienze Europee. Si svolge in collaborazione con i Musei Nazionali di Matera – Palazzo Lanfranchi, con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e il Progetto Fantastico Medioevo. È promosso da Making Of, Plongée, Camera con Vista ed ENPI Entertainment. Green Partner è ARPA Basilicata. Main Partner: Hotel Sant'Angelo, Maldarizzi, Primo Sole, 19ª Buca. Official Partner: Domar, Fineco Basilicata. Special Partner: Lucca Comics & Games, Giffoni Experience, Mondo TV Group. Media Partner ufficiali: RAI, RAI Basilicata. Radio ufficiale: RAI Radio 2. Partner: Spix Italia, Belzona BS, Basilicata Creativa, Storica CasaGrotta di Vico Solitario, Derado, Pasta Cordelia, Cineteatro Guerrieri, Cinema Il Piccolo. Technical Partner: Blu Video, Be Sound, Cartocci, Calia Italia, Dichio, Corazza Assicurazioni, Stickermule, Martulli Viaggi, Agenzia Viaggi Lionetti. School Partner: Liceo Artistico Duni Levi, SSML Nelson Mandela, Accademia di Belle Arti di Bari. Cultural Partner: ANEC Associazione Nazionale Esercenti Cinema, LED Leader Esercenti Donne, Biblioteca Provinciale T.Stigliani, Associazione Amici del Borgo, LAP Laboratorio di Arte Pubblica, Associazione Arterìa, Circolo Culturale La Scaletta, AGEnda Cinema, TAM Tower Art Museum. Tra i festival partner figurano il Booktrailer Film Festival, il First People Film Festival – Montreal, Lucania is Comics e Visioni Verticali. Il Matera Film Festival ringrazia inoltre gli Hospitality Partner, tra cui Persio 31, Hotel in Pietra, 1Loft, Il Monaco Bianco, Antico Convicino, Myricae, Albachiara. Food Partner: L'Abbondanza Lucana, Bollicine, Osteria San Giovanni, Osteria San Francesco, Le Fornaci, Scipipì, Ciboom, Keiv, Fuoco di Vino, Basquiat, La Gattabuia, Conzato, Oi Marì, Austin, La Fedda Rossa, La Talpa, Vicolo Cieco, Regia Corte, Tenuta Zagarella, Eleano, Villa Schiuma, La Finestra sui Sassi, Dalla Padella alla Brace, Fourtheen.
Per maggiori informazioni:
www.materafilmfestival.it
materafilmfest@gmail.com
Facebook: Matera Film Festival
Instagram: @matera_film_festival
YouTube e TikTok: Matera Film Festival
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