venerdì 21 novembre 2025

Blame it on Rome | Prime Video annuncia il nuovo film Original italiano con Michele Morrone e Gabrielle Union

Prime Video annuncia Blame it on Rome,
il nuovo film Original italiano girato in inglese
 

Con protagonisti gli attori internazionali Michele Morrone e Gabrielle Union,
le riprese sono attualmente in corso a Roma
 



Prime Video ha annunciato oggi Blame it on Rome, il nuovo film Original italiano, attualmente in produzione a Roma. Girato in inglese, Blame it on Rome è una commedia romantica interpretata da Michele Morrone (365 Days, Subservience, Another Simple Favor) e Gabrielle Union (Bring It On, Bad Boys II). Blame it on Rome sarà disponibile esclusivamente su Prime Video in più di 240 paesi e territori in tutto il mondo. 

Blame it on Rome è co-prodotto da Colorado Film, Nebraska e Amazon MGM Studios. Il film è diretto dal regista italiano Francesco Carrozzini (Franca: Chaos and Creation, The Hanging Sun, Supersex), scritto da Kirsten "Kiwi" Smith (La rivincita delle bionde, 10 cose che odio di te) e Jessica O'Toole (Jane the virgin, L'estate nei tuoi occhi). I costumi sono a cura del candidato all'Oscar Massimo Cantini Parrini, la fotografia è di Vladan Radovic, vincitore del David di Donatello, e la scenografia è firmata da Giuliano Pannuti, candidato al Nastro d'Argento per la scenografia. 

Billie (Gabrielle Union), un'ambiziosa dirigente d'arte newyorkese, viaggia a Roma per acquistare un prezioso dipinto. Quando il suo fidanzato le confessa di essere innamorato di un'altra donna, Billie, sconvolta, perde il controllo, manda all'aria l'affare e finisce per perdere il lavoro. Invece di tornare a casa, decide di rimanere a Roma - determinata, per una volta, a godersi semplicemente la vita. Tra aperitivi, avventure spericolate e una serie di appuntamenti, Billie impara a vivere il momento...fino a quando scopre di essere incinta. Non sapendo chi sia il padre, assume l'investigatore privato Tommaso (Michele Morrone) per aiutarla a risolvere il mistero della paternità. Mentre esplorano Roma insieme , l'attrito iniziale lascia spazio a un'attrazione inaspettata, dando inizio a un viaggio emotivo che costringe entrambi ad affrontare le proprie paure - e ad aprirsi alla possibilità di un nuovo amore. 


Sembri tua madre- testo e regia di Francesca Bruni, dal 3 al 7 dicembre 2025


Avviso ai Soci

Evento Speciale

COMUNICATO STAMPA


SEMBRI TUA MADRE

Dal 3 al 7 Dicembre 2025

Una commedia drammatica sull'amore,

sul tempo e sulle eredità invisibili che ogni famiglia si porta dentro.


Testo e Regia: Francesca Bruni

Con:

Roberto Pesaresi, Daniela Bianchi, Francesco Della Torre,

Giulia Mataloni, Michel Berinucci


Luci & Audio: Ruggero Scambia

Costumi & Scenografie: Senz'Arte né Parte

Video Riprese: Federico Volpi


In una cucina romana, tra il profumo del caffè e il rumore di un giradischi, prende vita la storia di una coppia e della loro famiglia all'apparenza semplice. Battute, ricordi e abitudini quotidiane diventano il linguaggio di un amore imperfetto ma tenace, fatto di ironia, pazienza e piccoli silenzi. Tutto sembra familiare, finché qualcosa comincia a incrinarsi.

Sembri tua madre è un racconto di vite che si ripetono, di gesti che ritornano, di somiglianze che fanno paura e di verità che affiorano senza essere dette. Una commedia drammatica in cui il tempo non scorre in linea retta, ma si piega, si ferma, si confonde.


Mi interessava raccontare come il tempo, in una famiglia, non passi mai davvero – spiega Bruni – ogni gesto, ogni parola,

resta nell'aria e si ripete. È così che, senza accorgercene, diventiamo i nostri genitori.


La regia alterna realismo e suggestione: un unico ambiente domestico, luci calde e oggetti che raccontano più delle parole. La musica accompagna la narrazione come un personaggio invisibile, da Nina Simone a Taylor Swift, evocando epoche distanti tra loro, umori e ricordi.


Con Sembri tua madre, Francesca Bruni prosegue il percorso iniziato con Maria Antonietta – L'ultima regina di Francia, Paolo & Francesca e Il Mostro dagli Occhi Verdi (spettacolo che ha inaugurato la stagione del Teatro Trastevere 2025), continuando a esplorare le relazioni umane attraverso un linguaggio teatrale che intreccia ironia, emozione e un sottile richiamo cinematografico, cifra stilistica ormai inconfondibile del suo teatro. Uno spettacolo che si crede semplice… finché non smette di esserlo. E che il pubblico vorrà rivedere per scoprire dove è stato ingannato.


PRESS OFFICE Vania Lai 


TEATRO TRASTEVERE

Via Jacopa de' Settesoli, 3 – Roma

Biglietti:

Intero: 15.00 Ridotto: 13.00 -prevista tessera associativa-

giorni feriali ore 21, festivi ore 17:30

Prenotazioni: 06 5814004 - 328 3546847

info@teatrotrastevere.it

Produzione: Senz'Arte né Parte

https://www.teatrotrastevere.it/



giovedì 20 novembre 2025

Libridine!: torna dal 22 al 30 novembre a Roma e dintorni il festival diffuso delle librerie

 
Libridine!: torna dal 22 al 30 novembre a Roma e dintorni il festival diffuso delle librerie
Un grande evento culturale, che coinvolge 36 librerie sparse per Roma e per l'intero territorio metropolitano, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma e realizzato grazie al supporto delle principali associazioni e confederazioni di categoria
 
 
 
Dopo il successo della prima edizione, torna Libridine!, il Festival diffuso delle librerie promosso dalla Camera di Commercio di Roma e dalle principali Associazioni di Categoria. Un grande evento culturale che coinvolge 36 librerie sparse per Roma e per l'intero territorio metropolitano, celebrando la passione per la lettura e il ruolo essenziale delle librerie indipendenti nel tessuto culturale della città eterna.
 
Dal 22 al 30 novembre 2025, per nove giorni, biblioteche, librerie di quartiere, spazi culturali e piccole realtà indipendenti diventano protagoniste di un ricco calendario di iniziative: reading, incontri con autori e autrici, laboratori creativi, presentazioni, gruppi di lettura e momenti di approfondimento sui temi letterari, sociali e culturali.
 
Libridine! è un festival "diffuso" nel senso più autentico del termine: ogni libreria partecipa con la propria identità, costruendo autonomamente eventi pensati per la propria comunità di lettori. Un mosaico di esperienze che riflette la vitalità del territorio e la capacità delle librerie di essere presidi culturali, sociali e civici nei quartieri della città.
 
Cosa avverrà in questa edizione
 
Nel corso di questa seconda edizione, Libridine! animerà Roma e la sua area metropolitana con un fitto calendario di incontri, letture, laboratori e presentazioni che coinvolgeranno grandi autori, illustratori, narratori e professionisti del mondo del libro. Dalle sessioni di dediche degli artisti ai laboratori creativi per bambini, dagli incontri con scrittori emergenti ai gruppi di lettura e agli approfondimenti sui grandi temi della contemporaneità, il festival offrirà occasioni di incontro e scoperta per tutte le età.
 
Le librerie partecipanti proporranno inoltre momenti speciali dedicati alla divulgazione scientifica, alla letteratura per l'infanzia, al racconto dei territori, alla musica popolare e alle narrazioni che esplorano storia, identità e attualità. Un programma diffuso e vivace, che riflette la ricchezza delle realtà coinvolte e la volontà di riportare la lettura al centro della vita culturale della città.
Gli appuntamenti in programma
 
L'edizione 2025 vedrà la partecipazione di numerosi protagonisti del panorama culturale: illustratori come Laura Zuccheri e Sabina Ficara, narratori e performer come Alfonso Cuccurullo, attori come Paolo Calabresi, scrittori affermati ed emergenti tra cui Marco Steiner, Eva Tarquini, Stefano Giovanardi, Monica Savaresi, Giacomo D'Ambrosio, Elvira Mujčić, Nicola Argenti e Dario Pontuale. Non mancheranno momenti dedicati alla saggistica e alla divulgazione con autori come Marcello Petitta ed eventi speciali con figure della cultura e della politica come Pier Luigi Bersani. Un ventaglio ricco e trasversale di voci che testimonia la varietà e la vitalità del festival. Per il programma dettagliato, https://festivaldellelibrerie.it/it/calendario/.
 
Le dichiarazioni
 
 
Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma: «La seconda edizione di Libridine! conferma il valore delle librerie come presìdi culturali e sociali indispensabili per la città. Sostenere queste realtà significa rafforzare la vitalità dei quartieri e promuovere un'offerta culturale capace di rendere Roma sempre più attrattiva.»
 
Tiziana Barone, Presidente CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Roma: «Mantenere vivo il patrimonio culturale delle nostre comunità richiede un confronto e una riflessione condivisa. La filiera del libro affronta quotidianamente le sfide del mercato, senza mai perdere il suo valore culturale. È fondamentale sviluppare modelli di collaborazione e stimolare nuove sinergie tra tutti gli attori della filiera, partendo dalla relazione centrale tra case editrici e librerie.
 
Da qui nasce la necessità di riconoscere alle librerie indipendenti e alle piccole case editrici la possibilità di essere davvero indipendenti, rispettando le loro dimensioni e garantendo strumenti proporzionati per uno sviluppo sostenibile. La CNA di Roma sostiene questa visione e promuove iniziative che favoriscono un contesto più libero e competitivo, in cui l'identità e l'indipendenza delle imprese della filiera del libro possano essere pienamente valorizzate. »
 
 
Guido Ciarla, Presidente SIL Roma e Lazio: «Libridine è una scommessa vinta dalla Camera di Commercio di Roma e dalle Associazioni delle librerie collegate alle confederazioni, tra cui SIL–Sindacato Italiano Librai di Confesercenti. Dopo il numero zero dello scorso anno, accolto con buon successo, la nuova edizione 2025 conferma la volontà e l'impegno dei promotori e delle librerie. C'è ancora molto da fare per una diffusione più ampia sul territorio, ma la direzione è quella giusta.
 
Le librerie sono presidi culturali fondamentali, non solo attività commerciali ma punti di aggregazione e sostegno alla vita sociale delle comunità. Per questo è essenziale continuare a sostenere iniziative che promuovono una partecipazione culturale sana per giovani e adulti. Libridine è il festival degli operatori che vivono questo lavoro come attività culturale e parte di un settore che a Roma conta oltre 40mila imprese. Confesercenti e SIL Roma sostengono Libridine così come, tramite il Coordinamento Impresa Cultura, supportano tutte le imprese culturali. »
 
Ilaria Milana, Presidente Ali Confcommercio Roma:
«Le librerie sono presìdi fondamentali di cultura e di relazione: luoghi vivi in cui le persone si incontrano, si riconoscono e costruiscono comunità. Con Libridine abbiamo voluto, insieme alle istituzioni, riportare al centro dell'attenzione le librerie di tutta Roma, affinché ogni cittadina e ogni cittadino – indipendentemente da età, genere o provenienza – possa vivere esperienze condivise, ricevere nuovi stimoli e idee, e trovare il libro giusto per sé o per un caro. Ci auguriamo che l'energia che questo festival porta con sé non resti un episodio isolato, ma diventi un impulso duraturo: un invito per le istituzioni e per i cittadini a ricordarsi delle proprie librerie e a frequentarle durante tutto l'anno. »


 

Libri e sport - Conegliano, Bologna e Trento diventano Campioni a sorpresa nel saggio di Marco Alfieri (Egea, 2025)

EGEA PRESENTA

"Campioni a sorpresa"

Tre imprese nate lontano dai grandi centri ma capaci di riscrivere le regole del successo: Conegliano, Trento e Bologna. Marco Alfieri racconta come cultura del gruppo, visione e governance permettano di raggiungere traguardi inaspettati. Nello sport e nel business.

Ci sono (ancora) vittorie che nascono lontano dai riflettori, in palazzetti di provincia o in stadi che hanno conosciuto più delusioni che trionfi. Vittorie che – in un mondo sempre più globalizzato e competitivo – non si spiegano solo con il talento dei singoli o con la potenza economica, ma con una cultura, un metodo, una comunità. Sono le storie dei "Campioni a sorpresa" (Egea, 2025) raccontate nel nuovo libro del giornalista Marco Alfieri, che ripercorre le strade percorse da tre squadre di provincia diventate modelli di organizzazione e di leadership, dentro e fuori dal campo: la Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano nel volley, l'Aquila Basket Trento nel basket e il Bologna FC 1909 nel calcio. Tre percorsi in apparenza molto diversi, uniti da un filo comune: la capacità di costruire valore nel tempo, di combinare ambizione e sostenibilità, radicamento e innovazione.
"Sono tutti e tre casi virtuosi di organizzazioni sportive outsider, di provincia, che hanno raggiunto livelli d'eccellenza sportiva sfidando colossi più strutturati e metropolitani", scrive Alfieri.
A Conegliano, il libro racconta la leggenda delle Pantere: una squadra femminile rinata dalle ceneri di un fallimento locale e diventata in poco più di dieci anni la dinastia più vincente della pallavolo europea. Dietro ai trionfi — sette scudetti consecutivi, tre Champions League, tre Mondiali per club — c'è una governance orizzontale e un modello di impresa diffusa: più di trecento sponsor, il coinvolgimento del territorio, la fiducia nelle persone giuste. La forza di Imoco, secondo Alfieri, è una leadership che nasce dal basso, catalizzata da due giovani imprenditori – Pietro Maschio e Piero Garbellotto – che hanno scelto di restituire al territorio tutto ciò che il territorio aveva dato loro.
A Trento, l'autore ripercorre invece la scalata dell'Aquila Basket: una squadra nata nel 1995 dalla fusione di piccoli club di provincia, capace in vent'anni di arrivare a giocare la Coppa Italia, vincendola, e le finali scudetto. La sua forza non sono stati i budget, ma le persone: un gruppo dirigente stabile, un modello di "filiera umana" che mette la formazione e la fiducia al centro. Una cultura della crescita per passi piccoli ma costanti, che oggi fa scuola: una governance di territorio dove il radicamento diventa infrastruttura strategica.
Infine, il Bologna FC 1909, un tempo parte della "nobiltà decaduta" del calcio italiano e ora tornata a splendere e battagliare tra le "grandi" della Serie A grazie a un imprenditore visionario, il canadese Joey Saputo, che nel 2013 ha rilevato la società in crisi e in dieci anni non solo l'ha riportata in Europa, ma anche a vincere la Coppa Italia a distanza di mezzo secolo dall'ultima volta. Una storia costruita con pazienza e metodo, di investimenti a lungo termine, di meritocrazia silenziosa e cultura del lavoro. Saputo, spiega Alfieri, ha gestito il club come un'azienda da ristrutturare: prima la governance, poi il capitale umano, infine il brand. Il Bologna diventa così l'esempio di come un progetto coerente e credibile possa restituire identità e orgoglio a una città intera.
Attraverso queste tre storie, "Campioni a sorpresa" assume la forma di un "manuale narrativo" di management contemporaneo.
Ogni squadra, infatti, rappresenta un modello organizzativo replicabile:
  • Conegliano come paradigma di leadership diffusa e community aziendale;
  • Trento come laboratorio di sviluppo sostenibile e cura del talento;
  • Bologna come esempio di strategia paziente e visione imprenditoriale.
Nel racconto di Alfieri, lo sport diventa una lente che aiuta a comprendere come si costruisce valore nelle organizzazioni, rispondendo alle domande che più spesso fanno capolino nelle vite di aziende e professionisti.  Come si costruiscono team vincenti? Come si pianifica e si definiscono gli obiettivi a lungo termine? Come si prendono le decisioni difficili? Come si scelgono e si valorizzano i talenti? E come si impara dagli errori commessi, trasformando le difficoltà in opportunità di crescita?
"Il libro", chiarisce Alfieri, "parla di tutte queste sfide attraverso il prisma di tre grandi storie sportive che sono una perfetta metafora della vita di aziende e professionisti. Non è un manuale di management classicamente inteso, non dispensa lezioni pronte all'uso; vuole essere un racconto accessibile a tutti, disseminato di spunti e casistiche utili a chi deve prendere decisioni strategiche, avviare attività, pianificare cambiamenti, assumere nuovi professionisti, sviluppare competenze, progettare nuovi business, mettere insieme team di lavoro e gestire organizzazioni complesse".
In quest'ottica, ogni capitolo si chiude con riflessioni e schede di sintesi che – grazie al contributo degli esperti di Key2people, società italiana leader della consulenza e dell'executive search – traducono in chiave manageriale gli insegnamenti raccolti sul campo: dalla gestione delle persone alla definizione della cultura aziendale, dal valore della continuità alla disciplina del fallimento.
Più che un semplice libro sullo sport, "Campioni a sorpresa" è un libro sul carattere collettivo: la dimostrazione che le organizzazioni più forti non sono quelle che spendono di più, ma quelle che sanno condividere una visione e costruire un metodo. Perché, come scrive Cristina Calabrese, Ceo di Key2people, nella prefazione del volume, "le vere rivoluzioni – nello sport come nella vita – iniziano sempre da chi osa credere che l'impossibile non è altro che un futuro in anticipo".

Una nuova ricerca Kindle rivela il potere della scrittura


Una nuova ricerca commissionata da Kindle rivela il potere della scrittura: l'83% degli italiani usa appunti o liste scritte per rimanere più concentrato e organizzato

Il celebre storico britannico Dominic Sandbrook ha collaborato con Amazon per reimmaginare come i più grandi pensatori della storia avrebbero utilizzato Kindle Scribe per le loro riflessioni quotidiane.

Dai bozzetti ingegnosi di Leonardo da Vinci ai pensieri teatrali di Shakespeare, questi taccuini ricreati mostrano come i più semplici appunti abbiano plasmato la storia dell'umanità

Da un semplice scarabocchio a una lunga lista di cose da fare, l'arte della scrittura ha stimolato i più grandi successi dell'umanità nel corso dei secoli. Oggi, Amazon Kindle svela i risultati di una nuova ricerca[1] che dimostra quanto questa abitudine senza tempo sia ancora attuale come non mai, con l'83% degli italiani che ancora oggi crea liste di cose da fare e prende appunti, proprio come i più iconici pensatori della storia hanno fatto nei secoli.

Per approfondire e conoscere meglio questa tradizione intramontabile, Amazon ha collaborato con il celebre storico britannico e co-conduttore del podcast The Rest is History, Dominic Sandbrook, esplorando come alcuni dei più importanti personaggi della storia avrebbero potuto organizzare le proprie idee utilizzando strumenti di scrittura digitali come Kindle Scribe.

Secondo i risultati della ricerca, si ricordano più facilmente le cose una volta scritte (82%). Tra i benefici chiave del prendere appunti e scrivere liste ed elenchi, gli italiani citano il sentirsi più organizzati (46%) e concentrati (24%), oltre alla certezza di non dimenticare qualcosa di importante (46%), evidenziando come la scrittura continui a stimolare la produttività nel corso dei secoli.

"Spesso è possibile imparare più sulle persone dai loro appunti di quanto non si possa fare da ore di discorsi o pile di lettere," ha affermato Dominic Sandbrook. "È stato affascinante ipotizzare cosa avremmo potuto scoprire dagli appunti dei più grandi personaggi della storia. Quali piccoli segreti emergerebbero dagli schizzi di William Shakespeare o da quelli di Cleopatra? E quanto più facile sarebbe stata la loro vita se, come noi, avessero avuto a portata di mano un Kindle Scribe per organizzare i loro pensieri?"

Collaborando strettamente con Sandbrook, Amazon ha portato questi grandi pensatori nell'era digitale, reimmaginando i loro taccuini attraverso le funzionalità di Kindle Scribe:

·       William Shakespeare: il genio teatrale del Bardo si rivela attraverso i suoi rapidi appunti e le sue note sulle scene.

·       Leonardo da Vinci: il ricercato diario del poliedrico genio raccoglie tutto, dai suoi pensieri su invenzioni e macchine impossibili alle intuizioni sui suoi capolavori artistici.

·       Florence Nightingale: le pagine di appunti pratici della Signora con la lanterna emergono come un mix di lista di procedure infermieristiche e piano sanitario rivoluzionario, disseminate di riflessioni matematiche.

·       Cleopatra: la mente astuta della regina egiziana traspare dai suoi appunti che contengono di tutto, dai suoi piani politici intriganti alle idee per i suoi abiti degne di una dea.

·       Antoine de Saint-Exupéry: la pagina di appunti ricca di schizzi del pilota-poeta mostra tutto, dai disegni del Piccolo Principe alle note sulla guerra, l'amore e il volo.

·       Federico García Lorca: la mente dell'iconico poeta spagnolo emerge attraverso la sua pagina di appunti piena di schizzi surreali e presagi di una tragedia imminente.

Nonostante l'era digitale, più dei tre quarti degli italiani si affida ancora a pezzi di carta per prendere appunti o scrivere liste delle cose da fare (85%). Molti utilizzano tutto ciò che trovano a portata di mano: chi scrive su foglietti di carta, buste o scontrini (58%), chi utilizza i post-it (69%). Tuttavia, questo approccio tradizionale presenta alcuni svantaggi, con 1 intervistato su 10 che dichiara, infatti, di smarrire frequentemente questi appunti (9%).

Prendere appunti con un dispositivo digitale offre evidenti vantaggi per la vita moderna. Tra questi, gli intervistati citano la possibilità di modificare e riorganizzare le note in movimento (33%), di ritrovare rapidamente appunti specifici (27%) e di riuscire a organizzarli in modo efficiente (17%).

Quando prendono appunti, gli italiani adottano diverse tecniche, tra cui sottolineare (39%), o evidenziare le parti importanti (36%), riassumere con l'aiuto di elenchi puntati (26%) e aggiungere schizzi e disegni (10%). Kindle Scribe consente di utilizzare tutti questi metodi in un unico dispositivo senza distrazioni, integrando perfettamente le esperienze di lettura e scrittura, grazie al suo display simile alla carta e alla Penna Premium, realizzata per offrire la stessa sensazione che si prova scrivendo su un quaderno e tenendo in mano una penna vera e propria.




Silvia Careddu, Denis Bouriakov, Hurel, Jacot, Caroli tra i protagonisti di Flautissimo Musica 2025, sabato 22 e domenica 23 novembre al Teatro Palladium a Roma


 

FLAUTISSIMO 2025 - “Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi”

SABATO 22 E DOMENICA 23 NOVEMBRE

AL PALLADIUM DI ROMA I GRANDI FLAUTISTI PER LA

27a EDIZIONE DELLO STORICO FESTIVAL

 DIRETTO DA STEFANO CIOFFI

 

Sabato 22 e domenica 23 novembre al Teatro Palladium tornano le due intense giornate dedicate interamente alla musica da camera con le masterclass e i concerti di Flautissimo Festival che, come ogni anno, accoglie centinaia di fedelissimi spettatori provenienti da tutto il mondo.

 

Con la direzione di Stefano Cioffi, in scena alcuni tra i più autorevoli flautisti del panorama internazionale come Elisaveta Ivanova, Marianna Zolnacz, Mario Caroli, Riccardo Cellacchi, Juliette Hurel, Adriana Ferreira, Paolo Taballione, Denis Bouriakov, Silvia Careddu, Sebastian Jacot, Violeta Gil Garcia e Riccardo Ghiani.

Ad accompagnare i virtuosi del flauto saranno Sara Matteo, Francesca Carta, Isolda Crespi, Irene Veneziano e Gesualdo Coggi al pianoforte e Isabelle Moretti all’arpa.

In programma musiche di Carl Joachim Andersen, Bach, Berio, Theobald Böhm, Lili Boulanger, Monic Cecconi-Botella, Debussy, Clémence de Grandval, Fauré, Philippe Gaubert, Sigfrid Karg-Elert, Mendelssohn, Olivier Messiaen, Mozart, Prokof’ev, Rachmaninov, Carl Reinecke, Robert e Clara Schumann, Richard Strauss, Claude Paul Taffanel, Otar Taktakishvili, Pyotr Ilyich Tchaikovsky e un sentito omaggio a Raymond Guiot, recentemente scomparso.

 

In parallelo, la mostra di strumenti presso l’Hub culturale Moby Dick (ingresso libero) con i più importanti produttori e artigiani del settore.

 

Come sottolinea Stefano Cioffi: A Flautissimo la musica non accompagna le parole: le sostituisce. “Non serve parlare: ogni nota è un pensiero, ogni pausa una confessione. Il flauto dice ciò che non si può scrivere.” È questa l’essenza che guida il festival, che trasforma ogni concerto in un atto narrativo, un dialogo muto ma potentissimo tra artista e ascoltatore. I suoni diventano voce, emozione, racconto. Il palco del festival ospita interpreti straordinari, capaci di restituire al flauto la sua natura più autentica: strumento di poesia, memoria e visione.”  

 

IL FESTIVAL. Flautissimo, il festival diretto da Stefano Cioffi e organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto, nasce come rassegna dedicata alla musica classica da camera e negli anni ha ampliato i propri confini fino a diventare un festival diffuso che intreccia musica, teatro, letteratura e arti performative. Anche quest’anno la formula è di un festival diffuso e gli appuntamenti si svolgeranno al Teatro Palladium, Teatro India, Teatro Torlonia e alla Biblioteca Vaccheria Nardi e Biblioteca Europea di via Savoia.

La ventisettesima edizione di "Flautissimo Festival. Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi" è promossa e sostenuta dall'Assessorato alla Cultura di Roma in collaborazione con l’Accademia Italiana del Flauto e con il supporto di Zètema Progetto Cultura. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Stefano Cioffi, è realizzata, inoltre, con il contributo della Regione Lazio e in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e il Teatro di Roma.


PROGRAMMA


 ROMANZE SENZA PAROLE N.1 - 22 NOVEMBRE, ORE 16:30 - Biglietti: €21 intero, €17 ridotto

Riccardo Cellacchi, flauto

Sara Matteo, pianoforte

- Henri Dutilleux (1916-2013) Sonatine per flauto e pianoforte

- Elliot Carter (1908-2012) Scrivo in vento per flauto solo

- Claude Paul Taffanel (1844-1908) Fantasia su temi da “Der Freischütz” per flauto e pianoforte

 

Mario Caroli, flauto

Francesca Carta, pianoforte

- Gabriel Fauré (1845-1924) Sicilienne op. 78 per flauto e pianoforte

- Gabriel Fauré (1845-1924) Fantasia in mi minore op. 79 per flauto e pianoforte

- Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893) Valse Sentimentale op. 51 n. 6 per flauto e pianoforte

- Carl Joachim Andersen (1847-1909) Concertstück op. 3 per flauto e pianoforte

 

 

ROMANZE SENZA PAROLE N.2 - 22 NOVEMBRE, ORE 18:30 - Biglietti: €21 intero, €17 ridotto

Juliette Hurel, flauto

Isabelle Moretti, arpa

- Claude Debussy (1862-1918) Suite Bergamasque per flauto e arpa

- Prélude; Clair de Lune. (arrangiamento di Juliette Hurel e Isabelle Moretti)

- Clémence de Grandval (1828-1907) Valse Mélancolique per flauto e arpa

- Jean Cras (1879-1932) Suite en duo per flauto e arpa

 

Adriana Ferreira, flauto

Isolda Crespi, pianoforte

- Thérèse Brenet (1969) Le Faune per flauto e pianoforte

- Jeanine Rueff (1922-1999) Diptyque per flauto e pianoforte

- Lili Boulanger (1893-1918) Nocturne per flauto e pianoforte

- Monic Cecconi-Botella (1936) Bucolique per flauto e pianoforte

- Elsa Barraine (1910-1999)  Elégie et Ronde per flauto e pianoforte

 

 

ROMANZE SENZA PAROLE N.3 - 22 NOVEMBRE, ORE 21:00 - Biglietti: €21 intero, €17 ridotto
Paolo Taballione, flauto

Gesualdo Coggi, pianoforte

- Carl Reinecke (1824-1910) Sonata Undine op. 167 per flauto e pianoforte: Allegro; Intermezzo; Andante; Finale allegro assai

-Otar Taktakishvili (1924-1989) Sonata in do maggiore per flauto e pianoforte: Allegro; Andante cantabile; Vivo

 

Denis Bouriakov, flauto

Sara Matteo, pianoforte

- Johann Sebastian Bach (1685-1750) Sonata per violino in mi minore BWV 1023 per flauto e pianoforte

(arrangiamento di Denis Bouriakov)

- Sigfrid Karg-Elert (1877-1933) Sinfonische Kanzone per flauto e pianoforte

- Sergej Rachmaninov (1873-1943) Romanza in la minore per flauto e pianoforte (arrangiamento di Denis Bouriakov)

- Eugène Ysaÿe (1858-1931) Capriccio dallo studio in forma di valzer di Saint-Saëns per flauto e pianoforte; Caprice d’après l’étude en forme de valse de Saint-Saëns. (arrangiamento di Denis Bouriakov)

 

 

ROMANZE SENZA PAROLE N.4 - 23 NOVEMBRE, ORE 12:00 - Biglietti: €21 intero, €17 ridotto

Sébastian Jacot, flauto

Irene Veneziano, pianoforte

- Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sonata in fa maggiore KV13 per flauto e pianoforte

- Claude Debussy (1862-1918) Prélude à l’après-midi d’un faune per flauto e pianoforte

- Johann Sebastian Bach (1685-1750) Sonata in mi minore BWV 1034 per flauto e basso continuo

 

Silvia Careddu, flauto

Francesca Carta, pianoforte

- Olivier Messiaen (1908-1992) Il merlo per flauto e pianoforte

- Johann Sebastian Bach (1685-1750) / Heinz Holliger (1939) Sonata (in)solit(air)e per flauto solo

- Luciano Berio (1925-2003) Sequenza per flauto solo

- Frank Martin (1890-1974) Ballata per flauto e pianoforte

 

 

ROMANZE SENZA PAROLE N.5 - 23 NOVEMBRE, ORE 17:00 - Biglietti: €21 intero, €17 ridotto

Elizaveta Ivanova, flauto

Sara Matteo, pianoforte

- Robert Schumann (1810-1856) Tre Romanze per flauto e pianoforte

- Franz Schubert (1797-1828) “Der Lindenbaum” da Viaggio d’inverno per flauto e pianoforte

- “Die Taubenpost” da Il canto del cigno (arr. Theobald Böhm) per flauto e pianoforte

- Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847) Romanze senza parole per flauto e pianoforte op. 30 n. 7 in mi diesis maggiore;

op. 67 n. 36 in mi maggiore

 

Marianna Zolnacz, flauto

Sara Matteo, pianoforte

- Clara Schumann (1819-1896) Tre Romanze op. 22 per flauto e pianoforte

- Robert Muczynski (1929-2010) Sonata per flauto e pianoforte

 

ROMANZE SENZA PAROLE N.6 - 23 NOVEMBRE, ORE 19:00 - Biglietti: €21 intero, €17 ridotto

Violeta Gil Garcia, flauto

Francesca Carta, pianoforte

- Philippe Gaubert (1879-1941) Madrigal per flauto e pianoforte

- Sergej Prokof’ev (1891-1953) Sonata in re maggiore op. 94 per flauto e pianoforte

Moderato; Scherzo (Presto); Andante; Allegro con brio

 

Riccardo Ghiani, flauto

Francesca Carta, pianoforte

- Richard Strauss (1864-1949) 4 Lieder op. 27, n. 4 "Morgen" per flauto e pianoforte

- Theobald Böhm (1794-1881) "Le Desir" da Variazioni su un valzer di Schubert op. 21 per flauto e pianoforte

(edizione Philippe Bernold)

- Richard Strauss (1864-1949) Valzer “Il cavaliere della rosa” op. 59 per flauto e pianoforte

- Daniel Sykes Wood (1872-1927) Valse Caprice per flauto e pianoforte

- Raymond Guiot (1930-2025) Deux Impromptus per flauto e pianoforte

 

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2025

ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO | Tel +39 06 44703290 - produzione@accademiaitalianadelflauto.it

BIGLIETTI: https://www.accademiaitalianadelflauto.it/biglietti/ Biglietti: €21 intero, €17 ridotto

UFFICIO STAMPA FLAUTISSIMO: Fabiana Manuelli

 

I LUOGHI DEL FESTIVAL

TEATRO PALLADIUM: Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma | Metro B, Garbatella. Bus 671, 715, 716, 669, N716
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mercoledì 19 novembre 2025

SILVIA BERRI: esce oggi, mercoledì 19 novembre, LE PAROLE CHE INDOSSO, primo libro della manager, imprenditrice digitale e brand ambassador seguita da 500.000 follower su Instagram

LE PAROLE CHE INDOSSO

Esce oggi, mercoledì 19 novembre
il primo libro della manager, imprenditrice digitale, e brand ambassador per marchi di beauty, moda e lifestyle, seguita quotidianamente da 500.000 follower su Instagram 


SILVIA BERRI

Edito da ROI Edizioni, lo presenta a Milano lunedì 24 novembre in Mondadori Duomo
E sabato 13 dicembre nel corso di "Silvia Incontra", organizzato dall'autrice


"A voi che cercate spazio in un mondo che a volte vi chiede di essere meno, io dico: siate libere. Libere di scegliere, di cambiare, di sognare in grande, anche quando nessuno ci crede".

Un racconto autentico e ispirazionale, tra retroscena della vita personale e professionale della sua autrice, sfide, lezioni apprese e momenti decisivi che hanno segnato la sua storia di successo: è LE PAROLE CHE INDOSSO, libro d'esordio della manager, imprenditrice digitale e brand ambassador per marchi di beauty, moda e lifestyle, seguita quotidianamente da 500.000 follower su Instagram, SILVIA BERRI.

 

In uscita oggi, mercoledì 19 novembre, ed edito da Roi Edizioni (€19.90 | 142pp), il volume è diviso in 12 capitoli, ciascuno dei quali affronta, appunto, un diverso capitolo della vita di Silvia Berri, raccontando particolari e dettagli che, spesso, nemmeno chi la segue da più tempo conosce: da quel sabato sera in cui, esausta ad accudire Ludovica e Beatrice, le sue bambine gemelle di due anni, realizza come fosse giunto il momento di "spiccare il volo", dando priorità alla propria libertà, indipendenza economica e la volontà di essere una mamma forte ed emancipata per le sue figlie, alle considerazioni finali, in cui tornano le figlie e il senso di orgoglio che prova nei loro confronti, due giovani donne cresciute forti e libere, all'augurio dedicato a tutti i lettori "non abbiate paura di cadere. Fatelo, se serve. Sbagliate, inciampate, cambiate idea. Piangete. Ma poi asciugatevi le lacrime con fierezza e ripartite. Con passi nuovi, anche incerti, ma vostri".

 

Nel mezzo la passione per la moda, ispirata dall'eleganza sobria della madre e della nonna, e i giorni da modella, dopo la lunga riabilitazione a seguito di un brutto incidente in motorino; la capacità di accogliere i cambiamenti in cui, nel "lungo, imprevedibile viaggio in treno" che definisce la sua vita, si è imbattuta e l'inizio del lavoro al CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano, dove "sarei potuta crescere professionalmente e dove avrei potuto imparare da ingegneri coltissimi"; l'amore ritrovato con "l'uomo dei suoi sogni", l'importanza degli amici di sempre e l'apertura, con uno di loro, di "quel ristorante (che) era diventato per me, fin da subito, un rifugio in cui stavo rinascendo. Era casa".

 

I primi giorni sui social come @Sparklingsilvia, mamma approdata sui social per "tenere d'occhio" le figlie, dove pubblicava momenti di vita, viaggi, outfit e scatti della Milano della moda che l'ha formata, attirando l'interesse inaspettato (anche degli amici delle figlie) verso la sua vita da manager, e l'aumento costante del numero dei follower fino al @Silviaberri di oggi, profilo con cui diventa un vero e proprio punto di riferimento, in cui l'etica viene sempre prima dell'estetica, tra svolgimento di lavori solo ben regolamentati, lo studio costante delle regolamentazioni riservate agli influencer e l'attenzione riservata a brand e prodotti artigianali italiani. Ruolo che si è ampliato anche nell'ambito sociale e istituzionale, anche grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato, che l'ha onorata del titolo di "poliziotto ad honorem" per la diffusione dei valori di legalità e solidarietà.

 

E ancora la nascita di "Silvia Incontra", format itinerante che permette alla community di incontrarla dal vivo e conoscere le aziende del Made in Italy con cui collabora, nato nel primo anno di pandemia per riprendere il contatto fisico con la sua community, di cui sentiva la mancanza, e il capitolo dedicato al fratello Alberto, avvocato del lavoro, etico e meticoloso, venuto a mancare nel 2024 e che "non era solo uno zio: era un esempio, un compagno di giochi, un maestro silenzioso. Loro lo guardavano come si guarda un eroe. Lo ascoltavano ammirate perché ogni volta dalle sue parole c'era sempre tanto da imparare. Raccontava i fatti in una maniera così avvincente che tutte e tre saremmo volute essere l'avvocato di quelle cause disperate. Ogni volta, lui cercava di incarnare le ingiustizie inferte ai suoi clienti e le rimetteva in scena come un vero attore. Ogni volta ci sembrava di rivivere i rapimenti dei lavoratori presi in ostaggio affinché le aziende pagassero i riscatti o le vite difficili di donne madri e operaie. Mettersi al servizio significava per lui condividere le sofferenze di chi era stato meno fortunato".

 

L'autrice presenta il libro a Milano lunedì 24 novembre alla Mondadori Duomo (ore 18.30) e il 13 dicembre in via Tortona, nel corso dell'evento del ciclo "Silvia Incontra"; le due presentazioni sono moderate, rispettivamente dalle giornaliste del Corriere della Sera Michela Proietti e Rossella Burattino.

 

"Il carattere è il tuo destino", come le ha sempre ripetuto la mamma, e anche "vivi e lascia vivere", credendo solo nella reciprocità dei rapporti e relegando quelli più tossici nei "cassetti scomodi" della vita. In Le Parole Che Indosso, Silvia Berri celebra la forza dell'indipendenza femminile e il valore della libertà: quella di scegliere, di cambiare strada, di sbagliare e di reinventarsi. Il suo stile - inconfondibile, elegante e ricercato - diventa metafora di una vita vissuta con intensità, passione e consapevolezza.

 

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Silvia Berri è una manager nel settore della comunicazione, del marketing e degli eventi. Da trent'anni, è responsabile della comunicazione e degli eventi al CEI, Comitato Elettro tecnico Italiano. È, inoltre, imprenditrice digitale e brand ambassador per marchi di beauty, moda e lifestyle, vanta circa seicentomila follower solo su Instagram. Ha ideato e fondato "Silvia Incontra", l'evento pop-up, unico in Italia, che unisce e valorizza le eccellenze del Made in Italy. È stata testimonial di campagne per la prevenzione di Fondazione IEO-Monzino. In veste di giornalista, ha seguito e raccontato molti eventi speciali, tra cui gli Special Olympics World Winter Games e la Mille Miglia. Dalla Polizia di Stato ha ricevuto il titolo di "Poliziotto ad honorem". È madre di due gemelle, vive e lavora a Milano.