venerdì 7 novembre 2025

OH. WHAT. FUN. |  Il trailer e il poster della nuova commedia natalizia per tutta la famiglia con Michelle Pfeiffer, dal 3 dicembre su Prime Video



Prime Video rilascia il trailer ufficiale, il poster e nuove immagini di
OH. WHAT. FUN.

 
L'acclamato regista Michael Showalter ci regala una nuova e divertente versione dei classici film natalizi per ricordarci chi sono i veri eroi
di questa stagione... LE MAMME!

 
🎶 Con un brano inedito della vincitrice del GRAMMY® Award,
Gwen Stefani
🎶
 
IL FILM DEBUTTA IN TUTTO IL MONDO SU PRIME VIDEO IL 3 DICEMBRE


OH. WHAT. FUN. vanta un cast stellare nei panni di una famiglia affettuosa e disfunzionale (ma con cui è molto facile identificarsi), che include Michelle Pfeiffer, Felicity Jones, Chloë Grace Moretz, Denis Leary, Dominic Sessa, Danielle Brooks, Devery Jacobs, Havana Rose Liu, Maude Apatow, con Jason Schwartzman, Eva Longoria e Joan Chen.
 
La colonna sonora del film include la nuovissima, "Shake The Snow Globe (da "Oh. What. Fun.") (Amazon Music Original), canzone inedita dell'artista vincitrice del GRAMMY® Award Gwen Stefani, giusto in tempo per aggiungerla alla tua playlist delle feste! I fan possono già ascoltare il brano in streaming su Amazon Music, mentre gli abbonati ad Amazon Music Unlimited hanno la possibilità di guardare il video musicale, diretto da Mike Ho, in esclusiva sull'app Amazon Music.
Questa la dichiarazione di Gwen Stefani: "È la prima volta che mi viene chiesto di scrivere un brano per un momento specifico di un film. Mi ha reso nervosa, elettrizzata e motivata ad accettare la sfida e creare una canzone natalizia che fosse allo stesso tempo allegra, nostalgica e capace di riflettere lo spirito di Oh. What. Fun."
 
OH. WHAT. FUN. è un film che tutta la famiglia può guardare insieme, grazie ad un variegato cast di star. Il suo mix perfetto tra commedia e introspezione lo rende adatto per tutte le età!
 
L'acclamato regista Michael Showalter (The Big Sick - Il matrimonio si può evitare, The Idea of You e Gli occhi di Tammy Faye) stravolge le regole dei tradizionali film natalizi concentrandosi sul percorso della matriarca della famiglia, da una prospettiva originale in cui chiunque si sia mai sentito sopraffatto durante le festività non potrà fare a meno di riconoscersi.

 
Diretto da | Michael Showalter
Sceneggiatura di | Chandler Baker e Michael Showalter
Storia di | Chandler Baker
Prodotto da | Jane Rosenthal, Berry Welsh, Michael Showalter,
Jordana Mollick, Kate Churchill
Cast | Michelle Pfeiffer, Felicity Jones, Chloë Grace Moretz, Denis Leary, Dominic Sessa, Danielle Brooks, Devery Jacobs, Havana Rose Liu, Maude Apatow,
con Jason Schwartzman, Eva Longoria e Joan Chen

 
Sinossi
Claire Clauster (Michelle Pfeiffer) è il collante che tiene unita la sua caotica e adorabile famiglia durante le festività natalizie. Dai biscotti glassati a regola d'arte ai regali meticolosamente incartati, nessuno sa decorare casa bene come Claire. Ma quest'anno, dopo che ha organizzato una gita speciale, i suoi famigliari commettono un errore cruciale: lasciarla a casa da sola. Esasperata e convinta di non essere apprezzata, Claire deciderà di partire per un'avventura improvvisata tutta sua e mentre la sua famiglia si affanna a cercarla, scoprirà la magia inaspettata di un Natale fuori dagli schemi. Con un cast straordinario che include Felicity Jones, Chloë Grace Moretz, Denis Leary, Dominic Sessa, Danielle Brooks, Devery Jacobs, Havana Rose Liu, Maude Apatow, Jason Schwartzman, Eva Longoria e Joan Chen, e diretto da Michael Showalter, Oh. What. Fun. è una divertente commedia natalizia che celebra chi in famiglia si prodiga nell'organizzazione delle feste, finendo per ritrovarsi stremato.

Dream Scenario ::: il nuovo album di Simona Severini e Jacopo Ferrazza


Simona Severini e Jacopo Ferrazza

Dream Scenario

in uscita venerdì 7 novembre 2025

Parco della Musica Records

 

 

Esce venerdì 7 novembre su cd e digitale per la Parco della Musica Records "Dream Scenario", il primo album dell'inedito duo formato dalla cantautrice e chitarrista Simona Severini e dal contrabbassista Jacopo Ferrazza.

Dopo l'anteprima di ottobre al Festival Jazzmi di Milano, l'album verrà presentato in concerto sabato 29 novembre alla Casa del Jazz di Roma.

 

Nato nell'ottobre del 2022, dopo numerosi concerti in Italia e all'estero, il duo affina il proprio repertorio durante una residenza artistica presso il Centro di Produzione Adriatico, per poi entrare in studio di registrazione nel gennaio 2025.

Simona, voce e chitarra, Jacopo, contrabbasso - due musicisti diversi ma complementari, con background differenti che danno vita a un equilibrio inedito e a un rinnovato orizzonte creativo.

 

Il titolo dell'album trae ispirazione dall'omonimo film di Kristoffer Borgli, storia surreale di un uomo che si ritrova a comparire nei sogni di persone a lui estranee, fino a essere riconosciuto nella realtà.

"Dream Scenario" parla, infatti, di ciò che accade quando dormiamo: come portiamo nel sogno ciò che viviamo da svegli, così nella veglia riportiamo ciò che il sogno di ha lasciato.

Simona e Jacopo evocano una condizione sospesa, un limbo affascinante e perturbante, tradotto in musica attraverso linguaggi differenti, in un continuo alternarsi di tensione e distensione.

 

L'album è composto da undici brani - nove originali con musiche di Ferrazza e testi, in italiano e in inglese, di Severini – accanto alle riletture in chiave minimalista di Black Crown di Joni Mitchell, Prelude to a Kiss e Caravan di Duke Ellington.

Le composizioni si muovono tra progressioni armoniche spesso modulanti, sopra le quali la melodia si dispiega limpida e ampia nel suo sviluppo. Sole è una fantasia su un sole ardente che brucia a Milano, Sogno è ambientata in una casa assolata e popolata da fantasmi, evocando le atmosfere sudamericane di Rulfo e Garcia Marquez. In Silence la voce sussurra all'orecchio una ninna nanna, mentre Huelva e Choro lasciano spazio anche al virtuosismo e all'improvvisazione.

 

Dream Scenario è un unico contenitore di ambientazioni e stili diversi, ma anche una riflessione sui percorsi immaginari, sui limiti e sulla nostalgia. È uno spazio in cui realtà e possibilità si sfiorano, dove ogni suono sembra nascere da un ricordo e aprirsi verso un'atmosfera stratificata, dolce ed inquietante, che esplora il confine tra controllo e abbandono.

 

 

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Instagram www.instagram.com/jacopo_ferrazza

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FORMAZIONE

Simona Severini, voce e chitarra

Jacopo Ferrazza, contrabbasso

 

TRACKLIST

1)Sole, Simona Severini voce, chitarra acustica/Jacopo Ferrazza contrabbasso, Fender Rhodes

2)Close Simona Severini voce, chitarra acustica/Jacopo Ferrazza contrabbasso, Fender Rhodes

3)Black Crow, di Joni Mitchell; Crazy Crow Music, Reservoir Media Music, Cafè Concerto International srl, Simona Severini voce/Jacopo Ferrazza contrabbasso

4)Sogno, Simona Severini voce, chitarra acustica/Jacopo Ferrazza contrabbasso, Fender Rhodes, voce/Michele Caiati chitarra acustica

5)Choro, Simona Severini voce/Jacopo Ferrazza contrabbasso

6)Silence, Simona Severini voce, chitarra acustica/Jacopo Ferrazza contrabbasso

7)Caravan, di Duke Ellington, Juan Tizol, Irving Mills; Annie Reed Music LTD, Sony Music Publishing (US) LLC, EMI Music Publishing Italia srl, Simona Severini voce/Jacopo Ferrazza contrabbasso

8)Time, Simona Severini voce, chitarra acustica/Jacopo Ferrazza contrabbasso, Fender Rhodes

9)Prelude to a kiss, di Duke Ellington, Edward Kennedy Ellington, Irving Gordon, Irving Mills; Exclusive Publishing, Universal Music Publishing Ricordi srl,Simona Severini voce/Jacopo Ferrazza contrabbasso

10)Huelva, Simona Severini voce, chitarra acustica/Jacopo Ferrazza contrabbasso, Fender Rhodes

11)A song for you, Simona Severini voce, chitarra acustica/Jacopo Ferrazza contrabbasso

 

Distribuito da Egea Music Fondazione Musica per Roma

Parco della Musica Records

Recorded by Angelo Mincuzzi at Casa del Jazz in Rome on 11, 12, 13, 14 January 2025

Mixed by Tommaso Cancellieri, mastered by Massimiliano Cervini at the Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone in Rome

Producer Roberto Catucci

Supervisione di registrazione, mixaggio e mastering Roberto Catucci

Design di Creation

Photos by Riccardo Musacchio/Musa

MPR197CD

Pubblicato nel novembre 2025

Parco della Musica Records Fondazione Musica per Roma

 

 

giovedì 6 novembre 2025

Mammut Film compie 20 anni! 10 proiezioni, 4 incontri, 1 grande festa, dall'11 novembre al 5 dicembre, a Bologna


 

 

Dall'11 NOVEMBRE AL 5 DICEMBRE 2025, A BOLOGNA

 

MAMMUT FILM COMPIE VENT'ANNI

Dal 2005 al 2025: due decenni di cinema libero, curioso e aperto al mondo

 

La Mammut Film, società di produzione cinematografica bolognese con all'attivo più di trenta produzioni cinematografiche, festeggia il compimento dei suoi vent'anni di attività con

dieci proiezioni scelte dal suo ricchissimo catalogo, quattro incontri,

un concerto e una grande festa.

 

 

Sono in quattro, sono resistenti e tenaci come il Mammut. Nel 2005 fondano la loro società di produzione, innovativa e visionaria e da allora non si sono mai fermati nel dar vita al loro cinema fuori norma, libero, spesso ironico e sempre in relazione con i temi scottanti della contemporaneità. La coppia di registi e autori Michele Mellara e Alessandro Rossi, la produttrice Ilaria Malagutti, il regista Francesco Merini hanno accudito l'ultimo esemplare di Mammut per condurlo verso nuovi sentieri non ancora tracciati.

 

Il resto è preistoria.

 

Dal 11 novembre al 5 dicembre 2025, la Mammut Film, storica società di produzione cinematografica bolognese, celebra vent'anni di attività con una rassegna speciale che ripercorre la sua storia attraverso una selezione di film, incontri e momenti di festa. Fondata nel 2005 da Michele Mellara, Alessandro Rossi, Ilaria Malagutti e Francesco Merini, la Mammut Film si è affermata come una delle realtà più originali e indipendenti del panorama cinematografico italiano, capace di coniugare impegno civile, sperimentazione e uno sguardo libero e ironico sulla contemporaneità.

 

In vent'anni di attività, la casa di produzione ha realizzato oltre trenta opere tra documentari, cortometraggi, film di finzione, serie televisive e progetti audiovisivi sperimentali, collaborando con partner sia del territorio sia internazionali e partecipando ai principali festival del mondo. Le celebrazioni del ventennale offriranno l'occasione di riscoprire alcune delle produzioni più significative del suo catalogo: dai primi lavori pluripremiati come La via dei farmaci di Mellara e Rossi e Palestina per principianti di Merini, ai più recenti Vivere che rischio di Mellara e Rossi e La follia degli altri di Merini, fino alla serie Universitas Tenebrarum (disponibile su Prime Video), ai documentari Kemp – My best dance is yet to come di Edoardo Gabriellini e Sponde – Nel sicuro sole del Nord di Irene Dionisio, e al nuovo film Pacchetto Eternità (Eternity Package) diretto da Magdalena Ilieva.

 

Ogni proiezione sarà accompagnata da incontri con gli autori e con ospiti provenienti dal mondo del cinema e della cultura. In programma anche quattro appuntamenti al DAMSLab, dove Ilaria Malagutti, Michele Mellara, Francesco Merini e Alessandro Rossi si confronteranno con gli studenti dell'Università di Bologna, per riflettere sul mestiere del cinema indipendente e sull'evoluzione del documentario in Italia. Per celebrare il ventennale in programma anche una grande festa al TPO con il concerto dei Lou del Bello's e il dj set di Mingo.

 

Che ne pensa il Mammut:

"La nostra Mammut Film nel 2025 compie vent'anni, un traguardo importante per una piccola casa di produzione che è riuscita a realizzare più di trenta opere cinematografiche: documentari, cortometraggi, una serie TV, film di finzione, film-concerto e progetti audiovisivi sperimentali. Tante sono state le co-produzioni internazionali, i film che hanno partecipato ad innumerevoli festival – spesso aggiudicandosi premi – e che sono stati trasmessi dalle emittenti televisive e dalle piattaforme di mezzo mondo, moltissime le collaborazioni di valore e gli attestati di stima ricevuti in tutti questi anni.

Festeggiare questo compleanno sarà quindi un momento importante per noi che abbiamo fondato e continuiamo a dirigere questa società, ma anche per la città di Bologna e la regione Emilia-Romagna dove tanti anni fa abbiamo deciso di stabilirci per realizzare progetti cinematografici che dall'Emilia Romagna potessero viaggiare nel mondo.

Vogliamo festeggiare questo compleanno con i nostri collaboratori, con i nostri amici, con quanti ci hanno appoggiato e sostenuto nel corso di questo intenso ventennio, con molti ospiti, ognuno di essi collegato, in varia misura, al nostro lavoro. Ma soprattutto vogliamo festeggiarlo col largo pubblico che in tutti questi anni non ci ha mai fatto mancare il suo supporto. Pensiamo che questo anniversario e le tante proposte di eventi e momenti di incontro sia un modo per restituire alla città ciò che la comunità bolognese ci ha aiutato a realizzare."

 

Mammut Film S.r.l. è una società di autori, registi e produttori fondata nel 2005 a Bologna. La Mammut Film è nata per raccogliere le diverse esperienze dei suoi soci e convogliarle verso la produzione condivisa di film, documentari, eventi e pubblicazioni.

Scopo principale della società è quello di produrre opere audiovisive con uno specifico interesse alla produzione di documentari realizzati in collaborazione con partner Europei, nazionali ed internazionali, al fine di creare una solida cultura del documentario in Italia.

All'oggi, in 20 anni di attività, la Mammut Film ha collaborato con diversi network televisivi e con svariati partner, tra i quali distributori, società di produzione indipendenti ed istituzioni. I documentari prodotti hanno avuto un notevole riconoscimento in Italia e all'estero, sono stati distribuiti in sala cinematografica, nelle televisioni e nelle principali piattaforme.

 

 

PROGRAMMA APPUNTAMENTI

Disponibile anche a questo link urly.it/31cs25

(le sinossi dei film sono raggiungibili dai rispettivi link del programma on line)

 

11 Novembre - Cinema Modernissimo - Visioni Italiane - h. 18.00 

Kemp, My best dance is yet to come

di Edoardo Gabbriellini, 2019, 63' alla presenza del regista e dei Mammut P

 

13 Novembre - Filla - Montagnola - h. 21.00

Sponde, Nel sicuro sole del Nord

di Irene Dionisio, 2012, 60', introduce la produttrice IIaria Malagutti

 

15 Novembre - TPO - FESTA DEL MAMMUT

h 18.00 Le vie dei Farmaci di Michele Mellara e Alessandro. Rossi, 2007, 52', alla presenza dei registi

h 19.30 Palestina per principianti di Francesco Merini, 2012, 60' alla presenza del regista, di Zimmy Martini e dei Lou del Bello's.

h 21-30 Concerto Lou del Bello's

h 23.30 Balla col Mammut con i dischi di Mingo Dj

 

19 Novembre h 9.15 Aula 2 Via del Guasto 3

Lezione di Ilaria Malagutti all'interno del corso del prof. Giacomo Manzoli *

 

19 Novembre h 16.00 Damslab -

Lezione di Michele Mellara Mellara e Alessandro Rossi all'interno del corso del prof. Roy Menarini *

 

19 Novembre h 21.00 Cinema Galliera

Pacchetto Eternità (Eternity Package) di Magdalena Ilieva, 2024, 85', introduce la produttrice Ilaria Malagutti P

 

20 Novembre - Filla - Montagnola - h 21.00

God save the green di Michele Mellara e Alessandro Rossi, 75', 2012, alla presenza dei registi, Gianumberto Accinelli e di Giorgia Boldrini

 

21 Novembre Damslab h. 15.00

Bologna, il caso Mammut Film: 20 anni di cinema spericolato

Roy Menarini e Piero di Domenico incontrano i Mammut con un saluto di Fabio Abagnato, Emilia - Romagna Film Commission

 

26 Novembre - Damslab - h 11.00

Lezione di Francesco Merini all'interno del corso di Alessandro Rossi *

 

27 Novembre - Filla - Montagnola - h 21.00

I'm in love with my car di Michele Mellara e Alessandro Rossi, 2017, 52', alla presenza dei registi e della Vicesindaca Emily Clancy

 

30 Novembre - Cinema Odeon h 11.00

L'Orchestra Claudio Abbado e i musicisti della Mozart di Francesco Merini e Helmut Failoni, 2014, 60'  alla presenza dei registi P

 

3 Dicembre - Cinema Galliera - h 21.00

Universitas Tenebrarum di Michele Mellara e Alessandro Rossi versione lungometraggio speciale ventennale, alla presenza del cast P

 

5 Dicembre Casa della Comunità Porto-Saragozza - AUSL Bologna - Aula delle Colonne - Via Sant'Isaia 90 h 16.00

La follia degli altri di Francesco Merini 2018, 15'

Vivere che rischio di Michele Mellara e Alessandro Rossi, 2019, 83'

Alla presenza dei registi, di Angela Chiereghin e Roberto Maisto e dell'Assessore Daniele Del Pozzo

 

Ingresso libero ad eccezione di

P= a pagamento e *= per studenti UNIBO

 

 

TRAILER

 

I festeggiamenti per il Mammut sono possibili grazie alla collaborazione di:

 

Comune di Bologna - Settore Cultura

Cinema Galliera

Cinema Odeon

TPO

Filla- Fondazione IU Rusconi Ghigi

Cineteca di Bologna

Visioni Italiane

Azienda Unità Sanitaria di Bologna - Istituto delle Scienze Neurologiche - Casa della Comunità Porto Saragozza

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - DAR

Istituto Ramazzini

CNA Emilia- Romagna

Emilia-Romagna Film Commission

Lou del Bello's

Sign

Radio Città Fujiko

Capire

 

 

 

 


In uscita Il mondo dei Jinn. L'Isalm, gli arabi e il regno invisibile dei geni di Amira El-Zein, dal 10 novembre in libreria per Casadei Libri

Casadei Libri

IL MONDO DEI JINN.
L'ISLAM, GLI ARABI E IL REGNO INVISIBILE DEI GENI

 di Amira El-Zein
traduzione a cura di Eduardo Ciampi e Lorenzo Casadei

Postfazione di Lorenzo Casadei

Collana Porte d'Oriente

In libreria dal 10 novembre

Un viaggio nell'invisibile per scoprire gli esseri misteriosi che popolano il mondo islamico e la sua cosmologia.
Un saggio unico che intreccia ricerca, spiritualità e poesia per rivelare i segreti dei jinn, gli spiriti "intermedi" tra il visibile e l'invisibile.


Spiriti, presenze misteriose, o esseri reali dalle sembianze umane, né demoni né animali, eppure presenti nelle vicende dell'uomo: cosa sono davvero i jinn, i geni che animano Le Mille e una notte? In arrivo in libreria il 10 novembre, Il mondo dei Jinn. L'Islam, gli arabi e il regno invisibile dei geni, Amira El-Zein, edito da Casadei Libri con la traduzione italiana di Eduardo Ciampi, un viaggio straordinario, in una dimensione in cui mito, religione, poesia e filosofia si intrecciano, abitata da enigmatiche creature che permeano la cultura araba e musulmana. 

Attraverso un'indagine affascinante e multidisciplinare che tocca la metafisica, la cosmologia, la mitologia comparata, la letteratura e il folklore, l'autrice esplora il ruolo dei jinn come "entità intermedie" tra il regno umano e quello angelico. Figure sfuggenti e mutaforma, capaci di assumere sembianze diverse, i jinn diventano specchi di un universo in continuo movimento, in cui anche l'essere umano partecipa al fluire della trasformazione.

«Ciò che vediamo con i nostri occhi – scrive Amira El-Zein – è solo una piccola parte della realtà, che nasconde un numero infinito di universi abitati da molteplici forme di vita, tra cui i jinn. Non sono angeli né demoni, ma esseri dotati di libero arbitrio, capaci di distinguere il bene dal male, proprio come gli uomini.». L'autrice, da sempre attratta dal "regno invisibile", spiega come la curiosità per la forza vitale che anima gli esseri l'abbia spinta a intraprendere questo studio, per chiarire il complesso concetto di "spiriti" nella tradizione islamica e nel pensiero universale. Il risultato è un libro che rappresenta un ponte tra l'Oriente e l'Occidente, tra il sapere accademico e la dimensione poetica, e che offre al lettore una nuova prospettiva sulla realtà e sul suo continuo mutamento.

«Svolgendo il ruolo di traduttore nell'ambito degli studi tradizionali, capita spesso di approfondire alcuni aspetti della cosmologia che la cultura moderna occidentale tende a escludere dal proprio orizzonte, spesso arrivando perfino a emarginarli», scrive Eduardo Ciampi, traduttore del libro insieme a Lorenzo Casadei. Il merito de Il mondo dei Jinn, supportato da approfondite ricerche di tipo multidisciplinare, sembra essere proprio la capacità di aprire un dialogo tra due visioni così apparentemente distanti.

Il mondo dei Jinn apre al pubblico italiano le porte di una conoscenza antica e al tempo stesso sorprendentemente attuale. Molto più di un saggio: è un invito a guardare oltre ciò che appare, a interrogarsi sul senso del visibile e dell'invisibile, a conoscere una parte fondamentale della cultura musulmana di cui ancora sappiamo molto poco, e soprattutto a riscoprire la continuità tra i mondi, tema che attraversa da secoli il pensiero religioso e poetico.

Biografia dell'autrice

Amira El-Zein è una poetessa, traduttrice e studiosa che scrive in inglese, arabo e francese. Ha pubblicato due raccolte di poesie, The Book of Palm Trees, Bedouins of Hell e The Jinn and Other Poems. Le sue traduzioni del poeta Mahmoud Darwish sono apparse in Unfortunately it Was Paradise, a cura di Carolyn Forche e Munir Akash. È autrice del libro acclamato Islam, Arabs, and the Intelligent World of the Jinn (Syracuse University Press, 2009), che ha avuto diverse ristampe ed è ora disponibile in formato tascabile. È anche co-curatrice del libro Creativity and Exile (Washington DC: Jusoor Books, Kitab Publications, 1996). Insegna alla Georgetown University School of Foreign Service in Qatar.

DATI

FORMATO 13,5 х 21 см. | PAGINE 344 | PREZZO Euro 26 | ISBN-13: 9791280146229


DISNEY+ | A VERY JONAS CHRISTMAS MOVIE | DAL 14 NOVEMBRE IN STREAMING | TRAILER E KEY ART

A VERY JONAS CHRISTMAS MOVIE
IL TRAILER UFFICIALE DEL FILM DI NATALE
CHE ARRIVERÀ IL 14 NOVEMBRE SU DISNEY+ IN ITALIA
 

La colonna sonora originale di A Very Jonas Christmas Movie
uscirà il 14 novembre

Ora disponibile per Pre-Add | Pre-Save
 

È disponibile il primo singolo "Coming Home This Christmas"


I Jonas Brothers cercano di tornare a casa per Natale nel trailer ufficiale di A Very Jonas Christmas Movie, il film che debutterà il 14 novembre su Disney+ in Italia e su Hulu negli Stati Uniti.

Il trailer presenta anche il primo singolo tratto dal film, "Coming Home This Christmas" con Kenny G, ora disponibile su Spotify, Amazon Music, Apple Music e YouTube Music.
 
La colonna sonora originale di A Very Jonas Christmas Movie, prodotta da Hollywood Records/Republic Records e dall'executive music producer Justin Tranter, è disponibile per il Pre-Add e il Pre-Save e uscirà in formato digitale, su CD e su LP a partire dal 14 novembre.

La colonna sonora contiene sette brani inediti più tre tracce aggiuntive:
  1. "Like It's Christmas" (Live Version)*
  2. "Best Night"
  3. "Coming Home This Christmas" (feat. Kenny G)
  4. "Home Alone"
  5. "Feel Something"
  6. "Remember When"
  7. "Better Off Alone"
  8. "Time"
  9. "Sucker" (Live Version)*
  10. "Like It's Christmas" (Studio Version)*
Il film natalizio vanta un cast stellare, tra cui Kevin, Joe e Nick Jonas, che interpretano se stessi, Chloe Bennet (nel ruolo di Lucy), Billie Lourd (in quello di Cassidy), Laverne Cox (nel ruolo di Stacy), KJ Apa (nei panni di Gene), Andrew Barth Feldman (in quelli di Ethan), Andrea Martin (nel ruolo di Deb), Kenny G (in quello di se stesso), Justin Tranter (nel ruolo di se stesso), con Randall Park (nel ruolo di Brad) e Jesse Tyler Ferguson (in quello di Babbo Natale). Nel film anche alcuni camei speciali della famiglia Jonas.
 
In A Very Jonas Christmas Movie, Kevin, Joe e Nick Jonas affrontano una serie di ostacoli sempre più difficili mentre cercano di viaggiare da Londra a New York in tempo per trascorrere il Natale con le loro famiglie.
 
Kevin, Joe e Nick Jonas sono i produttori, insieme agli sceneggiatori Isaac Aptaker ed Elizabeth Berger (I Want You Back, This Is Us, Tuo, Simon), Adam Fishbach, Spencer Berman e Scott Morgan. La regia è di Jessica Yu (Quiz Lady, This Is Us), vincitrice di EmmyⓇ e di un Academy AwardⓇ, con musiche originali dell'executive music producer e candidato al GRAMMYⓇ Justin Tranter. Il film è prodotto da 20th Television, parte di Disney Television Studios.

mercoledì 5 novembre 2025

Fino al 22 febbraio 2026: Museo Rietberg Zurigo: Mongolia. Un viaggio attraverso il tempo

MONGOLIA.

UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPO

 

Museo Rietberg

Zurigo, CH

 

Fino al 22 febbraio 2026

 

Mostra a cura di Alexandra von Przychowski e Johannes Beltz

in collaborazione con le principali istituzioni culturali mongole

e il Deutsches Archäologisches Institut.


Oltre 200 prestiti dal Museo Nazionale Chinggis Khaan,

dal Museo di Kharakhorum e dall'Istituto di Archeologia dell'Accademia delle Scienze Mongola.

rietberg.ch



Steppe infinite, nomadi solitari, cavalli al pascolo, natura incontaminata. Accanto a queste immagini, la Mongolia evoca le famigerate «orde selvagge», che sotto il sovrano Gengis Khan arrivarono con le loro conquiste fino in Europa, invincibili e temibili. Ma questi cliché corrispondono alla realtà? Che cosa sappiamo veramente di questo paese? E quanto è urbanizzata la Mongolia di oggi?

Con la mostra Mongolia – Un viaggio attraverso il tempo il Museum Rietberg presenta un'immagine sorprendentemente diversa di questo paese. Nuovi risultati di ricerca archeologica e 200 oggetti, la maggior parte dei quali mostrati per la prima volta al di fuori della Mongolia, aprono uno sguardo completamente nuovo su questa nazione e sulla sua storia di duemila anni.

Al centro della mostra vi sono i grandi centri urbani della Mongolia. Il viaggio conduce i visitatori dalla moderna metropoli di Ulaanbaatar agli insediamenti urbani più antichi del paese. Le grandi città, costruite tra il II e il XIV secolo, testimoniano una precoce urbanizzazione e la convivenza di persone di origini diverse. Merci preziose rimandano a contatti commerciali mondiali, fonti scritte sottolineano l'importanza della Mongolia per lo scambio culturale. Perché le steppe nordasiatiche furono un crocevia tra Europa e Asia orientale e lo stile di vita nomade rimase determinante per molti, tanto da costituire tuttora il nucleo dell'identità mongola.


Dov'è realmente la Mongolia?

Per quanto banale possa sembrare questa domanda, la risposta non è semplice.
Già oggi la definizione presenta ambiguità: occorre distinguere tra la Mongolia come stato sovrano (fondato nel 1924) e la cosiddetta "Mongolia Interna", oggi parte della Repubblica Popolare Cinese. Storicamente la complessità è ancora maggiore: si susseguirono imperi che si univano e si dividevano, confederazioni, guerre e migrazioni. Soldati e artigiani cambiavano schieramento o venivano catturati, i pastori migravano con le mandrie e la corte reale cambiava sede. Questa mobilità favoriva lo scambio di idee, merci, opere d'arte, culture, religioni e lingue. La mostra racconta questa storia affascinante in quattro capitoli.
Oggi: Megacity Ulaanbaatar

Con la megacity Ulaanbaatar inizia il viaggio nel tempo. I visitatori sono immersi, attraverso proiezioni a tutta parete, nelle vaste steppe e nella vita urbana. Qui si svela un paese pieno di contrasti: metà della popolazione vive a Ulaanbaatar, ma molti restano profondamente legati alle tradizioni nomadi. Dopo il comunismo e l'apertura al mondo negli anni '90, le giovani generazioni cercano le loro radici. Oggi, la vivace scena artistica urbana commenta questi cambiamenti. Opere di artisti contemporanei come Erdenebayar Monkhor, Baatarzorig Batjargal, Lkhagvadorj Enkhbat e Nomin Zezegmaa affrontano il rapporto tra urbanità e tradizione.

Prossima tappa: Karakorum nel XIII secolo

Nel XIII secolo Gengis Khan e i suoi successori crearono l'impero più grande della storia, dalla Corea all'Ungheria, dalla Siberia al Vietnam sino India del Nord. Non solo una potenza militare, ma anche un sistema amministrativo centralizzato, una rete di comunicazione efficiente e l'integrazione dei migliori talenti. Karakorum, la capitale situata nella valle dell'Orchon, era una città cosmopolita: mercanti, artigiani  religioni e lingue convivevano. La mostra rievoca la vita urbana con reperti, manoscritti, beni di lusso e opere religiose.



Karabalgasun - L'Impero Uiguro nell'VIII secolo

Nella valle dell'Orchon si trovava anche Karabalgasun, capitale dell'impero uiguro. La città si estendeva per 40 km² ed era un crocevia di influenze cinesi, centroasiatiche e mediterranee. Le élite turcofone mantennero viva la loro cultura. Per la prima volta, la mostra presenta nuove ricostruzioni dagli scavi della cittadella di Karabalgasun, che mostrano le relazioni internazionali dell'impero. Tra i reperti spiccano una tomba principesca con gioielli in oro e statue funerarie dai colori intatti.

La città dei draghi - L'impero Xiongnu nel I secolo

Il percorso si conclude con la storia degli Xiongnu, che nel I secolo d.C. crearono un grande impero nelle steppe. A loro si devono tradizioni divenute centrali: il ruolo del cavallo, l'arco composito e la struttura militare decimale. Tombe ricche di tesori raccontano le relazioni commerciali eurasiatiche e introducono i visitatori al mondo mitologico Xiongnu, popolato da draghi, unicorni e creature alate.

Nuova collocazione della Mongolia

Il Museum Rietberg presenta la storia mongola attraverso le sue città, sfidando i cliché della vita nomade contrapposta a quella urbana. Le metropoli mongole furono cruciali per il commercio e lo scambio medievale. Opere contemporanee dialogano con reperti storici, riflettendo su tradizione e modernità e su questioni ecologiche, economiche e politiche.

Catalogo

La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato: 160 pagine, Hirmer Verlag, 29 CHF



Rietberg Museum

Il Museo Rietberg di Zurigo è uno dei più grandi musei d'arte della Svizzera. È dedicato all'arte delle culture tradizionali e contemporanee di Asia, Africa, America e Oceania. Le collezioni del museo comprendono 32.600 oggetti e 49.000 fotografie. Gli oggetti sono in gran parte accessibili nelle sale del museo e nel deposito aperto al pubblico. Le attività del Museo Rietberg sono caratterizzate da un alto livello di professionalità, inclusione e diversità e si rivolgono a un pubblico locale e internazionale. Il museo testimonia il legame della città di Zurigo con le culture del mondo e sensibilizza i singoli risultati artistici e la diversità religiosa e sociale. In questo modo, svolge un'importante missione culturale in un mondo sempre più globalizzato.

Le collezioni di fama internazionale costituiscono la base di tutte le attività del museo e ne determinano la reputazione. Le opere richiedono una ricerca scientifica continua, compresa la ricerca sulla provenienza, rispetto alla quale il museo mantiene un approccio trasparente: i risultati della ricerca, sono ampiamente accessibili online e i curatori a disposizione per ogni domanda o chiarimento. Il Museo Rietberg è connesso a una rete di esperti nei vari settori culturali e a istituzioni culturali e collezionisti, sia a livello locale che internazionale. Nel dialogo con i Paesi d'origine, si concentra su collaborazioni a lungo termine, ad esempio, in Camerun, Perù, India e Pakistan. Il museo organizza due o tre grandi mostre temporanee all'anno, integrate da tre o quattro mostre più piccole che attingono alle sue collezioni interne. Le mostre temporanee sono prodotte talvolta all'interno del Museo e in altre occasioni sono il frutto di collaborazioni internazionali con musei e istituzioni dei Paesi d'origine e vogliono promuovere le culture extraeuropee e l'idea di tolleranza, dando così un esempio del cosmopolitismo della città di Zurigo.

Il programma di edutainment del museo offre un'ampia gamma di attività ludiche ed educative con visite guidate, conferenze e laboratori, per il pubblico in generale, per i più piccoli come pure per gruppi, per professionisti, studenti o insegnanti. Uno dei compiti del museo è la conservazione e la manutenzione del complesso storico del Rietberg - una combinazione unica di arte extraeuropea (mostre e attività museali), storia locale (Villa Wesendonck, Park-Villa Rieter, Villa Schönberg), architettura contemporanea (lo Smaragd degli architetti Krischanitz/Grazioli e il padiglione estivo di Shigeru Ban) e la natura del parco da preservare.



Info

 

MONGOLIA. UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPO

24 ottobre 2025 – 22 febbraio 2026

 

Museo Rietberg, Zurigo

Piano –2

Kunst der Welt in Zürich

Galblerstrasse 15 - 8002 Zürich, Svizzera

rietberg.ch | @museumrietberg

 

Orari

Aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00, il mercoledì aperto fino alle 20.00

Lunedì chiuso

 

Costo del biglietto: CHF 18 / 14 ridotto / gratuito minori di 16 anni.

Per informazioni: rietberg.ch/medien

Come arrivare: Tram 7 in direzione Wollishofen fino alla fermata "Museum Rietberg" (quattro fermate dopo Paradeplatz). Sono disponibili solo parcheggi per disabili


SGUARDI di Roberto Di Costanzo a cura di Velia Littera, 13 - 26 novembre 2025



Mostra personale arte contemporanea

 

 

SGUARDI

Roberto Di Costanzo

A cura di Velia Littera

 

Dal 13 al 26 novembre 2025

Vernissage 12 novembre 2025 | ore 18:00

Pavart Gallery | Roma

 

Roma, novembre 2025

 

Continua la programmazione autunnale di Pavart gallery con la mostra personale "SGUARDI" di Roberto Di Costanzo curata da Velia Littera, che inaugura a Roma il 12 novembre 2025, Sarà un percorso espositivo che esplora lo sguardo, il primo linguaggio dell'anima.

Prima ancora della parola, prima del gesto, gli occhi custodiscono e rivelano il mistero dell'essere umano, la sua fragilità, la sua forza, i segreti più taciuti e le emozioni più improvvise.

Nella ricerca artistica di Roberto Di Costanzo, lo sguardo non è un dettaglio anatomico, ma un varco. È l'apertura verso l'altro, il punto in cui l'osservatore incontra non soltanto il ritratto, ma anche sé stesso. Le pupille e le iridi che popolano queste tele e questi disegni sembrano vibrare di vita propria, ci seguono, ci interrogano, ci accolgono o ci respingono.

In questo percorso l'artista si è anche ispirato all'arte statuaria classica, recuperandone la solennità e l'intensità. Come nei volti marmorei della tradizione greco-romana, dove lo sguardo apparentemente assente si accende di vita interiore, così nelle sue opere lo sguardo diventa presenza, un ponte tra il silenzio della forma e la profondità dello spirito.

Ogni opera è diversa, eppure tutte dialogano in un'unica sinfonia visiva, gli sguardi più intensi ci avvolgono con una forza magnetica, altri si rivelano enigmatici, sospesi tra dolcezza e inquietudine. Alcuni portano la leggerezza del sogno, altri la gravità della memoria, una galleria di emozioni silenziose, che non hanno bisogno di voce perché già parlano al cuore.

Il tratto di Di Costanzo, deciso ma al tempo stesso intimo, calibrato tra rigore classico e sensibilità contemporanea, costruisce volti che non sono ritratti soltanto di persone, ma specchi dell'umanità intera. Attraverso la cura minuziosa della luce, il dettaglio delle ciglia, la profondità delle ombre, l'artista restituisce non semplici occhi, ma vere e proprie presenze.

In questi sguardi si cela un dialogo silenzioso, tra l'artista e il soggetto, tra l'opera e chi la osserva, è il momento in cui l'arte smette di essere immagine e diventa relazione. Perché guardare significa anche essere guardati, e in questo scambio reciproco risiede la forza universale di queste opere, ci ricordano che, nel profondo, siamo tutti occhi che cercano altri occhi.

Roberto Di Costanzo, illustratore, ritrattista e pittore, si forma all'Accademia di Belle Arti di Roma e al Centro Sperimentale di Cinematografia sotto la guida del Maestro Piero Tosi. Collabora con case editrici italiane ed estere, tra cui Azimut ed Editions Nomades. Espone in Italia e in Francia, presentando le sue opere all'Espace Cardin su invito di Pierre Cardin e in sedi prestigiose come la Casa dell'Architettura di Roma, l'Institut Français, il Salone del libro di Parigi e la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dove omaggia Federico Fellini.

Nel 2019 inaugura il suo atelier in Via Giulia a Roma, seguito nel 2022 dalla Home Gallery a Monteverde Vecchio. Nello stesso anno dona un ritratto di Papa Giovanni Paolo I alla Basilica di San Marco Evangelista in Campidoglio. Nel 2023 presenta con grande successo la mostra Aeterni. Le gerarchie celesti alla Camera dei deputati. È docente presso diverse accademie italiane e conduce masterclass e seminari in Italia e all'estero. Nel 2024 trasferisce il suo atelier a Bracciano.

 

 

 

Mostra collettiva di arte contemporanea

Titolo: SGUARDI

Curatore: Velia Littera

Dove: Galleria Pavart

Luogo: Roma, Via Giuseppe Dezza 6b 00152

Date Mostra: dall'13 al 26 novembre 2025

Vernissage: 12 novembre 2025, ore 18:00

Wine tasting: Casa vinicola Borgo del Baccano

 

 

 

Per informazioni:

Pavart Gallery, galleria d'arte contemporanea: info@pavart.it | IG @pavartroma | 

Ufficio stampa: Vania Lai 

 

 

Galleria Pavart

Roma, Via Giuseppe Dezza 6b

 


www.pavart.it