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FLAUTISSIMO 2025 - “Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi”
27a edizione - Direzione artistica: Stefano Cioffi
FABRIZIO BENTIVOGLIO AL TEATRO INDIA
E LUCIA MASCINO AL TEATRO TORLONIA
CONCLUDONO LA 27a EDIZIONE
DI FLAUTISSIMO FESTIVAL 2025
La sezione Parole, Teatro & Musica della 27ª edizione di Flautissimo, il festival romano diretto da Stefano Cioffi e organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto, si avvia alla conclusione con due appuntamenti d’eccezione: Fabrizio Bentivoglio al Teatro India con Piccolo almanacco dell’attore e Lucia Mascino al Teatro Torlonia con Teresa la notte.
Lunedì 8 dicembre, alle ore 18 al Teatro India, Fabrizio Bentivoglio debutta a Roma con il suo Piccolo almanacco dell’attore.
Avete mai pensato a cosa significhi davvero “fare l’attore”? In Piccolo almanacco dell’attore, Fabrizio Bentivoglio sceglie la via più semplice e più difficile: raccontarsi con umiltà. Non c’è cattedra e non ci sono lezioni, ma una narrazione che intreccia vita e teatro, memoria e presente. Con ironia e delicatezza, Bentivoglio apre al pubblico il suo percorso, mostrando che l’arte dell’attore non è mai una conquista definitiva, ma un continuo ricominciare. Un viaggio intimo e universale allo stesso tempo, che ci ricorda come il palcoscenico sia soprattutto un luogo di ascolto, di condivisione e di meraviglia. Lo spettacolo, prodotto e distribuito da Elena Marazzita per AidaStudioProduzioni, è tratto dall’omonimo libro edito da Baldini+Castoldi.
Il libro. Fabrizio Bentivoglio, uno dei più grandi e amati interpreti italiani di cinema e teatro, raccoglie in questo libro poetico una serie di insegnamenti pratici e morali dedicati a coloro che decidono di intraprendere la professione attoriale. Bentivoglio si avvale costantemente di episodi della propria vita, riuscendo a imprimere all’opera anche un racconto a suo modo autobiografico: dagli studi alla Civica Scuola d’Arte Drammatica, attraverso gli anni di lavoro a teatro, fino all’approdo al cinema, ricordando colleghi che sono stati per lui fonte di insegnamento e ammirazione – come Gian Maria Volonté e Diego Abatantuono – e registi che sono riusciti a creare, insieme ai loro interpreti, delle vere e proprie famiglie allargate – Gabriele Salvatores e Carlo Mazzacurati tra tutti. Tante sono le gemme di questo almanacco, pietre fondanti di un mestiere tanto ineffabile quanto concreto, come, per esempio, l’invisibilità dell’attore (che deve sparire nel suo personaggio), la pazienza e la perseveranza, il rifiuto dell’improvvisazione, l’importanza di interiorizzare la propria arte, la conoscenza delle lingue e dei dialetti e quella degli altri saperi artistici. Un manuale prezioso e dal forte impatto didattico, eppure umile, sensibile, quasi confessionale, testimonianza di vita e al contempo omaggio alla sacralità della scena e di chi ha saputo calcarla, con uno sguardo impavido e generoso sulla nudità dell’uomo che sta dietro l’attore.
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Mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre al Teatro Torlonia, alle ore 20.30, andrà in scena la prima assoluta di Teresa la notte di Paola Galassi, letta da Lucia Mascino con la regia di Giampiero Solari e le musiche originali di Stefano Fresi. Una Produzione Flautissimo/Stefano Cioffi.
Milano. Una pioggia fitta scivola sui parabrezza e riflette luci tremolanti. Teresa guida tra il traffico, rientra a casa tardi, prepara cene, fa liste della spesa, accompagna le figlie a scuola. Una vita fatta di piccoli gesti, rassicuranti nella loro apparente normalità. Ma basta poco perché questo fragile equilibrio si spezzi: un collega affascinante, un dettaglio che non torna, il buio di uno schermo. La vita di Teresa precipita nel buco nero della rete, un labirinto di identità segrete e minacce silenziose che sembrano intangibili… e invece sono vicinissime. In scena, la notte è protagonista assoluta: amplifica i rumori, ingigantisce i sospetti, trasforma la città in un dedalo di ombre. Teresa, donna e madre, è costretta a guardare in faccia una violenza che lacera e travolge, mettendo alla prova il suo istinto di protezione. È un viaggio psicologico serrato, dove l’universo stesso diventa specchio: stelle, pianeti e buchi neri si intrecciano al caos umano, rivelando che bene e male convivono nella stessa vertigine. Teresa la notte è un thriller teatrale di potente attualità: un racconto teso e poetico che trascina lo spettatore oltre la superficie del quotidiano, facendolo precipitare in una spirale di segreti e paura. Paola Galassi firma un monologo tagliente e avvolgente, dove la routine si infrange, la fiducia si sgretola e il buio diventa uno specchio impietoso. Una storia al femminile che ci interroga senza tregua: quanto siamo davvero al sicuro? E cosa siamo pronti a fare per difendere chi amiamo?
Note dell’Autrice. “Teresa la notte” nasce in un tempo sospeso, dentro l’abitacolo di un’auto, in una sera piovosa sulla tangenziale di Milano. La pioggia, la coda, la radio accesa. Poi una notizia: l’ennesima tragedia, la storia di una bambina di sei anni abusata e gettata dall’ottavo piano da un mostro, e nessuno a proteggerla. Ricordo il gelo, il respiro che si ferma, le gocce sul parabrezza che diventano vermi. Da quella frattura interiore è iniziato un viaggio narrativo che non ho più potuto interrompere. Teresa è una donna qualunque, una madre che rincorre il quotidiano, le cene da preparare, le figlie da crescere, il lavoro da tenere in piedi. Ma dietro questa apparente normalità si insinua il buio, fatto di paure, di segreti, di violenza che dilaga silenziosa. La notte, amplificando ogni sospetto, diventa lo specchio di quell’orrore che spesso ci sembra lontano e invece ci sfiora da vicino. Un orrore che non si manifesta solo nei fatti di cronaca, ma anche nei luoghi oscuri che si annidano nel mondo di internet: labirinti invisibili dove identità e mostri si confondono, dove il pericolo entra in casa senza bussare. Scrivendo questo monologo ho cercato di raccontare non solo la cronaca, ma il suo riverbero nelle vite private, nell’immaginario di una donna che lotta tra fragilità e coraggio. Ho intrecciato il quotidiano e il cosmico, la tangenziale e le galassie, i buchi neri reali e quelli metaforici. Perché a volte l’universo ci sembra più semplice da comprendere dell’abisso umano. “Teresa la notte” è per me un atto di resistenza e di testimonianza: un modo per dare voce a quell’urlo che, quella sera, non potevo esprimere se non scrivendo. Paola Galassi
Note di Regia. “Teresa la notte è un racconto in prima persona che, attraverso la voce intensa di Teresa – interpretata da Lucia Mascino – trascina lo spettatore dentro una vicenda dinamica, attraversata da luoghi, incontri ed emozioni in rapido movimento. La scena, volutamente essenziale, lascia spazio al dialogo fra parola e musica. La colonna sonora originale composta e diretta da Stefano Fresi diventa una vera e propria “scenografia musicale”: un controcanto emotivo che suggerisce ambienti e atmosfere, amplificando la visione interna della protagonista.
Il lavoro condiviso con la drammaturga Paola Galassi e con l’interprete ha permesso di costruire una sintesi narrativa capace di restituire la complessità del racconto con la stessa forza immersiva di un romanzo o di un film, restando pienamente nel linguaggio del teatro. La mia regia ha cercato soprattutto la verità emotiva di Teresa: il suo sguardo, la sua fragilità e la sua forza davanti a una vicenda dolorosamente riconoscibile nella nostra contemporaneità. In quella verità credo risieda la possibilità di far risuonare la sua storia dentro ogni spettatore.” Giampiero Solari
La ventisettesima edizione di "Flautissimo Festival. Tutto quello che avrei voluto dirti… o quasi" è promossa e sostenuta dall'Assessorato alla Cultura di Roma in collaborazione con l’Accademia Italiana del Flauto e con il supporto di Zètema Progetto Cultura. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Stefano Cioffi, è realizzata, inoltre, con il contributo della Regione Lazio e in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e il Teatro di Roma.
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8 dicembre ore 18 - Teatro India - Biglietti: €18 intero €15 ridotto
PICCOLO ALMANACCO DELL’ATTORE (prima a Roma) di e con Fabrizio Bentivoglio
Produzione e distribuzione a cura di Elena Marazzita per AidaStudioProduzioni
Edizioni Baldini+Castoldi
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10 e 11 dicembre ore 20.30 - Teatro Torlonia - Biglietti €15 intero €10 ridotto
TERESA LA NOTTE (prima assoluta) di Paola Galassi. Regia di Giampiero Solari
Legge Lucia Mascino. Musiche originali di Stefano Fresi. Una Produzione Flautissimo/Stefano Cioffi.
INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2025
ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO | Tel +39 06 44703290 - produzione@accademiaitalianadelflauto.it
BIGLIETTI: https://www.accademiaitalianadelflauto.it/biglietti/
UFFICIO STAMPA FLAUTISSIMO: Fabiana Manuelli
I LUOGHI DEL FESTIVAL
TEATRO INDIA: Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma | Bus 170,775,791,792,766
TEATRO TORLONIA: Via Lazzaro Spallanzani, 1A, 00161 Roma | Bus 60, 62, 66, 82, 90, 88. Tram 3, 19
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"Caro Jannik ti scrivo - Secondo set":
un anno di emozioni, sconfitte e rinascite.
Dopo il successo del primo volume, "Caro Jannik ti scrivo", Fabrizio Delprete torna con "Caro Jannik ti scrivo – Secondo Set", un nuovo libro che raccoglie un anno di racconti, riflessioni e testimonianze dedicati all'impatto sportivo ed emotivo di Jannik Sinner.
Il testo copre il periodo novembre 2024 – novembre 2025, un arco temporale segnato da alcune delle sfide più significative del tennis contemporaneo: dall'ascesa definitiva di Sinner, al confronto costante con campioni come Djokovic e Alcaraz. Le pagine seguono non solo le partite, ma soprattutto ciò che accade intorno: emozioni condivise, aspettative, paure e momenti di partecipazione collettiva.
Delprete costruisce una narrazione corale che parte dal tennis per diventare racconto umano, mettendo al centro il modo in cui un atleta può trasformarsi in riferimento, simbolo e compagno ideale di viaggio per chi lo segue. Non si tratta solo di analisi sportive, ma di un percorso emotivo che unisce tifosi, lettori e appassionati.
Il volume esplora come una comunità si riconosca e si ritrovi attraverso un linguaggio comune – il tifo, il sostegno, il senso di appartenenza – trasformando il tennis in una lente attraverso cui osservare la vita quotidiana: sconfitte che insegnano, vittorie che illuminano e gesti sportivi che diventano gesti condivisi.
L'autore, Fabrizio Delprete, copywriter e scrittore, ha creato attorno al personaggio di Sinner una narrazione popolare e riconoscibile che ha già coinvolto migliaia di lettori. Con questo nuovo libro amplia e approfondisce il progetto iniziato con il primo volume, raccontando un anno di sport e di partecipazione collettiva.
"Caro Jannik ti scrivo – Secondo Set" si presenta dunque come un'opera che unisce cronaca, emozione e osservazione: un punto di vista originale su uno dei protagonisti assoluti del tennis mondiale contemporaneo. In libreria dal 23 dicembre.
Prime Video annuncia il cast completo del prossimo film Original italiano girato in inglese Love Me Love Me
I protagonisti Mia Jenkins, Pepe Barroso Silva e Luca Melucci saranno affiancati da Andrea Guo, Michelangelo Vizzini, Madior Fall e Vanessa Donghi.
Love Me Love Me è co-prodotto da Lotus Production - una società Leone Film Group - e Amazon MGM Studios, con il supporto di Wattpad WEBTOON Studio, e sarà disponibile su Prime Video in tutto il mondo nel 2026.
Prime Video ha svelato oggi il cast completo del nuovo film Original italiano girato in inglese Love Me Love Me, tratto dal primo romanzo fenomeno della serie di quattro libri "Love Me Love Me" di Stefania S. (oltre 23 milioni di letture sulla piattaforma Wattpad e ora pubblicato da Sperling & Kupfer). Andrea Guo, Michelangelo Vizzini, Madior Fall e Vanessa Donghi reciteranno nel romance young adult insieme ai protagonisti Mia Jenkins, Pepe Barroso Silva, e Luca Melucci.
Love Me Love Me è diretto da Roger Kumble, scritto da Veronica Galli e Serena Tateo, co-prodotto da Lotus Production - una società Leone Film Group - e Amazon MGM Studios, con il supporto di Wattpad WEBTOON Studios, e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in tutto il mondo nel 2026. Love Me Love Me è l'ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
Sinossi:
June si trasferisce in Italia per un nuovo inizio dopo la morte del fratello. Nella sua nuova scuola d'élite, è attratta da James, un ragazzo carismatico e tormentato coinvolto in incontri clandestini di MMA, ma inizia a frequentare il suo migliore amico, Will, il perfetto studente modello. Tuttavia, le apparenze ingannano e June scopre presto che nessuno nella sua scuola è come sembra, ognuno nasconde un segreto. Mentre le tensioni aumentano e le verità nascoste vengono alla luce, June deve decidere a chi appartiene veramente il suo cuore.
AD ARTEM PRESENTA
LE NUOVE VISITE E I LABORATORI
DEDICATI AL TESORO DI SANT'AMBROGIO
AMBROSIUS
Il Tesoro della Basilica
Ambrosius è il nuovo percorso culturale
della Basilica Sant'Ambrogio,
presentato alla stampa ieri mercoledì 3 dicembre.
Ad Artem rinnova l'esperienza di visita con un progetto didattico
che unisce arte, simboli, tecniche e materiali
della Basilica simbolo di Milano.
Un programma organico di percorsi guidati, visite e laboratori,
per adulti e bambini promossi da Ad Artem
È stato presentato ieri, mercoledì 3 dicembre, il nuovo percorso culturale Ambrosius. Il Tesoro della Basilica che accoglierà i visitatori della Basilica milanese proponendo diversi percorsi guidati ideati da Ad Artem - concessionaria ufficiale della didattica - in un itinerario che, attraverso arte sacra, architettura, attenzione ai materiali, racconta più di sedici secoli di storia milanese.
Tutte le proposte di Ad Artem hanno l'obiettivo di avvicinare i visitatori alla conoscenza delle vicende e del patrimonio storico-artistico della Basilica di Sant'Ambrogio, sviluppando competenze di osservazione, analisi e interpretazione delle opere. La grande importanza data al racconto storico, alle tecniche e ai materiali impiegati da chi in passato ha lavorato in questo luogo e alla lettura attenta delle opere permette al pubblico di compiere un viaggio nel tempo, scoprendo come arte e fede si siano intrecciate nella costruzione dell'identità culturale di Milano. La figura di Ambrogio sarà elemento cardine di questo viaggio, grazie alle pietre, agli oggetti e alle immagini della Basilica che rispecchiano la poesia e gli insegnamenti del vescovo milanese.
I percorsi di visita includono visite guidate tradizionali e visite laboratorio, pensate per arricchire la formazione storico-artistica dei partecipanti e promuovere una cittadinanza culturale consapevole, invitando chi vi partecipa a riconoscere nella Basilica e nel Tesoro di Sant'Ambrogio un patrimonio vivo, da comprendere, valorizzare e condividere.
Spiega Adriana Summa, socia fondatrice di Ad Artem: "È un grande onore per noi di Ad Artem, che da oltre 30 anni lavoriamo a Milano per rendere accessibile la bellezza dell'arte ad un pubblico di non addetti ai lavori, metterci finalmente al servizio di Sant'Ambrogio, il grande patrono della nostra città. Questo progetto didattico nasce come una "primizia", come un primo frutto del lavoro che in questi ultimi anni abbiamo dedicato, per la nostra specifica parte di divulgazione e mediazione culturale, alla costruzione di Ambrosius. Tutte le nostre proposte hanno lo scopo di avvicinare ai milanesi e ai turisti, ai pellegrini e agli studenti, con una particolare attenzione alle famiglie, la straordinaria figura di Ambrogio e la basilica da lui fondata, per guidarne gli sguardi alla lettura e alla comprensione dei manufatti unici al mondo che in essa sono custoditi e con grande cura conservati, sia nella loro bellezza nata da mani sapienti sia nel loro significato, che ancora oggi ci parla per simboli. Non ci limiteremo ad educare gli sguardi e a suscitare il desiderio di significato dei visitatori di Ambrosius.
Grazie alla lungimiranza e alla sensibilità educativa della Basilica di Sant'Ambrogio, abbiamo la grande opportunità di metterci sulla via del fare, nello straordinario spazio che il percorso culturale Ambrosius dedica ai laboratori didattici, in particolare nei nuovi ambienti dedicati all'accoglienza e alla didattica sapientemente realizzati da Giuseppe Amato. Cominciando dall'esplorazione della tecnica del mosaico, della modellazione e dello sbalzo, un nuovo spazio si offre alla città come luogo dove sperimentare la creatività e l'intelligenza nascosta nelle nostre mani e magari scoprirsi con sorpresa artigiani del futuro".
IL PROGETTO DI AD ARTEM
Il progetto didattico di Ad Artem prende forma a partire da alcuni concetti fondamentali che orientano sia la narrazione sia l'esperienza dei partecipanti. L'idea è quella di offrire uno sguardo inedito non solo sulla storia della Basilica e sulla figura di Ambrogio, ma anche sul ruolo degli artigiani e degli artisti che nel corso dei secoli hanno contribuito alla sua costruzione e decorazione. Grande rilievo è dato poi alle tecniche e ai materiali, perché il "fare" è parte integrante della comprensione del passato: pietre, mosaici e oggetti preziosi diventano così testimoni di epoche e vicende lontane. Un altro elemento centrale è quello dei simboli, attraverso cui si impara a leggere il Medioevo come un mondo in cui ogni immagine, allegoria o dettaglio rimanda a una dimensione più ampia, capace di collegare l'esperienza umana a una realtà altra. Viene poi posta particolare attenzione alle fonti, siano esse documenti scritti o reperti materiali, indispensabili per ricostruire con precisione il passato di Milano. Infine, il percorso valorizza l'esperienza diretta: chi vi partecipa è coinvolto sia durante le visite guidate, sia nelle attività di laboratorio, in cui osservazione, manualità e scoperta si intrecciano per rendere l'apprendimento vivo e significativo.
LE VISITE GUIDATE
Prenotazione obbligatoria visite guidate e laboratori
Ad Artem - Tel. 02 6597728; E-mail info@adartem.it
GLI ANIMALI DI AMBROGIO
visita guidata | scuola primaria
Lo sapevate che all'interno della Basilica di Sant'Ambrogio c'è uno zoo speciale dove gli animali sono liberi di muoversi, senza gabbie o voliere a trattenerli? E si tratta di animali incredibili, a volte mostruosi, a volte benevoli, a volte docili, a volte feroci. Ma dove sono? Come trascorrono le loro giornate? Chissà quanto si divertiranno a vederci camminare ammirandoli stupiti! Questa visita insieme cercherà di rispondere a tutte le nostre domande, permettendoci di osservare da vicino le creature meravigliose della Basilica e di capire cos'hanno da raccontarci.
A BOTTEGA DALLO SCALPELLINO: IL BESTIARIO DI AMBROGIO
visita laboratorio | scuola primaria
Nel quadriportico della Basilica di Sant'Ambrogio si nascondono code di pesce, corna di cervo, zampe di leone, teste di aquile e fauci di drago: appartengono ad animali misteriosi...andiamo a scovarli! Durante la visita guidata scopriamo perché gli antichi scultori li hanno ritratti nei capitelli e con quali strumenti sono stati realizzati. In
laboratorio, invece, divertiamoci a combinare tra loro bizzarri elementi per creare il nostro personale bestiario di classe.
LE PIETRE DI AMBROGIO
visita guidata interattiva | scuola secondaria di primo grado
Quando visitiamo per la prima volta la Basilica di Sant'Ambrogio ciò che forse stupisce di più è la sua semplicità, tanto nella sua architettura quanto nei suoi materiali costruttivi e decorativi. Ma, a ben guardare, oltre alle pietre e ai mattoni risplendono mosaici, argenti e altre materie lavorate con tecniche antiche e sapienti. Grazie a questa visita, dunque, scopriremo i più grandi capolavori realizzati per la chiesa ambrosiana fin dalle sue origini, veri e propri doni plasmati dalle mani di abilissimi artigiani.
A BOTTEGA DAL MOSAICISTA: SEGRETI DELL'ARTE DELLE MUSE
visita laboratorio | scuola secondaria di primo grado
Bagliori dorati illuminano i meravigliosi mosaici della Basilica Ambrosiana: minuscole tessere variopinte raccontano volti di personaggi importanti e curiose vicende. Conosciamoli durante la visita guidata! In laboratorio scopriamo insieme i segreti di bottega dei pazienti artigiani che hanno realizzato queste opere tessera dopo
tessera e proviamo a realizzare il nostro personale frammento di mosaico.
SULLE TRACCE DI AMBROGIO
visita guidata interattiva | scuola secondaria di secondo grado
Cosa resta di chi ci ha preceduto? Quali sono le tracce che tramandano il passato di Milano, dall'epoca tardoantica fino ai giorni nostri? La Basilica di Sant'Ambrogio è uno scrigno di capolavori, ma ancor di più un luogo, al centro della devozione milanese, che ci permette di rispondere a queste e a molte altre domande. Grazie alle più recenti
indagini sui reperti qui conservati, infatti, nel corso della nostra visita sarà possibile raccontare in modo più approfondito la vita del Santo Patrono di Milano, della Basilica Martyrum e delle reliquie esposte nel Tesoro di Sant'Ambrogio.
A BOTTEGA DALL'ORAFO: SBALZI, GEMME E PREZIOSI
visita laboratorio | scuola secondaria di secondo grado
La Basilica di Sant' Ambrogio racchiude un tesoro sfavillante: l'altare d'oro realizzato da Vuolvino, antica sepoltura dei Santi Ambrogio, Gervaso e Protaso. Utilizzando tecniche e materiali raffinati come lamina d'oro, pietre preziose e smalti, l'orafo racconta storie e personaggi sbalzandoli nel metallo prezioso. Sveliamoli insieme nel corso della visita guidata. Dopo aver osservato gli attrezzi del mestiere di questi antichi artigiani - come punzoni e ceselli – cimentiamoci insieme nella creazione del nostro piccolo capolavoro di oreficeria.
LA PAROLA DI AMBROGIO
visita guidata | gruppi di adulti
La visita si propone come un approfondimento sinestetico alla conoscenza del Santo Patrono di Milano attraverso la sua viva parola, sia scritta che cantata: il rito ambrosiano, che la nostra Diocesi celebra quotidianamente, ci ricorda infatti quanto la figura di Ambrogio abbia saputo incantare gli animi facinorosi, gli imperatori arroganti, i vescovi ostinati e, non da ultimo, i cittadini milanesi. Nel corso della visita osserveremo grandi capolavori, ma ancor di più ascolteremo brani cantati e parole recitate: per ricordarci che Ambrogio è stato per tutti una sola guida, forte e intransigente, ma anche dolce e benevola.
A BOTTEGA DALL'ORAFO: SBALZI, GEMME E PREZIOSI
visita laboratorio | gruppi di adulti
La Basilica di Sant' Ambrogio racchiude un tesoro sfavillante: l'altare d'oro realizzato da Vuolvino, antica sepoltura dei Santi Ambrogio, Gervaso e Protaso. Utilizzando tecniche e materiali raffinati come lamina d'oro, pietre preziose e smalti, l'orafo racconta storie e personaggi sbalzandoli nel metallo prezioso. Sveliamoli insieme nel corso della visita guidata. Dopo aver osservato gli attrezzi del mestiere di questi antichi artigiani - come punzoni e ceselli – cimentiamoci insieme nella creazione del nostro piccolo capolavoro di oreficeria.
DANIEL LUMERA OSPITE DEL PODCAST ORIGINAL RAIPLAY SOUND "RABBIA 3.0" A PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI, CON CHIARA VALERIO E DARIO DOSHIN GIROLAMI
Venerdì 5 dicembre 2025, ore 11.00 - Spazio Rai
Roma Convention Center – La Nuvola
Viale Asia 25, Roma
L'autore bestseller sarà a Roma, nello Spazio Rai della fiera Più libri più liberi, per la presentazione del podcast Original RaiPlay Sound che in 7 puntate racconta le sfumature della rabbia e ci ricorda come arrabbiarsi sia una preziosa occasione per allenare la nostra capacità di dare risposte agli eventi, trasformando una debolezza in risorsa
Domani, venerdì 5 dicembre a Roma, dalle 11.00 alle 12.00, verrà presentato al pubblico di Più libri più liberi, presso lo Spazio Rai, "Rabbia 3.0", il podcast Original RaiPlay Sound lanciato on air lo scorso 13 novembre, ideato e scritto da Federica Mura, realizzato con Luca Franco.
A parlarne Daniel Lumera, tra i protagonisti del podcast (nella prima, nella terza, nella quarta, nella quinta e nella settima puntata), insieme a Chiara Valerio e Dario Doshin Girolami, agli autori e al direttore artistico e responsabile di RaiPlay Sound Andrea Borgnino.
Nelle sette puntate del podcast si prende in esame la rabbia intesa come emozione ambivalente, che si apre a due strade: la violenza o la creatività. Le emozioni non ci informano su cosa vediamo, ma su come guardiamo, e la rabbia come tutte le emozioni può essere distruttiva, violenta, quando punta a eliminare l'avversario, oppure può trasformarsi in grinta, quando porta a esprimere lo scontento per una situazione avvertita come ingiusta.
Inoltre, siamo convinti che siano gli altri a farci arrabbiare, ma nessuno può esercitare realmente questo potere, se non quello di mostrarci che cosa si attiva in noi, qual è la ferita che ci fa "scattare".
Quando ci arrabbiamo tendiamo a portare tutta la nostra attenzione, e dunque la nostra energia, verso l'esterno e, senza esserne consapevoli, ci indeboliamo. Il podcast propone, quindi, una serie di interviste su come utilizzare l'energia della rabbia scegliendo la strada della creatività al posto di quella della violenza.
Nelle sette puntate, da venti minuti circa, intervengono sul tema: Daniel Lumera, Daniele Novara, Dario Doshin Girolami, Andrea Pietrangeli, Alessandra Lakshmi, Bruno Lomele, Ilaria Savoca Corona, Manisha Isabella Bregni, Paola Giacomoni, Chiara Valerio, Carlo D'Ammassa e Lama Michel Rinpoche.
Rabbia 3.0 è un podcast Original RaiplaySound ideato e scritto da Federica Mura, realizzato con Luca Franco, direttore artistico Andrea Borgnino, sound design Roberta Ginocchio, editor Arianna Biagi, responsabile di produzione Giulia Giannuli.
Editoria: il mercato del libro riparte a novembre, la flessione rispetto al 2024 si riduce all'1,98%. I fondi da 60 milioni arriva...