mercoledì 9 gennaio 2013

CHUMA CHUMS presenta il nuovo ep 'Il mondo che verrà'


Chuma Chums

Presenta

“Il mondo che verrà”

Etichetta Boogie Records

 

 

 

www.chumachums.wordpress.com

www.facebook.com/chumachums

https://twitter.com/chumachums

 

 

I Chuma Chums ritornano in scena con un EP che, come loro stessi dicono, “si distacca molto dal lavoro precedente. La sensazione che abbiamo, ascoltandolo, è di aver raggiunto una certa maturità. Il disco contiene dei messaggi, la speranza in un futuro migliore e la certezza che la spinta al cambiamento arriverà dal basso...”.

 

L’EP è stato registrato al No Shoes Studio di Dolo e finalizzato al Solo Studio di Vercelli (di Roberto Vernetti) con il prezioso aiuto di Cristian Milani.

 

Su Soundcloud è possibile ascoltare l’intero EP in maniera completamente gratuita - dichiarano i Chuma Chums. Questo perchè vogliamo dare a tutti la possibilità di ascoltarci, vogliamo che la nostra musica e i nostri messaggi arrivino al cuore di tutta la gente, bypassando le barriere che sempre più spesso il denaro impone. Per noi è più importante che la gente canti le nostre canzoni ai concerti piuttosto che vedere persone imbalsamate davanti al palco. Le emozioni che ci danno il pubblico e i nostri amici ai live sono la nostra ricompensa. Per lo stesso motivo, parte del nostro materiale è disponibile per il download gratuito.

 

La formula de “Il mondo che verrà” è la logica prosecuzione delle esperienze passate, con una marcia in più. E’ un viaggio sonoro in cui si spazia dal reggaeton, al reggae puro, al rock e al punk.

 

 

CHI SONO CHUMA CHUMS

 

Nati come gruppo di percussionisti che suonava per strada e ai rave, i Chuma Chums sono in otto e vivono quasi tutti sotto lo stesso tetto, in una sorta di comune (la casa dei matti, la chiamano), dove scrivono i pezzi dei loro dischi.

Nel 2009 vengono premiati da critica e pubblico per la miglior performance al Busker Festival di Ferrara.

Al loro attivo tre dischi (l’ultimo, Fest-On, del 2010), cui ora si aggiunge l’EP “Il mondo che verrà”.

 

 

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Stelline