mercoledì 9 gennaio 2013

In libreria il 19 gennaio: La cosmonauta di Jo Lendle






 
IN LIBRERIA SABATO 19 GENNAIO
LA COSMONAUTA
di JO LENDLE
 

traduzione dal tedesco di Franco Felice
pagine 184, collana PASSI, euro XXX
 
Un must per chi crede ancora che la Terra sia rotonda.
FELICITAS HOPPE
 
"Quando lei si voltò, vide che era spuntata la luna. Non ricordava di averla mai vista così chiara. Rosso rame, una medaglia luminosa. Non sapeva dire chi sarebbe stato degno di meritarla. Solo dopo qualche attimo si rese conto che si trattava di un corpo celeste e non di un'onorificenza. La sua meta, era lì che era diretta."
 
Hella Bruns sta per andare sulla luna. L'idea del viaggio non è sua, anzi, era un desiderio del figlio Tobi. Solo che ora Tobi non c'è più, morto durante una manifestazione di protesta contro un mondo che avrebbe desiderato cambiare. Così la madre si iscrive al concorso di viaggio, scelto dal figlio, per far parte delle prime spedizioni spaziali aperte al pubblico e comincia un lungo avvicinamento alla stazione di partenza nell'Asia centrale tra rimasugli del "vecchio" impero sovietico e le steppe kazate.
Un viaggio della memoria, con e verso il figlio, fino a quando un uomo appare nella sua vita...
 
Questo romanzo, con la sua qualità onirica e l'atmosfera malinconica, racconta le cose che ci legano alla terra o ce la fanno abbandonare.
 
 
 
L'autore
 
Jo Lendle è nato nel 1986. Ha studiato pedagogia culturale e animazione culturale. Ha curato la rivista letteraria Edit ed è stato visiting professor e docente in diverse università. Oggi dirige editrice DuMont. Tra le sue opere Mein Versuch Ietzter, die Welt zu retten (2009); Die Kosmonautin (2008); Untern Mardern (1999). Nel 2011 ha pubblicato Alles Land che sarà tradotto sempre dalla Keller editore. Una storia di ghiacci e avventura ambientata in Groenlandia.
 
 
La stampa ha detto...
 
 
Jo Lendle ha scritto un romanzo d'esordio estremamente delicato e romantico. Noi lettori, che talvolta alziamo lo sguardo verso le stelle, appludiamo l'autore per come è riuscito nell'arduo intento di scrivere un romanzo che, nonostante la sua remota, spettacolare ed estremamente romantica destinazione, riesce a viaggiare leggero. Davvero mozzafiato.
DIE WELT
 
"L'anima è dove il mondo interiore e mondo esterno si toccano", ha scritto Novalis. Jo Lendle ha trovato questo luogo di incontro in una capsula spaziale.
FAZ
 
Lo scenario kazako e la struttura della base sono descritti con precisione kafkiana. Assurdità e precisione si sostengono a vicenda. E in effetti, mantenere letterariamente questo precario equilibrio è già da solo un capolavoro. Sarebbe bastato un minimo scarto per rovinare la magia. Ma qui il Lendle editor è arrivato in aiuto del Lendle narratore. Tutto quanto è stato messo sulla pagina è stato attentamente soppesato.
DIE ZEIT
 
È raro che un conto alla rovescia sia stato redatto fino al momento del decollo con tale dedizione narrativa come accade in questo romanzo. Le frasi formano una scala per il cielo e portano allo stesso tempo a una stanza della memoria in cui tutto ciò che accade è preservato in una sorta di stato sognate e quasi ci si dimentica che un ragazzo è morto. La cosmonauta è un omaggio al coraggio, all'Est, all'irrevocabile solitudine nell'affrontare la morte.
WDR 
 
Solo tra le stelle la vita sarà diversa. Jo Lendle ha scritto un grande romanzo sui pesi del mondo... Il linguaggio concentrato corrisponde superbamente al personaggio principale, riuscendo a tratteggiare, quasi scaturisse dal proprio interno, un'atmosfera magica. Ogni episodio appare intrecciato a una fitta rete di riferimenti, ed è tutto così probabile in questa strana vita che più volte si è portati a credere che il romanzo sia basato su una storia vera.
SÜDDEUTSCHE ZEITUNG 
 
La cosmonauta racconta la storia di un viaggio insolito: senza peso, ma mai distaccato, poetico, visivamente suggestivo e affascinante, sin dalla prima frase. In breve, un magico romanzo d'esordio.
 
La cosmonauta è un piccolo capolavoro: le impressionanti descrizioni della natura e i lungimiranti commenti sulla vita sociale dell'umanità si combinano con la quieta tristezza di Hella, dando vita a un libro impressionante sulla perdita e il ritrovarsi. È molto tempo che non incontravo qualcosa di tanto consolante.

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Stelline