Kekko Fornarelli Trio
Celtic Connections, Glasgow, 27 Gennaio 2013
Non riesco a smettere di ascoltare il cd: una fusione di musica classica romantica, jazz moderno e ritmi dance del ventunesimo secolo, suonati con quel brio tutto italiano che arriva direttamente dal cuore (Alison Bentley, London Jazz Blog – Trad.)
La sua è una intimità fatta di ricche melodie e di giri armonici che richiamano delicate forme
del jazz moderno traslate dalla raffinatezza solistica e dal tocco personale che ne fanno uno dei
giovani pianisti più interessanti del momento. (Paolo Fresu)
Il 2013 si apre con una data esclusiva per il pianista pugliese Kekko Fornarelli, che domenica 27 gennaio si esibirà al Celtic Connections di Glasgow nel suo progetto di punta, il Kekko Fornarelli Trio (Kekko Fornarelli, piano & synth, Giorgio Vendola, contrabbasso , Dario Congedo, batteria), con il quale sta girando il mondo da ormai un anno in un tour eccezionale che nei prossimi mesi toccherà anche l’Australia.
Il prestigioso festival, che mira a celebrare la musica celtica e le sue connessioni con le culture di tutto il mondo si tiene ogni anno in Scozia, radunando per 18 giorni artisti provenienti da tutti e 5 i continenti. Fra il 17 Gennaio e il 3 Febbraio più di 2000 musicisti si alterneranno sui palchi del Celtic Connections, rendendo Glasgow un crocevia di eventi, suoni e contaminazioni unico nel Regno Unito. Oltre ai concerti workshop, mostre d’arte, dibattiti, danza.
http://www.celticconnections.com/Events/Pages/Event.aspx?ev=481&ty=Jazz
Un palco importante dunque per un artista che è ormai indiscutibilmente uno fra i più apprezzati a livello internazionale, grazie al suo stile unico che fonde in una suadente alchimia il lirismo neoclassico frutto dei suoi studi, le ritmiche serrate proprie di un background metropolitano e quegli influssi nordeuropei che arrivano dai suoi innumerevoli incontri e ascolti internazionali (Rosario Giuliani, Flavio Boltro, Michel Benita, Francesco Bearzatti, Luca Bulgarelli, Yuri Goloubev, Benjamin Henocq, Nicolas Folmer, Jerome Regard, Manhu Roche, Andy Gravish, Eric Prost, Marco Tamburini, Jean-Luc Rimey Meille sono solo alcuni degli artisti con i quali Kekko Fornarelli ha condiviso palchi, suoni ed esperienze di vita). La sua è una musica da osservare, non solo da ascoltare, una maniera esclusiva di trasmettere sensazioni e di raccontare storie in grado di creare una gamma di colori e ambienti infinita. Una nuova voce, mai ascoltata prima, nel panorama jazz italiano.
I riconoscimenti sono sempre più numerosi e prestigiosi, sia da parte del pubblico, che ascolta estasiato il pianista nei suoi live, sia da parte della critica specializzata, che parla di “Un equilibrio quasi perfetto di tensione e libertà” e di uno “stile accattivante dalle radici classiche, con influenze che spaziano dal pop al trip-hop e al gospel" (Alison Gunn, Financial Times - Trad.).
Sulle colonne del Guardian John Fordham scrive: “Dopo soli dieci minuti era più che chiaro che questo eccellente Trio avesse molto ma molto da raccontare[…] E’ quindi palesemente ovvia la ragione per cui questo Trio al contempo affiatato, riflessivo e visceralmente entusiasmante stia ottenendo consensi in tutta Europa.” (John Fordham, The Guardian - Trad.)
Room of mirrors, l’ultimo album (Auand 2011) conta download più che numerosi da ogni parte del mondo, Stati Uniti, Canada e Giappone in testa. Riconosciuto fra i migliori 10 album del 2011 dal Jazz It Award 2011, ha anche visto una ristampa a meno di un anno dalla prima edizione. Recentissima la notizia che sia Kekko Fornarelli che il Kekko Fornarelli Trio sono stati votati dai lettori di Jazz It fra i migliori dieci artisti – il primo nella categoria Pianisti italiani e il secondo fra le formazioni italiane per il Jazz It Award di questo anno.
E non solo il Trio fra i progetti di Fornarelli: un Piano Solo – Monologue, che sta girando in Europa da diversi mesi, poi Mar endins il quartetto con la cantautrice catalana Rusò Sala, che vedrà la luce editoriale nel corso del 2013, un progetto con il pianista e cantautore Roberto Cherillo e la collaborazione con il trombettista olandese Eric Vloeimans. Ma soprattutto il capitolo secondo di Room of mirrors, in cui le ritmiche si faranno ancora più distorte e sfrenate, verso tempi sconosciuti per stupire ed emozionare sempre di più il suo pubblico.
Fra le date future, il Jamboree di Barcellona, due settimane in Russia, il SIMA di Sidney,il ritorno in Asia. Clicca qui per il calendario completo.
VIDEO “KEKKO FORNARELLI ON TOUR 2012”
VIDEO DREAM AND COMPROMISE LIVE @JAZZPOTE THIONVILLE
I LINK ALLE RECENSIONI COMPLETE DELL’ESIBIZIONE LIVE AL PIZZA EXPRESS JAZZ CLUB DI LONDRA LO SCORSO SETTEMBRE
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Download Room of mirrors
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Stelline