CASA  DEL JAZZ
        venerdi 21  ore 21 (sala  concerti)
    EL PORTAL
    “SLOW GRIND”
    Nolan Lem sassofono
      Rainer Davies chitarra
      Paul Bedal fender rhodes
      Joe Rehmer contrabbasso
      Dion Keith Kerr IV batteria
      Ingresso euro 10
    Venerdi 21 marzo,  alla Casa del Jazz il quintetto,”El Portal”,che presenterà il nuovo cd,appena  uscito,”Slow grind”,realizzato per CamJazz.. Tutta colpa di Katrina. Bloccati  dal famigerato uragano e rintanati insieme in un alloggio, cinque giovani  musicisti (Nolan Lem al sax tenore, Rainer Davies alla chitarra elettrica, Paul  Bedal al rhodes, Joe Rehmer al contrabbasso e Dion Keith Kerr IV alla batteria)  fecero un patto: fondare un gruppo in caso di scampato pericolo. Ed è così che  oggi, nove anni dopo, ci troviamo ad ascoltare “Slow grind”, secondo album del  quintetto El Portal, che segue “New Trophy”, anch’esso pubblicato da Cam Jazz.  El Portal è il nome di un sobborgo di Miami, città in cui i cinque hanno  studiato, ma in spagnolo significa anche “via di accesso”: e a giudicare dal  talento, i cinque potrebbero aver trovato la via per accedere alle alte sfere  del jazz internazionale. Il disco suona magnificamente, con un blend  decisamente originale di sapori diversi e ben amalgamati. Dieci brani, tutti  composti da Lem, che mettono in mostra una notevole tecnica strumentale ma  anche una raffinata capacità di scrittura, di arrangiamento e di coesione.  Grandi melodie che affiorano da intrecci musicali complessi, una tensione di  fondo a far da filo conduttore tra i brani. “An Arm’s Lenght” apre le danze con  un ritmo ossessivo e ipnotico, con gli strumenti che a volte si cercano e si  trovano in unisoni, altre volte si allontanano percorrendo strade differenti.  Segue la title track, incentrata su un tema intricato di indiscutibile fascino.  Un’attitudine vagamente punk fa capolino tra “Diagonalization” e “Kernel°”,  mentre “Terranium” è strutturata in forma di suite e qui e là fa intuire  atmosfere alla Radiohead, confermando ancora una volta l’apertura  mentale/musicale delle nuove generazioni di jazzisti, capaci di inglobare tanti  stili in un unico linguaggio. Un disco da ascoltare e riascoltare, a caccia di  virtuosismi, preziosismi e sfumature sempre nuove. “Slow grind” è stato  registrato e mixato da Roberto Lioli presso l’Umbria Music Center di Rivotorto,  e masterizzato da Danilo Rossi.
    Casa  del Jazz:  viale di Porta Ardeatina, 55
    Info: 06/704731
      Ingresso  10 euro
 
 
 
 










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Stelline