domenica 7 giugno 2015

Finalista al National Book Award, dall'America e ritorno, il romanzo sulla Grande Guerra di Andrew Krivak, IL SOGGIORNO

Arriva in libreria Il soggiorno di Andrew Krivak, finalista al National Book Award

 

Un grande romanzo sulla Prima guerra mondiale ambientato sul fronte italiano e ispirato dalle storie dei nonni slovacchi

 
IL SOGGIORNO di Andrew Krivak
KELLER EDITORE | collana VIE | pp. 240 | euro 15
traduzione dall'inglese di Paola Vallerga


Sulla scrivania tengo una foto di mio nonno, un diciassettenne con l'aria da ragazzino, in posa con altri tre "mitraglieri" dell'esercito austro-ungarico. Avrei scoperto dopo che utilizzavano un'arma anti-aerea di fortuna con la quale gli austriaci avevano cercato senza successo di combattere i caccia inglesi, che sul fronte italiano seminavano il panico. La fotografia porta la data della primavera 1918, poco prima della battaglia del Piave. Nel giro di pochi mesi, gli altri tre uomini sarebbero morti e mio nonno sarebbe stato costretto a una marcia forzata attraverso l'Italia per raggiungere un campo di prigionia in Sardegna. Conosco i paesi in cui sono cresciuti quegli uomini. Ho visitato i campi di battiaglia in cui sono morti. L'Isonzo, il Piave, le Alpi Carinzie, l'altipiano della Bainsizza. Come Jozef (il protagonista de Il Soggiorno) mio nonno crebbe con una matrigna che, quando lui varcò la porta di casa, gli chiese: "Perché non sei morto come tutti gli altri?". Quella domanda mi ha perseguitato dal giorno stesso in cui l'ho sentita nella cucina di mia nonna. La storia di come sia sopravvissuto e di come sia cresciuto in un luogo diverso, un Paese diverso, è il motivo per cui sono capace di pensare al divenire adulti, ad avere un storia, a riflettere su di un passato in un luogo lontano, e per cui sono in grado di scriverne. Nel mio romanzo ho voluto prendere lo spirito di sopravvivenza dei mie nonni e antenati, uno spirito che è tipicamente americano e rimetterlo nel vecchio continente, nella mente, nel cuore e nel corpo di un uomo, e vedere come fosse possibile che quello spirito sopravvivesse nel soggiorno della sua giovinezza.

Il soggiorno è la storia di Jozef Vinich, che viene sradicato da una città mineraria nel Colorado del XIX secolo per seguire il padre - in fuga dalle conseguenze di una terribile tragedia privata - che torna alla povera vita di pastore nelle zone rurali dell'Austria-Ungheria.
Quando scoppia la guerra, Jozef segue il cugino e fratello in amri come tiratore scelto sul fronte italiano, dove deve sopravvivere a marce pericolose sulle Alpi innevate e alla cattura di un nemico vittorioso.
Poetico come "Ritorno a Could Mountain" e "Il paziente inglese", questo romanzo cattura i lettori con scene di guerra e sopravvivenza ed evoca un momento in cui cechi, slovacchi, austriaci, ungheresi e tedeschi (ma anche italiani, sloveni,...) combatterono dalla stessa parte nonostante fossero divisi da lingua, etnia, e classe sociale in quella che è stata la guerra più brutale finora conosciuta.
Ma Il soggiorno è anche una storia struggente di padri e figli che affrontano la grande emigrazione verso l'America con il desiderio di vivere il sogno americano proprio quando in Europa prende vita un'immane tragedia.

Andrew Krivak, nipote di immigrati slovacchi, è cresciuto in Pennsylvania, ha vissuto a Londra e ora vive con la moglie e i tre figli in Massachusetts dove insegna all'Honors Program del Boston College.

Premi:
Finalista al Nationa Book Award
Vincitore del Chautauqua Prize
Selezione Indie Next List: Great Reads from Booksellers You Trust
Selezione A Barners & Noble Discover Great New Writers
Vincitore del Dayton Literary Peace Prize
Nominato Washington Post Notable Book of the Year
National Public Top 5 Book Club Pick

La stampa ha detto...

Spassionato ma elegante, Il soggiorno può essere facilmente avvicinato alle altre significative opere di narrativa che ritraggono la Prima guerra mondiale: Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque e Addio alle armi di Ernest Hemingway.
LIBRARY JOURNAL

Splendido, un romanzo per chi ha occhio acuto e orecchio attento alla vita
NPR ALL THINGS CONSIDERED

A tu per tu con la violenza e la morte, eppure meravigliosamente sereno nel suo tono, Il soggiorno ci ricorda che non si sa mai dove il colpo cadrà e che, sempre nel bel mezzo della vita, "siamo in morte". Se le prime pagine talvolta ricordano Cormac McCartgy, il cuore del libro è un ritratto straziante di uomini in guerra, potente come Tempesta d'acciaio di Ernst Junger e brutalmente poetico come L'armata a cavallo di Isaak Babel
THE WASHINGTON POST

Un romanzo che colpisce profondamenti per i ritmi di una prosa superba e sinuosa. Ho pensato a Lermontov e Stendhal, Joseph Roth e Cormac McCartgy quando l'ho letto. Ma voce e senso del dramma di Krivak sono tutti suoi
SEBASTIAN SMEE - BOSTON GLOBE

Un racconto avvicente che va oltr eil romanzo di guerra in un libro che racconta la sconfitta e la redenzione
RAIN TAXI REVIEW OF BOOKS


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Stelline