giovedì 28 luglio 2016

Villa Ada: l’emergenza umanitaria dei Migranti diventa Arte con INTERSOS



Villa Ada Festival Roma Incontra il Mondo
 
Villa Ada: l'emergenza umanitaria dei migranti
diventa arte con INTERSOS
 
Nel parco verde della Capitale l'installazione
a cura di Alessio Cupelli
 
Dal 10 luglio al 15 agosto 2016
Via di Ponte Salario 28 - Ingresso Gratuito
 
 
Dopo ambiente, arte e sostenibilità a Villa Ada Roma Incontra il Mondo arriva anche il sociale e incontra il pubblico per raccontare un'emergenza umanitaria vicina e attuale, quella dei profughi in cammino verso l'Europa.
 
Proprio a ridosso dell'isolotto, sulle rive del laghetto di Villa Ada, un'installazione artistica a cura di Alessio Cupelli per INTERSOS, organizzazione umanitaria da sempre in prima linea per portare aiuto alle vittime di guerre, violenze e disastri naturali.
Le immagini che compongono l'installazione sono state scattate da Alessio Cupelli in una fredda alba dello scorso autunno, a Berkasovo, tra Serbia e Croazia, insieme agli operatori umanitari della ONG impegnati ad assistere i profughi in cammino verso la frontiera.
 
Un campo di mais, buio, silenzio, fango, brina e un gelido vento circondavano bambini, donne e uomini nella loro marcia verso il varco tra i due paesi
 
Soltanto nello scorso autunno, tra le 4mila e le 7mila persone hanno attraversato ogni giorno il confine tra Serbia e Croazia. Migliaia di persone, spesso intere famiglie, hanno percorso la rotta balcanica compiendo viaggi lunghi, difficili e senza certezze, per mettersi in salvo da guerre e violenze, cercando di raggiungere l'Europa del Nord.
 
Profughi, richiedenti asilo, migranti: ma innanzitutto persone. Ciascuno con un nome, ciascuno con la propria identità e la propria storia da raccontare. Quando si parla di loro, spesso sembra si faccia riferimento a un'entità indistinta, ad una massa senza volto, la cui consistenza è espressa in numeri – migliaia o milioni – che nulla dicono delle loro reali condizioni di vita, delle loro storie, delle loro speranze.
 
Dimentichiamo che quelli che chiamano profughi sono innanzitutto persone. Nasce così la campagna #lichiamiamopernome di INTERSOS, per aiutare chi ha perso tutto: oltre 50mila persone rimaste bloccate in Grecia in seguito alla chiusura della frontiera con la Macedonia, in maggioranza donne e bambini provenienti da Siria, Afghanistan o Iraq.

L'installazione, che nasce con il fine di sensibilizzare circa il tema e la campagna, rimarrà visibile a Villa Ada fino al termine della manifestazione, il prossimo 15 agosto.

Qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=MQ0PtPNPO2c
 

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Stelline