venerdì 10 novembre 2017

Incontro con Dacia Maraini 13 /11 h 19 e spettacolo La lunga vita di Marianna Ucrìa h 21, 13-14/11 Teatro Vascello

Teatro Vascello

teatro e letteratura


13 novembre 2017 e 14 novembre h 21

Cara Dacia

letture, incontri e spettacoli per Dacia Maraini

programma:

13 nov. ore 19 incontro e dibattito con Dacia Maraini ingresso libero

ore 20,15 foyer del teatro un brindisi con Dacia Maraini

ore 21,15 Lunaria Teatro in La lunga vita di Marianna Ucrìa

con Raffaella Azim e Francesca Conte

scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza

regia Daniela Ardini

lo spettacolo replicherà il 14 novembre alle h 21

Dacia Maraini è una scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana. Ha vinto, oltre il premio Strega, il premio Campiello e altri numerosi e prestigiosi premi. Le sue opere sono tradotte e rappresentate in tutto il mondo! I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell'infanzia, sono al centro della sua numerosissima produzione letteraria e teatrale. Il teatro Vascello le vuole rendere un dovuto e affettuoso omaggio.

*Lo spettacolo utilizza un interprete L.I.S. Lingua Italiana dei Segni per rivolgersi anche alle persone non udenti



13- novembre h 21 – 14 novembre h 21

LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRÍA

DAL ROMANZO DI DACIA MARAINI

con RAFFAELLA AZIM

e Francesca Conte

scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza

regia Daniela Ardini

produzione Lunaria Teatro

Lo spettacolo utilizza un interprete L.I.S. Lingua Italiana dei Segni

per rivolgersi anche alle persone non udenti

si ringrazia Luigi Piccolo (Sartoria Farani) per i costumi


Fin dalle sue prime pagine il romanzo di Dacia Maraini, vincitore nel 1990 del Premio Campiello, immerge il lettore nel clima cupo e pieno di contraddizioni della Sicilia del Settecento. Mentre in Europa trionfa il Secolo dei Lumi, a Palermo, in un tempo scandito da impiccagioni, autodafé, matrimoni d'interesse e monacazioni, si consuma la vicenda di Marianna, della nobile famiglia degli Ucrìa. "Sposare, figliare, fare sposare le figlie, farle figliare, e fare in modo che le figlie sposate facciano figliare le loro figlie che a loro volta si sposino e figlino…", è questo il motto della discendenza Ucrìa, che in questo modo è riuscita a imparentarsi per via femminile con le più grandi famiglie palermitane. Marianna, costretta ad andare in sposa a soli tredici anni a suo zio, investita "con rimproveri e proverbi" quando osa sottrarsi al suo ruolo di moglie, sembra all'inizio destinata alla medesima sorte. Lei è però diversa, sordomuta, ma proprio da questa menomazione trarrà la forza per elevarsi al di sopra della chiusura e della meschinità che la circonda.


Così la critica:

"Vi è una assoluta fedeltà (al romanzo) senza alcuna fedeltà di tipo naturalistico o mimetico. C'è nello spettacolo di Ardini e di Azim una raffinatezza d'altri tempi. Si potrebbe dire che vi è, del romanzo, una distillazione: un concentrato tematico e formale…. C'è Raffaella Azim che questa storia la racconta…. pensandola, come la pensasse, stravolgendola con gli accenti più diversi, rendendola rabbiosamente espressiva, fino a disegnare un quadro dolorosamente espressionista." Franco Cordelli

"…il monologo interiore interpretato da Raffaella Azim e diretto da Daniela Ardini spreme e distilla il succo del romanzo senza togliere nulla all'affresco sociale.

Un concerto di passione implosa e lacerante con pochi ma essenziali elementi scenici. La presenza discreta di un interprete che, in un angolo della scena, traduce con i gesti le parole della protagonista sorda e muta per gli spettatori non udenti, è al tempo stesso un atto dovuto e un'idea registica che aiuta tutti a capire meglio il personaggio" Il secolo XIX

"La regia di Daniela Ardini, fidandosi della scrittura lineare e controllata dell'autrice, allo stesso modo ha creduto nella forza attoriale di Raffaella Azim, consegnandole i tanti personaggi assai ben definiti drammaturgicamente e da lei restituiti in maniera esemplare. La Azim è padrona della scena per un'ora filata, affiancata da un interprete della lingua italiana dei segni e da Francesca Conte nel ruolo della serva Fila." La Repubblica


Biglietteria: Intero € 20,00 - Ridotto over 65 € 15,00 e studenti € 12,00

Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto


Abbonamenti

FREE CLASSIC € 90,00

10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza

LOVE € 80,00

4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza

FAMILY € 40,00 programmazione Vascello dei Piccoli

5 ingressi cumulabili



Via Giacinto Carini, 78 – 00152 Roma

Tel. 06.5881021/06.5898031

www.teatrovascello.it - promozione@teatrovascello.it


IL Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilità da ogni postazione.

Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma


Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano : da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello


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Stelline