venerdì 10 novembre 2017

sabato 11 novembre - libreria Ubik-Modena, ore 18 - Luca Corradi e Rolando Bussi presentano: L'uomo al centro


sabato 11 novembre - libreria Ubik-Modena, ore 18
Luca Corradi e Rolando Bussi presentano: L'uomo al centro - Colombini editore
pp. 186 - Euro 18,00 - ISBN: 978-88-6509-166-1

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Il mondo di oggi appare confuso e indecifrabile e porta molti a rifugiarsi in facili slogan e in luoghi comuni, ovvero a un senso di rassegnazione al fallimento dei buoni principi di un tempo. Io non mi riconosco in nessuno dei due atteggiamenti, e sostengo che il presente va affrontato con coraggio e va cercato con rigore un modo comprensibile a tutti per dialogare con esso. Sostengo anche che questa operazione è possibile per tutti e non è riservata soltanto agli addetti ai lavori. L'uomo è ormai oltre se stesso e tutti devono accettare la sfida posta da un essere che cambia se stesso con le proprie mani. Riflettere su questo uomo oltre l'uomo è il nocciolo della ricerca filosofica sul nostro comune presente. Ed è alla portata di tutti •
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Luca Corradi è nato a Modena nel 1959 e si è mosso da lì pochissime volte e per tempi assai brevi. Ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso la locale Università, e svolge l'attività di medico ospedaliero. Ama l'arte, in particolare la pittura, di cui si diletta da quando era bambino. Non ha mai smesso di interrogarsi su se stesso e sul mondo che lo circonda, il che – fra l'altro – l'ha indotto a svolgere una lunga analisi con un membro ordinario della SPI. Non ha mai abiurato la sua fede cattolica, che ritiene di dovere vivere il più possibile, per quanto gli riesce, a contatto della vita e della cultura a lui contemporanea. L'interesse per i temi filosofici nasce dall'intersezione di questi diversi influssi culturali •

Questo piccolo contributo nasce dall'esigenza personale di riflettere sulle moltissime novità del mondo di oggi, per cercare come destreggiarmi al suo interno. Quindi non è il tipico lavoro monografico scritto da qualche professionista della filosofia, che – di solito – fa parte del mondo accademico, e, pertanto, di mestiere fa il filosofo e ci campa. Assomiglia di più a una filosofia "di strada" (una volta, forse, i Greci avrebbero detto di "agorà"), alla quale, bene o male, tutti gli esseri umani sono spinti, in modo più o meno profondo e rigoroso, dalla loro esperienza di vita. Dunque invano vi si cercherà l'erudizione. L'impressione sarà piuttosto quella di salire (e scendere) su una scala a chiocciola, la quale torna sempre al punto di partenza, ma a un livello diverso di riflessione. Ecco spiegate le ripetizioni frequenti, il ritorno sugli stessi concetti, anche se visti da un'angolazione diversa nello scorrere dello scritto… Il metodo delle "digressioni", che compaiono un po' dappertutto, è stato scelto per due motivi. Il primo è che non si può parlare di tutto; il secondo è che ogni argomento che si apre potrebbe portare verso una trattazione monografica… senza esaurirla. Così, sia il lavoro nel suo complesso, sia le singole parti, non sono che abbozzi incompleti, fortemente "insaturi", che possono stimolare qualcuno, annoiare molti, far arricciare il naso a molti altri •
www.colombinieditore.it
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Stelline