La personale New York Visions di Claudio Napoli è visitabile alla galleria Febo e Dafne di Torino fino al 6 aprile 2019. La serie di lavori fotografici, sapientemente ritoccati in post produzione, svela la visione molto personale che l'artista ha interiorizzato della Grande Mela. Claudio Napoli è un grande esperto di effetti visivi digitali, la sua carriera è riconosciuta dall'assegnazione nel 2006 del prestigioso David di Donatello. Trasferitosi a New York nel 2014 ha cominciato ad esplorare la città con uno sguardo intimo e personale. Da queste esperienze sono emerse una serie di ricerche che utilizzano la fotografia ed il video per arricchire l'immaginario di una delle metropoli più famose al mondo. In mostra scorci urbani e ritratti di passanti. I luoghi più comuni e affollati della città, a tutti noti grazie al cinema, diventano il pretesto per compiere un viaggio che diviene surreale grazie ad un ispirato lavoro di post produzione. Le persone, i ritratti, le ambientazioni, svelano aspetti non sempre noti di questa città, la cui immagine finisce spesso per essere banalmente stereotipata. La New York di Claudio Napoli è una città vera, fatta di quotidiano, di persone che lavorano, di poveri, di ricchi, di bambini e anziani, di etnie che si incrociano in metropolitana e tra la folla, gente comune che porta in giro con se il proprio personale universo. La verità quotidiana degli scatti dell'artista si universalizza grazie alla resa surreale del suo stile, a volte esageratamente colorato, altre drammatizzato all'eccesso nell'uso estremo dei contrasti nelle foto in bianco e nero. Un'indagine della realtà che non si esaurisce quindi semplicemente nella stampa fotografica del dato reale: l'artista ne esplora tutte le sfaccettature, interiori e di confine, restituendo il dato oggettivo in un caleidoscopio che ne amplifica i contenuti. Le foto - alcune realizzate appositamente per la mostra torinese alla galleria Febo e Dafne - ci accompagnano in un susseguirsi di passaggi che rivelano l'idea di una società che, nonostante i momenti di chiusura che l'America di Trump sta vivendo, contiene nei suoi valori culturali fondamentali quelli d'inclusione e di possibilità. Newyorkese è soprattutto quel valore per il quale, almeno in potenza, ogni uomo ed ogni donna, di ogni razza, religione, etnia o identità di genere, possano vivere e realizzare il proprio mondo ed il proprio modo di vivere, nel rispetto della collettività e contestualmente della propria individualità. Un'idea apparentemente ingenua che racchiude però in se il coraggio e la forza dell'esperienza vissuta sulla propria pelle. Gli scatti in bianco e nero, rubati ai viaggiatori della metropolitana, sono uno sguardo furtivo sulla vita delle persone normali che di passaggio narrano le proprie personali storie. Storie in viaggio in cui la velocità spesso ci conduce alla superficialità, ma che lo sguardo attento di Napoli restituisce nelle loro individuali e personali identità, uniche e soggettive. La serie Brooklyn Vision è la documentazione colorata ed assolata di una performance estemporanea che ha sorpreso Claudio Napoli nel 2015, da poco trasferitosi nella città delle possibilità, dopo aver vinto l'estrazione della Green Card. A New York appunto tutto può succedere, si può diventare cittadini americani grazie ad una lotteria e si possono manifestare i propri diritti, quelli di una comunità o di un gruppo sparuto di persone, attraverso il colore e l'improvvisazione di un'azione che d'improvviso rende reale un progetto che si pensava si potesse solo sognare. Nelle foto rielaborate, in maniera volutamente esasperata, apprezziamo le capacità tecniche di Claudio Napoli nel saper trasformare la realtà bianca e nera di tutti i giorni nel caleidoscopio di colori in cui ogni mondo interiore è immerso, basta solo concederselo. Le persone e la città qui diventano quella realtà alternativa che la forza della determinazione può realizzare.
Ma il climax della mostra e del messaggio dell'artista è contenuto in NYC Layers (2019, 5'15''), il video che è anche il medium espressivo più naturale per l'artista. Qui Napoli percorre il suo ideale viaggio in metropolitana e New York è un paesaggio fantastico di simmetrie in movimento, luci e colori, ma anche passaggi momentanei attraverso il buio. L'interiorità arriva alla fermata, miriadi di persone seguono il proprio cammino, come un organismo unico, che si focalizza poi sulla visione di spalle di un soggetto, una donna che va incontro ad un uomo. Di nuovo l'oggettivo è soggettivizzato e la massa di persone individualizzata. L'incontro svanisce e la visione ci porta al cospetto di una danza onirica in cui una coppia sembra celebrare un originale matrimonio piratesco, alternativo, incredibilmente soggettivo. E da qui la ruota dai mille colori della vita e delle possibilità si materializza stagliandosi in un cielo luminosissimo. Il rispetto delle individualità e dell'originalità di ciascuno di noi, il coraggio e la forza nella determinazione della richiesta dei diritti di ogni individuo, diventano il messaggio ultimo e più chiaro della poetica di Claudio Napoli. Un messaggio ed una testimonianza di speranza in un momento in cui c'è bisogno più che mai di avere il coraggio di credere che un mondo più giusto sia possibile. Sirio Schiano Lo Moriello
Claudio Napoli (Napoli 1960, vive e lavora tra Roma e New York) Inizia a lavorare giovanissimo nel campo della grafica per l'audiovisivo. A metà degli anni novanta diventa socio del più importante studio di effetti visivi digitali per il cinema italiano, Proxima, collaborando con registi quali Tornatore, Angelopoulus, Parenti, D'Alatri, Verdone, Zeffirelli e Monicelli. Nominato con Proxima ai Premi David di Donatello per sei edizioni consecutive, vince nel 2006 per il film Romanzo Criminale diretto da Michele Placido. Dal 2010 Claudio si concentra su progetti video e fotografici artistici, continuando a produrre contemporaneamente corporate video e spot pubblicitari in grafica animata. Nel 2014, dopo essere stato selezionato nell'ambito del "Diversity Visa Program" (Green Card Lottery), si trasferisce stabilmente a New York, dove vive a Harlem. Taking New York nel novembre del 2015 è la mostra fotografica del suo debutto in America presso Bread Nolita. La prossima mostra in Italia è prevista a Milano alla Copernico Milano Centrale il 20 marzo 2019, dove esporrà un progetto a quattro mani condotto con l'artista Marco Gallotta. La mostra personale di Claudio Napoli New York Visions alla galleria Febo e Dafne di Torino sarà prorogata fino al 6 aprile 2019, in seguito all'interesse riscontrato dai visitatori di Torino e all'imminente inaugurazione alla galleria Copernico Milano Centrale il 20 marzo 2019, di Milano, dove Claudio Napoli esporrà un progetto a quattro mani con l'artista Marco Gallotta. | |
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Stelline