COMUNICATO STAMPA
SETTE DONNE PER SETTE STORIE, APRE I BATTENTI A ROMA LA MOSTRA RiTRATTI CHE CELEBRA LA FORZA DEL CAMBIAMENTO INSITA NEL FEMMINILE
DAL 25 MAGGIO AL 6 GIUGNO AL Museo Crocetti
ROMA COME DETONATORE DELLA RINASCITA
L'identità è un bisogno fondamentale dell'essere umano che si costruisce sull'esperienza. Questa contribuire alla creazione di STORIE di vita in cui confluiscono memorie, emozioni, origini, cultura.
La mostra RiTratti ruota intorno a sette donne come CENTRO della comunità, vettori di cambiamento, snodo di linguaggi e competenze.
La mostra evidenzia il rapporto di sette donne con il territorio di Roma e come l'identità femminile è cambiata dagli anni sessanta (identità italica di Pasolini) ad oggi (identità internazionale).
RiTratti è il vernissage dell'artista Mimmo Martorelli, progetto realizzato in collaborazione con Il Sextante, che partendo dal libro fotografico Donne di Roma di Pasolini, ne ha allargato i confini sino a mettere insieme donne di tutto il mondo che sono riuscite a determinare cambiamenti significativi nelle loro vite e nelle comunità romane.
Martorelli ha realizzato 7 installazioni di 2x2 metri che rappresentano altrettante donne viventi, iconiche e contemporanee in un reading curato dal critico Massimo Sgroi.
Maria Vittoria Arenillas-ARGENTINA - Ballerina e coreografa di tango argentino
Dalila Boukhalfa-ALGERIA - Mediatrice culturale e poetessa
EmiliaDeGennaros-sITALIA - Esperta di metodologia didattica
Anna Maria Petrova Ghiuselev - BULGARIA - Giornalista, attrice, produttrice cine-tv, poetessa
Adriana Iftime - ROMANIA - Poetessa
Nazareth Romero - SPAGNA - Avvocato
Jo Sumi - COREA - Cantante lirica
La mostra è sviluppata per suscitare una atmosfera inclusiva grazie all'unione di immagini e parole, quelle delle interviste realizzate alle donne protagoniste dei ritratti inediti.
Le sette donne sono personaggi iconici che, come detonatori di un accadere, incontrano il sentimento del sublime associato a quello del dolore, esattamente nel punto in cui il soggetto viene in contatto con i propri pensieri profondi rovesciandoli verso l'esterno.
Ed è proprio la fascinazione della città di Roma che, come virus mutogeno provoca questo accadere. Al di là della soggettiva forza estetica della città, delle personali attitudini vale la pena di intraprendere il viaggio con Mimmo Martorelli e con queste sette donne straordinarie verso l'inconoscibile mutazione urbana, sociale e poetica del terzo millennio.
RiTratti fa parte di un progetto di più ampio respiro interdisciplinare ed istituzionale "A scuola con le istituzioni" in cui le tecniche di coaching entrano le strutture sanitarie per migliorare l'efficienza dei sistemi. Un laboratorio di 'Empowerment' per gli attori del Sistema Sanitario Nazionale allo scopo di migliorare le capacità di assistenza, sviluppare competenze, aumentare il dialogo ed umanizzare le cure, così come è previsto nel Piano Nazionale Cronicità.
Per Francesca Cioffi, fondatrice di IPACS: "il racconto di sette donne è il filo conduttore del progetto istituzionale che si articola in due fasi, la prima che si è svolta il 6 aprile con l'evento '7 Direttori si raccontano' in cui il focus è lo sviluppo di competenze delle Istituzioni e la seconda, che fa da ponte verso l'area sociale usando il linguaggio universale dell'arte, enfatizza il ruolo nevralgico delle donne nelle comunità".
Per Mariapia Ciaghi, passare alla concretezza di una linea culturale effettiva, significa far avanzare lo sviluppo del progetto interculturale RiTratti di donne su due linee parallele: da una parte, il riconoscimento delle diversità, il rispetto delle tradizioni, l'atteggiamento paritario, l'apprezzamento del valore aggiunto e della novità che le differenze apportano al patrimonio comune; dall'altra, il confronto, la crescita collettiva, la costruzione e la ricerca di punti di vista condivisi, il riconoscimento e l'esperienza di una condizione che tutti ci accomuna, per il semplice fatto di vivere nel medesimo spazio e nella stessa congiuntura.
La mostra RiTratti aprirà i battenti il 25 maggio al Museo Crocetti (Via Cassia, 492) e si concluderà il 6 giugno
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Stelline