MENS-A
SVELATI I PRIMI NOMI DELLA TERZA EDIZIONE
Bologna, 23 – 25 maggio 2019
Torna l'appuntamento annuale con MENS-A, l'evento Internazionale dedicato al
Pensiero ospitale e al Cosmopolitismo, il primo festival di cultura diffusa, nella fiducia e consapevolezza della funzione storica della cultura, quale unico strumento che consenta comunicazione e dialogo fra gli uomini e le società, in programma a Bologna, dal 23 al 25 maggio prossimi per proseguire poi a Vignola, Ravenna, Modena e Parma,
Tra gli ospiti Fania Oz-Salzberger, per la prima volta in Italia dopo la morte del padre, il celebre scrittore Amos Oz, che aprirà il Festival con una serata omaggio alla sua poetica della pace.
Sarà Fania Oz-Salzberger, figlia dello scrittore israeliano Amos Oz, ad aprire la terza edizione di MENS-A, il primo e unico evento Internazionale sul Pensiero Ospitale e Cosmopolitismo, tra scienze umane, filosofia e storia, giunto alla sua terza edizione. Incontri, conferenze ed eventi per riflettere sul pensiero inclusivo, la tolleranza, la capacità conviviale e relazionale, un pensiero declinato su tutte le possibili interpretazioni, per un ritorno ad una realtà che consideri il diverso una ricchezza.
Filo conduttore di quest'anno saranno La memoria e il Possibile, il legame profondo che intercorre tra il ricordo e il limite, tema protagonista della serata inaugurale, il 23 maggio a Bologna, dal titolo "Per Amos Oz: la Memoria nelle parole.", un omaggio alla poetica della pace nella memoria delle parole dello scrittore recentemente scomparso.
Ospitalità è apertura all'umanità dell'uomo, alla responsabilità singolare e all'universalità umana. È comprensione di ciò che è diverso, aiuta le vicinanze e la giusta distanza, tra dignità dello straniero e dell'ospitante. L'intento è quello di riflettere sul pensiero ospitale, sulla tolleranza, sulla capacità di relazioni costruttive, disponibili al progetto comune. Visti i populismi, gli irrazionalismi e la violenza, i temi di MENS-A sono molto importanti nell'oggi, in un contesto di abbrutimento sociale nel quale si rende necessario un ritorno all'origine dell'esperienza come ricordo.
E rammemorare significa non dimenticare, è memoria personale e di un popolo. Attraverso le parole dello scrittore Amos Oz, profondo conoscitore dell'animo umano, ripercorse nei reading dell'attore Alessio Vassallo, la figlia Fania svelerà il denso mistero autobiografico e universale della sua scrittura nella serata che aprirà il Festival, giovedì 23 maggio alle ore 20.30 all'Oratorio San filippo Neri di Bologna, presentata da Sarah Kaminski (Docente di letteratura israeliana all'Università di Torino UniTO) in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna.
Ma l'edizione 2019 si preannuncia ricca di contenuti e protagonisti. A partire dagli appuntamenti a Bologna, fino al 25 maggio, che proseguiranno poi, tra giugno e settembre, a Modena, Vignola, Parma e Ravenna.
"Ogni autentico "possibile" implica sempre un elemento di costanza, il rapporto con la memoria, il tempo dell'esperienza, il limite. Non siamo mutanti, senza legami con quanto ci precede. In tal modo non vi è "possibile", ma solo ripetizione o ebbrezza distruttiva che pone come unico contenuto della soddisfazione il consumo illimitato delle cose. – afferma la psicanalista Beatrice Balsamo, ideatrice di Mens-a - A poco a poco le solitudini "monadiche" di godimento surclassano il legame del soggetto con la polis, con il cum-cives. È necessario, quindi, rafforzare lo sfondo di senso che è specificatamente chiamato "umano". Col rammemorare, pensare, "dire responsabile": espressioni e azioni dell'inizio e della fine, unici "ponti" sull'abisso dell'oblio.
Giunto alla sua terza edizione, negli anni il Festival ha portato a Bologna nomi della letteratura, della filosofia, della psicologia, della storia, ma anche del cinema e dell'economia, italiani e internazionali tra i quali Simonetta Agnello Hornby, Valerio Massimo Manfredi, Miguel Benasayag, Giovanni Bottiroli, Ágnes Heller, Salvatore Natoli, Rocco Ronchi, Elio Franzini, Vito Mancuso (teologo e scrittore), Roberto Esposito, Jean-Pierre Lebrun , Paolo Crepet, Umberto Curi, Olivier Roy, Massimo Montanari, Giulio Scarpati, Lino Guanciale, Concetto Pozzati Oscar Farinetti e tanti altri.
Informazioni e programma completo su www.mens-a.it
MENS-A è un evento culturale internazionale sul Pensiero Ospitale e Cosmopolitismo, tra Scienze Umane, Filosofia e Storia, ideato dall'Associazione APUN (LFA - APS) in collaborazione con Unibo - Dipartimenti di: Storia, Culture Civiltà, Scienze della Qualità della Vita, Master sull'Ospitalità e UniMoRe.
E'una compartecipazione con l'Ass. Cultura Regione Emilia Romagna ed è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dai comuni di Bologna, Vignola, Modena, Parma, Ravenna, dalla Città Metropolitana, dalla AUSL Regione Emilia Romagna, dalla Chiesa di Bologna.
L'intento è quello di riflettere sul pensiero ospitale, sulla tolleranza, sulla capacità di relazioni costruttive, disponibili al progetto comune. MENS-A prevede incontri, conferenze, lezioni e sono presenti grandi nomi internazionali, vedi sotto "Alcune Presenze". L'obiettivo di MENS-A è quello di creare una rete culturale che valorizzi innovazioni di processi, il pluralismo culturale, il "Patrimonio vivente".
MENS-A è collegata con alcune Università europee, tra cui l'Università di Berlino, Parigi e Tel Aviv, rilascia crediti formativi agli studenti dell'Università di Bologna e Modena/Reggio, oltre ad essere un progetto MIUR per gli in- segnanti di ogni ordine e grado.
Collaborano a MENS-A l'Oratorio San Filippo Neri, il Museo MAMbo, il Museo Ebraico di Bologna, il CIRSFID/Unibo e la Chiesa di Bologna - Santuario Corpus Domini.



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Stelline