giovedì 13 giugno 2019

RISTORANTE IN GALERA | PRESENTAZIONE DEL LIBRO MARITI | 20 GIUGNO ORE 20



RISTORANTE INGALERA

 

PRESENTAZIONE DI "MARITI", 

STORIE IRONICHE, DRAMMATICHE, REALI O DI FINZIONE, PER RACCONTARE AMORE E DISAMORE

 

Intervengono Tiziana Ferrario, Maria Corbi ed Elena Mora, giornaliste e co-autrici della raccolta. La serata offrirà anche l'occasione per raccontare il mondo delle relazioni dentro il carcere

 

Prosegue l'appuntamento con "Ristorante Cultura" presso il ristorante In Galera del Carcere di Bollate. Protagoniste il prossimo 20 giugno le giornaliste e co-autrici di Mariti (edizioni Piemme) Tiziana Ferrario, Maria Corbi edElena Mora, che raccontano 27 storie di donnescritte da altrettante donne. Dalla fuga romanzesca di Agatha Christie a una moglie seriale che viene ripetutamente abbandonata, dalla visione matrimoniale di Cleopatra alla passione di Frida Kahlo, dalla donna che visse due matrimoni opposti con il desiderio di fuggire da entrambi alla possibilità di trovare la felicità dove non ci saremmo mai aspettati, Maritirivela ventisette nuove storie ironiche, drammatiche, reali o di finzione per raccontare amore e disamore.

 

Il libro offre anche lo spunto per riflettere sulle relazioni in carcere, luogo in cui legami e affetti vengono messi a dura prova. Con Cosima Buccoliero, Direttrice del carcere di Bollate, accompagnata da testimonianze di chi vive all'interno dell'istituto, si proverà a raccontare come sia possibile vivere e coltivare la dimensione affettiva che può essere di grande aiuto per un riscatto e un futuro libero.

 

"Recentemente abbiamo avuto tra gli ospiti del ristorante una coppia che ci ha scelto per festeggiare il suo 25° anno di matrimonio; fin qui nulla di eccezionale se non fosse che Valentino (nome di fantasia) ha lavorato con noi per 5 anni durante l'esecuzione di pena. Difficile sintetizzare in poche righe i percorsi della famiglia che è «fuori» con chi è «dentro».Arrivato al Carcere di Bollate, dopo anni di botte date e prese, Valentino decide che questa potrebbe essere l'occasione per farla finita con una vita sbagliata e, aiutato dalla sua forza di volontà e dal lavoro al ristorante,ottiene come premio quello di tornare alla vita, fuori dalla prigione, accolto dalla sua famiglia. Valentino, forte nelle promesse, esempio per i compagni, ce l'ha fatta. La moglie, donna della resistenza nell'amore e madre coraggio, l'ha accolto."osserva Silvia Polleri, responsabile del ristorante InGalera.

 

Questo a ulteriore testimonianza di come l'inclusione sociale – punto di arrivo di formazione e lavoro all'interno degli istituti penitenziari – sia lo scopo ultimo della detenzione.

 

Per ulteriori informazioni visita www.ingalera.it

 

Per prenotazioni: 334 3081189 | ristoranteingalerabollate@gm

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