giovedì 26 settembre 2019

HENRAUX al MARMO+MAC con gli artisti Luca Gilli e Steve Tepas


MARMO+MAC. A Verona gli artisti Luca Gilli e Steve Tepas raccontano le cave e il marmo del Monte Altissimo

 

 

La cava Cervaiole e il Bianco del Monte Altissimo hanno ispirato nei secoli architetti, designer, artisti, registi e scrittori. La materia che si coltiva e gli spazi che si svelano a milleduecento metri di altezza nel cuore del Monte Altissimo, sono l'oggetto e il soggetto delle opere che Henraux presenta nel proprio stand al Marmo+mac di Verona, a conferma di quanto l'azienda toscana, leader del settore e conosciuta in tutto il mondo, sia sempre attenta anche al fattore culturale e artistico del marmo.

Steve Tepas, artista olandese che vive e lavora ad Amsterdam, arriva in Italia per la prima volta grazie all'iniziativa di Henraux, e sempre per la prima volta si misura con il marmo per far nascere le sue opere straordinarie. A Verona Tepas espone La fuerza, the force in marmo bianco dell'Altissimo, un'opera monumentale che racchiude in se la poetica dell'artista, famoso per il tratto netto e deciso che delinea una visione unica e di grande forza del profilo umano. Come nelle opere pittoriche Tepas ha sdoppiato nel marmo un profilo e ha aperto, quasi come fosse un libro, il blocco di marmo che in questo vuoto sembrerebbe mostrare l'essenza immateriale della figura tracciata. Sul verso dell'opera l'artista ripropone sul marmo lo stesso tratto netto e deciso che usa in pittura ma che qui, nell'opera scultorea, si mostra come un emblematico bassorilievo.

Luca Gilli, sul fronte della fotografia, regala ai visitatori del Marmo+mac alcune visioni assolutamente suggestive della Cava Cervaiole. Le cinque opere esposte sono parte dell'ultima serie fotografica dell'artista intitolata "La Luce dell'Altissimo", progetto realizzato con Kyro Art Gallery di Pietrasanta ed Henraux Spa, dove, Luca Gilli, ha esplorato con il suo sguardo attento e sensibile, la cava di marmo delle Cervaiole di Henraux. Fu Michelangelo Buonarroti nel 1517 a comprendere per primo il potenziale del Monte Altissimo e a costruire il tratto della strada che avrebbe in seguito raggiunto i preziosi giacimenti di questa montagna, consacrandone la fama. Gilli ha attraversato e vissuto questo luogo carico di fascino e suggestione, riassumendolo, nelle sue opere, in un racconto visivo in cui la dimensione reale e tangibile dell'ambiente di lavoro, aspro e duro, si smaterializza in un insieme di apparizioni metafisiche in cui la luce riveste un ruolo determinante nella definizione di un altro senso alla stessa immagine del reale.

Il Marmo+mac si svolge a VeronaFiere dal 25 al 28 settembre 2019.

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