Avviso
ai Soci
COMUNICATO
STAMPA
L'
Associazione Culturale Teatro Trastevere
in
collaborazione con
DUMB
PRODUCTION e BALDRINI PRODUZIONI
è
lieta di presentare
dal
3 all' 8 Dicembre
Teatro
Trastevere
via
Jacopa de'Settesoli 3, 00153 Roma
CLAUSTROFOBIA
Black
Comedy Bancaria
Regia
Gianni
Quinto
con
GIGI
MISEFERI
MAURO
MAMMARELLA
GIANNI
QUINTO
Aiuto
regia e grafica
Federica
Calderoni
Organizzazione
Stefano
Baldrini
E’
venerdì di un'estate caldissima. Le tv parlano solo di uno scandalo
che sta travolgendo tutta l’Italia. Tommaso, nerd ansioso e
ipocondriaco, direttore di una filiale dello stesso gruppo deve
attendere che Francesco, uno dei clienti più facoltosi della banca,
finisca alcune operazioni nel
caveau.
Un imprevisto cambia tutto: un rapinatore con il volto coperto da un
passamontagna, entrato nel caveau, minaccia i due con una pistola.
Nel
nervosismo generale, lo strambo delinquente non ha modo di capire che
i due derubati stanno cercando di indicargli la porta blindata che di
lì a pochi secondi si chiuderà lasciandoli senza via di fuga.
Tommaso
cade vittima di un attacco di panico. Francesco e il rapinatore
provano di tutto pur di rianimarlo: lui è l'unico che può farli
uscire vivi di lì. Superato l'attacco di panico, Tommaso esclude
qualunque ipotesi di uscita: il sistema di sicurezza non permette
nessuna apertura anticipata pertanto, dovranno rimanere lì dentro
fino alle 8:00 del lunedì successivo. Dopo alcuni goffi ed inutili
tentativi di fuga, i tre hanno modo di confrontarsi e scambiare
qualche parola. E’ a questo punto che Tommaso riconosce chi si
nasconde dietro al passamontagna: Alberto Meloni, uno dei clienti
della sua banca, vittima del decreto salva banche. Mentre fuori le
rispettive famiglie reagiscono ciascuna a proprio modo alla
sparizione dei tre, dentro la situazione precipita perché Alberto
scopre che Francesco è il figlio del presidente della banca, l'uomo
che gli ha fatto perdere tutto. Tra colpi di scena a ripetizione e
verità agghiaccianti sullo scandalo bancario, i tre devono prima di
tutto penare a una cosa: salvarsi.
Claustrofobia,
nasce dall’urgenza di dare voce a migliaia di famiglie italiane
rimaste vittime di un atroce delitto finanziario. Nel 2015, infatti,
l’Italia viene sconvolta dal più grande scandalo bancario dal
dopoguerra a oggi: il governo firma il cosiddetto “Decreto
Salva Banche” che
di fatto permette la salvezza di quattro banche a rischio di
fallimento, permettendogli di prelevare il denaro utile a salvarsi
direttamente dalle obbligazioni dei risparmiatori. Dalla notte al
giorno, dunque, circa 100.000 famiglie hanno visto azzerare i loro
risparmi, senza avere nessun indennizzo nel corso dei successivi
quattro anni, né giustizia nei tribunali.
Il 28 novembre 2015 un pensionato di Civitavecchia si è suicidato
dopo aver perso i suoi risparmi a causa del “Salva Banche”.
Ad aggravare la situazione di allora fu il caso Boschi: il vice
presidente di una delle quattro banche a rischio fallimento, Banca
Etruria, era niente di meno che il padre dell’allora ministro
Boschi. Da
queste premesse è nata l’idea dello spettacolo, in cui attraverso
un pretesto semplice, tre uomini chiusi in un caveau, si racconta la
cronaca di questi fatti e si cerca di restituire dignità alle
vittime del salva banche.
Se all’inizio dello spettacolo il rapinatore è ovviamente
identificato come il personaggio negativo, con l’evolversi della
storia si comprende che in una situazione del genere non esiste una
distinzione netta tra “buoni” e “cattivi”, tra “giusti” e
“scorretti” perché, parafrasando Brecht,
“...se un uomo con la pistola può rapinare una banca, un uomo con
una banca può rapinare il mondo intero.”
Lo
spettacolo, infine, ha volutamente il sottotitolo “Black comedy
bancaria”, per sottolineare il fatto che anche un dramma di questa
portata può essere identificato e trattato con un sorriso, anche se
amaro.
Teatro
Trastevere
via
Jacopa de'Settesoli 3, 00153 Roma
mart-sab
ore 21, domenica ore 17:30
prevista
tessera associativa
contatti:
065814004 info@teatrotrastevere.it
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Stelline