mercoledì 20 novembre 2019

Musiche di clarinettisti compositori per il duo belga Swimberghe-Lampo al Borgo Medievale di Torino


Domenica 24 novembre, ore 16.30

Torino, Borgo Medievale

CLARINETTISTI COMPOSITORI per MUSICHE IN MOSTRA

Il Duo belga Swimberghe - Lampo, accompagnato dalle fantasmagorie di Perspektive Philidor, esegue musiche contemporanee di compositori clarinettisti provenienti da sei Paesi europei

 


Nella Sala San Giorgio del Borgo Medievale di Torino, animata dai fantasmi delle fantasmagorie di Perspektive Philidor, il clarinettista e compositore belga Hedwig Swimberghe e la pianista Ellen Lampo portano la musica contemporanea di compositori e clarinettisti russi, belgi, spagnoli, italiani, bielorussi e ciprioti creando un mix sorprendente di poetiche con lavori tutti scritti tra il 1992 e il 2019. Un programma che ha un chiarissimo filo conduttore: tutti i compositori scelti sono anche clarinettisti, con due prime assolute firmate dallo stesso Swimberghe e dal  cipriota Artemis Aifotiti, e gli altri brani in prima nazionale o regionale.

La storia della musica abbonda di compositori che sono anche interpreti. Pianisti, organisti e cembalisti in cima alla lista, ma anche chitarristi, violinisti, clarinettisti... Questi ultimi sono particolarmente numerosi negli ultimi decenni, e questo concerto ne è prova esperibile di qualità. Certo l'interprete che è anche compositore tratta il suo strumento in modo diverso dal "compositore puro", ed è questo che ne dà un'impronta e una caratterizzazione speciali.

I concerti di Musiche in Mostra al Borgo tengono spesso in considerazione questo tipo di compositori, da Liszt e Paganini (nel concerto del 10 novembre) ad autori contemporanei come la compositrice e pianista Rossella Spinosa (nel concerto del 17 novembre), al belga Swimberghe e ai suoi colleghi clarinettisti (in questo concerto), alla chitarrista Maria Vittoria Jedlowski (nel concerto dell'1 dicembre).

Ad accompagnare le musiche di "Clarinettisti compositori", le fantasmagorie messe in scena da Perspektive Philidor che, utilizzando una tecnica le cui origini risalgono al Settecento, proiettano immagini in parte figurative, in parte astratte, sui muri della Sala San Giorgio del Borgo, filtrandole attraverso un sottilissimo schermo di carta velina e l'ancora più esile e intangibile supporto costituito dall'immaginazione dello spettatore.  

 

Ingresso libero

 

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Stelline