Spazio Rossellini: 6 marzo ore 21.00 Carrozzerie_n.o.t : 7 e 8 marzo ore 21 SHAKESPEAROLOGY UN'INTERVISTA IMPOSSIBILE A WILLIAM SHAKESPEARE concept e regia Sotterraneo in scena Woody Neri scrittura Daniele Villa luci Marco Santambrogio costumi Laura Dondoli sound design Mattia Tuliozi produzione Sotterraneo sostegno Regione Toscana, Mibact residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione Teatrale Pistoiese ***Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap – Performing Europe 2020 ed è residente presso l'Associazione Teatrale Pistoiese*** Dice Jerome Salinger: "quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono". È da un po' di tempo che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena – come se accompagnassimo Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina. Partiamo dall'immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero, autentico, originario William Shakespeare, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l'esperimento potrà dirsi riuscito. Shakespearology è un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Con questa produzione Sotterraneo si è deciso di provare a creare un piccolo esperimento tra Carrozzerie n.o.t e Spazio Rossellini (spazio della Regione Lazio gestito da ATCL) per far collaborare due realtà teatrali distanti ma vicine. Da ponte Marconi a ponte Testaccio, un dialogo aperto che abbraccia un ampio territorio. Un esperimento zero di programmazione condivisa che mette in relazione due spazi che hanno in comune lo sguardo e l'attenzione al lavoro sul contemporaneo e sulla ricerca teatrale. Spazio Rossellini: Via della Vasca Navale 58 - 6 marzo ore 21.00 Carrozzerie_n.o.t : Via Panfilo Castaldi 28/a - 7 e 8 marzo ore 21 Biglietto intero euro 12 – ridotto euro 10 Biglietto studenti euro 8 8 marzo ore 16.00 DOMENICHE D'INCANTO - ingresso 5 euro IL GIARDINO DEL TEMPO CHE PASSA dal libro: "Un grande giardino" di Gilles Clément e Vincent Gravé (ed. Rizzoli) progetto nato all'interno de La città lontana di triangolo scaleno di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio assistente compagnia e fotografia Margherita Masè produzione Bartolini/Baronio | 369gradi «Ci sono luoghi che sembrano resistere meglio a una distruzione lenta e apparentemente inevitabile. [...] In questi luoghi l'esperienza della bellezza, del mistero vivente dell'essere è ancora accessibile ai comuni mortali» Gilles Clément Il giardino del tempo che passa parte dalle suggestioni che il libro "Un grande giardino" ci ha regalato: ripassiamo il calendario, i mesi e le stagioni, per scoprirci giardinieri di questo nostro pianeta. Ci svegliamo e impariamo a salutare ciò che abbiamo intorno, a seminare, a far tesoro di tutto - di una persona smarrita, come di una pianta spontanea che resiste nonostante i gas della città - regaliamo fiori, e ci innamoriamo anche, sempre curiosi di ogni diversità, ovviamente: perché ci sono alberi individualisti, alberi molto socievoli, erbe selvatiche sempre in lotta con altre piante ed erbe spontanee che non vedono l'ora di abbracciarti. È la costruzione di un piccolo giocattolo letterario, fatto di parole sussurrate al microfono, musica e suoni lavorati con la loop station e immagini create live con la lavagna luminosa che si ispireranno alle illustrazioni del libro stesso. È un piccolo omaggio, uno sguardo immaginifico su un angolo del Giardino Planetario di cui scrive Clément e dandogli voce, ci inoltreremo con cura da giardinieri nel giardino che ha le origini più lontane, scandendone il tempo, ascoltandone le stagioni mese dopo mese, e scoprendo la vitalità di tutte le creature che lo abitano. Per guida, il libro illustrato per bambini di ogni età firmato da Gilles Clément e Vincent Gravé (ed.Rizzoli): un albo poetico e visionario. Consigliato dai 4 anni in su. Spazio Rossellini via della vasca navale 58 – Roma |
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