Tra saga familiare e grande storia,
una vicenda romantica e struggente sui temi
dell'identità e dell'amore.
Rafel NADAL
IL FIGLIO DELL'ITALIANO
Uscita: 10 marzo
368 pagine – 17,00 euro
Traduzione di Stefania Maria Ciminelli
Tutti evitano la casa di Mateu della Mina, la più misera del paesino catalano di Caldes de Malavella. E anche Mateu, se potesse, farebbe lo stesso. Figlio di un boscaiolo e di una lavandaia, è tutto il contrario della sua numerosa famiglia: laddove genitori e fratelli sono irruenti e litigiosi, lui è introverso e riflessivo, e alla loro scarsa voglia di lavorare oppone un'indole seria, rispettosa e determinata. Mateu, si mormora in paese, è "il figlio dell'italiano", un soldato sopravvissuto al naufragio della corazzata Roma, bombardata dai nazisti dopo l'armistizio del 1943. Del forestiero si ricordano solo i modi gentili, il bell'aspetto e le canzoni napoletane che amava fischiettare. È alla morte della madre, a sessant'anni quasi compiuti, che Mateu decide di chiarire il mistero delle proprie origini: intraprende così un viaggio attraverso Spagna e Italia, alla scoperta di un amore proibito e di ricordi a lungo rimossi. A tornare alla luce saranno, oltre alla sua, le storie delle centinaia di marinai italiani scampati al bombardamento della Roma e delle famiglie catalane che offrirono loro rifugio. Le vicende di Ciro, Santo, Ovilio, Gavino e del Poeta si intrecciano così a quelle di Joana che amava i fiori, di Pere di casa Rabassa, padre fuggitivo della piccola Carme, di Quimeta di Vidreres, la "fidanzata catalana", e di Manela dell'Ideal, indomita figura di vedova capace di ribellarsi alla violenza della Storia.
Rafel NADAL è nato a Girona nel 1954. Scrittore e giornalista di successo, ha vinto i premi letterari Josep Pla, Joaquim Amat-Piniella, Anglada e, con Il figlio dell'italiano, il Ramon Llull, il più prestigioso premio dedicato alla letteratura catalana. Il figlio dell'italiano, il suo sesto romanzo, in Spagna ha venduto 50.000 copie in pochi mesi.
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