venerdì 24 aprile 2020

#MudecDelivery: Il Museo delle Culture pubblica 5 videopillole gratuite con la curatrice della mostra Elliott Erwitt Family ogni sabato a partire da 25 aprile



Prosegue il successo di #MudecDelivery e delle sue iniziative social

per portare l'arte a casa delle persone

 

Da sabato 25 aprile il MUDEC regala a tutti

 

UNA PAUSA AD ARTE.

 

La mostra Elliott Erwitt. Family

raccontata dalla curatrice Biba Giacchetti in

cinque videopillole. Il tempo di un caffè, ad arte.

 

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Doveva chiudere il 29 marzo, quindici giorni di proroga per la mostra fotografica concepita ad hoc per lo spazio MUDEC PHOTO di Milano, che con Elliott Erwitt aveva messo a punto il terzo successo in poco più di un anno di vita (aperto a dicembre 2018), dopo la personale di Steve McCurry e quella di Liu Bolin. Un posticipo che avrebbe dato la possibilità - a chi non era riuscito a visitare la mostra Elliott Erwitt Family - di godersi ancora con un po' di calma gli scatti del grande fotografo americano.

Ma l'apertura prolungata è stata completamente stravolta dall'arrivo dell'emergenza Covid-19 e il MUDEC, come tutti i musei italiani al momento, ha dovuto chiudere le porte e sospendere la mostra in corso.

La cultura però non si è mai fermata e il grande successo del progetto social #MudecDelivery lo dimostra.

In questi giorni di lockdown il Museo sta aprendo le sue 'porte virtuali' al pubblico del web attraverso tantissime iniziative culturali e didattiche che stanno coinvolgendo il pubblico affezionato di adulti e bambini.

Ora un'altra iniziativa social permetterà di aprire nuovamente le sale della mostra Elliott Erwitt Family a tutti per un'ultima volta, prima di chiudere definitivamente.

 

Grazie al progetto "Pausa ad Arte", una selezione di cinque scatti di Erwitt scelti e raccontati dalla curatrice Biba Giacchetti potrà essere ammirata da tutti attraverso i canali social del museo a partire dal 25 aprile, ogni sabato mattina per cinque settimane.

 

Il MUDEC regala dunque una 'pausa' all'insegna dell'arte, un momento di riflessione che dura il tempo di un caffè.

Il progetto non poteva essere concepito che insieme a Lavazza, main sponsor dello spazio MudecPhoto – di cui l'azienda sposa in pieno la mission, impegnata com'è nel mondo della fotografia fin dal 1993 attraverso il "Calendario Lavazza", racconto della società globale attraverso gli occhi dei più grandi maestri contemporanei dell'arte della fotografia e che, per questo progetto di MudecPhoto, porta in mostra una selezione di scatti di Elliott Erwitt tratti dal Calendario Lavazza 2000 "Families - Ritratti intorno al caffè", un'edizione speciale che aprì le porte al nuovo millennio, a firma proprio del grande fotografo. L'adesione di Lavazza a questa iniziativa s'inserisce all'interno del progetto #restARTbyLavazzaGroup, ideato per contribuire alla diffusione dell'arte e della cultura e pensato per sostenere i propri partner museali attraverso una serie d'iniziative digitali.

 

Ecco perché il caffè ritorna, come momento immaginario di pausa e riflessione all'interno della giornata, e in questo progetto diventa una vera e propria "Pausa ad Arte".

 

Appuntamento dunque sabato 25 aprile mattina sui canali social Facebook, Instagram e Twitter del MUDEC per la prima delle cinque video pillole, della durata di 60 secondi ciascuna, in cui la curatrice della mostra di Elliott Erwitt Biba Giacchetti racconterà ogni volta un'opera significativa dell'esposizione.

Sarà così possibile tornare ad ammirare da vicino alcuni tra gli scatti più iconici di Erwitt, spiegati da una grande esperta dell'arte del fotografo e amica fidata di sempre, con l'intento di far dimenticare – se pur per una breve pausa – questa quarantena che forza tutti a restare fisicamente nelle proprie case, ma che non impedisce di spaziare lontano con la mente.

Il progetto si concluderà – dopo l'introduzione alla visione curata da Biba Giacchetti nelle settimane precedenti - con una visita virtuale finale della mostra, in cui il visitatore si lascerà trasportare dalla musica e da quell'atmosfera di intima familiarità che ha caratterizzato per mesi la mostra Family, lasciando che a parlare questa volta siano solo le immagini.

 

Appuntamento già oggi mercoledì 22 con una video pillola di introduzione al progetto. L'obiettivo è anche quello di raccogliere domande, spunti e curiosità da parte del pubblico, che troveranno risposta nella prima vera 'pausa ad arte' di sabato 25 aprile.

Link per vedere la videopillola di introduzione:

https://www.youtube.com/watch?v=keThLFWTtFs

 

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La cultura rende liberi.

#iorestoacasa… con il Mudec. #MudecDelivery

 

#MudecDelivery.

Dal 14 di marzo, ogni giorno il Mudec sta regalando attraverso i suoi canali social Facebook, Instagram e Twitter tantissimi contenuti speciali.

Attraverso clip video, card animate, post divertenti, videointerviste e anteprime il museo sta raccontando i segreti della Collezione Permanente, i profili dei più grandi artisti ospitati nelle sue mostre e le storie più emozionanti che hanno caratterizzato la vita del museo, le prossime mostre del Mudec e uno spazio Kids (vietato agli adulti!) in cui i più piccoli possono cimentarsi in giochi e attività artistiche; inoltre vengono postate periodicamente ricette gourmet dal mondo con lo Chef Enrico Bartolini e molti altri contenuti.

L'operazione social sta registrando un tasso di engagement molto elevato e una crescita di nuovi follower su tutti i nostri profili.

In occasione del compleanno del museo il 25 marzo, il museo ha lanciato diverse call per coinvolgere i propri utenti, prima fra tutte la call rivolta ai bambini, con la richiesta di inviare un loro disegno in occasione del compleanno. Risultato: in poche ore sono stati raccolti più di 300 disegni che il museo ha poi ricondiviso in una gallery dedicata.

Il progetto #MudecDelivery continua e si trasforma ogni giorno, arricchendosi di novità e contenuti.

 

LA CURATRICE DELLA MOSTRA

Biba Giacchetti

Nasce a Roma, studia a Parigi, si laurea in giurisprudenza e lavora per molti anni nel campo della comunicazione. Da più di vent'anni si occupa di grande fotografia. Nel 2002 fonda con Giuseppe Ceroni Sudest57, centro di eccellenza per la fotografia d'autore.

È curatrice delle mostre maggior successo di Steve McCurry ed Elliott Erwitt, realizzate nei più importanti musei italiani ed esteri. Scrive di fotografia, ha pubblicato il volume Icons di Steve McCurry, tradotto in cinque lingue, Icons di Elliott Erwitt, Scatti Personali dello stesso autore.

Concepisce progetti di comunicazione, mostre e installazioni site specific per grandi aziende, lavorando con fotografi e artisti di fama mondiale, come Steve McCurry, Elliott Erwitt, Lorenzo Vitturi, Duane Michals, James Nachtwey, Eugene Richards, Gian Paolo Barbieri. Cura acquisizioni di stampe fine art per collezionisti pubblici e privati.

 

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Stelline