mercoledì 24 giugno 2020

SCENA NATURA | Il programma completo della rassegna | Teatro, danza, musica, cinema | Bologna, luglio - settembre 2020

SCENA NATURA

IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA RASSEGNA

CHE TRASFORMA LA NATURA IN PALCOSCENICO PER LE ARTI


Da luglio a settembre torna sui colli bolognesi la rassegna culturale organizzata da Fienile Fluò in collaborazione con Crexida/Anima Fluò che mette al centro la natura, alla quale si ispirano tutti gli spettacoli, i concerti e le performance, esclusivi e inediti,

realizzati site specific.

Novità di quest'anno saranno le rassegne nella rassegna, dedicate ogni mese ad un'arte: dalla musica, al cinema, alla danza e su tutte il teatro, origine e cuore di Scena Natura, e le produzioni delle residenze artistiche.

Cambieranno i modi, non cambierà l'esperienza.

Luglio – settembre 2020


Con SCENA NATURA a Bologna l'estate è uno spettacolo immerso nel verde dei colli. La rassegna multiarte, in programma dal 1° luglio a metà settembre, quest'anno si fa in quattro, ospitando al suo interno delle mini rassegne dedicate alle varie arti, con opere uniche e speciali inediti di performance, concerti esclusivi e spettacoli realizzati ad hoc.

Si parte a luglio con la musica, un oceano di suoni che dialoga con la natura, tre concerti di artisti tra i più interessanti del panorama italiano scelti dal giornalista Pier Francesco Pacoda. Ad agosto protagonista è il Cinema Fluò, con la proiezione di quattro pellicole dalle declinazioni sempre diverse, che lavorano sulla natura in modo singolare, selezionate dal critico cinematografico Roy Menarini. A settembre la danza, con le sue produzioni site specific realizzate da alcuni noti coreografi italiani e internazionali. Protagonista assoluto di tutti i tre mesi sarà il teatro, dal quale la rassegna prende origine grazie agli spettacoli creati e prodotti da Crexida, ma anche le produzioni di teatro e danza di artisti attivi in ambito locale, nazionale ed internazionale, ospiti delle residenze artistiche, che ogni anno scelgono Fienile Fluò come luogo di sperimentazione e Scena Natura come palcoscenico.


La rassegna mette al centro la natura, la sua influenza sulla nostra creatività e l'esplorazione delle interazioni con le persone. Gli spettacoli e i concerti, tutti site specific, traggono ispirazione dal luogo, con esso si fondono intrecciando drammaturgia e scenografia, alla ricerca di un'interazione continua con lo spettatore, al fine di realizzare un'esperienza immersiva di fusione con l'ambiente.



IL TEATRO E LE RESIDENZE ARTISTICHE

Trasversalmente alle mini rassegne di musica, cinema e danza, saranno il teatro e le produzioni delle residenze artistiche, cuore pulsante di Scena Natura, con il quale si alzerà il sipario il 1° luglio. Ad aprire la rassegna sarà infatti la performance di teatro-danza itinerante, nata dalla residenza artistica a Fienile Fluò del collettivo PaZo Teatro di Reggio Emilia. Come ad esorcizzare questo periodo storico e suggerire forme di rinascita, la performance ha una doppia fonte di ispirazione: le meravigliose colline e gli spiazzi erbosi che circondano il Fienile Fluo e le "Metamorfosi" di Ovidio con il mito di Deucalione e Pirra, che ripopolano la terra partendo dalla natura, capace di trasformare sassi in uomini. Da questo simbolico gesto prende avvio lo spettacolo, che proietterà il pubblico attraverso un percorso a tappe nel quale i danzatori emergeranno da una serie di quadri come dal paesaggio, rievocando la narrazione. Un percorso di ricerca sulla relazione tra danza, ambiente e letteratura che rielabora, con il gesto, lo spirito sia del luogo che dell'opera letteraria, per scoprire come il corpo può abitare e dare nuova luce ad uno spazio, ad un racconto, a se stesso e a chi lo osserva.


Mercoledì 2 agosto i danzatori del progetto formativo Co-Lab2020 diretto dai coreografi Michal Mualem, storica interprete di Sasha Waltz, Giannalberto de Filippis e Ted Stoffer, daranno vita ad una performance di danza site specific. Alla sua prima edizione, il progetto è pensato e dedicato sia a danzatori di talento appena usciti dalle accademie di formazione europee, che stanno per fare il loro passo decisivo nel mondo professionale, sia a quei danzatori anche più maturi ed esperti che vogliono fare una esperienza di creazione coreografica in un approccio altamente professionale e di respiro internazionale.


IO SONO NATURA (8, 15, 22, 29 luglio, 5, 12 agosto h. 22.00) è la performance itinerante site specific prodotta da Crexida/Anima Fluò, scritta da Allegra De Mandato. In scena Angelica Zanardi in un monologo che risveglia interrogativi, passando attraverso le sbalorditive rivelazioni della fisica quantistica con la forza e la libertà del teatro e l'uso immaginifico del video. Un personaggio misterioso che si trasforma continuamente senza svelarsi, scoprendo le sue domande e le sue risposte e ponendone una, la più importante, allo spettatore: chi vuoi essere? Cosa desideri?


Ma gli spazi di Fienile Fluò fanno da palcoscenico anche alle storie di TRA GLI ALBERI WALK (26 luglio, 23 agosto, 12 settembre h. 19.30) le passeggiate racconto con l'attrice Angelica Zanardi e la violinista Erica Scherl. Accompagnandoli con le degustazioni di essenze profumate associate alle diverse specie arboree, guideranno gli spettatori in un libero girovagare tra storia, leggenda e botanica, tra ricordi e sensazioni, realtà e immaginazione, a spasso tra gli alberi di un piccolo bosco privato e collettivo.



LUGLIO, IL MESE DELLA MUSICA

Dal 5 al 19 luglio, ogni mercoledì, l'appuntamento è con "Oceano di suoni", la rassegna musicale a cura di Pier Francesco Pacoda.

"La musica che si perde nell'ambiente, si diluisce, 'entra' nello scenario, si fa sfondo, dialoga con la natura - così descrive la sua selezione Pacoda - Suoni eterei, rarefatti, che conservano però una fisicità a volte esaltata dall'elettronica, altre volte, semplicemente, espressione di un rapporto con la terra, la natura, che diventa suono delle radici, viaggio in tradizioni, quelle più vicine e quelle poco esplorate." Rimane un linguaggio che sceglie di modularsi nei panorami splendidi che avvolgono Scena Natura, l'incanto dei calanchi bolognesi, che ospiteranno i tre concerti: tre rappresentazioni di energie vitali che proveranno a instaurare un dialogo personale con gli ascoltatori, senza pretendere la loro obbligata attenzione. Ma raggiungendoli in ogni angolo della campagna, seducendolo con i loro racconti esotici e terreni.


La piccola rassegna è pensata come una narrazione unica di un sentire italiano che, sempre, si apre al mondo. Ad iniziare da Peace Sound, progetto di Simona Eugenelo dedicato alla tradizione musicale dell'Himalaya, tra campionamenti registrati in inaccessibili monasteri in Nepal e Tibet e le melodie del jazz. Una musica che ha accompagnato negli scorsi anni una cerimonia della Pace nella sede delle Nazioni Unite a New York.


Per proseguire con i tamburi tribali e evocativi di Alfio Antico (mercoledì 19 luglio), anima di una Sicilia rurale nella quale irrompono i ritmi della metropoli. Un ipnotico 'folklore urbano' che aveva affascinato Lucio Dalla, che lo volle a lungo al suo fianco. Il concerto è la premiere bolognese del suo nuovo disco "Trema la terra".


Il 19 saranno al Fienile Fluò gli Ofeliadorme, la band onirica, romantica, soffice e deliziosamente vellutata, che per il disco 'Secret Fires' è stata prodotto da Howie B (produttore, per fare solo un nome, degli U2), che Peter Gabriel ha fortemente voluto, unici italiani, ospite di una recente edizione del suo festival WOMAD.


A tutti i gruppi è stato chiesto di pensare un concerto che possa entrare in armonia con l'ambiente, un esercizio di stile sulle 'musiche possibili' tra i calanchi dei colli bolognesi.



AGOSTO, IL MESE DEL CINEMA

Grazie all'accurata selezione del critico cinematografico e docente universitario Roy Menarini, quest'anno gli schermi sotto le stelle del Cinema Fluò si accendono per indagare il diverso modo di raccontare la natura e gli spazi, teatro delle storie protagoniste delle quattro pellicole selezionate.


Si parte con "L'ultima Spiaggia" (giovedì 6 agosto, ore 22.00), il film del 1959 diretto da Stanley Kramer, con Gregory Peck, Anthony Perkins e Ava Gardner, che racconta il The Day After di un gruppo di sopravvissuti alla devastazione della bomba atomica. Le strade vuote di San Francisco e il silenzio assordante delle città rievocano scenari tristemente attuali, in quella che diventa una parabola ammonitrice nell'epoca della Guerra Fredda ma che è stata ed è ancora anche un manifesto umanista.


Parla di speranza e di espiazione "Another Earth"(giovedi 13 agosto, ore 22.00), il film di Mike Cahill vincitore del premio speciale della giuria e del premio Sloan al Sundance Film Festival del 2011. La scoperta di un pianeta del tutto simile alla Terra, con i nostri perfetti doppi, offre alla protagonista la possibilità di incontrare un'altra se stessa, in una sorta di visione salvifica.


Halla, la protagonista di "La donna elettrica" (giovedì 20 agosto ore 22.00) è considerata un'ecoterrorista, per i numerosi sabotaggi contro le multinazionali siderurgiche che stanno devastando l'Islanda. Tra droni e travestimenti con pelli di pecora, il regista ci riporta ad una dimensione mitica, di animalità come forza e di antica, vichinga collaborazione tra uomo e natura, oggi costantemente negata, con un richiamo alla maternità, nelle metafore del ventre della terra.


L'ultima delle pellicole selezionate è il capolavoro di Wem Wenders e Juliano Ribeiro Salgado "Il Sale della Terra", il documentario girato nel 2014 che racconta la vita e le opere del grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Per anni Salgado ha immortalato volti e luoghi del mondo e la pellicola è un viaggio attraverso i contrasti del mondo, fatto di luci e ombre, vita e morte, atrocità e bellezze, scoprendo anche l'amore per la natura: dalla rinascita dell'ecosistema nella Valle del Rio Doce, ripiantando gli alberi in quella che sembra una terra uccisa dall'erosione e dal disboscamento ai suoi otto anni per terre e vite incontaminate nel mondo, che ci rendono coscienti dell'importanza della natura nella nostra vita, perché è da lei che dipende.



SETTEMBRE, IL MESE DELLA DANZA

A settembre Scena Natura dedicherà una mini rassegna alla danza, a partire da RUNNING UP THAT HILL / DANZA SITE SPECIFIC NEL VERDE, dal 5 al 10 settembre, un progetto di residenze e performance di danza contemporanea per gli spazi verdi di Fienile Fluò (in collaborazione con il Festival Danza Urbana, rete H(abita)t / spazi per la danza e Masdanza – International festival of Canary Islands): un'ora di spettacolo con performance inedite, sempre create site specific.


Il 5 e 6 settembre l'appuntamento è con le quattro performance inedite di alcuni tra i coreografi di danza contemporanea italiani più coinvolgenti: Fabrizio Favale e Le Supplici, Gioia Morisco, Nuvola Vandini, e Giannalberto De Filippis.


Gioia Morisco porta in scena "Viva la mamma", un viaggio nel femminile e nei misteri della creazione in forma di assolo. Attraverso il movimento, la performer indaga la delicata e al tempo stesso stravolgente avventura del diventare madre. Tra picchi di euforia, dinamismo e momenti di flemmatica lentezza, sono tradotte in movimento le difficoltà quotidiane e universali con cui si confronta una giovane madre. Mentre il suo corpo accoglie, nutre e protegge la nuova creatura, lei ricerca un suo spazio e impara come sopravvivere alla nuova condizione.


Da anni Fabrizio Favale è alla ricerca delle interazioni tra danza e paesaggio che lo hanno reso negli anni un punto di riferimento nel panorama artistico delle contaminazioni, insieme alla compagnia Le Supplici darà vita ad una performance evocativa di luoghi e spazi naturali infiniti.


"Tears of nature" è il titolo dello spettacolo dell'artista Nuvola Vandini, un duetto per un'arpa e una danzatrice nato da una riflessione aperta sul ruolo dell'umano nella complessità del sistema natura, il suo esserne parte, piccola parte. Un atto di svestizione, togliere tutto ciò che è macchina, osservare nuovamente l'osso, l'origine, che per noi è il movimento. Aria che si fa suono, carne che si fa danza.


Le infinite fasi di una coppia, dall'innamoramento giocoso della gioventù allo scegliersi continuo anno dopo anno, nonostante e grazie a tutto, fra le perdite e le scoperte condivise: è questo il soggetto della performance di Giannalberto De Filippis "First and Last", un lavoro che combina due duetti separati da circa 14 anni, di vita professionale, artistica e privata.


Dal 6 al 9 settembre Michal Mualem e Giannalberto De Filippis saranno i protagonisti del LABORATORIO CORPI INTUITIVI, aperto a tutti (su prenotazione), un'esplorazione delle risorse interiori che ci muovono, nell'ascolto di se stessi e nell'incontro con gli altri. Compiere tale processo immersi nel luogo dove la vita "accade" continuamente e da sempre, dove l'aria è brezza o vento, dove la luce compie milioni di chilometri per poter accompagnare un gesto, sottolineare uno sguardo, testimoniare un incontro, è un'opportunità difficilmente replicabile in qualsiasi altro luogo.

Al termine del laboratorio si terrà una prova aperta per portare sul palco il risultato della ricerca profonda svelata dall'ascolto delle interazioni umane e naturali.


Infine dall'8 al 12 settembre sarà protagonista del palcoscenico naturale di Fienile Fluò il danzatore Vincenzo Cappuccio della compagnia Le Supplici con The Halley Solo: come ad imitare la traiettoria di un corpo celeste periodico, questa danza si proietta all'infinito in un ciclico ritorno. Per fare questo deve innanzi tutto liberarsi di qualsiasi riferimento narrativo, di contenuti concettuali e addirittura di un set scenico. Per diciotto giorni consecutivi durante l'anno, appare in tre spazi diversi fra loro - uno teatrale, uno industriale e uno all'aperto, prima di scomparire e riapparire l'anno successivo. Scena Natura ospiterà la seconda tappa del percorso di questa performance, un evento di natura in cui il danzatore appare nella semplicità disarmante della sua danza che si realizza nelle traiettorie e dinamiche e arabeschi e ghirigori che la compongono.


Grazie al contesto naturale e all'ambiente che lo circondano sarà possibile godersi gli eventi in ambienti aperti come l'anfiteatro naturale tra i calanchi, i sentieri panoramici sulle colline, i vigneti e i giardini su vari livelli, rispettando le norme di sicurezza richieste.



Scena natura è sostenuto dal Comune di Bologna e da Endas Emilia Romagna in collaborazione con Regione Emilia Romagna, nell'ambito del progetto Intrecciare cultura.



Per info e costi: www.fienilefluo.it




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Stelline