martedì 20 ottobre 2020

L'Agenzia URBAN.: FX vince la gara per celebrare i 10 anni di QVC.


 

URBAN.:FX PER QVC ITALIA

IL PRIMO EVENTO CHE ANNULLA LA DISTANZA TRA REALE E VIRTUALE

If you are not online you are not anywhere! È questo il concept del «10 Years Celebration Event», l'evento pensato da URBAN.:FX per i dieci anni dallo sbarco in Italia di QVC, Il retailer multimediale di shopping e intrattenimento, che si è svolto lo scorso 1 e 2 ottobre . Si è trattato di un evento che ha coinvolto insieme, il mondo reale e quello virtuale, azzerando – per la prima volta, la distanza tra i due «mondi».

Per il «10 Years Celebration Event» URBAN.:FX ha deciso di unire il virtuale al fisico. L'obiettivo era raccontare la storia di QVC e condividerla con un pubblico più ampio. Attraverso l'esperienza virtuale i clienti hanno potuto interagire con i presentatori e i marchi e partecipare a workshop e seminari in streaming live. E hanno avuto la possibilità di farlo comodamente da casa o dall'ufficio con uno smartphone, un tablet o un pc. Il passaggio finale è stato il «salto» dal mondo digitale a quello reale con l'evento fisico.

L'idea. URBAN.:FX ha pensato a un ambiente digitale basato sull'interazione dell'utente che, quando entra nello showroom virtuale di QVC, non è un soggetto passivo. L'obiettivo del progetto non è rendere immediato e conveniente per i clienti acquistare un prodotto con «con un clic» e spingerli a fare un'esperienza di acquisto facile. URBAN.:FX ha «costruito» mattone su mattone la «casa digitale» di QVC per coinvolgere la community, per garantire un senso di appartenenza in linea con la policy dell'azienda.

Il progetto. URBAN.:FX ha combinato in modo creativo lo spazio reale con l'ambiente virtuale: un evento fisico per pochi ospiti in una location prestigiosa e contenuti – via streaming e on demand – disponibili per un pubblico molto più ampio attraverso lo spazio digitale. La novità del progetto è che chiunque poteva partecipare, interagire e contribuire a un evento fisico navigando in un ambiente virtuale completamente immersivo e personalizzato in qualunque parte del mondo si trovasse.

I team. Al progetto hanno partecipato due squadre, una per la produzione dell'evento fisico e l'altra per l'esperienza digitale. Hanno lavorato insieme grafici, video editor, programmatori, 3D compositor e modeller, IT specialists, producer, copy writer, interaction designers, VR engineers. In tutto una decina di persone coordinate dal Creative Director di URBAN.:FX Donald Welscher e al lavoro tra Den Haag, dove l'azienda ha la sua render farm, Milano e Roma.

Lo storytelling. L'elemento innovativo del progetto, al di là della tecnologia, è la capacità di narrazione. QVC ha «inventato» un modo di fare shopping diverso da quello tradizionale nel negozio e dall'e-commerce: un'esperienza di relazioni che mette il cliente al centro di tutto. Un percorso reso possibile dai social che sempre di più sono diventati anche un canale di vendita. Urban.:FX ha fatto la stessa cosa: ha messo il cliente al centro della «QVC Room», la «stanza» digitale, costruendo uno storytelling dei prodotti e dell'azienda.

È proprio il modo con cui raccontiamo i prodotti e i brand a diventare uno dei motivi dell'acquisto e a sostenere il dialogo con i clienti. È il racconto il vero valore aggiunto, oggi, per le aziende. Per questo lo storytelling diventa il cuore di questo nuovo concept virtuale.

Abbiamo annullato la distanza tra reale e virtuale. «Abbiamo pensato a un evento ibrido - spiega Donald Welscher, direttore creativo di URBAN.:FX - con un forte focus sulla parte digital: un evento fisico esclusivo integrato con una piattaforma digitale in 3D che fornisce contenuti on demand e in streaming live. Il punto di forza e l'aspetto più innovativo di questo progetto è essere riusciti ad annullare la distanza tra reale e virtuale. La strada è segnata: il mondo degli eventi virtuali e quello degli appuntamenti fisici sono destinati a fondersi per creare la prossima generazione di eventi, un ibrido tra vecchio e nuovo. La pandemia globale ha accelerato un trend che si stava già sviluppando. Noi gli abbiamo dato forma con il progetto per QVC».

«Pensare social». QVC è nato alla fine del 1986 negli USA come uno dei primi social network al mondo, quando ancora i social e il web non esistevano. Fin dall'inizio della sua storia l'azienda pensava come se fosse un social: shopping e intrattenimento con il coinvolgimento della propria community è stata la «ricetta» di un successo mondiale. I clienti chiamavano in trasmissione per commentare gli articoli in vendita, per raccomandare altri spettatori a comprare qualcosa che loro avevano già acquistato o per raccontare il loro entusiasmo per il primo acquisto. In fondo non erano diversi dai follower di Twitter o Facebook. «Pensare social» è diventato così il filo conduttore del progetto di URBAN.:FX per i dieci anni in Italia di QVC.

 

0 commenti:

Posta un commento

Stelline