lunedì 17 maggio 2021

BOERO COLORA L’ARTE: L’AZIENDA SI CONFERMA AL FIANCO DELLE PRINCIPALI MOSTRE DI GENOVA

 

 

 

BOERO COLORA L'ARTE:

L'AZIENDA SI CONFERMA AL FIANCO DELLE PRINCIPALI MOSTRE DI GENOVA

 

 

In una primavera ricca di riaperture museali e caratterizzata dall'opening di attese esposizioni artistiche, Boero ha garantito un ampio supporto alle principali iniziative culturali in programma nel capoluogo Ligure in qualità di sponsor tecnico.

Da Villa Croce a Palazzo Lomellino fino a Palazzo Ducale, le soluzioni e i colori firmati dal brand sono stati infatti utilizzati per creare le opportune quinte scenografiche e per ridipingere le sale ricche di storia che faranno da sfondo all'attenta selezione di opere pittoriche e di sculture.

 

MAKE IT NEW! Tomas Rajlich e l'arte astratta in Italia è la mostra ospitata all'interno del Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce, a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Flaminio Gualdoni con la collaborazione di Martin Dostaìl, aperta il 4 maggio scorso come prima mostra di nuova produzione in città e in corso fino al 22 agosto. In relazione ad alcune opere del museo selezionate dallo stesso artista, la mostra presenta un'ampia retrospettiva a un grande interprete internazionale dell'astrattismo, l'artista ceco naturalizzato olandese Tomas Rajlich. Il percorso espositivo documenta oltre mezzo secolo di ricerca: dagli esordi nella scultura degli ultimi anni Sessanta, fino ai suoi lavori più recenti, con le loro variazioni sull'intensità, la luminosità e la consistenza della pittura stessa, attraverso sensibilissime texture di materia-colore. In questo contesto, al fine di esaltare le opere d'arte distribuite nei diversi spazi del Museo, Boero ha fornito dei colori neutri come il grigio e il bianco.

 

 

Dal 9 maggio è possibile visitare l'inedito progetto espositivo intitolato "5 famiglie, 5 storie, 1 dimora affascinante", a cura di Valentina Borniotto con la collaborazione di Daniele Sanguineti (Università di Genova) e protagonista a Palazzo Nicolosio Lomellino. Acquistato da Nicolosio Lomellino alla metà del Cinquecento, il palazzo divenne dimora di cinque diverse famiglie genovesi che – succedendosi nel tempo, fino all'Ottocento – influirono direttamente sulle scelte degli artisti, sugli sviluppi decorativi, sui temi iconografici e gli ampliamenti architettonici dell'edificio.

Il percorso di visita accompagna il fruitore a ripercorrere le varie epoche storiche, con approfondimenti mirati sulle singole famiglie, attraverso un allestimento costituito da pannelli di carattere storico e iconografico, con apparati scientifici volti a presentare i diversi aspetti delle famiglie protagoniste. La scelta dei colori delle pareti di scena e forniti da Boero è parte integrante dell'esposizione: ogni cromia identificata, infatti, è coerente con i colori degli stemmi delle cinque casate. Il rosso, il verde, il blu e il giallo, attentamente selezionati, avvolgeranno dunque i visitatori e i racconti, al fine di agevolare una immersione profonda all'interno di un preciso momento storico che ha caratterizzato Palazzo Nicolosio Lomellino.

 

A partire dall'11 maggio ha aperto i battenti una terza attesa mostra, ospitata all'interno di Palazzo Ducale: Raimondo Sirotti (1934-2017). La retrospettiva, a cura di Matteo Fochessati. Una lettura complessiva della sua intensa e articolata esperienza artistica, rimarcandovi la persistenza di alcuni peculiari indirizzi tematici a cui, pur nella continua evoluzione della propria ricerca, il pittore ligure è sempre rimasto fedele. All'interno dello spazio espositivo, l'intervento di Boero ha permesso di creare uno sfondo neutro, nei colori del bianco e del nero, che potessero esaltare la forza espressiva dell'artista. La mostra è stata preceduta, all'interno del Progetto Sirotti 2020, a cura di Anna Orlando con Archivio Raimondo Sirotti, da quella inaugurata lo scorso anno al Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce e dedicata a Sirotti e i Maestri a cura di Anna Orlando: anche in quella occasione, Boero aveva supportato l'esposizione, contribuendo a realizzare un percorso allestitivo in cui le diverse sale si riempiono di colori pieni, sulle pareti e persino sulle porte, in un dialogo perfetto con le opere esposte.

Dal 3 giugno sarà, inoltre, aperta al pubblico la nuova sede di Casa Luzzati, accessibile dal secondo loggiato di Palazzo Ducale, che ospiterà una programmazione pluriennale di iniziative e progetti in scambio e partecipazione con una rete di musei e fondazioni internazionali, la prima della serie sarà Sipari Incantati che rimarrà esposta fino al 31 maggio 2022. Anche per questo nuovo spazio Boero ha fornito per le pareti i colori bianco avorio e grigio caldo, volti ad armonizzare le cornici storiche delle opere esposte, mentre il colore antracite è stato utilizzato per rinnovare la gradinata della sala Auditorium.

Con le sponsorizzazioni in ambito artistico previste per questa primavera e per quelle in programma nei prossimi mesi, Boero ribadisce dunque la sua vicinanza e il completo appoggio alle iniziative culturali del territorio in cui è nata 190 anni fa e per il quale il legame è da sempre profondo e speciale.

 

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Stelline