giovedì 27 maggio 2021

CENT'ANNI DOPO: in prima visione il nuovo film-doc sul PCI di Monica Maurer

Venerdì 28 maggio 2021 

 

CENT'ANNI DOPO

Regia di Monica Maurer

Montaggio di Milena Fiore

Prima visione

 

Dalle ore 18:00 alle 19:30 presentazione in diretta del film e approfondimenti con:

Vincenzo Vita, Marco Bertozzi, Francesco Giasi, Monica Maurer, Antonio Medici, Alma Mileto, Silvia Scola, Giovanni Spagnoletti

https://www.facebook.com/archivioaamod/

 

Il film sarà disponibile online dopo la presentazione e rimarrà visibile sulla piattaforma Open DDB fino alle 24 di domenica 30 maggio 2021

https://www.openddb.it/cineaamod-virtual/


NOTE DI REGIA

 

In un momento di profonda crisi della forma partito il nostro film CENT'ANNI DOPO mette in luce l'intenso rapporto del popolo comunista con il PCI, con la sua  identità di partito di massa, radicato nelle città e nelle campagne in modo capillare con le sue sezioni. È questo che generava un senso di appartenenza, di sentirsi parte attiva di un progetto politico per un'Italia più democratica e più  giusta.  

Come in un viaggio nella memoria, abbiamo attraversato e rivissuto questa epopea politica iniziata cent'anni fa. Abbiamo riconosciuto e ricostruito, grazie al lavoro fatto con Alexander Höbel, i passaggi topici della storia del Partito comunista italiano, utilizzando esclusivamente le immagini conservate nell'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico: un percorso cronologico in cui non mancano ellissi temporali (e quindi anche involontarie lacune) e momenti di evocazione di epoche diverse che coesistono negli spazi e nei tempi del film, grazie al narratore autorevole Aldo Tortorella che enuncia e focalizza l'intera storia.

Una risemantizzazione dei tantissimi materiali che abbiamo ricercato e selezionato al montaggio, arricchita dalla voce emica ed empatica di Sandro Casalini, attraverso cui si esprime il protagonista collettivo del racconto, e tematizzata dal disegno sonoro di Giuseppe D'Amato: ne è emersa una forma-flusso vivente in cui, attraverso i raccordi fra le diverse microstorie (ma non per questo piccole storie) e le diverse scene, dal bianco e nero al colore valorizzati dal lavoro di Mauro Vicentini, gli eventi sembrano svolgersi plasticamente nella loro drammaticità e nel loro impatto emotivo sotto gli occhi dello spettatore.

La consapevolezza del fatto che quella raccontata nel nostro film è ancora sangue vivo deIl'esperienza e dei percorsi di tante e tanti ci ha quasi obbligato a quel confronto costante all'interno dell'Archivio che ha reso questo film un vero e proprio lavoro collettivo.   

 

Monica Maurer e Milena Fiore

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Stelline