PALOMAR E BRON SUL SET CON THAT DIRTY BLACK BAG:
TORNA LA GRANDE TRADIZIONE DELLO SPAGHETTI WESTERN
La serie TV ha un cast stellare: Douglas Booth, Dominic Cooper,
Guido Caprino, Niv Sultan, Travis Fimmel, Christian Cooke, Paterson Joseph,
Zoe Boyle, Aidan Gillen, Rose Williams e Anna Chancellor
TORNA LA GRANDE TRADIZIONE DELLO SPAGHETTI WESTERN
La serie TV ha un cast stellare: Douglas Booth, Dominic Cooper,
Guido Caprino, Niv Sultan, Travis Fimmel, Christian Cooke, Paterson Joseph,
Zoe Boyle, Aidan Gillen, Rose Williams e Anna Chancellor
Palomar (gruppo Mediawan INTL Group) e BRON Studios hanno annunciato le riprese fra Italia, Spagna e Marocco della serie TV Spaghetti Western That Dirty Black Bag (Quella sporca sacca nera) con protagonista un cast stellare.
Fra i principali interpreti di That Dirty Black Bag, Douglas Booth (PPZ - Pride + Prejudice + Zombies), Dominic Cooper (Preacher, Mamma Mia!), Guido Caprino (Il Miracolo), Niv Sultan (Teheran), Travis Fimmel (Vikings), Christian Cooke (Scrivimi ancora), Paterson Joseph (The Leftovers), Zoe Boyle (Downton Abbey), Aidan Gillen (Il Trono di Spade, Quelli che mi vogliono morto), Rose Williams (The Race) e Anna Chancellor (Quattro matrimoni e un funerale).
That Dirty Black Bag è una serie cruda, epica e romantica che racconta il lato oscuro del Far West. Al centro della storia gli otto giorni cruciali dello scontro fra Arthur McCoy, sceriffo incorruttibile dal passato difficile, e Red Bill, un solitario cacciatore di taglie famoso per decapitare le sue vittime e infilarne le teste in una "sporca sacca nera", perché – come dice lui – "le teste pesano meno dei corpi".
La serie rende omaggio alla tradizione del classico Spaghetti Western, catturandone l'ironia e rivoluzionando il genere in maniera moderna e accattivante, per rivolgersi anche a un pubblico più giovane.
La serie racconta di banditi, cacciatori di taglie, sanguinose vendette, anime solitarie mosse da grandi passioni come la fede, l'amore e la vendetta. Nel mondo di That Dirty Black Bag non ci sono eroi e nessuno è invincibile: qui i predatori diventano prede.
That Dirty Black Bag nasce dalla creatività di un giovane italiano, Mauro Aragoni (Nuraghes S'Arena): la serie è scritta insieme con Silvia Ebreul (Il Cacciatore), Marcello Izzo (Il Cacciatore) e Fabio Paladini (Il Cacciatore).
Brian O'Malley (The Lodgers - Non infrangere le regole) dirige con Aragoni e PJ Dillon (Il Trono di Spade, Vikings) firma la fotografia.
"Siamo estremamente contenti di lavorare con Palomar a questa serie che coraggiosamente, spingendosi al limite di toni quasi danteschi, si rifà ai classici della tradizione Spaghetti Western, un genere emerso a metà degli anni '60 con Sergio Leone. Genere che riteniamo ancora piuttosto attuale, soprattutto nel mondo a volte spietato e brutale di oggi, in cui tutti cerchiamo di trovare un senso" dichiara David Davoli, Presidente della TV per BRON Studios, "Mauro, insieme a Silvia, Marcello e Fabio, ha creato un mondo unico, con personaggi coraggiosi, pericolosi ma anche divertenti che siamo sicuri saranno capaci di entrare in sintonia col pubblico di tutto il mondo. Questo, certamente, non è il western che guardavano i nostri genitori!"
"Il nostro obiettivo è quello di aggiornare la tradizione dello Spaghetti Western per trasformarlo in qualcosa di più lirico, moderno e inatteso: grandi avventure, complessità emotiva, personaggi femminili forti, accenni di elementi distopici. Vogliamo che il pubblico viva grandi emozioni e si diverta come ci stiamo divertendo noi nel girare questa serie" ha detto Nicola Serra, co-CEO di Palomar.
Palomar e BRON co-producono: David Davoli, Aaron L. Gilbert, Steven Thibault e Samantha Thomas per BRON insieme a Carlo Degli Esposti, Nicola Serra e Patrizia Massa per Palomar, che cura anche la produzione esecutiva. La serie, in 8 puntate e con 3 stagioni già previste, è girata in inglese. Mediawan si è già assicurata i diritti per la Francia. BRON Releasing e Palomar - che gestiscono insieme i restanti diritti – sono attualmente al tavolo delle negoziazioni con buyer statunitensi e internazionali.
CAA rappresenterà la serie negli Stati Uniti insieme a BRON Releasing e Palomar.
Sulla scia di The Defeated, un thriller ambientato dopo la Seconda Guerra mondiale con Taylor Kitsch che uscirà verso la fine dell'anno; il dramma criminale irlandese di Peter Mckenna, Kin, che andrà in onda questo autunno su AMC+; e l'adattamento inglese di John Morton della popolare serie francese Dix pour cent- attualmente in produzione a Londra e previsto in onda su Amazon Prime UK e Irlanda - That Dirty Black Bag si inserisce in una strategia internazionale di BRON TV tesa a identificare, sviluppare e realizzare prodotti TV in collaborazione con partner europei dalla visione solida e lucida, per serie capaci di rivolgersi a un pubblico internazionale che spazi dagli Stati Uniti a tutta l'Europa, il Regno Unito e oltre.
Per Palomar, dopo il successo, i riconoscimenti e i premi internazionali di due film come La vita davanti a sé di Edoardo Ponti con Sophia Loren e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, è in corso una fase di grande sviluppo di progetti per il grande e il piccolo schermo, fra cui la serie Monterossi, ispirata dai romanzi di Alessandro Robecchi, in collaborazione con Amazon Prime, Gaddafi, serie ideata da Roberto Saviano e altre nuove serie di grande respiro internazionale che verranno annunciate entro l'autunno.
That Dirty Black Bag si inserisce a pieno nella migliore tradizione Palomar: l'attenzione alla qualità, la vocazione alla scoperta di nuovi talenti e il coraggio di percorrere strade inesplorate, battendo sempre più spesso percorsi internazionali.
Fra i principali interpreti di That Dirty Black Bag, Douglas Booth (PPZ - Pride + Prejudice + Zombies), Dominic Cooper (Preacher, Mamma Mia!), Guido Caprino (Il Miracolo), Niv Sultan (Teheran), Travis Fimmel (Vikings), Christian Cooke (Scrivimi ancora), Paterson Joseph (The Leftovers), Zoe Boyle (Downton Abbey), Aidan Gillen (Il Trono di Spade, Quelli che mi vogliono morto), Rose Williams (The Race) e Anna Chancellor (Quattro matrimoni e un funerale).
That Dirty Black Bag è una serie cruda, epica e romantica che racconta il lato oscuro del Far West. Al centro della storia gli otto giorni cruciali dello scontro fra Arthur McCoy, sceriffo incorruttibile dal passato difficile, e Red Bill, un solitario cacciatore di taglie famoso per decapitare le sue vittime e infilarne le teste in una "sporca sacca nera", perché – come dice lui – "le teste pesano meno dei corpi".
La serie rende omaggio alla tradizione del classico Spaghetti Western, catturandone l'ironia e rivoluzionando il genere in maniera moderna e accattivante, per rivolgersi anche a un pubblico più giovane.
La serie racconta di banditi, cacciatori di taglie, sanguinose vendette, anime solitarie mosse da grandi passioni come la fede, l'amore e la vendetta. Nel mondo di That Dirty Black Bag non ci sono eroi e nessuno è invincibile: qui i predatori diventano prede.
That Dirty Black Bag nasce dalla creatività di un giovane italiano, Mauro Aragoni (Nuraghes S'Arena): la serie è scritta insieme con Silvia Ebreul (Il Cacciatore), Marcello Izzo (Il Cacciatore) e Fabio Paladini (Il Cacciatore).
Brian O'Malley (The Lodgers - Non infrangere le regole) dirige con Aragoni e PJ Dillon (Il Trono di Spade, Vikings) firma la fotografia.
"Siamo estremamente contenti di lavorare con Palomar a questa serie che coraggiosamente, spingendosi al limite di toni quasi danteschi, si rifà ai classici della tradizione Spaghetti Western, un genere emerso a metà degli anni '60 con Sergio Leone. Genere che riteniamo ancora piuttosto attuale, soprattutto nel mondo a volte spietato e brutale di oggi, in cui tutti cerchiamo di trovare un senso" dichiara David Davoli, Presidente della TV per BRON Studios, "Mauro, insieme a Silvia, Marcello e Fabio, ha creato un mondo unico, con personaggi coraggiosi, pericolosi ma anche divertenti che siamo sicuri saranno capaci di entrare in sintonia col pubblico di tutto il mondo. Questo, certamente, non è il western che guardavano i nostri genitori!"
"Il nostro obiettivo è quello di aggiornare la tradizione dello Spaghetti Western per trasformarlo in qualcosa di più lirico, moderno e inatteso: grandi avventure, complessità emotiva, personaggi femminili forti, accenni di elementi distopici. Vogliamo che il pubblico viva grandi emozioni e si diverta come ci stiamo divertendo noi nel girare questa serie" ha detto Nicola Serra, co-CEO di Palomar.
Palomar e BRON co-producono: David Davoli, Aaron L. Gilbert, Steven Thibault e Samantha Thomas per BRON insieme a Carlo Degli Esposti, Nicola Serra e Patrizia Massa per Palomar, che cura anche la produzione esecutiva. La serie, in 8 puntate e con 3 stagioni già previste, è girata in inglese. Mediawan si è già assicurata i diritti per la Francia. BRON Releasing e Palomar - che gestiscono insieme i restanti diritti – sono attualmente al tavolo delle negoziazioni con buyer statunitensi e internazionali.
CAA rappresenterà la serie negli Stati Uniti insieme a BRON Releasing e Palomar.
Sulla scia di The Defeated, un thriller ambientato dopo la Seconda Guerra mondiale con Taylor Kitsch che uscirà verso la fine dell'anno; il dramma criminale irlandese di Peter Mckenna, Kin, che andrà in onda questo autunno su AMC+; e l'adattamento inglese di John Morton della popolare serie francese Dix pour cent- attualmente in produzione a Londra e previsto in onda su Amazon Prime UK e Irlanda - That Dirty Black Bag si inserisce in una strategia internazionale di BRON TV tesa a identificare, sviluppare e realizzare prodotti TV in collaborazione con partner europei dalla visione solida e lucida, per serie capaci di rivolgersi a un pubblico internazionale che spazi dagli Stati Uniti a tutta l'Europa, il Regno Unito e oltre.
Per Palomar, dopo il successo, i riconoscimenti e i premi internazionali di due film come La vita davanti a sé di Edoardo Ponti con Sophia Loren e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, è in corso una fase di grande sviluppo di progetti per il grande e il piccolo schermo, fra cui la serie Monterossi, ispirata dai romanzi di Alessandro Robecchi, in collaborazione con Amazon Prime, Gaddafi, serie ideata da Roberto Saviano e altre nuove serie di grande respiro internazionale che verranno annunciate entro l'autunno.
That Dirty Black Bag si inserisce a pieno nella migliore tradizione Palomar: l'attenzione alla qualità, la vocazione alla scoperta di nuovi talenti e il coraggio di percorrere strade inesplorate, battendo sempre più spesso percorsi internazionali.
BRON
Società internazionale di media e intrattenimento, BRON ha come obiettivo quello di sostenere la creazione e la realizzazione di narrazioni significative e commerciali al tempo stesso.
Concentrata su sviluppo strategico, produzione e finanziamento di storie originali, sia live action che animazione, sia per la TV che i nuovi media, BRON è stata determinante in più di 100 produzioni e sta costruendo una solida lista di prodotti in arrivo su tutte le piattaforme. L'approccio della società - basato su inclusione, innovazione e rispetto – ha consentito a BRON di consolidare relazioni creative importanti con artisti di livello provenienti da background importanti.
La società è stata coinvolta in ben 27 candidature agli Academy Award®, per un totale di 6 vittorie fra cui quella per Judas and the Black Messiah, Miglior Attore Protagonista Daniel Kaluuya; Miglior Canzone Originale Fight for you di H.E.R. per Bombshell; il caso dei record Joker, Miglior Attore Protagonista Joaquin Phoenix; Fences, Miglior Attrice Protagonista Viola Davis.
Altre prestigiose e più recenti collaborazioni di BRON includono fra gli altri Monster; Greyhound; The Willoughbys; The Way Back; The Mule di Clint Eastwood; Queen & Slim; The Front Runner; Tully; Leave No Trace; Roman J. Israel Esq. e The Birth of a Nation.
Fra i film in arrivo l'esordio alla regia di Dev Patel, Monkey Man, acquistato per quasi tutto il mondo da Netflix; Fatherhood con Kevin Hart, sempre per Netflix; The Green Knight di David Lowery con Dev Patel; Respect, biografia di Aretha Franklin con Jennifer Hudson; Candyman di Jordan Peele; Ghostbusters: Afterlife, terza collaborazione di BRON con Jason Reitman; The Survivor di Barry Levinson con Ben Foster e The Defeated, una serie TV dai toni thriller e drama con Taylor Kitsch, Michael C. Hall e Logan Marshall-Green.
BRON ha recentemente concluso le riprese di: Kin, serie TV crime con Clare Dunne, Aidan Gillen e Charlie Cox, che sarà lanciata questo autunno su AMC+; Solitary, con il nominato ai BAFTA e agli Emmy David Oyelowo; Surrounded, di Anthony Mandler con Letitia Wright, Jamie Bell e Michael K. Williams.
Attualmente sul set con Call My Agent!, adattamento dell'acclamata serie francese Dix pour cent, con Lydia Leonard, Jack Davenport e Jim Broadbent.
Fondata nel 2010 da Aaron L. Gilbert e Brenda Gilbert, BRON Studios ha il suo quartier generale a Vancouver, con uffici a Los Angeles, New York e Toronto, e comopagnie nel Regno Unito e Nuova Zelanda.
PALOMAR
Fondata nel 1986 da Carlo Degli Esposti e con sede a Roma, Palomar è una delle più longeve case di produzione cinetelevisive italiane, leader di settore con una comprovata esperienza nella realizzazione di film di qualità, tv drama e documentari. Palomar, che dal 2019 è partner del gruppo Mediawan, nel tempo ha stretto importanti collaborazioni con i migliori talenti italiani e internazionali, proponendosi come interlocutore privilegiato nell'ambito delle coproduzioni europee.
Tra i titoli più rappresentativi possiamo citare Il commissario Montalbano, il successo internazionale tratto dai romanzi di Andrea Camilleri e venduto in oltre 70 Paesi, Il giovane Montalbano, I delitti del BarLume, Braccialetti rossi, Maltese - Il romanzo del commissario, la tv movie collection C'era Una Volta Vigata, e Il nome della rosa, serie tv con John Turturro e Rupert Everett, adattamento dell'acclamato bestseller di Umberto Eco.
Attualmente, Palomar è impegnata nella produzione di nuove prestigiose serie internazionali - fra le quali Gaddafi, ideata da Roberto Saviano - che verranno annunciate entro l'autunno.
Per il cinema Palomar ha prodotto film che si sono aggiudicati importanti riconoscimenti quali, tra gli altri, Il giovane favoloso di Mario Martone, Tarde para la ira di Raul Arevalo, vincitore di 4 Premi Goya, The Happy Prince di Rupert Everett, La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, tratto dal romanzo omonimo di Roberto Saviano, che si è aggiudicato l'Orso d'argento per la Migliore Sceneggiatura alla Berlinale 2019, Volevo nascondermi di Giorgio Diritti che è valso a Elio Germano l'Orso d'argento come Migliore Attore alla Berlinale 2020 e La vita davanti a sé film 2020 per Netflix tratto dal romanzo di Roman Gary con protagonista Sophia Loren e diretto da Edoardo Ponti, candidato all'Oscar e vincitore del Golden Globe 2021 sempre per la Migliore Canzone Originale. Recentemente Palomar ha inoltre aperto un'area di business dedicata all'intrattenimento e un'altra nel comparto dell'animazione attraverso un team dedicato.
MEDIAWAN
Fondata nel 2015 da Pierre-Antoine Capton, Xavier Niel e Matthieu Pigasse, Mediawan è una delle più grandi e rilevanti realtà europee di produzione di contenuti audiovisivi. Mediawan riunisce il meglio in ambito di produzione audiovisiva, operando sull'intera catena produttiva con serie tv, cinema, documentari, animazione, show per la televisione (Mediawan Studios) grazie a più di 50 partner produttivi fra Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Finlandia e Senegal, ma anche con la distribuzione di contenuti (Mediawan Rights, LS Distribution and Telmondis Distribution) e con servizi editoriali e digitali (Mediawan Thematics).
Concentrata su sviluppo strategico, produzione e finanziamento di storie originali, sia live action che animazione, sia per la TV che i nuovi media, BRON è stata determinante in più di 100 produzioni e sta costruendo una solida lista di prodotti in arrivo su tutte le piattaforme. L'approccio della società - basato su inclusione, innovazione e rispetto – ha consentito a BRON di consolidare relazioni creative importanti con artisti di livello provenienti da background importanti.
La società è stata coinvolta in ben 27 candidature agli Academy Award®, per un totale di 6 vittorie fra cui quella per Judas and the Black Messiah, Miglior Attore Protagonista Daniel Kaluuya; Miglior Canzone Originale Fight for you di H.E.R. per Bombshell; il caso dei record Joker, Miglior Attore Protagonista Joaquin Phoenix; Fences, Miglior Attrice Protagonista Viola Davis.
Altre prestigiose e più recenti collaborazioni di BRON includono fra gli altri Monster; Greyhound; The Willoughbys; The Way Back; The Mule di Clint Eastwood; Queen & Slim; The Front Runner; Tully; Leave No Trace; Roman J. Israel Esq. e The Birth of a Nation.
Fra i film in arrivo l'esordio alla regia di Dev Patel, Monkey Man, acquistato per quasi tutto il mondo da Netflix; Fatherhood con Kevin Hart, sempre per Netflix; The Green Knight di David Lowery con Dev Patel; Respect, biografia di Aretha Franklin con Jennifer Hudson; Candyman di Jordan Peele; Ghostbusters: Afterlife, terza collaborazione di BRON con Jason Reitman; The Survivor di Barry Levinson con Ben Foster e The Defeated, una serie TV dai toni thriller e drama con Taylor Kitsch, Michael C. Hall e Logan Marshall-Green.
BRON ha recentemente concluso le riprese di: Kin, serie TV crime con Clare Dunne, Aidan Gillen e Charlie Cox, che sarà lanciata questo autunno su AMC+; Solitary, con il nominato ai BAFTA e agli Emmy David Oyelowo; Surrounded, di Anthony Mandler con Letitia Wright, Jamie Bell e Michael K. Williams.
Attualmente sul set con Call My Agent!, adattamento dell'acclamata serie francese Dix pour cent, con Lydia Leonard, Jack Davenport e Jim Broadbent.
Fondata nel 2010 da Aaron L. Gilbert e Brenda Gilbert, BRON Studios ha il suo quartier generale a Vancouver, con uffici a Los Angeles, New York e Toronto, e comopagnie nel Regno Unito e Nuova Zelanda.
PALOMAR
Fondata nel 1986 da Carlo Degli Esposti e con sede a Roma, Palomar è una delle più longeve case di produzione cinetelevisive italiane, leader di settore con una comprovata esperienza nella realizzazione di film di qualità, tv drama e documentari. Palomar, che dal 2019 è partner del gruppo Mediawan, nel tempo ha stretto importanti collaborazioni con i migliori talenti italiani e internazionali, proponendosi come interlocutore privilegiato nell'ambito delle coproduzioni europee.
Tra i titoli più rappresentativi possiamo citare Il commissario Montalbano, il successo internazionale tratto dai romanzi di Andrea Camilleri e venduto in oltre 70 Paesi, Il giovane Montalbano, I delitti del BarLume, Braccialetti rossi, Maltese - Il romanzo del commissario, la tv movie collection C'era Una Volta Vigata, e Il nome della rosa, serie tv con John Turturro e Rupert Everett, adattamento dell'acclamato bestseller di Umberto Eco.
Attualmente, Palomar è impegnata nella produzione di nuove prestigiose serie internazionali - fra le quali Gaddafi, ideata da Roberto Saviano - che verranno annunciate entro l'autunno.
Per il cinema Palomar ha prodotto film che si sono aggiudicati importanti riconoscimenti quali, tra gli altri, Il giovane favoloso di Mario Martone, Tarde para la ira di Raul Arevalo, vincitore di 4 Premi Goya, The Happy Prince di Rupert Everett, La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, tratto dal romanzo omonimo di Roberto Saviano, che si è aggiudicato l'Orso d'argento per la Migliore Sceneggiatura alla Berlinale 2019, Volevo nascondermi di Giorgio Diritti che è valso a Elio Germano l'Orso d'argento come Migliore Attore alla Berlinale 2020 e La vita davanti a sé film 2020 per Netflix tratto dal romanzo di Roman Gary con protagonista Sophia Loren e diretto da Edoardo Ponti, candidato all'Oscar e vincitore del Golden Globe 2021 sempre per la Migliore Canzone Originale. Recentemente Palomar ha inoltre aperto un'area di business dedicata all'intrattenimento e un'altra nel comparto dell'animazione attraverso un team dedicato.
MEDIAWAN
Fondata nel 2015 da Pierre-Antoine Capton, Xavier Niel e Matthieu Pigasse, Mediawan è una delle più grandi e rilevanti realtà europee di produzione di contenuti audiovisivi. Mediawan riunisce il meglio in ambito di produzione audiovisiva, operando sull'intera catena produttiva con serie tv, cinema, documentari, animazione, show per la televisione (Mediawan Studios) grazie a più di 50 partner produttivi fra Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Finlandia e Senegal, ma anche con la distribuzione di contenuti (Mediawan Rights, LS Distribution and Telmondis Distribution) e con servizi editoriali e digitali (Mediawan Thematics).
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