FARMACO PER IL PARKINSON E LUDOPATIA
A BOLOGNA IL PRIMO LIBRO SUL FATTO DI CRONACA
Sarà presentato il 22 ottobre al Teatro del Baraccano il libro scritto da un'avvocatessa bolognese che seguì denunce e processi di cittadini vittime dell'effetto collaterale della medicina: sindrome compulsiva al gioco d'azzardo. Le vicende intorno al fatto, che salì alla ribalta mediatica nazionale tra il 2008 e il 2009, sono il fulcro su cui si snoda il romanzo "La memorabile difesa di una figlia di buona donna" edito da Gemma Edizioni.
La presentazione sarà tenuta da Andrea Vianello, direttore di Rainews24
Il 22 ottobre 2021, alle ore 18.30, presso il Teatro del Baraccano, l'avvocatessa bolognese Federica Caladea presenterà il suo primo romanzo intitolato "La memorabile difesa di una figlia di buona donna", edito da Gemma Edizioni, che si ispira a fatti realmente accaduti e saliti agli onori della cronaca negli anni 2008-2009.
Condurrà la presentazione il giornalista Andrea Vianello, conduttore radiofonico e televisivo, già Direttore di Rai Tre e vice Direttore di Uno, ora Direttore di Rainews24. Un farmaco per la cura del Morbo di Parkinson ha, tra gli effetti collaterali, la sindrome compulsiva al gioco d'azzardo e riduce sul lastrico diversi malati che ignorano che la loro dipendenza al gioco sia collegata alla medicina che, di fatto, li sta curando. Grazie alle prime denunce, la notizia di una correlazione tra gambling e farmaco dopaminergico si diffonde rapidamente: ne parlano, per settimane, i quotidiani e diversi programmi televisivi (Mi manda Rai Tre, condotto proprio da Andrea Vianello, Striscia la Notizia, Le Iene).
Nel 2010 quando i quotidiani bolognesi riportano la notizia di un caso in città, seguito proprio dall'autrice del romanzo, altre persone lamentano di essere vittime del farmaco incriminato e si rivolgono allo studio di quest'ultima per essere assistiti.
Inizialmente le accuse di correlazione tra farmaci dopaminergici e gambling sono state respinte o minimizzate da parte delle case farmaceutiche ma il numero sempre più esteso di denunce ha fatto sì che la sindrome compulsiva al gioco d'azzardo venisse finalmente inserita nel foglietto illustrativo tra gli effetti collaterali. L'Aifa, inoltre, si è occupata di informare e sensibilizzare sia le strutture sanitarie che i medici neurologi sui disturbi da discontrollo degli impulsi e altri comportamenti impulsivi-compulsivi causati dai farmaci dopaminergici.
Alcune statistiche parlano di un 8% di persone affette da Parkinson che sviluppano, in terapia con tali medicinali, il gioco d'azzardo come effetto collaterale. Parliamo, solo in Italia di 20.000 persone su 250.000 malati e, si ha motivo di credere, che l'8% sia una cifra adeguatamente sottostimata, vista la peculiarità dell'effetto.
Federica Caladea sarà presente al Salone internazionale del Libro 2021 a Torino per il firmacopie del proprio romanzo (Padiglione 2, stand F38).
"La memorabile difesa di una figlia di buona donna" edito da Gemma Edizioni è disponibile qui: https://www.gemmaedizioni.it/prodotto/la-memorabile-difesa-di-una-figlia-di-buona-donna/ e sui principali portali (Ibs, Feltrinelli, Libraccio, Libreriecoop, ecc…).
Questo il suo blog: http://www.federicacaladea.it
SINOSSI
Diletta Valli è un'avvocatessa solitaria e poco incline alle relazioni sentimentali. Quando alcuni clienti si presentano nel suo studio e le chiedono di assisterli nel caso mediatico del momento, è impreparata ed impaurita. Come dimostrare che un farmaco venduto in tutto il mondo dalla potente Deutscher Pharma ha come effetto collaterale la sindrome compulsiva al gioco d'azzardo?
Nel tortuoso labirinto di indagini volte a trovare le prove che dimostrino che il gambling è un effetto collaterale del farmaco, Diletta incontra Marco Todeschi, un brillante giornalista i cui metodi poco ortodossi uniti alla determinazione dell'avvocatessa, daranno filo da torcere alla casa farmaceutica.
Tra i due l'attrazione fisica è inevitabile ma è proprio questa che mina il connubio professionale. Da una parte c'è Diletta e la sua avversione alle relazioni sentimentali, dall'altra Marco che nasconde un segreto per lei troppo ingombrante.
Diletta intraprenderà un duplice cammino, professionale e sentimentale, che metterà in discussione tutta la propria vita.
BREVE BIO DELL'AUTRICE
Federica Caladea (il cui cognome è di fantasia ed è nato sui social), nasce e vive a Bologna dove esercita da oltre quattordici anni la professione di avvocato. È sposata con Stefano, anche lui avvocato, e ha due figli, Riccardo e Federico. Ha raggiunto la popolarità sui social raccontando in chiave ironica la sua quotidianità. Con Gemma Edizioni ha pubblicato due racconti: "Agnese - si può lasciare in eredità il ricordo di un amore?" e "L'ultimo giorno". "La memorabile difesa di una figlia di buona donna" è il suo primo romanzo.
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Stelline