ALDO DALLA VECCHIA
In nome di Maria. L'era defilippica della tivù
Prefazione di Massimo Scaglioni
Pagine 88, prezzo 9 euro, in libreria dal 26 ottobre, Graphe.it edizioni
Nella storia quasi settantennale della televisione italiana, Maria De Filippi costituisce un'eccezione e un unicum per una serie di ragioni oggettive: presentatrice, autrice, produttrice dei propri programmi (e non soltanto quelli); in onda tutti i giorni della settimana nell'intera stagione tivù (e in orari diversi), con una serie di appuntamenti diventati tra i più longevi e amati del palinsesto, da Amici a C'è posta per te, passando per Uomini e Donne; sulla cresta dell'onda ininterrottamente da tre decenni (il suo debutto in video è nel 1992 con il talk Amici, il sabato pomeriggio su Canale 5). In occasione delle sue prime 60 primavere, e alla vigilia dei 30 anni dal debutto, In nome di Maria ripercorre la carriera, unica non soltanto in Italia, di una "presentatrice per caso" che è diventata la regina del piccolo schermo, senza se e senza ma: dal debutto in un programma di cui era autrice (la prima edizione era presentata da Lella Costa), fino all'attuale, inscalfibile status di Queen Mary, alla guida di un regno che non conosce tramonto, come chiarisce il sottotitolo di questo saggio: L'era defilippica della tivù.
«Questo libro ha il pregio di restituirci un quadro d'assieme della televisione a marchio De Filippi. Lo fa con lo stesso spirito e la stessa professionalità con cui può essere costruito un buon programma di intrattenimento: convoca le voci più autorevoli e le riflessioni più interessanti sulla "TV di Maria" e le propone in un percorso che ci restituisce l'evoluzione, oltre che l'unicità, del caso. Inutile aggiungere che fra queste voci c'è frequentemente quella della stessa Maria De Filippi, che nelle interviste dimostra un livello altissimo di riflessività sul proprio lavoro. C'è poi lo sguardo dell'autore Dalla Vecchia, la sua competenza di professionista che attraversa l'intrattenimento TV da tre decenni: è la sua voce e il suo sguardo che ci guidano attraverso gli spazi circolari di C'è posta per te, le ibridazioni di genere e la capacità di autorinnovamento di un format/non-format come Amici, la porosità sociale e culturale di Uomini e Donne» (dalla prefazione di Massimo Scaglioni).
ALDO DALLA VECCHIA (Vicenza, 1968) è autore televisivo e giornalista da oltre trent'anni. Vive a Milano con i gatti Assunta, Carmelina e Amerigo. Ha firmato programmi come Target e Verissimo, e ha collaborato con Corriere della Sera e TV Sorrisi e Canzoni. Da un lustro è il coordinatore editoriale di Mistero Magazine. Tra i suoi libri ricordiamo i romanzi Rosa Malcontenta e La consapevolezza di te. Con la Graphe.it edizioni ha pubblicato Mina per neofiti, Viva la Franca, Trionfo d'amore, l'eBook Vasco l'investigacane (che ha inaugurato la collana Flavia, dedicata al giallo con un pizzico di leggerezza), e Le avventure di Amerigo Asnicar, il primo di una serie sulle investigazioni nel mondo del jet set.
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Stelline