Antonio Maria Costa
La Guerra di Putin
Attacco alla democrazia in Europa
In uscita mercoledì 18 maggio 2022
Scritto in 45 giorni, dal 24 febbraio quando Putin scatena l'attacco, il libro è frutto di 40 anni di esperienze nelle maggiori organizzazioni internazionali. Analisi del passato, valutazione della situazione attuale e soprattutto analisi dei probabili scenari futuri di questa guerra.
Antonio Maria Costa con doppio PhD, a Mosca e Berkeley ha competenze uniche. Negli anni '80 gestisce la macroeconomia dei maggiori paesi all'Ocse di Parigi. Negli anni '90 è uno dei padrini dell'euro, come Direttore Generale per Economia e Finanza all'UE. Banchiere alla BERS di Londra finanzia la ripresa della Russia dopo il crollo del comunismo. Quindi come Vice-Segretario Generale ONU per un decennio è incaricato della lotta contro terrorismo, droga e mafia.
Durante la sua carriera Costa incontra capi di governo nel mondo intero, tra essi Putin (a Yalta stessa), ed è amico del suo ministro deli esteri Sergei Lavrov. Da questi rapporti con i grandi della terra matura la riflessione sulle strategie di dominio mondiale. L'attacco alla democrazia europea da parte della Russia non è che il momento attuale di tale conflagrazione.
Costa controbatte le ipotesi di attacco russo dovuto alla provocazione NATO, oppure a possibile paranoia di Putin, oppure ancora al desiderio di ricostruire la grande Russia dei secoli passati.
Putin è convinto di vincere con bombe e missili mentre il mondo oggi si conquista con economia e finanza. Vincerà? Domanda inutile: lui ci crede, il resto del mondo deve accettarne le conseguenze. Da questo assurda incapacità di portare avanti un attacco economico-commerciale (come fanno USA e Cina), la Russia di Putin ripiega su armi tradizionali, che distruggono e uccidono.
Costa controbatte le ipotesi di attacco russo dovuto alla provocazione NATO, oppure a possibile paranoia di Putin, oppure ancora al desiderio di ricostruire la grande Russia dei secoli passati.
Putin è convinto di vincere con bombe e missili mentre il mondo oggi si conquista con economia e finanza. Vincerà? Domanda inutile: lui ci crede, il resto del mondo deve accettarne le conseguenze. Da questo assurda incapacità di portare avanti un attacco economico-commerciale (come fanno USA e Cina), la Russia di Putin ripiega su armi tradizionali, che distruggono e uccidono.
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