Pubblicato il nuovo volume della collana EsperiMenti di Albeggi Edizioni
Clima e dintorni
Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico
A cura di Stefano Laporta e Gianfranco G. Nucera, con Giulietta Rak e Francesca Zappacosta
La COP27 che si sta chiudendo in questi giorni a Sharm el-Sheikh ha riportato all'attenzione internazionale l'importanza fondamentale degli strumenti multilaterali di negoziazione sugli impegni di riduzione delle emissioni e di come questi debbano essere strettamente legati a principi di giustizia ambientale. Le tematiche della giustizia ambientale e della lotta al cambiamento climatico rappresentano le grandi sfide odierne da superare: la riduzione delle emissioni climalteranti al fine di contenere l'aumento della temperatura della Terra e contrastare il climate change, e l'adozione di politiche di adattamento per contenerne gli effetti diventano un imperativo per garantire la vita sul Pianeta.
Il saggio "Clima e dintorni", che esce in questi giorni per Albeggi Edizioni, illustra, grazie ai contributi di diversi autori con competenze trasversali e complementari, le principali azioni adottate dalle istituzioni sovranazionali, europee e internazionali, per contrastare la triplice crisi ambientale – cambiamento climatico, perdita di natura e biodiversità, inquinamento – che la società globale sta vivendo.
Dal diritto di accesso alle informazioni ambientali da parte dei cittadini alla necessaria trasformazione dei sistemi economici per renderli compatibili con i programmi di riduzione delle emissioni di gas serra, fino alla tutela dei diritti fondamentali dell'individuo, il saggio affronta in modo esaustivo le complesse sfide che ci si pongono di fronte e le loro possibili soluzioni, analizzando gli strumenti giuridici e di policy e la loro implementazione presente e futura da parte dei decisori politici.
La raccolta è stata elaborata durante l'insegnamento del corso di "Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico" presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell'Università di Roma Sapienza, con l'obiettivo di fornire una visione olistica della materia e stimolare riflessioni utili a promuovere la gestione sostenibile delle risorse ambientali.
Hanno fornito il proprio contributo alla realizzazione del saggio, oltre i quattro curatori Stefano Laporta, Gianfranco Nucera, Giulietta Rak e Francesca Zappacosta, anche il Magistrato Giuseppe Battarino, il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e Vicepresidente del Board dell'Agenzia Europea dell'Ambiente Alessandro Bratti; il Chief Corporate Affairs Officer di Ferrovie dello Stato Massimo Bruno; il responsabile dell'Area per la conservazione delle specie e degli habitat terrestri e della gestione sostenibile dei sistemi agro-forestali di ISPRA Lorenzo Ciccarese; Cristina Franchini dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR); Gian Luca Galletti già Ministro dell'Ambiente; la Dirigente di Ricerca e Responsabile della Struttura di missione per la definizione delle tematiche globali nell'ambito dell'Agenda 2030 di ISPRA Anna Luise; l'Ammiraglio di squadra e Vice Direttore dell'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE) Carlo Massagli; il Consulente tecnico scientifico dell'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) Lamberto Matteocci ed Emanuele Peschi, Responsabile del settore Scenari di emissione, modelli integrati e indicatori di ISPRA.
I CURATORI
Stefano Laporta, Prefetto, Presidente dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e del Consiglio del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA), Presidente della Consulta degli Esperti dell'Ispettorato per la Sicurezza Nucleare. Docente a contratto di "Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico" presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Roma Sapienza.
Gianfranco G. Nucera, Ricercatore di diritto internazionale presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Roma Sapienza. Docente di "Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico" e di "Organizzazione internazionale". Esperto in protezione internazionale e diritti umani presso la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale su designazione dell'UNHCR. Nel 2017 è stato selezionato per il programma di ricerca del Centre for Studies and Research dell'Accademia di diritto internazionale dell'Aia.
Giulietta Rak, ricercatrice esperta in materia di diritto e istituzioni per la protezione dell'ambiente marino e Responsabile dell'Area di Presidenza per il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). È cultore della materia "Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico" presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Roma Sapienza. Ha fatto parte delle delegazioni negoziali dell'Italia nelle organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite che si occupano di protezione del mare.
Francesca Zappacosta, Collaboratore Tecnico di Ricerca presso l'Area di Presidenza per il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Laureata in Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale presso l'Università di Roma Sapienza dove ha conseguito un master di II livello in Diritto dell'Ambiente. È cultore della materia "Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico" presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Roma Sapienza.
0 commenti:
Posta un commento
Stelline