Al Salone di Torino Mario Tozzi racconta Perché il clima sta cambiando?
Sabato 20 maggio alle 11 al Salone Internazionale del Libro di Torino presso il Bosco degli Scrittori (padiglione Oval) il geologo e conduttore televisivo Mario Tozzi presenterà in anteprima un saggio per ragazzi dedicato all'argomento più scottante per il futuro del pianeta.
Il cambiamento climatico, infatti, avrà delle ricadute sempre più rilevanti su un numero sempre maggiore di persone. Ma, nell'indifferenza generale, le più sensibili a questo argomento sono le nuove generazioni.
Il nuovo libro di Mario Tozzi in uscita il 9 maggio per Einaudi Ragazzi, Perché il clima sta cambiando? si rivolge proprio a loro, alle ragazze e ai ragazzi di oggi. Per fugare ogni dubbio su una realtà che non è più possibile ignorare e che va affrontata subito.
Tozzi vuole stroncare in primis la falsa notizia per cui la comunità scientifica sarebbe divisa rispetto all'esistenza stessa del cambiamento climatico. Purtroppo la risposta vera e documentata è unanime: il cambiamento è già in atto, e se vogliamo prendere provvedimenti per non rimanerne travolti è necessario agire subito.
Il libro tocca poi diversi punti cruciali rispetto a cause e conseguenze del fenomeno e sollecita l'attenzione di tutti verso la cura e il rispetto della natura e dell'ecosistema del nostro pianeta.
Ciascuno dei capitoli risponde in maniera chiara e documentata a frequently asked questions attorno alle quali spesso c'è molta confusione. Perché il clima cambia? Colpa del sole, degli elementi naturali o dell'uomo? Il 2022 è stato l'anno più caldo e secco di sempre? Perché non sembriamo interessati al clima che cambia? Quali sono le ripercussioni sociali? Cosa possiamo fare per invertire la rotta?
Gli errori del passato, la situazione presente, il consumo consapevole e le prospettive per il futuro sono i temi trattati con competenza da Tozzi, per permettere ai più giovani di conoscere la realtà presente e prendere decisioni consapevoli per il futuro.
Io accuso, infine, quelli come me per non aver alzato la voce piú forte anni fa, quando ancora si poteva fare, quando ancora era forse possibile invertire la tendenza e non arrivare a questo punto. Accuso la nostra stanchezza di combattere contro i mulini a vento, la nostra codardia che ci ha impedito di puntare il dito contro i responsabili, l'esserci cullati in un mondo artificiale di egoismi ben pasciuti che ci ha fatto dimenticare gli altri sapiens, tutti i viventi e il resto del pianeta. Accuso la nostra scarsa voglia di sentirci dire, ancora una volta, di essere catastrofisti.
Mario Tozzi da Perché il clima sta cambiando?
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Stelline