martedì 26 settembre 2023

Nascono i racconti che sfidano la modernità. Debutta 256 Edizioni

La scommessa del giovane editore, Fabio Tiberti, per una nuova dimensione della narrativa breve


NASCE 256 EDIZIONI: SOLO RACCONTI ITALIANI SU UN FUTURO GIÀ PRESENTE


Le short stories come mezzo per raccontare la modernità e per farsi spazio tra i suoi ritmi frenetici. Con tre collane, la casa editrice friulana affronta le tematiche più dibattute della nostra società e di quella che potrebbe delinearsi domani. Due le pubblicazioni d'esordio già disponibili: "J-Card", la distopia alimentare di Laura Scaramozzino, e "La Caccia", il giallo-rompicapo di Tancredi Marini


 "Ogni racconto vuole accendere una discussione sulla realtà come la vediamo e come invece potrebbe essere, a seconda delle nostre scelte. Una finestra sulle infinite prospettive della modernità, in un formato capace di insinuarsi nei suoi ritmi sempre più veloci".


Che in Italia ci sia spazio e voglia di short stories punta a dimostrarlo Fabio Tiberti, giovane editore friulano e fondatore di 256 Edizioni (si legge "Due Cinque Sei" ndr.), la nuova casa editrice indipendente e votata ai soli racconti italiani: dagli autori alle ambientazioni delle storie, fino alla stessa produzione sostenibile dei libri, distribuiti in tutta Italia in versione cartacea e e-book.

L'obiettivo è tanto semplice quanto ambizioso: sfatare il pregiudizio sulle forme brevi della narrativa, conferendo loro una dimensione contemporanea, dove il racconto diventa lo strumento per riavvicinarsi alla lettura, per fuggire (ma anche interpretare) i tempi rapidi della nostra società e per offrire contenuti che raccontano quest'ultima attraverso punti di vista dirompenti.


Fil rouge delle pubblicazioni sono infatti storie che attingono direttamente dall'attualità per creare scenari realistici, e alle volte distopici, in cui emergono con forza i dilemmi morali e le sfide di un mondo in continuo divenire.

Tre le collane pensate per indagare questi aspetti: la Collana 2, dedicata a contrapposizioni e visioni dualistiche della realtà; le tematiche sociali, odierne e future, sono il cuore della Collana 5; la Collana 6 approfondisce infine tutte le sfumature del giallo e i suoi risvolti psicologici. Filoni letterari differenti, ma accomunati dal desiderio comune di sollevare riflessioni intense e stimolare il pensiero critico, da sempre tra gli aspetti più affascinanti della lettura.


Il debutto in libreria con una doppia pubblicazione dai temi "caldi"

E se la popolazione mondiale fosse divisa tra i ricchi possessori della tessera H, che possono accedere al cibo sano, e gli intestatari poveri della tessera J, costretti ad alimentarsi a solo cibo spazzatura?

"J-Card" è la distopia immaginata da Laura Scaramozzino (autrice torinese candidata al Premio Internazionale di Como, con il romanzo Dastan verso il mare - Edizioni Piuma) che inaugura le pubblicazioni firmate 256 Edizioni. Una novella dove le odierne disparità legate all'alimentazione, alla sanità e all'accesso alle opportunità sociali diventano regolamentate e fanno da sfondo a una storia dove l'esercizio del potere – in ogni sua forma – è pervasivo. Protagonista Adele, così decisa ad adottare Francesco, bambino della classe sociale inferiore, da sviluppare una vera ossessione che riporta a galla la storia del suo passato.


È un doppio debutto, invece, quello di 256 Edizioni insieme a Tancredi Marini, autore umbro alla sua prima pubblicazione, che con il racconto "La Caccia" esplora una nuova prospettiva del classico delitto della camera chiusa, in cui è il territorio – la provincia del centro Italia – a guidare la storia e a modellare la psicologia complessa di eroi e antieroi.

Quando il conte Sgarella rimane vittima di un incidente, durante una battuta di caccia al cinghiale, ognuno dei presenti ha un buon movente per l'omicidio. Debiti, passione, vendetta: i temi sono i più classici del genere giallo, ma anche i più attuali, perfettamente calati nel contesto del piccolo paese. Il rompicapo delle bugie è lasciato al lettore e al capitano dei Carabinieri, Leonardo Capezzale, in bilico tra la giustizia istituzionale e quella privata.


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256 (Due Cinque Sei)

È il mondo informatico a ispirare il nome della casa editrice: 256 sono le posizioni di valori che compongono il byte, come 256 sono anche i valori di ognuno dei tre colori principali del modello RGB. Simboli di modernità e complessità, di punti di vista, evoluzione e scoperta. Esattamente come i racconti 256 Edizioni.



www.256edizioni.it

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Stelline