lunedì 16 settembre 2024

Museo Rietberg, Zurigo | Ragamala – Dipinti per tutti i sensi: dal 20 settembre la mostra sui gioielli di genere della pittura in miniatura indiana | Visita stampa con trasferta da Milano il 23 ottobre


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RAGAMALA

DIPINTI PER TUTTI I SENSI

 

Un'importante mostra inedita dedicata ai ragamala, veri e propri gioielli di genere della pittura in miniatura indiana.

 

Museo Rietberg

Zurigo, CH

 

20 settembre 2024 - 19 gennaio 2025

 

A cura di

Sonika Soni

 


  

rietberg.ch

 

 


 

Dal 20 settembre 2024 al 19 gennaio 2025 il Museo Rietberg di Zurigo presenta per la prima volta Ragamala. Dipinti per tutti i sensi, un'importante mostra inedita dedicata ai ragamala, veri e propri gioielli di genere della pittura in miniatura indiana. Sonika Soni, curatrice della mostra, ha esaminato centinaia di dipinti ragamala appartenenti alla collezione del museo presentandone una selezione di circa cinquanta opere in questa esposizione. La mostra si inserisce nel quadro del programma di ricerca GBF per l'arte, le artiste e gli artisti indiani ed è frutto del progetto Ragamala, lanciato nel 2021 dal Museo Rietberg 

 

Ragamala: una "ghirlanda di melodie"

I Ragamala sono una particolare forma d'arte che fonde musica, poesia e pittura in un'esperienza sensoriale a tutto tondo. Sono dipinti che colpiscono per la delicatezza e la notevole forza espressiva, in cui suggestive scene narrano storie d'amore ed emozioni quali il dolore, la malinconia e il desiderio. Raffigurano amanti ritratti nella natura, principi nelle loro sfarzose stanze, donne e uomini che combattono. Ogni immagine nasconde ricchi dettagli da scoprire e decifrare volta per volta.

Il genere dei ragamala si sviluppa in India a partire dal XV secolo, quando i pittori di corte iniziano a realizzare diverse serie di dipinti raffiguranti melodie musicali. Infatti, il termine ragamala letteralmente significa "sequenza di raga" e può essere tradotto come "ghirlanda di melodie", un concetto che sottolinea lo stretto legame tra le immagini e la musica classica indiane. I raga sono da considerarsi come strutture melodiche che suscitano stati d'animo precisi nello spettatore. I committenti regali ammiravano queste opere d'arte nelle loro sontuose dimore insieme a ospiti d'eccezione e, circondati da prelibatezze culinarie, bevande e profumi raffinati, ascoltavano con attenzione le musiche e i versi. La contemplazione dei dipinti ragamala era pertanto un'esperienza multisensoriale in grado di stimolare ogni sfera della percezione. I pittori di ragamala riproducevano questi stati d'animo servendosi di un linguaggio visivo e facendo riferimento a versi che descrivevano i raga musicali come caratteristiche umane. Ogni dipinto racconta infatti una storia che prende vita grazie al legame tra musica, poesia e pittura. Contemplando queste opere, si assiste a una fusione di tonalità musicali e cromatiche, di tinte e registri musicali, in un'unica esperienza sensoriale.

 



 


 

Viaggio in un mondo di immagini, suoni e fragranze

Protagoniste dell'esposizione Ragamala. Dipinti per tutti i sensi sono circa cinquanta opere provenienti dalla collezione del museo e realizzate tra il XVII e il XIX secolo. Il percorso espositivo è arricchito inoltre dalle testimonianze di due importanti esponenti della pittura contemporanea dell'Asia meridionale: i pittori Manish Soni e Murad Mumtaz che in una serie di videointerviste raccontano come hanno realizzato i loro dipinti e reinterpretato due raga.

Composizioni musicali, fragranze e filmati consentono di immergersi nel mondo sensoriale di questo genere di pittura così popolare nella storia della cultura indiana. Le visitatrici e i visitatori sono invitati a osservare attentamente le immagini, ma anche ad ascoltarle e a scoprirne i profumi che nascondono. In occasione della mostra, sono state incise le nuove registrazioni di 30 raga in collaborazione con la musicista Tara Kini, mentre agli esperti di fragranze Bharti Lalwani e Nicolas Roth si deve la creazione di nuovi profumi concepiti per l'occasione.

Qual è il suono della nostalgia – e che aspetto avrebbe se fosse una persona? Cosa significa il richiamo del pavone raffigurato nel dipinto? Che profumo sprigiona l'albero in fiore all'ombra del quale una giovane donna suona il liuto? L'esposizione Ragamala – Dipinti per tutti i sensi invita per la prima volta a scoprirlo in una cornice che combina immagini, musica, poesia e fragranze.

 



 


 

 

Eventi collaterali

Per tutta la durata della mostra, il Museo Rietberg propone un ricco programma di eventi collaterali che prevede visite guidate, conferenze e workshop. Musiciste e musicisti arricchiranno il palinsesto con concerti e incontri per dare "vita e voce" ai dipinti. Postazioni ludiche all'interno dell'esposizione inviteranno alla scoperta e all'osservazione: visitatrici e visitatori potranno divertirsi con i suoni dei raga, cimentarsi nella scrittura di poesie ed esplorare i dettagli delle opere come in un quiz. Infine "Piazza Rietberg", lo spazio antistante al museo, ospiterà un progetto artistico (site specific?) dedicato alla musica, aperto al pubblico.

 

Catalogo

Accompagna la mostra l'omonima pubblicazione "Ragamala – Dipinti per tutti i sensi" che vuole indagare e raccontare la storia e la scoperta di questa particolare forma d'arte. Il volume, ricco di illustrazioni, presenta 24 dipinti e le composizioni musicali a cui ognuno di essi è legato, ascoltabili scansionando il codice QR riportato accanto, così come i relativi versi. Apposite illustrazioni aiutano a cogliere e comprendere i dettagli più importanti che si celano nelle opere. Il libro offre infine uno sguardo generale sul misterioso mondo della musica, della poesia e della pittura indiana.

 

 

 

 

 

IN DIALOGO CON IL BENIN

Arte, colonialismo, restituzione. 

 

Un importante progetto espositivo che vuole illustrare il passato, il presente e il futuro del patrimonio culturale del Regno del Benin, un tempo collocato nell'attuale Nigeria.

 

23 agosto 2024 - 16 febbraio 2025

 

A cura di:

Josephine Ebiuwa Abbe,

Solange Mbanefo,

Michaela Oberhofer,

Esther Tisa Francini

 

Allestimento di: Solange Mbanefo

 

Dal 23 agosto 2024 al 16 febbraio 2025 il Museo Rietberg di Zurigo presenta la mostra "In dialogo con il Benin: arte, colonialismo, restituzione", un importante progetto espositivo che vuole illustrare il passato, il presente e il futuro del patrimonio culturale del Regno del Benin, un tempo collocato nell'attuale Nigeria. La mostra è stata organizzata in stretta collaborazione con studiosi residenti in Nigeria e rappresentanti della diaspora. Per la prima volta, l'arte del Benin viene qui considerata in una prospettiva di confronto storico-culturale, che mette in luce il valore e l'importanza di queste opere per il Paese africano. Al tempo stesso, la mostra affronta il tema del saccheggio dei beni artistici da parte della potenza coloniale britannica e della loro vendita sul mercato internazionale, affrontando la questione della restituzione. 

 

 

 

 

Rietberg Museum

Il Museo Rietberg di Zurigo è uno dei più grandi musei d'arte della Svizzera. È dedicato all'arte delle culture tradizionali e contemporanee di Asia, Africa, America e Oceania. Le collezioni del museo comprendono 32.600 oggetti e 49.000 fotografie. Gli oggetti sono in gran parte accessibili nelle sale del museo e nel deposito aperto al pubblico. Le attività del Museo Rietberg sono caratterizzate da un alto livello di professionalità, inclusione e diversità e si rivolgono a un pubblico locale e internazionale. Il museo testimonia il legame della città di Zurigo con le culture del mondo e sensibilizza i singoli risultati artistici e la diversità religiosa e sociale. In questo modo, svolge un'importante missione culturale in un mondo sempre più globalizzato.

Le collezioni di fama internazionale costituiscono la base di tutte le attività del museo e ne determinano la reputazione. Le opere richiedono una ricerca scientifica continua, compresa la ricerca sulla provenienza, rispetto alla quale il museo mantiene un approccio trasparente: i risultati della ricerca, sono ampiamente accessibili online e i curatori a disposizione per ogni domanda o chiarimento. Il Museo Rietberg è connesso a una rete di esperti nei vari settori culturali e a istituzioni culturali e collezionisti, sia a livello locale che internazionale. Nel dialogo con i Paesi d'origine, si concentra su collaborazioni a lungo termine, ad esempio, in Camerun, Perù, India e Pakistan. Il museo organizza due o tre grandi mostre temporanee all'anno, integrate da tre o quattro mostre più piccole che attingono alle sue collezioni interne. Le mostre temporanee sono prodotte talvolta all'interno del Museo e in altre occasioni sono il frutto di collaborazioni internazionali con musei e istituzioni dei Paesi d'origine e vogliono promuovere le culture extraeuropee e l'idea di tolleranza, dando così un esempio del cosmopolitismo della città di Zurigo.

Il programma di edutainment del museo offre un'ampia gamma di attività ludiche ed educative con visite guidate, conferenze e laboratori, per il pubblico in generale, per i più piccoli come pure per gruppi, per professionisti, studenti o insegnanti. Uno dei compiti del museo è la conservazione e la manutenzione del complesso storico del Rietberg - una combinazione unica di arte extraeuropea (mostre e attività museali), storia locale (Villa Wesendonck, Park-Villa Rieter, Villa Schönberg), architettura contemporanea (lo Smaragd degli architetti Krischanitz/Grazioli e il padiglione estivo di Shigeru Ban) e la natura del parco da preservare.

 

 

Info

Ragamala

Dipinti per tutti i sensi

A cura di Sonika Soni

20 settembre 2024 – 19 gennaio 2025

Museo Rietberg, Zurigo

Piano –2

Kunst der Welt in Zürich

Galblerstrasse 15 - 8002 Zürich, Svizzera

rietberg.ch | @museumrietberg

 

Orari: 

Aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00

mercoledì aperto fino alle 20.00

lunedì chiuso

 

Chiuso il 24 e 25 dicembre 2024

 


 

 


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