Su:ggestiva 2024
Musica pura per luoghi straordinari
dal 18 ottobre al 3 novembre 2024
venerdì 18 inaugurano Alessandro "Asso" Stefana, Sylvain Chauveau e Lorenzo Tomio
Poi Cristiano Godano, Julia Kent, Francesco Forni e Ilaria Graziano, Gigi Masin, Pierre Bastien, e molti altri
21 concerti, divisi in 7 giorni, e dislocati in 4 luoghi diversi lungo l'Appia Antica
Nello splendido scenario del dell'Appia Antica, torna Su:ggestiva, dal 18 ottobre al 3 novembre, la rassegna di musica pura per luoghi straordinari con ospiti nazionali, internazionali e artisti emergenti.
Il programma di questa nuova edizione prevede 21 concerti, divisi in 7 giorni, e dislocati in 4 luoghi diversi lungo l'Appia Antica, iscritta dal 2024 al Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco.
Il Ninfeo Villa dei Quintili, il Mausoleo di Cecilia Metella – Castrum Caetani, la Chiesa di San Nicola dei Caetani (all'interno del Parco Archeologico Appia Antica) e l'Ex Cartiera (Parco Regionale dell'Appia Antica) saranno, infatti, la cornice per i concerti di Cristiano Godano, Julia Kent, Alessandro "Asso" Stefana, Francesco Forni e Ilaria Graziano, Gigi Masin, Pierre Bastien, Sheherazaad, Muta Imago, Lorenzo Tomio, Vera Di Lecce, Sofi Paez, Ginevra Nervi, Sylvain Chauveau, Luca Longobardi, Fisheye, Sara Parigi, Thomas Umbaca, Luca Montanari, Valerio Vigliar, Camera e Vipera.
SU:ggestiva è un'esperienza di scoperta ad alto impatto emozionale: concerti e performance musicali in location uniche ed insolite. È il luogo che ospita il concerto ad essere, insieme alla performance artistica, il fulcro dell'esperienza.
Infatti, la rassegna, giunta alla sesta edizione, vuole far scoprire allo spettatore nuove narrazioni visive, musicali ed emozionali, attraverso l'incontro tra la musica e alcuni luoghi straordinari e suggestivi. A fare come sempre da fil rouge in questa nuova edizione è l'Appia Antica: uno scenario immerso nel verde in cui si incontrano maestosi complessi monumentali romani, più di 2000 anni di storia sono racchiusi tra le rovine e gli splendidi scenari, tra suggestione e leggenda.
A inaugurare l'edizione 2024, triplo appuntamento, venerdì 18 ottobre, con i concerti di Lorenzo Tomio, Sylvain Chauveau e Alessandro "Asso" Stefana.
Inizialmente previsti presso il Ninfeo di Villa dei Quintili, a causa della pioggia, i concerti si terranno nella Sala Appia Sala Appia nel Complesso dell'Ex Cartiera Latina (Parco Regionale dell'Appia Antica) in Via Appia Antica, 42 00179 Roma.
Alle ore 19 il primo appuntamento con il chitarrista, compositore e sound designer, Lorenzo Tomio. Artista alla continua ricerca del giusto connubio tra immagine e suono, Tomio lavora da anni nei più svariati ambiti della produzione sonora, dalla musica contemporanea e di ricerca a quella per l'immagine, creando musiche per il teatro, la danza e colonne sonore per il cinema e la televisione.
A seguire, alle ore 20, il concerto di Sylvain Chauveau, compositore e musicista francese noto per il suo approccio minimalista e introspettivo alla musica. La sua opera spazia tra generi come la musica classica contemporanea, ambient ed elettronica sperimentale, caratterizzandosi per l'uso di pianoforte, archi e delicate texture sonore che creano atmosfere emotivamente evocative e contemplative. La musica di Chauveau è spesso descritta come intimista, ridotta all'essenziale, con un forte senso dello spazio e del silenzio.
Infine, alle ore 21, chiude il primo giorno di Su:ggestiva 2024 il concerto Alessandro "Asso" Stefana, chitarrista, compositore e produttore italiano noto per la sua versatilità e creatività musicale. Ha collaborato con artisti di rilievo della scena musicale italiana e internazionale, come Vinicio Capossela, PJ Harvey e Mike Patton. Il suo stile distintivo mescola generi diversi, come jazz, rock, blues e musica sperimentale, creando atmosfere uniche ed evocative. Stefana è apprezzato non solo per la sua abilità tecnica sulla chitarra e su strumenti come il banjo e il lap steel, ma anche per la sua capacità di creare paesaggi sonori raffinati e complessi. Ha contribuito a diversi album sia come musicista che come arrangiatore, e ha pubblicato anche lavori solisti, mostrando una sensibilità artistica e una capacità di composizione molto apprezzata.
Gli appuntamenti di Su:ggestiva 2024 proseguono, sabato 19 ottobre, sempre nel Complesso dell'Ex Cartiera Latina a causa della pioggia, alle 19 con la lecture performance Dopo il diluvio di Muta Imago; alle ore 20, il set elettronico di Vera Di Lecce.
Venerdì 25 ottobre, ore 20 presso il Mausoleo di Cecilia Metella – Castrum Caetani, il concerto dell'artista e compositrice americana Sheherazaad; a seguire, alle 21, Ginevra Nervi. Sabato 26 ottobre, ore 19, presso la Chiesa di San Nicola dei Caetani, il set multimediale di Luca Longobardi e alle 21 la talentuosa violoncellista e compositrice canadese, Julia Kent.
Successivamente, Su:ggestiva si sposta all'Ex Cartiera - Parco Regionale dell'Appia Antica per una tre giorni di concerti imperdibili che chiuderanno l'edizione 2024.
Venerdì 1 novembre, alle ore 18.15 la cantautrice toscana Sara Parigi; alle 19 il pianista anglo italiano Thomas Umbaca; alle 20 è atteso il duo musicale di Francesco Forni e Ilaria Graziano. Alle 21, in chiusura, Cristiano Godano, frontman dei Marlene Kuntz.
Sabato 2 novembre, sempre all'Ex Cartiera Latina - Parco Regionale dell'Appia Antica, alle 18.15, il giovane cantautore Luca Montanari; alle ore 19 la cantautrice di origini argentine Sofi Páez. Alle 20, il pianista Valerio Vigliar. Infine, alle 21, il compositore Gigi Masin.
Ultimo giorno di appuntamenti all'Ex Cartiera Latina - Parco Regionale dell'Appia Antica, domenica 3 novembre. La serata si apre alle 18.15 con Camera, alle 19 Vipera e alle 20 Andrea Pesce. Chiude l'edizione 2024 di "Su:ggestiva", alle 21 il concerto del musicista francese Pierre Bastien.
Su:ggestiva è uno dei principali Progetti Speciali della Biennale MArteLive 2024, Festival multidisciplinare diffuso, ideato e diretto da Peppe Casa, dove le arti convergono per portare innovazione e vitalità creativa.
Biglietteria www.dice.fm
Sito www.suggestiva.eu
IG www.instagram.com/su.ggestiva
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I LUOGHI DI SU:GGESTIVA
Mausoleo di Cecilia Metella – Castrum Caetani, Parco Archeologico Appia Antica
Il Mausoleo di Cecilia Metella – Castrum Caetani è uno dei luoghi simbolo della Via Appia Antica. Costruito fra il 30 e il 10 a.C. il monumento funerario si staglia al III miglio della strada e impressiona ancora oggi il viaggiatore per la sua imponenza ed eleganza, che si aggiungono al fascino di essere stato riutilizzato in epoca medievale come torre di un castello ancora perfettamente conservato
Ex Cartiera Latina, Parco Regionale dell'Appia Antica
La Valle della Caffarella, che si estende fra due importanti direttrici dell'antichità, la Via Latina e la Via Appia, era attraversata dall'Almone, un breve corso d'acqua che sfociava nel Tevere ed era considerato sacro dai romani fin dai primordi. Dal 1939 il corso dell'Almone è stato incanalato in un condotto sotterraneo. L'Ex Cartiera Latina - Parco Regionale dell'Appia Antica, uno dei più grandi stabilimenti di produzione delle carte del centro-sud, ha smesso di funzionare nel 1986. Situata a ridosso delle Mura Aureliane, era lambita per tutta la sua lunghezza dal fiume Almone. Dal 1998 ospita la sede del Parco Regionale dell'Appia Antica, che ne ha curato il recupero e l'apertura al pubblico.
Chiesa di San Nicola dei Caetani, Parco Archeologico Appia Antica
La storia di questo monumento risale agli inizi del 1300, quando, grazie all'intercessione di Papa Bonifacio VIII, la nobile famiglia Caetani acquistò una vasta tenuta sulla via Appia Antica dove già sorgeva il Mausoleo di Cecilia Metella – Castrum Caetani.
La località, detta Capo di Bove in riferimento al fregio con teschi di bue che decora il mausoleo, divenne un borgo fortificato – castrum – a opera di Francesco Caetani, nipote del papa, che edificò un elegante palazzo, alcune case, una chiesa e una cinta muraria con due porte e numerose torrette di difesa.
La chiesa è l'unica testimonianza di architettura gotica cistercense di Roma. Dedicata a San Nicola di Bari, fu consacrata il 12 maggio 1303 come cappella palatina. Priva di copertura, presenta una facciata rettilinea con un portale semplice, coronato da una cornice marmorea, su cui si apre un oculus. In alto, parzialmento conservato, svetta l'originale campanile "a vela".
Su entrambi i lati, otto contrafforti si alternano a sei monofore, impreziosite da cornici trilobate di marmo bianco e sormontate da archi ogivali. L'interno è a navata unica con una grande abside semicircolare, priva di aperture e sporgente sulla parte posteriore.
Ninfeo Villa dei Quintili, Parco Archeologico Appia Antica
Il monumentale ninfeo a due piani, che si affaccia su Via Appia Antica, costituiva l'ingresso vero e proprio della villa dei Quintili: da qui, infatti, attraverso un portone che si ergeva tra due colonne si entrava nel parco e poi, attraverso alcuni viali, si giungeva all'ippodromo.
La struttura, formata da un grande emiciclo con una nicchia sul fondo, era fiancheggiata da due sale termali con zampilli d'acqua che veniva raccolta in un bacino centrale di cui rimangono dei resti in calcestruzzo. L'elegante pavimento, di cui sono visibili solo alcune tracce era in mosaico a grosse tessere bianche.
La parte risalente al periodo dell'imperatore Commodo (161-192 d.C.), è in opus listatum, a filari alterni di mattoni e tufelli. Il rivestimento dell'esedra, invece, era in marmi policromi. Tra le statue e le decorazioni marmoree che ornavano l'area, fu rinvenuta una statua di Ercole che sorgeva forse all'interno di un tempietto.
Davanti al ninfeo alcune colonne formavano una sorta di "propileo" (porticato), di cui rimane soltanto la colonna accanto all'ingresso attuale e un pilastrino; l'ingresso era inoltre costituito da tre passaggi monumentali che portavano al ninfeo. Tutta la struttura era rivestita di marmi, decorazioni e statue.
Oggi, l'aspetto originario del ninfeo è completamente cambiato, a causa delle modificazioni che subì in epoca medievale che lo trasformarono in un castelletto di proprietà dei conti di Tuscolo, che tra il IX e il XI secolo furono signori di gran parte del Lazio. In seguito, passò agli Astalli o probabilmente ai Castani.
In alto a sinistra era presente una torre di avvistamento che controllava il traffico lungo la strada. Ancora oggi, intorno al ninfeo si può vedere ancora oggi un lungo muro pieno in cima al quale era stato solcato il canale, in origine coperto, per l'acquedotto che alimentava il ninfeo.
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Stelline