METROPOLIS-URBAN ART STORIES
Una Produzione Rai Contenuti Digitali e Transmediali
TORINO
Il passaggio indelebile dell’Arte Urbana
Dal 13 novembre in esclusiva su RaiPlay
Le storie di arte urbana della seconda tappa di “Metropolis-urban art stories”, su RaiPlay da mercoledì 13 novembre, portano il pubblico a Torino, per conoscere il volto green della città e la sua rinascita tra i luoghi dell’archeologia urbana post industrializzazione e la street art.
Insieme a Metis Di Meo, che conduce il programma, anche l’urbanista Bruno Montaldo che presenta alcune aree simbolo come il MAU, Museo dell’Arte Urbana e il Parco Dora e racconta i grandi progetti della street art in città tra cui TOward2030, arte urbana per lo sviluppo sostenibile. Carlo Mezzalama, attivista dei Fridays For Future, spiega invece quanto la comunicazione del loro movimento spontaneo stia influenzando i temi degli slogan, scritte e opere che si trovano sul territorio. A loro si è infatti ispirato l’artista Rebor, giovane talento dell’arte contemporanea, che ha portato le sue opere sui muri della città per sensibilizzare i cittadini sul tema del cambiamento climatico. Il progettista Piero Barbero presenta invece il successo di operazioni come DepurArte, murales fatti con pittura mangia smog mentre Giorgia Pagliuca, voce influente fra i "green influencer", introduce il pubblico nelle sue “eco-trips”: il volto verde della città si mostra nelle sue operazioni di Guerrilla Gardening ed in quelle dove il verde cittadino si unisce con l’opera d’arte nei luoghi pubblici della città, come racconta Giulio Taurisano, che si definisce un giardiniere sociale. Frankie Hi-NRG spiega infine come le culture e politiche sociali siano di sostegno agli artisti, rendendo l’arte urbana un mezzo valido per sensibilizzare i cittadini.
“Metropolis-urban art stories”, è un viaggio tra i cambiamenti storici, politici e culturali del nostro Paese, interpretati attraverso le opere d’arte urbana presenti sui muri delle nostre città che aiutano il pubblico a comprendere meglio l’evoluzione generazionale e sociale dell’Italia degli ultimi decenni.
Otto puntate tra Napoli, Torino, Roma e Milano per scoprire quelle opere che testimoniano il passaggio indelebile delle “Street art” capaci di trasformare lo spazio urbano in un suggestivo museo a cielo aperto. “Street artist”, rapper, scultori e figure iconiche del mondo underground accompagnano la conduttrice nella cultura urban delle quattro città visitate.
“Metropolis – Urban Art Stories” è una produzione Rai Contenuti Digitali e Transmediali, regia di Maurizio Di Cesare, condotta da Metis Di Meo che l’ha scritta in collaborazione con Alessandro Vitale.
BIO OSPITE EPISODIO 1
Rebor (Marco Abrate) è un artista contemporaneo torinese che si è affermato nel panorama internazionale per il suo approccio provocatorio e concettuale all'arte visiva. Conosciuto per la sua capacità di fondere elementi della cultura pop e riferimenti simbolici, Rebor ha esplorato temi di grande attualità come l’ambiente, la tecnologia e la crisi dei valori della società contemporanea. La sua arte gioca con il linguaggio visivo per stimolare riflessioni profonde e spesso scomode.
Nel corso della sua carriera, Rebor ha utilizzato diversi media, tra cui installazioni, sculture e performance, per creare opere che provocano, interrogano e sovvertono le aspettative. Una delle sue creazioni più discusse è l’opera "Cecità Diffusa," nata con le contestazioni ambientaliste, molto vive in città. Rebor è noto anche come Mr. Pink, il suo alter ego che si occupa di temi contemporanei, esponendo installazioni Pink dal tono ironico sul suolo pubblico. Nel 2022 ha vinto il primo premio, sezione street art, della biennale di Venezia, con l’opera “Rivelazione digitale”. La sua vittoria alla Biennale ha consolidato ulteriormente la sua posizione, ponendolo come una voce imprescindibile nel dibattito artistico globale, impegnato nella sfida di ridefinire i limiti dell'arte e il suo ruolo nel contesto delle grandi questioni sociali
BIO OSPITE EPISODIO 2
Frankie Hi-NRG MC è uno dei pionieri del rap italiano e una delle voci più iconiche della scena musicale italiana. Nato a Torino, la sua carriera artistica inizia negli anni '90, quando porta per la prima volta in Italia il linguaggio e l'estetica della cultura hip-hop, affrontando tematiche sociali e politiche con testi incisivi e di grande impatto.
Il suo primo album porta alla ribalta il rap impegnato, con brani che trattano di disuguaglianza sociale, corruzione e ingiustizia.
Il vero successo mainstream arriva con l'album "La morte dei miracoli" (1997), in cui spicca il celeberrimo singolo "Quelli che benpensano", una critica pungente e ironica della società italiana, che gli fa guadagnare il Disco d’Oro e una crescente notorietà. Nel corso della sua carriera, Frankie Hi-NRG ha sempre mantenuto un forte impegno sociale, trattando temi come il potere, il conformismo e le disuguaglianze. Si è cimentato anche nel cinema e nella televisione, partecipando a vari progetti e collaborando con numerosi artisti italiani e internazionali. Frankie Hi-Nrg è noto anche come esperto di arti urbane e appassionato di street art, due mondi che influenzano profondamente il suo stile e il suo approccio creativo.
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Stelline