mercoledì 15 ottobre 2025

DAMSLab & Arena del Sole: DANZE (NON) PERDUTE un convegno internazionale e 2 spettacoli_dal 16 al 18 ottobre, Bologna




 


Da giovedì 16 a sabato 18 ottobre 2025

DAMSLab/Teatro e Arena del Sole / Sala Thierry Salmon

 

DANZE (NON) PERDUTE

Convegno internazionale seguito dagli spettacoli

Perdutamente Novecento di Toni Candeloro

Tu non mi perderai mai di Raffaella Giordano

Un viaggio tra memoria, ricostruzione e trasmissione della danza

da Bournonville ai Ballets Russes

 

Dal 16 al 18 ottobre il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna presenta Danze (non) perdute, una tre giorni che ospita un convegno internazionale a cura delle docenti Elena Cervellati, Elena Randi e Rita Maria Fabris, promosso nell'ambito del progetto La Soffitta 2025 – Storia in scena, in collaborazione con Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, e gli spettacoli Perdutamente Novecento. Omaggio ai Ballets Russes de Djagilev,di e con Toni Candeloro in scena il 17 ottobre al DAMSLab/Teatro, e Tu non mi perderai mai di Raffaella Giordano, con Stefania Tansini, in programma all'Arena del Sole / Sala Thierry Salmon il 18 ottobre.

 

L'iniziativa riunisce a Bologna studiosi, coreografi e interpreti provenienti da diversi paesi per indagare metodi di ricostruzione e processi di trasmissione della danza tra Ottocento e contemporaneo, intrecciando ricerca teorica, filologia del gesto e pratica performativa. Il progetto si distingue per la sua natura interdisciplinare e per la stretta connessione fra convegno e spettacoli, in un dialogo continuo fra memoria, archivio e corpo.

 

Evento centrale del programma è Perdutamente Novecento. Omaggio ai Ballets Russes de Djagilev, spettacolo di e con Toni Candeloro, in scena venerdì 17 ottobre alle ore 21:00 al DAMSLab/Teatro (ingresso gratuito con ritiro del coupon dalle 20:15). Danzatore di fama internazionale, coreografo e ricostruttore di numerosi capolavori del repertorio dei Ballets Russes, Candeloro conduce lo spettatore in una sala da ballo dell'immaginario dove riemergono visioni, figure e sogni di una stagione irripetibile della modernità. Nel corpo del danzatore si accendono e si dissolvono i fantasmi di Fokine, Massine, Bakst, Benois, Picasso, Stravinskij e di un Nižinskij inquieto e geniale, che ancora abita i gesti della danza contemporanea. Lo spettacolo si compone come un mosaico di memorie: frammenti di Danse Russe, Petrushka, Pulcinella e Le Sacre du Printemps (Dans les rêves de Nižinskij) si intrecciano a costumi e ricostruzioni originali, in un percorso che fonde fedeltà filologica e invenzione poetica. Perdutamente Novecento diventa così una riflessione viva sul rapporto tra storia e reinvenzione, sul corpo come archivio sensibile e sul potere della scena di restituire respiro a un patrimonio di emozioni, stili e visioni che hanno segnato il Novecento.

 

Il convegno Danze (non) perdute, che precede lo spettacolo di Candeloro e si svolge il 16 e 17 ottobre negli spazi del DAMSLab, si articola in tre sessioni dedicate a Trasmissioni, Ricostruzioni e Filologia e ospita relatori e artisti di rilievo internazionale. Tra gli ospiti Raffaella Giordano, Stefania Tansini, Peter Brandenhoff (San Francisco Ballet) e Lauritz-Carl Rendbæk (Royal Danish Ballet), protagonisti di un incontro tra ricerca e pratica che culmina nella dimostrazione della tecnica Bournonville, a cura di Rita Maria Fabris in collaborazione con l'associazione Ballettens Venner di Copenaghen.

 

La collaborazione con ERT / Teatro Nazionale si rinnova nel fine settimana con lo spettacolo Tu non mi perderai mai di Raffaella Giordano, con Stefania Tansini, in programma all'Arena del Sole / Sala Thierry Salmon il 18 ottobre alle ore 21:30 e 19 ottobre alle ore 18:00, a suggellare un dialogo continuo tra scena e ricerca che attraversa linguaggi, epoche e geografie diverse.

 

Nell'intreccio fra convegno e palcoscenico, Danze (non) perdute riafferma la danza come arte viva e pulsante, in cui la memoria si trasmette attraverso il corpo e il corpo stesso diventa memoria: un atto di filologia incarnata, dove il passato torna a vibrare nel presente attraverso la materia fragile e potentissima del gesto.

 


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Stelline