venerdì 31 ottobre 2025

ROMA: Periferica Festival: MADRI D'EUROPA

 

Venerdì 7 novembre 2025, ore 21.00 - Ingresso gratuito
Centro Culturale “Gabriella Ferri” – via G. Galantara, Municipio IV – Roma

 

PERIFERICA 2025 – UNO SGUARDO OLTRE I CONFINI

MADRI D’EUROPA
Al Centro Culturale “Gabriella Ferri” di Roma, Alessandra Evangelisti e Serena Sansoni portano in scena

 un racconto in parole e musica dedicato a 5 cinque voci simboliche dell’Europa del Novecento

 

Dal 24 ottobre al 29 novembre 2025 si svolge al Centro Culturale “Gabriella Ferri” di Roma la seconda edizione di PERIFERICA, il festival che racconta le periferie del mondo attraverso suoni, voci e linguaggi diversi. Dopo il successo della prima edizione, il progetto diretto da Alessandra Evangelisti e Stefano Cioffi sceglie di radicarsi in un unico luogo, simbolo della periferia creativa del IV Municipio, per un mese di concerti, spettacoli e laboratori a ingresso gratuito.

 

Dopo Max Paiella e il suo viaggio musicale Roma / New Orleans – Andata e Ritorno, il festival prosegue con il secondo spettacolo in programma: Madri d’Europa, scritto e interpretato da Alessandra Evangelisti con le musiche dal vivo eseguite da Serena Sansoni.

Un reading teatrale che intreccia voce, memoria e musica per dare parola alle grandi donne che hanno costruito l’Europa e che fino ad oggi sono state troppo spesso dimenticate. Madri d’Europa è un viaggio emozionante attraverso le biografie di cinque figure femminili che, con coraggio e determinazione, hanno segnato il cammino verso un’Europa più giusta, libera e unita. : donne visionarie, ribelli, resistenti. Le loro storie si intrecciano in un racconto corale che restituisce profondità e anima alla narrazione storica del Novecento europeo.

Ogni monologo rappresenta la voce di una di queste donne in un momento cruciale della propria vita. Raccontare le loro vite ci fa capire da dove nasce il loro impegno fondato sui valori della pace, della libertà, della giustizia e della solidarietà. La performance dà vita a questi personaggi complessi e straordinari, restituendo loro una dignità che va oltre la loro singola esistenza, elevandole a icone di una storia collettiva che ha segnato l’evoluzione dell’Europa.
La scelta musicale, che spazia da Tracy Chapman a David Bowie, dai canti delle suffragette americane a pezzi originali, contribuisce a rendere la performance contemporanea, mantenendo un tono pop capace di coinvolgere un pubblico trasversale per età e sensibilità.

Lo spettacolo nasce da un progetto di Fondazione Museo Storico del Trentino e Fondazione Alcide De Gasperi, i testi sono scritti da Alessandra Evangelisti e Federica Chiusole.

 

Le “Madri” di questo racconto sono cinque voci simboliche dell’Europa del Novecento.

Simone Veil, sopravvissuta all'Olocausto, avvocata, politica e ministra, una delle figure più emblematiche del movimento europeo. La sua lotta per i diritti delle donne e per la pace la porterà nel 1979 a diventare la Presidente del primo Parlamento Europeo eletto a suffragio universale.

Louise Weiss, pacifista e attivista per il diritto di voto alle donne, è una delle prime voci a battersi per l'integrazione europea e la parità di diritti. Insieme alle sue compagne dà vita al Movimento delle Suffragette francesi e fonda la rivista Le Femme Nouvelle. All'età di 89 anni viene eletta al Parlamento Europeo.

Ursula Hirschmann, antifascista e fondatrice del movimento Femmes pour l'Europe, è stata parte fondamentale del Movimento Federalista Europeo. Grazie a lei e ad altre sue compagne il “Manifesto di Ventotene” è arrivato in Italia e sul continente.

Eliane Vogel-Polsky, avvocata e attivista belga, è una figura centrale del movimento per i diritti delle donne in Europa: il suo lavoro per l’integrazione della parità di genere all’interno del mondo del lavoro e delle politiche europee è fondamentale, ed è stata la prima a battersi per la parità salariale tra uomini e donne.

Sophie Scholl, giovane studentessa e parte del gruppo di resistenza tedesca “La Rosa Bianca”, è una delle figure più commoventi e tragiche della storia della Seconda Guerra Mondiale. Il suo monologo narra il sacrificio di una donna che, con incredibile coraggio, ha combattuto contro il regime nazista, rifiutando di arrendersi alla dittatura e diventando un simbolo di speranza e resistenza contro l’oppressione.

 

ALESSANDRA EVANGELISTI, diplomata presso l’Accademia Cantiere Teatrale di Roma e laureata in Lettere Moderne con indirizzo in Storia del Teatro, lavora da oltre quindici anni come attrice e formatrice teatrale. Attualmente impegnata con lo spettacolo “Madri d’Europa”, di cui cura è anche autrice,  è stata protagonista di diverse produzioni: “Diario di Guerra” con il musicista Gabriele Coen, “La Locandiera”, regia di Stefano Sabelli, “43 paia di scarpe”, “Le notti bianche”, “Cyrano de Bergerac”, “La signora dei Veleni”, “La Divina Odissea degli Sposi” e “Nella Terra della Luna” con la regia di Riccardo Ricciardi, “Coppia aperta , quasi spalancata” con la regia di Francesco Menconi, “Non c’è due senza te” diretta da Toni Fornari. In televisione ha preso parte a fiction Rai e Mediaset: “La bambina che non voleva cantare”, “Il Commissario Rex”, “Il peccato e la vergogna 2” e “Furore”. Nel 2022 partecipa al film “Una storia nera” con Laetitia Casta per la regia di Leonardo Agostini. Nel 2021 è protagonista del corto “Ultima consegna” di Alessio Ciancianaini. Nel 2017 vince il premio “Best acting performance” al Festival di Cannes con il corto “Feel like Sharing” di Lorenzo Marinelli. E’ tra i protagonisti del corto vincitore del 48hour Film Project di Roma “Il Passaggio” e del corto “Buonanotte”, entrambi con la regia di Lorenzo Marinelli. Ha lavorato come assistente e aiuto regia di Gabriele Lavia, Sabrina Paravicini, Marco Simeoli e Toni Fornari. 

 

SERENA SANSONI divide sin dagli inizi la sua formazione tra musica e teatro, diplomandosi in flauto traverso nel 2014 e nel 2016 presso la scuola Teatro Azione di Roma. Nel corso della sua carriera artistica ha lavorato accanto a figure di rilievo come Renato Carpentieri, Laura Angiulli, Valentino Villa e Fausto Razzi. Ha maturato numerose esperienze come attrice, musicista e assistente alla regia in festival e produzioni nazionali e internazionali. Il suo lavoro si sviluppa in una costante tensione tra pratica artistica e riflessione teorica. Dopo una laurea in Lettere presso l’Università degli Studi Roma Tre, ha proseguito i suoi studi presso lo stesso ateneo con la laurea magistrale in Teatro, Musica e Danza. Ha preso parte a diverse formazioni, tra cui la compagnia internazionale Ikarus Stage Arts, diretta da Carolina Pizarro (Odin Teatret). Tra le sue collaborazioni figurano il National Theatre of Greenland e l’Accademia filarmonica romana.

La sua ricerca si orienta verso una sintesi tra musica, letteratura e recitazione. 

Dal 2020 cura la sezione letture del Festival Flautissimo. Negli anni ha approfondito la narrativa di Elsa Morante, Alexandre Dumas, Italo Calvino e Dino Buzzati.


L’Accademia Italiana del Flauto è vincitrice dell’Avviso Pubblico per l’affidamento delle attività culturali al Centro G. Ferri, indetto dal Municipio IV.

 

Periferica Festival 2025 – Uno sguardo oltre i confini. Ingresso gratuito.

Indirizzo: Centro Culturale “Gabriella Ferri”, via G. Galantara – Roma
Direzione artistica: Alessandra Evangelisti – Stefano Cioffi | 2ª edizione
informazioni, contatti e programma dettagliato:
www.perifericafestiva.it

Organizzazione e produzione: Accademia Italiana del Flauto | In collaborazione con Municipio IV

Ufficio stampa: Fabiana Manuelli

 

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Stelline