giovedì 23 aprile 2015

Un nuovo sguardo sull'immigrazione nel romanzo di Irena Brezna "Straniera ingrata"

Il 25 aprile in libreria
"Straniera ingrata" di Irena Brežná

 

"Ci sono voluti decenni per scrivere questo libro. Ora è lì. E cambierà il dibattito sull'immigrazione"
DIE ZEIT


 

Trasformare la propria condizione di "straniera" in quella di una donna che possiede una "madrepatria" e una "patria", che convivono in lei senza rancori. Questa è la formula a cui Irena Brežná giunge in conclusione al suo libro. Un viaggio nella quotidianità di due voci che vivono l'immigrazione sulla propria pelle e che di essa ci restituiscono un'immagine nuova e sconvolgente.
La prima narrazione è quella della giovane donna che dalla Cecoslovacchia del 1968 fugge i carrarmati russi e approda in Svizzera, passando dall'adolescenza all'età adulta.
La seconda invece è al presente di un'interprete che traduce alle autorità il destino dei migranti di oggi, cercando di fare da ponte tra le culture e i destini, ma chiamata spesso in causa dalle parole di qua e di là del ponte.
L'esilio e la vita in un Paese diverso visto attraverso una lente d'ingrandimento. Una questione incredibilmente seria, altamente ironica, profondamente caustica e toccante.


STRANIERA INGRATA di Irena Brežná
KELLER EDITORE | collana VIE | pp. 160 | euro 14.50
traduzione dal tedesco di Scilla Fort
i



Irena Brežná è nata in Cecoslovacchia nel 1950 ed emigrata in Svizzera nel 1968. Vive e lavora a Basilea. Dopo gli studi di slavistica, filosofia e psicologia s'impegna a favore della scarcerazione di detenuti politici sovietici. Dal 1981 Irena Brežná è scrittrice e giornalista. I suoi articoli, pubblicati in Svizzera, Germania e Slovacchia, sono stati molto premiati. I suoi lavori letterari si occuoano principalmente dei temi dell'esilio e della patria.

0 commenti:

Posta un commento

Stelline