martedì 12 maggio 2015

"SWING & ELECTROSWING. GIORGIO CÙSCITO & PIJI. Swing Valley Band & Piji Electroswing Quintet" mercoledi 13 maggio casa del jazz




 CASA DEL JAZZ
Casa del Jazz
 
 mercoledi 13 maggio 2015 ore 21 (sala concerti)
L’INCONTRO: Lo Swing incontra l'Elettroswing
GIORGIO CÙSCITO Swing Valley Band & PIJI Electroswing Quintet
SWING VALLEY BAND
Giorgio Cuscito, direzione, arrangiamenti, sax tenore
Mario Caporilli tromba
Ferdy Coppola sax tenore e voce
Gino Cardamone chitarra
Alberto Antonucci contrabbasso
Fabiano Giovannelli batteria
Monica Gilardi voce
PIJI ELECTROSWING QUINTET
Piji voce, chitarra
Augusto Creni chitarra manouche
Gian Piero Lo Piccolo clarinetto
Ominostanco electronics
Saberio Capo basso
Ingresso euro 10
Artisti selezionati e presentati dalla Associazione Musicisti Italiani di Jazz (MIdJ)
 
 
 
Mercoledi 13 maggio appuntamento imperdibile con lo Swing che incontra l'Elettroswing:GIORGIO CÙSCITO Swing Valley Band & PIJI Electroswing Quintet.Artisti selezionati e presentati dalla Associazione Musicisti Italiani di Jazz (MIdJ). Un incontro speciale quello del 13 maggio alla Casa del Jazz.
Un incontro tra due artisti, un incontro tra due mondi.Mondi che s’intendono, che si ascoltano e che nascono dall’esigenza comune di “evadere” (come da locandina) dalle brutture, ognuno nella propria epoca.Da un lato lo Swing, probabilmente il più importante stile della storia del jazz, il più amato e suonato, a partire dalla sua nascita, la Swing Era datata 1935-1945. Dall’altro l’Electroswing, recentissimo, che cominciamo ad intendere come genere specifico all’incirca dal 2009, conosciutissimo in paesi europei come Inghilterra, Francia ed in gran parte del Nord Europa, ma ancora quasi sconosciuto in Italia.Da un lato i meravigliosi suoni old style di sassofoni, trombe e contrabbassi dall’altro il miscuglio di questo bagaglio sonoro con la gamma infinita dei suoni dell’elettronica.
La ritmica di bacchette e spazzole da una parte, quella del computer dall’altra.
E, sopra tutto, una radice comune: la sincope. Lo swing. Anche nei due termini.
Il 13 maggio questi due mondi dialogheranno per un’intera serata, con gli interpreti principali a Roma di questi due mondi: La Swing Valley band diretta dal sassofonista, pianista, vibrafonista, arrangiatore e compositore Giorgio Cùscito, conosciuto e realmente insignito dalla comunità di ballerini swing del titolo di “Ambasciatore dello Swing” e il Piji Electroswing Quintet, guidato dal giovane cantautore più premiato d’Italia, da diversi anni alle prese con canzoni scritte in stile jazz, swing e soprattutto electroswing.
La Swing Valley Band propone da sempre una musica tutta da ballare e da ascoltare. Ricrea, come per incanto, le atmosfere dei famosi locali di Harlem negli anni '30: il Cotton Club, ma anche il Savoy e il Paramount, con un repertorio specifico per il ballo swing e per il lindy-hop, che oggi vivono una nuova divertentissima ondata. Un'occasione unica per poter ascoltare dal vivo la musica dei vecchi dischi a 78 giri di Duke Ellington, Jimmy Lunceford, Chick Webb, Count Basie, Louis Jordan, Cab Calloway in questa vera e propria "Harlem Renaissance"!
Il Piji Electroswing Quintet mescola all’interno dei brani inediti del cantautore romano, il jazz manouche, lo swing e l’elettronica. L’electroswing è un genere legato più che altro al mondo dei dj ed entra estremamente di rado nel mondo della canzone e dei cantautori, ma è proprio questo ciò che Piji e i suoi sodali fanno da qualche tempo: vivere nel terreno della canzone d’autore italiana, del pop/jazz, ma vestire ogni brano di elettronica e di swing, mantenendo al centro le canzoni dai testi ironici, impegnati o poetici e dalle melodie swing, con un approccio live che concede ampi spazi all’improvvisazione e alla teatralità.
Piji e Giorgio Cùscito hanno da poco collaborato per diversi eventi targati “Swing Circus”, tra cui gli ultimi due Capodanni del Comune di Roma ai Fori Imperiali e le ultime due Feste del Cinema di Roma. Hanno da poco portato in scena insieme al Teatro Torlonia e alla Casa della Memoria e della Storia lo spettacolo teatral-musicale “Swing Libera Tutti” in occasione del settantesimo anniversario della liberazione.
Pur se lontani di circa 80 anni in senso temporale, i progetti di Piji e Cùscito sono vicini nell’intento di evasione (di nuovo, come da locandina) dalla “galera” della società e della brutta musica, proponendo freschezza, brio e divertimento, ma al contempo tanta ricerca e tanta ricchezza musicale negli arrangiamenti e nelle improvvisazioni.Praticamente, da Sing Sing a “Sing Sing Sing”. Da Sing Sing a “Swing & Electroswing”.
 
Il vero Ambasciatore dello swing a Roma. Sassofonista, pianista, vibrafonista, arrangiatore e compositore, Giorgio Cuscito è tra i massimi esponenti italiani di jazz tradizionale. Scoperto da Adriano Mazzoletti, suona ed è leader di un numero impressionante di band, orchestre e progetti con cui fa swingare la città e l’Italia tutta, come la Swing Valley Band, il Giorgio Cuscito Trio, Swing Revisited, Lady Project, Rare Ellington, Eagle Quartet, Quartetto Exotica, ecc. Fa parte degli “Swingmaniacs” di Renzo Arbore e dei “Blues Willies” di Greg, ha suonato con Peter Van Wood, Gigi Proietti, Bruno Lauzi, Fred Bongusto ed in ambito più direttamente jazzistico con Marcello Rosa, Tony Scott, Kenny Davern, Bucky Pizzarelli, Lino Patruno, Luca Velotti, Gianni Sanjust, Carlo Loffredo, Red Pellini, Guido Giacomini, ecc.
Ha partecipato a numerosi festival e a migliaia di concerti di rilevanza nazionale ed internazionale. E’ tra i più attivi musicisti della scena jazz e swing romana.
Buon ballerino swing, si dedica attivamente alla diffusione e alla divulgazione del Lindy Hop e alla sua integrazione effettiva con la musica jazz; è promotore del Nuccia Swing Lab di Roma, polo di attrazione per musicisti di ogni livello, interessati ad approfondire le tecniche specifiche e le concezioni dello Swing e del Jazz Classico.
Nel 2010 vince il Jazzit Award come miglior vibrafonista italiano e nel 2014 è stato insignito del titolo di “Ambasciatore dello swing a Roma” dalla comunità della Capitale.
 
 
Cantautore electroswing, già apprezzato da Vasco Rossi per la sua cover di “C’è chi dice no”, è considerato il “giovane cantautore più premiato d’Italia” con i suoi 16 premi vinti in rassegne musicali.
Le sue canzoni, talvolta più impegnate e ironiche, talvolta più poetiche, sono state consigliate da Fiorello (Edicola Fiore), Vincenzo Mollica (Do Re Ciak Gulp), Gino Castaldo ed Ernesto Assante (Webnotte) e nella sua ampia attività live ha suonato a Umbria Jazz, Premio Tenco, Blue Note Milano, Verona Jazz, Pescara Jazz, Villa Celimontana Jazz Festival, Casa del Jazz, ecc.
Ha al suo attivo numerose collaborazioni discografiche e live, ultime delle quali quelle con Simona Molinari, Gianmaria Testa, Sergio Caputo, Dario Vergassola, Giorgio Tirabassi, Michela Andreozzi, Massimo Wertmuller, Tiziana Foschi. Fa parte della Nazionale Italiana Jazzisti, il Sultanato dello Swing di Sanremo lo ha nominato “Giannizzero dello swing” e tra i progetti paralleli Piji è parte integrante delle serate di Swing Circus, gruppo multiartistico legato alla danza swing. È il curatore della rassegna “Torbellamusica” al Teatro Tor Bella Monaca ed è direttore artistico del “Testaccio Swing Friday”. Piji è laureato in Scienze della Comunicazione e lavora a Radio Città Futura dove attualmente conduce “Rodeo” mentre per Rai International ha condotto “Notturno italiano”. Nel 2007, con una prefazione di Stefano Bollani, esce il suo saggio musicale “La canzone jazzata” che ha vinto nel 2008 il Festival Internazionale del libro musicale a Sanremo.
 
 
 
 
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso 10 euro

 
       
 
 




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Stelline