Lo stesso Dino Zoff, che ha assistito alla rappresentazione dello spettacolo presso l' Associazione dei Friulani a Roma (Il Fogolâr Furlan), ha mostrato vivo apprezzamento.
TEATRO GOLDEN
Via Taranto 36
DOMENICA 22 NOVEMBRE ORE 21,00
ZOFF
di Maurizio Greco e Sara Greco Valerio
con Maurizio Greco
regia di Elisa Panfili e Maurizio Greco
"Non occorre essere intenditori del gioco del calcio per apprezzare questo bel testo interpretato magistralmente da Maurizio Greco, che ne è anche l'autore insieme a Sara Greco Valerio. Maurizio, che da oltre trent'anni calca le scene teatrali, vi catturerà con l'emozionante excursus della carriera sportiva e della straordinaria esperienza umana del portiere italiano più grande di tutti i tempi.
Non ve lo perdete !"
(Recensione di uno spettatore che ha visto lo spettacolo al Doppio Teatro)
Dino Zoff, l'unico atleta che la Repubblica Italiana abbia addirittura celebrato con un francobollo, per cui si impegnò l'arte di Renato Guttuso.
Al culmine di trofei innumerevoli, Dino Zoff, vincente da subito e per sempre, il suo capolavoro sportivo lo realizzò quarantenne, in Spagna, conducendo da capitano la Nazionale azzurra alla conquista della sua terza Coppa del Mondo, forse la più clamorosa e amata. "Tra i legni" - di Giuseppe Manfridi – dal quale Maurizio Greco ha tratto spunto per il suo spettacolo "Zoff" non è un manuale che riporti date e cifre, piuttosto l'incontro appassionato tra uno scrittore e una vita eclatante e semplice al tempo stesso. Una vita in cui la normalità fa da forziere all'eccezionalità.
Nel farlo, l'autore elabora un'indagine inedita di un ruolo mai troppo raccontato, e che, a tutti gli effetti, sembrerebbe uno sport a parte, lo sport di chi gioca in porta. Nessuno più di Zoff, con l'altezza del suo magistero tecnico e stilistico, avrebbe potuto essere assunto a riferimento di un simile percorso narrato dagli anni friulani sino al tetto del mondo passando attraverso sei maglie: quella della Marianese, dell'Udinese, del Mantova, del Napoli, della Juventus. E della Nazionale.
(Note di Regia)
Dino Zoff: portiere nato, recordman nato, titolare fisso.
La storia di "Un mito che parò il mondo", la storia di un bambino che per giocare a calcio voleva toccare il pallone con le mani, un bambino che, a differenza mia e del restante 98% che con il pallone sognano di fare o di far fare gol, da sempre non pensava ad altro che a questo: A PARARE.
Maurizio Greco
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Stelline