Promobild & AudioCoop insieme per la musica Italiana, Indipendente ed Emergente
Una vision, un obiettivo ed una mission comune hanno legato Promobild ad AndioCoop: dare voce da artisti emergenti ed indipendenti sulla base di un'idea innovativa:
"Se analizziamo la programmazione indipendente prendendo in esame un campione di 60 radio locali sparse su tutta la penisola, eliminando i network e le emittenti regionali di grandi dimensioni, siamo sicuri che il mercato locale si muova come quello nazionale? La risposta è un secco no!"
A tre mesi dall'inizio della collaborazione tra la start up romana e l'associazione di categoria osserviamo i dati rilevati, molte le sorprese e le discrepanze:
non sono mancati ai vertici della classifica artisti come l'internazionale Adele o i pluri-programmati Modà, ma una ricerca di mercato dev'essere in primis veritiera ed AudioCoop non ha esitato a pubblicarla.
I più trasmessi del primo trimestre sono rispettivamente gli internazionali Lost Frequencies con Reality, Elisa con No Hero ed Adele con Hello; subito dopo seguono a ruota il vincitore del Festival di Sanremo Francesco Gabbani con Amen ed i Negramaro con Il posto dei santi.
La domanda sorge spontanea: ma in tutto questo i giovani ed i micro artisti come ne sono venuti fuori? Molto bene direi! Basti pensare che questa settimana uno sconosciuto come Davide Bigatti col suo singolo Al Buio si trova al 16esimo posto davanti a big come Giovanni Caccamo; stessa situazione per Lorenzo Campani & Maxi-b con la loro Scappiamo Adesso.
È innegabile che anche sulle radio locali gli spazi siano saturati da artisti e licenze internazionali; licenze internazionali che permettono ad etichette indipendenti di medie dimensioni di sopravvivere in un mercato arido di capitali. Ma l'industria dovrebbe prendere esempio da uno dei pochi imprenditori che in Italia rischia ancora in prima persona: Max Moroldo di DoItYourSelf.
È vero che DoIt porta sulla penisola tante hit internazionali che in un certo qual modo sottraggono spazio alla musica nostrana, ma è anche vero che allo stesso tempo l'azienda investe in talenti italiani, basti pensare al caso Gabbani (girato successivamente alla Bmg).
Questa settimana, sempre da DoIt è entrato in programmazione il singolo Fashion blogger di un giovane Luca Vismara, una produzione di alta qualità artistica, musicale e tecnica.
È giunto il momento che anche in Italia ci sia l'inversione di tendenza tanto attesa, è giunto il momento che i capitali incanalati dalle licenze internazionali, vengano reinvestiti (in parte) su giovani talenti nostrani e non per la mera acquisizione di altre licenze, è giunto il momento che gli imprenditori discografici prendano esempio dalle operazioni di DoIt. Le cose devo cambiare e le radio devono premiare il coraggio.
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Stelline