Il Sudtirolo raccontato dalla voce italiana di lingua tedesca
LITHOPS. SASSI VIVI
di Anna Rottensteiner
Quando un cammino personale sbagliato, riceve comunque comprensione. Perché nella storia, se si sta fermi a un bivio, si viene travolti dagli eventi.

di Anna Rottensteiner
traduzione dal tedesco di Carla Festi
KELLER EDITORE | collana VIE | pp. 116 | euro 13.50
Sono gli anni del fascismo. In Alto Adige nel 1939 le strade di due adolescenti si incrociano.
Dora e Franz provengono da culture e classi sociali completamente diverse. Lei è una ragazzina di Roma, vivace e appassionata, seguace del Duce. Lui, sudtirolese e figlio di contadini, timido ma curioso, resta affascinato da Dora.
Dopo una sola estate la vita li separa.
Nel 1944, quando i nazisti occupano l'Alto Adige, Franz viene arruolato e inviato nella Repubblica di Salò. Proprio qui i due ragazzi inaspettatamente si ritrovano, mentre attorno a loro imperversano le vicende dell'Italia divisa in due e degli ultimi sanguinosi sussulti del fascismo.
Molti anni più tardi Franz, in una sorta di lungo flashback, racconta la propria storia e soprattutto quella di Dora, cercando di svelare il segreto di cui lei non riesce a parlare. Perché la loro infanzia e la loro giovinezza sono state sacrificata al potere, manipolate dalle ideologie e dai loro rappresentanti, che decidono delle vite dei singoli senza che questi si possano opporre.
Un periodo storico travagliato. Una storia d'amore ma anche una coraggiosa ricognizione del proprio passato per accettare finalmente il presente.
Anna Rottensteiner è nata nel 1962 a Bolzano, ha studiato letteratura tedesca e slava a Innsbruck e ha poi lavorato per librerie e case editrici. Dal 2003 dirige il centro di letteratura Literaturhaus am Inn. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi sulla letteratura contemporanea di area austro-tedesca e italiana. Dal 2009 ha iniziato un suo percorso personale di scrittura. Lithops. Sassi vivi è il suo primo romanzo. Ha appena pubblicato il suo secondo romanzo, "Nur ein Wimpernschlag" per le edizioni Laurin.
Dora e Franz provengono da culture e classi sociali completamente diverse. Lei è una ragazzina di Roma, vivace e appassionata, seguace del Duce. Lui, sudtirolese e figlio di contadini, timido ma curioso, resta affascinato da Dora.
Dopo una sola estate la vita li separa.
Nel 1944, quando i nazisti occupano l'Alto Adige, Franz viene arruolato e inviato nella Repubblica di Salò. Proprio qui i due ragazzi inaspettatamente si ritrovano, mentre attorno a loro imperversano le vicende dell'Italia divisa in due e degli ultimi sanguinosi sussulti del fascismo.
Molti anni più tardi Franz, in una sorta di lungo flashback, racconta la propria storia e soprattutto quella di Dora, cercando di svelare il segreto di cui lei non riesce a parlare. Perché la loro infanzia e la loro giovinezza sono state sacrificata al potere, manipolate dalle ideologie e dai loro rappresentanti, che decidono delle vite dei singoli senza che questi si possano opporre.
Un periodo storico travagliato. Una storia d'amore ma anche una coraggiosa ricognizione del proprio passato per accettare finalmente il presente.
Anna Rottensteiner è nata nel 1962 a Bolzano, ha studiato letteratura tedesca e slava a Innsbruck e ha poi lavorato per librerie e case editrici. Dal 2003 dirige il centro di letteratura Literaturhaus am Inn. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi sulla letteratura contemporanea di area austro-tedesca e italiana. Dal 2009 ha iniziato un suo percorso personale di scrittura. Lithops. Sassi vivi è il suo primo romanzo. Ha appena pubblicato il suo secondo romanzo, "Nur ein Wimpernschlag" per le edizioni Laurin.
Ve lo ricordate?

di Sepp Mall
KELLER EDITORE | collana VIE | pp.192 | euro 14.50
traduzione dal tedesco di Sonia Sulzer
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