mercoledì 23 marzo 2016

Migrazioni e disinformazione: #parliamone

 

 

 

 

 

 


 

Comunicato stampa

 

Migrazioni e disinformazione: #parliamone

Un progetto giornalistico sulle migrazioni nel nostro paese che coinvolge alcuni dei più noti youtuber italiani e che mira a fare piazza pulita di alcuni falsi miti e delle bufale più eclatanti che circolano in internet e non solo. L'ha sviluppato la designer Noemi Biasetton, laureata alla Facoltà di Design e Arti, assieme ai docenti Kris Krois e Matteo Moretti, esperti di visual journalism.

Casi recenti come quello del ventenne siciliano che, per attrarre clic sul suo blog e guadagnare, diffondeva notizie inventate di sana pianta i cui protagonisti erano sempre immigrati autori di ogni genere di nefandezza, dimostrano quanto l'informazione nell'era della rete sia estremamente vulnerabile. Come si combatte la disinformazione sulle migrazioni? Semplice: con un'informazione corretta, che alimenti un discorso pubblico basato su dati reali e contestualizzati e sfruttando media – come i video su youtube - che arrivano direttamente ai giovani perché ne condividono il codice. Un esempio è #parliamone (http://www.parliamoneproject.com/), il progetto di informazione ideato da Noemi Biasetton, neo-laureata di Design in unibz.

La giovane designer, seguita dai docenti Kris Krois e Matteo Moretti, esperti di visual journalism, ha radunato i cliché più comuni - come quello sulle "invasioni di migranti" o su "gli immigrati che guadagnano 40 al giorno" - e li ha messi a confronto con dati e informazioni, attinte da fonti come il sito Open Migration (della Open Society Foundation) e Valigia Blu. "Il luogo comune si sgretola quando è messo a confronto con i dati e questi vengono contestualizzati,", afferma Biasetton.

Ma spesso non basta avere ragione. Bisogna dimostrarla e trovare i modi più efficaci per comunicarla. È quello che ha fatto Biasetton che non si è limitata a raccogliere le informazioni "corrette" in una pagina internet. Conscia delle potenzialità dei canali telematici e dei social network ha chiesto a sette tra i più influenti youtuber italiani di affrontare alcune importanti tematiche legate alle migrazioni e di spiegarle ai loro follower. Ne sono nati una serie di video come quello di Claudio Di Biagio – gestore del canale nonapritequestotubo (220.000 follower) - che, in maniera divertente e immediata, ci aiutano a capire che non è vero che gli immigrati "ci rubano il lavoro" (Dellimellow) o che "non tutti sono musulmani" (Double Face).

Il lavoro di Noemi Biasetton - che mescola giornalismo, design e indagine sociale – non si esaurisce nella pagina www.parliamoneproject.com (con tutti i video e le informazioni). "Osservo le reazioni sui social media per misurare l'effetto dei video e capire cosa, nella mia comunicazione funziona e cosa no", conclude la studentessa, "fondamentale è riappropriarci degli spazi sulla rete che sono troppo spesso ostaggio di hater, fomentatori di odio e pregiudizio. La mia ambizione è invece coagulare attorno a questi video anche commenti positivi e promuovere un dibattito positivo e informato".

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Stelline