venerdì 8 aprile 2016

La melodia del Novecento nel romanzo di Svenja Leiber

La musica, l'amore, il riscatto in un'inedita voce tedesca

DA QUALCHE PARTE C'È UN BRICIOLO DI FELICITÀ

di Svenja Leiber

 
C'è tutto il Novecento e le note della Mitteleuropa in questo romanzo indimenticabile

DA QUALCHE PARTE C'È UN BRICIOLO DI FELICITÀ
di Svenja Leiber
traduzione dal tedesco di Elisa Leonzio
Keller editore | collana PASSI | pp. 288 | euro 16



Inizio del XX secolo. Nord della Germania. Un paese scandito dalla caccia ai piccioni selvatici e il caprone dalle corna torte che tiranneggia il cortile.
Ruven Preuk è figlio del carraio, ma ha mani delicate che sembrano fatte per abbracciare il ricciolo del violino e orecchie che sentono il mondo a colori. Il suo talento per la musica è innegabile, ma questo non lo aiuta a inserirsi nella piccola comunità di campagna, lo allontana piuttosto in un mondo solitario.
Infatti, solo percorre la strada che lo porta in città, a studiare violino con Goldbaum nel ghetto ebreaico di Amburgo, dove ad accoglierlo c'è Rahel, dal viso perfetto e i capelli scurissimi. Solo sente bruciare l'amore per lei. E solo nutre una fiducia incrollabile in un futuro raggiante.
Ma non sempre il talento e l'impegno restituiscono la realtà dei sogni. A volte ci sono impedimenti insuperabili: la religione, la classe sociale, la Storia, che ruzzola nella vita di una persona e si porta appresso tutte le sue speranze. Perché a volte i violini sono costretti tacere o bruciare come ciocchi di legno, non arrivare mai a recapitare la propria musica e impedire al mondo di risuonare delle sue melodie.
Un romanzo dolcissimo sull'amore, la musica e il secolo più breve.
  Svenja Leiber è nata nel 1975 a Amburgo, è cresciuta nel Nord della Germania e ha vissuto per un periodo in Arabia Saudita. Oggi abita con il marito e i due figli a Berlino.

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