"A proposito di Jazz" curato e condotto da Gerlando Gatto

Nicola Mingo e Ettore Carucci

a Officine San Giovanni

Nicola Mingo alla chitarra e Ettore Carucci al pianoforte omaggiano Wes Montgomery: questo il tema della prossima "Guida all'ascolto" che si svolgerà martedì 7 marzo, dalle 19 alle 20.30, presso le "Officine San Giovanni" bistrò (largo Brindisi 25, angolo via Faenza, Roma).

Si tratta del terzo appuntamento di questo nuovo ciclo, coordinato e condotto da Gerlando Gatto, dopo le prime due serate in cui si sono esibiti Nicola Puglielli alla chitarra e il duo costituito da Antonella Vitale voce e Andrea Beneventano piano.

Mingo e Carucci costituiscono un duo molto affiatato che predilige esprimersi lungo le coordinate tracciate molti anni fa da quel movimento bop che tanto contribuì all'evoluzione del jazz. Non a caso il programma della serata si incentra sulle composizioni di Wes Montgomery, senza dubbio alcuno il più grande fra i chitarristi bop e in senso assoluto uno dei più grandi chitarristi che la storia del jazz possa vantare.

Nicola Mingo ed Ettore Carucci in Duo Ospiti del Salotto di Officine "A proposito di Jazz", guida all'ascolto del Jazz condotta da Gerlando Gatto.

Il Salotto del martedì 7 marzo, in omaggio al Grande Wes Montgomery, prevede l'esecuzione di alcuni tra i piu' celebri brani di sua composizione, quali Jingles, Four On Six, The Thumb, Road Song, e brani originali di composizione e arrangiamento del Chitarrista Nicola Mingo contenuti nel suo ultimo lavoro discografico "Swinging" (Universal Music –Emarcy Jazz) come My Bop Black Horse e New Song.

Mingo si è oramai caratterizzato, nel variegato panorama jazzistico europeo, come uno dei migliori chitarristi bebop oggi in attività, con un' intensa ed ampia produzione discografica (7 CD a suo nome) ed una rilevante presenza nell'ambito di Festival jazz e rassegne nei migliori jazz club di Italia. Il suo fraseggio, a note staccate, risulta sempre quanto mai fluido e originale, memore dell'insegnamento dei grandi del jazz e in grado di coinvolgere l'ascoltatore in un viaggio nel tempo di straordinario fascino.

Il duo Mingo –Carucci prende spunto, negli arrangiamenti e nelle composizioni, dall' interazione piano -chitarra, tipica della grande tradizione del jazz storico, di cui sono esempio i mitici duo piano e chitarra di Jim Hall- Bill Evans, Joe Pass, Oscar Peterson, Wes Montgomery , Harold Mabern, George Benson, Herbie Hancock.

L'interplay tra i due strumentisti prevede un interscambio di unisoni, fraseggi ritmici, bass lines e comping; e, più in particolare, è caratterizzato da fraseggi tipici dello stile bebop ed hardbop (Mingo) e da improvvisazioni ritmiche, unite a melodie ed armonie contemporanee ( Carucci).

Nello scambio delle parti tra chitarra e pianoforte si vengono a creare ora effetti di tipo polifonico ed orchestrale, ora effetti di perfetta fusione armonica, ritmica e melodica, in una totale libertà improvvisativa e creativa.

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