mercoledì 1 marzo 2017

Officina Libraria presenta "L’ÉVEIL D’UNE NATION"



 

Officina Libraria

presenta

 

L'ÉVEIL D'UNE NATION

 

a cura di Ridha Moumni

 

Il catalogo ufficiale dell'esposizione ideata per svelare i momenti salienti

del XIX secolo, quel periodo di grandi riforme che trasformarono

la Tunisia in uno stato moderno

 

 

in libreria dal 2 marzo

 

Il XIX secolo è stato, per la storia tunisina, un periodo di grandi riforme portate avanti dagli ultimi bey della Tunisia ottomana, cambiamenti che condussero il paese verso la modernità. È così che, in occasione del sessantenario dell'Indipendenza e del quinto anniversario della rivoluzione dei Gelsomini, la fondazione Rambourg e lo storico dell'arte Ridha Moumni hanno messo a punto la mostra L'Éveil d'una nation (Tunisi, palazzo Qsar es-Saïd, 27 novembre 2016 – 27 febbraio 2017) per raccontare quel periodo così splendente per la nazione. 

 

Ad accompagnare l'esposizione il catalogo a cura di Ridha Moumni, L'Éveil d'una nation, edito da Officina libraria e disponibile anche nelle librerie italiane dal 2 marzo.

 

Scritto in lingua francese, il volume ospita i contributi di Sana Ben Achour, Leila Temime Blili, Ridha Moumni, Alia Nakhli, M'hamed Oualdi, ed è corredato da 144 illustrazioni a colori, rappresentando lo strumento ideale per comprendere la mostra e il periodo in questione.

 

Gli eccezionali capolavori selezionati sono stati esposti nel meraviglioso palazzo Qsar es-Saïd, ultima residenza dei sovrani bey prima dell'avvento del protettorato, e aperto per la prima volta al pubblico: le opere testimoniano alcuni aspetti della vita culturale, politica e sociale della Tunisia tra 1831 e 1881, raccontando una parte di storia sconosciuta ai più.

 

Protagonisti indiscussi, i dipinti dialogano con costumi d'epoca, mobili, disegni, manoscritti, fotografie e ceramiche, così da offrire al visitatore uno spaccato più completo della storia tunisina. Questi oggetti infatti sono testimonianza della raffinatezza e della ricchezza dell'arte alla corte tunisina che, dal punto di vista artistico, era anche il frutto di influenze europee e ottomane.

Appartenuti alla vecchia classe dirigente o donati da sovrani stranieri, rendono l'idea di quella che doveva essere la situazione culturale e politica del paese nel XIX secolo.

La mostra ha beneficiato inoltre di prestiti eccezionali: dalle collezioni nazionali tunisine, ai collezionisti privati (di Tunisia e Marocco), dal Musée de Lalla Hadria di Djerba al Palazzo del Quirinale di Roma.

 

Preziosissimi, anche a livello simbolico, i testi fondamentali alla base della costruzione dello stato moderno tunisino, per la prima volta svelati al grande pubblico: il testo di abolizione della schiavitù, il patto fondamentale «Ahd al-Aman» sui diritti civili e il «Dostour» del 1861, la prima costituzione del mondo arabo-musulmano.

 

 

Ridha Moumni: dopo il dottorato presso l'Università Paris IV Sorbonne, Ridha Moumni è il primo tunisino a diventare membro dell'Accademia di Francia di Roma, la prestigiosa Villa Medici. Presso l'Accademia inizia il suo lavoro sul collezionismo delle élite tunisine in epoca moderna. Si trasferisce quindi a Tunisi, dove s'interessa alla pittura contemporanea. Ricercatore associato dell'Istituto di ricerche sul Maghreb contemporaneo (IRMC), lavora sui rapporti tra Europa e Africa del Nord nel campo delle arti e della costruzione del sapere.

 

 

 

 

L'ÉVEIL D'UNE NATION

a cura di Ridha Moumni

248 pp., brossura con alette, 24 x 28,5 cm, 144 illustrazioni a colori

35,00 € LINGUA FRANCESE

Officina Libraria

www.officinalibraria.com

 

 

 

 


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