mercoledì 8 marzo 2017

Sandro Ruotolo, Rosaria Capacchione, Vito Faenza e il magistrato Giovanni Conzo presentano in anteprima nazionale "Il sangue non si lava"


QUATTRO NOMI D'ECCEZIONE PER LA PRIMA PRESENTAZIONE, CHE SI TERRÀ IN ANTEPRIMA NAZIONALE NEL PIENO CENTRO DELLA "TERRA DEI FUOCHI", DEL LIBRO-VERITÀ "IL SANGUE NON SI LAVA - IL CLAN DEI CASALESI RACCONTATO DA DOMENICO BIDOGNETTI" DI FABRIZIO CAPECELATRO (ABEDITORE).

Sandro Routolo (giornalista, attualmente sotto scorta per le minacce ricevute dal clan dei Casalesi), Rosaria Capacchione (giornalista, dal 2008 sotto scorta per le minacce ricevute dal clan dei Casalesi, Senatrice e membro della Commissione Parlamentare Antimafia) e Vito Faenza (giornalista ed esperto di criminalità organizzata), insieme al Magistrato Giovanni Conzo (attuale Procuratore Aggiunto di Benevento, già componente Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e autore della prefazione del libro, visto l'importante ruolo che ha svolto nella storia narrata) presenteranno il libro di Fabrizio Capecelatro "Il sangue non si lava", in cui il collaboratore di giustizia del clan dei Casalesi Domenico Bidognetti ricostruisce per la prima volta la storia, gli omicidi, le stragi e i traffici illeciti di una della più importanti organizzazioni criminali italiane.

La presentazione, aperta al pubblico e ad ingresso gratuito, si terrà presso la libreria Mondadori del centro commerciale Medì di Teverola (Aversa), a partire dalle ore 18.00.

Una collaborazione sofferta e dolorosa, tanto da portare Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, a dichiarare pubblicamente: «Credo che questa comunità debba ringraziare dal profondo del suo cuore Mimì Bidognetti, figlio di Umberto, che è stato ucciso perché Mimì ha trovato la forza, il coraggio di collaborare con la giustizia».

E, dopo aver testimoniato in Tribunale l'organizzazione e la ferocia del clan dei Casalesi, ora Domenico Bidognetti decide di portare la sua esperienza fuori dalla aule giudiziarie. Nel libro "Il sangue non si lava" (ABeditore) ripercorre la storia del clan dei casalesi sin dalla sua nascita sulla carcassa del clan Bardellino, ricostruisce le dinamiche del traffico illecito di rifiuti e di tutti gli altri affari in cui il clan era coinvolto. Racconta, dalla posizione privilegiata che può avere soltanto chi è stato ai vertici dell'organizzazione criminale, i più importanti omicidi, compreso quello di Don Peppe Diana, le più sanguinose guerre di camorra e le più note stragi, come quella di "San Gennaro" a Castel Volturno.

Tratteggia, infine, i profili dei più noti boss della camorra napoletana e della mafia casertana, descrivendone caratteristiche che può rivelare solo chi li ha conosciuti personalmente.

«Questi racconti, senza questo libro, sarebbero rimasti chiusi negli archivi dei palazzi di giustizia e invece ora possono diventare di monito per chiunque», conclude il magistrato anticamorra Giovanni Conzo.

IL PERSONAGGIO

Domenico Bidognetti è stato prima uno dei più spietati killer e, poi, uno dei più̀ importanti boss del clan dei casalesi.

Soprannominato 'o Bruttaccione, è stato battezzato "uomo d'onore" a soli 25 anni, ma ha poi tradito - almeno secondo le logiche dei casalesi - quel giuramento nel 2007, quando ha deciso di collaborare con la giustizia, dopo 7 anni di carcere duro al regime di 41bis. È quindi diventato il più importante testimone interno dell'organizzazione criminale, tanto che nel 2008 fu ucciso il padre per tentare di fermare la sua collaborazione. Ancora oggi testimonia in Tribunale contro i suoi ex alleati e affiliati.

L'AUTORE

Nato e cresciuto a Milano, Fabrizio Capecelatro è napoletano di origini e "di spirito". Giornalista, attualmente lavora per il quotidiano online «NanoPress.it» e cura la rubrica "La mafia è Donna" sul magazine femminile «PourFemme.it». "Il sangue non si lava" è il suo terzo libro: sulla camorra ha scritto "Lo Spallone - Io, Ciro Mazzarella, re del contrabbando", edito da Mursia nel 2013. Organizza corsi di sensibilizzazione verso il fenomeno criminale presso la «Società Umanitaria» di Milano e cura la rubrica "Terre dei fuochi" per ABEditore.

L'EDITORE

ABEditore (via A. Grasselli, 4 - Milano) nasce per dare voce ad un sapere libero e aperto, al di là di ogni steccato ideologico, avendo come obiettivo un'immagine di cultura esistenzialmente decisiva e umanamente affascinante. Con "Il sangue non si lava" inaugura la collana "Terre dei fuochi" che intende raccontare la criminalità, soprattutto quella organizzata, in modo decisamente innovativo: tramite le testimonianze.


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Stelline