giovedì 23 marzo 2017

Ulver@Labirinto della Masone


 

ULVER @ LABIRINTO DELLA MASONE

3 GIUGNO 2017

 

Il Labirinto della Masone torna a ospitare un progetto musicale che travalica i confini di genere e, come i precedenti, destinato a stupire: dopo il successo, nella passata stagione, dei concerti di AIR e Sunn O))), saranno i norvegesi Ulver ad esibirsi sabato 3 giugno, nell'unica data italiana del loro tour europeo.

 

Indicati come i primi veri agitatori della scena black, gli Ulver hanno sempre saputo rinnovarsi e rimanere dinamici, diventando prima un pilastro del metal più classico, poi di quello più avanguardista, fino a cambiare totalmente pelle: passando per folk, ambient e trip-hop, hanno sconfinato nell'elettronica e nel prog, fino a includere nel loro sound anche echi di musica da camera.

Nascono nel 1992 a Oslo. Scelgono di chiamarsi Ulver ("lupi" in norvegese) guidati sin dai primi passi da un preciso concept, al cui centro c'è l'uomo, animale capace di elevarsi al di sopra della natura, eppur sempre piccolo e inerme al cospetto di forze senza nome, più grandi e antiche di lui. Imprevedibili, mutevoli e capaci di reinventarsi a più riprese, nel pantheon del concettualismo sonoro d'essai, gli Ulver ricoprono da sempre un ruolo di primo piano ben delineato, quello di chi manifesta chiaramente la propria idiosincrasia nei confronti delle cosiddette vie maestre e segue, quasi per legge, impervi sentieri isolati.

 

Nella maestosa cornice del Labirinto della Masone, gli Ulver presenteranno i brani del nuovo album, The Assassination of Julius Caesar, in uscita il prossimo 7 aprile.

Alle varie anime del Labirinto (parco di bambù, museo, biblioteca, sede della collezione d'arte e della casa editrice di Franco Maria Ricci) si aggiunge quella di luogo di eventi unici, destinati ad appassionati di musica e arte, con il preciso intento di sorprendere.

La stessa intenzione anima anche gli Ulver, sia nel loro ultimo lavoro in studio, che quasi provocatoriamente definiscono "il nostro album pop", sia nei live, caratterizzati da un'accurata scelta delle location e da una nuova spettacolare produzione.

Un sodalizio tra arte, musica e cultura, che conferma il Labirinto della Masone come sede perfetta per eventi originali, di livello internazionale, caratterizzati da un'atmosfera fortemente evocativa.

 

 

INFORMAZIONI PRATICHE

 

Indirizzo: Labirinto della Masone, Strada Masone 121, Fontanellato (PR)

Apertura cancelli: ore 20.00

Inizio live: ore 22.00

Prezzo: 28,00 € + diritti di prevendita

Biglietti disponibili online sul sito http://www.vivaticket.it/ita/event/ulver/95834

e nei punti vendita del circuito Vivaticket

Informazioni: www.labirintodifrancomariaricci.it e prenotazioni@francomariaricci.com

 



IL LABIRINTO DELLA MASONE

Il Labirinto più grande del mondo nasce a Fontanellato da un'idea di Franco Maria Ricci – editore, designer, collezionista d'arte, bibliofilo – e da una promessa da lui fatta nel 1977 allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, affascinato da sempre dal simbolo del labirinto anche visto come metafora della condizione umana.

Ci sono labirinti con Minotauri. E giardini colmi di delizie. Eden in cui è bello vagare, labirinti mentali dove perdersi e poi ritrovarsi. Quello di Ricci è un dedalo elegante e seducente, un luogo di cultura, disteso su otto ettari di terreno.

Luogo d'elezione:

Si trova a Fontanellato, Parma, borgo ricco di storia.

Il Labirinto di bambù è da considerare come un lascito a quel lembo di Pianura Padana comprendente Parma, il suo contado e le città vicine, al quale Ricci è legato dalla nascita e la cui importanza per l'arte e il paesaggio italiano è spesso sottovalutata. Ad affascinare Ricci oltre alla vicinanza ad un posto così ricco di bellezza, è anche l'affetto per la natura campestre di Fontanellato, nello specifico la tenuta Masone, che appartiene alla sua famiglia da generazioni.

Un luogo unico sotto ogni aspetto: Il Labirinto è un luogo multiforme e originale, a partire dall'architettura dell'intero progetto.

Tra le varie forme che il labirinto ha assunto nel corso del tempo, Ricci ha scelto di ispirarsi a quella del labirinto romano, con angoli retti e suddivisa in quartieri, rielaborandola e introducendo qua e là delle piccole trappole: bivi e vicoli ciechi, che nei labirinti romani, rigorosamente univiari, non c'erano.

Il perimetro è a forma di stella, forma che compare per la prima volta nel Trattato di architettura del Filarete, e in seguito fu adottata da Vespasiano Gonzaga a Sabbioneta e dalla Repubblica Veneta a Palmanova in Friuli. Il progetto del Labirinto ha subito una lunga elaborazione insieme all'architetto Davide Dutto, che per Franco Maria Ricci aveva curato un volume con le ricostruzioni virtuali del Giardino di Polifilo.

All'interno del Labirinto risiede anche una cappella a forma di piramide, a commemorazione dell'antico legame tra i labirinti e la Fede. Sul pavimento di questo edifico è raffigurato un labirinto come un continuo richiamo tra esterno ed interno e in questo luogo sarà anche possibile celebrare cerimonie.

Tutti gli edifici, progettati da Franco Maria Ricci insieme all'architetto Pier Carlo Bontempi, con il quale condivide l'amore per le forme classiche, per una tradizione italiana ed europea che non è fatta solo di opere concluse, definitive, ma anche di fantasie utopiche e visionarie, sono ispirati ad alcuni architetti vissuti all'epoca della Rivoluzione Francese: Boullée, Ledoux, Lequeu, l'italiano Antolini, autori di progetti colossali, di stampo neoclassico, mai realizzati.


Il Labirinto della Masone si presenta come un originalissimo luogo di cultura:

- Offre un'attenzione particolare alla botanica

- È un patrimonio culturale unico, grazie alla biblioteca e alla collezione d'arte

- È un Atelier aperto, visto che ospita la sede della casa editrice Franco Maria Ricci

- Non dimentica neanche gli eccelsi primati gastronomici locali e nazionali, valorizzati dagli spazi di ristoro, di altissima qualità, con il Bistrò dei rinomati Fratelli Spigaroli, chef "stellati", la Caffetteria e la Bottega

- Offre un Bookshop, punto di riferimento per bibliofili e collezionisti, che qui possono sfogliare e acquistare i volumi e le riviste editi da Franco Maria Ricci, comprese le rarità

- È accoglienza con le suites, nel cuore del Labirinto: due appartamenti lussuosi, rifiniti con decorazioni di opere d'arte e arredi raffinati.

Il bambù

Franco Maria Ricci ha scoperto la sua passione per il bambù negli anni Ottanta.

Ha piantato in questi anni più di 200.000 bambù e nel parco se ne possono trovare circa venti specie differenti, da quelle nane a quelle giganti.

Si tratta di una pianta straordinaria che non si ammala, non si spoglia d'inverno, assorbe grandi quantità d'anidride carbonica. Il Labirinto è la dimostrazione vivente delle immense potenzialità di questa pianta: persino il pavimento a parquet degli edifici è stato realizzato con lo stesso materiale.

La Collezione d'arte e i libri di Bodoni

La vastissima collezione d'arte di Franco Maria Ricci è ospitata nel Museo. Ad oggi comprende oltre 500 opere fra pitture, sculture e oggetti d'arte, dal '500 al '900.

L'eclettismo di Ricci si nota anche nella varietà delle opere collezionate: si va dalla grande scultura del '600, con Bernini, Foggini, Merlini, a quella neoclassica; da nature morte con teschi all'epoca di Napoleone con i busti della famiglia Bonaparte firmati da Bosio, Bartolini, Ceracchi, Fontana, Thorvaldsen e Chaudet; dalla pittura romantica e popolare dell'800 con Hayez, il Piccio e Fabris, alle eleganze di epoca Déco, artisti dallo stile forte coabitano con altri, interpreti minori ma fedeli delle forme di una civiltà. E ancora da Ligabue a Carracci sino alla sua preziosissima e rarissima Jaguar degli anni '60.

L'allestimento non è quello casuale di una quadreria, né quello scientifico di un Museo: procede per associazioni, e non si astiene dal sottolineare i parallelismi che esistono tra le scelte di editore e quelle di collezionista.

Oltre alla collezione permanente gli spazi ospitano numerose mostre temporanee e una biblioteca che contiene alcuni volumi stampati da Bodoni, facenti parte dell'imponente collezione bodoniana di Franco Maria Ricci, che sta diventando la più ampia, la più scelta, la più ricca di rarità del nostro tempo, e tutte le sue edizioni e quelle di un altro importante esponente della bibliofilia italiana, Alberto Tallone.

Il Labirinto in numeri

- 200.000 bambù

- Bambù di varia altezza: da 30 centimetri fino a 18 metri

- 8 ettari di superficie totale

- 3 chilometri di percorsi interni

- 500 opere situate nello spazio del museo annesso al Labirinto

- 2.000 metri quadri di piazza al centro del Labirinto, pronta ad ospitare concerti, feste ed esposizioni

Note informative per i visitatori

Il complesso del Labirinto della Masone è aperto ogni giorno dalle 10.30 alle 19.00.

Chiuso il martedì.

Il biglietto intero ha un costo di € 18.

Ha valore per un giorno e permette l'accesso all'intero complesso e alle collezioni d'arte e bibliofile. Sono previste riduzioni per bambini, gruppi superiori alle 15 persone e visite scolastiche.

Per conoscere i costi delle visite guidate contattare gli uffici del Labirinto.

Tutti i percorsi del complesso del labirinto sono privi di barriere architettoniche e consentono l'accesso in forma autonoma a persone diversamente abili.

Sito internet: www.labirintodifrancomariaricci.it

Pagina FB: www.facebook.com/illabirintodifrancomariaricci

Twitter: @LabirintoFMR

La Fondazione lo scorso 25 maggio è stata inserita negli elenchi dei beneficiari del 5x1000.

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Stelline